Giorgio Bianchi Photojournalist
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ISRAELE BOMBARDA UN'AMBULANZA DELLA MEZZALUNA ROSSA PALESTINESE AMMAZZANDO QUATTRO PERSONE DELL'EQUIPE MEDICA E DUE PAZIENTI.

GAZA, 10 GENNAIO 2024
In Francia, Attal si insedia come primo ministro. E cosa si dice di lui? Che è gay dichiarato, che è di origine ebraico-tunisina e perfino che è stato bullizzato a scuola. Di che minchia di idee ha, nemmeno l'ombra.

Giacomo Gabellini

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Forwarded from Piccolenote
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GAZA: PRIMA UDIENZA DAVANTI ALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA.
La diretta:
https://www.youtube.com/live/-6F0aB0HLYY?si=fSbPzGBvtAtzPTlZ

Ministro della Giustizia sudafricano davanti alla Corte Internazionale di Giustizia:

《La distruzione e le violenze non sono iniziate il 7 ottobre, ma da decenni. I palestinesi sono oggetto di persecuzione e da anni Israele ha messo Gaza sotto assedio.》

Rappresentante del Sudafrica presso la Corte:

《Siamo stati testimoni della Nakba palestinese dal 1948 e delle pratiche dell'occupazione contro di loro e della loro impunità.

Israele ha sottoposto Gaza negli ultimi 96 giorni a quella che è stata descritta come la più intensa campagna di bombardamenti nella storia della guerra moderna.
Il 70% delle vittime dei bombardamenti israeliani a Gaza sono donne e bambini e circa 7.000 palestinesi sono ancora dispersi sotto le macerie.
I corpi vengono sepolti in fosse comuni. Nelle prime settimane, Israele ha sganciato 2.000 bombe in aree che riteneva "sicure".》
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Alberto Negri: storia delle relazioni tra Stati Uniti e Arabia Saudita

https://youtube.com/watch?v=giXyQsrR6As

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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
GLI STATI UNITI CONTINUANO AD ADDESTRARE AGENTI DEL CAOS Sergey Naryshkin, il direttore dell'SVR, il Servizio di Intelligence Internazionale della Federazione Russa, ha avvertito che gli Stati Uniti stanno lavorando alla creazione di una "quinta colonna" in Russia, prendendo di mira in particolare i russi che hanno preso parte a programmi di scambio con gli USA.
Secondo i calcoli del Dipartimento di Stato, sarebbero 80mila i russi che hanno beneficiato di borse di studio americane per programmi accademici e culturali.

Washington ritiene che con una "formazione adeguata" essi possano sostituire gli attivisti antigovernativi fuggiti in Occidente, ha riferito l'SVR.

La formazione riguarderà in particolare i metodi per incitare all'odio etnico e sociale, per interferire nelle elezioni, screditare la leadership del Paese sui social network, ecc. Agenti dei servizi segreti statunitensi intendono tenere una sessione di formazione a Riga dal 16 al 18 febbraio, ha dichiarato l'SVR.

L'insegnamento sarà tenuto anche da agenti sotto copertura dei servizi segreti statunitensi che lavorano per le ambasciate USA a Mosca e a Riga. (Fonte: RIA Novosti) @LauraRuHK
🔴🔴🔴 L'analisi della Banca d'Italia mostra che il 5% più ricco degli italiani possiede il 46% della ricchezza; il 50% più povero solo l'8%. Ma secondo il nostro studio, il 5% più ricco paga un'aliquota fiscale effettiva INFERIORE al resto della popolazione!
L'iniquità del sistema fiscale italiano, aumenta quindi la disuguaglianza. È necessaria una riforma fiscale progressiva che tassi di più il capitale. Bisogna introdurre un'imposta patrimoniale che colpisca solo il 5% più ricco degli italiani.
Qui si trova la nuova analisi della Banca d'Italia: https://www.bancaditalia.it/statistiche/tematiche/conti-patrimoniali/conti-distributivi/index.html?dotcache=refresh
Qui ( https://academic.oup.com/jeea/advance-article-abstract/doi/10.1093/jeea/jvad073/7472114?redirectedFrom=fulltext&login=false ) si trova la nuova ricerca pubblicata sul Journal of the European Economic Association che mostra che il sistema fiscale italiano è regressivo e che il 5% più ricco degli italiani paga un'aliquota fiscale inferiore al resto della popolazione.

Tramite Demostenes Floros

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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
"Mondo multipolare e clima". Secondo il WEF, queste saranno le principali sfide dei prossimi 10 anni

Quasi due terzi dei 1.500 esperti intervistati al World Economic Forum, il meeting annuale che inizierà a breve a Davos, ritengono che nei prossimi 10 anni il mondo diventerà multipolare. https://www.weforum.org/publications/global-risks-report-2024 /

"Le medie e le grandi potenze stabiliranno e controlleranno il rispetto di norme e regole regionali".

Ne parlano come se fosse qualcosa di negativo: il 63% degli esperti del WEF ha inserito il mondo multipolare nella categoria dei "rischi". In particolare, ritengono che nel 2024 il problema principale del mondo - in realtà dell'ordine mondiale a guida americana - sia la "disinformazione" e "interferenza nelle elezioni". Nel lungo periodo ritengono che il rischio principale sia il cambiamento climatico.

Quindi, l'inevitabilità di un mondo multipolare è già stata riconosciuta. Senza fanfare e dichiarazioni altisonanti. Una dichiarazione così secca proveniente dal covo dei globalisti - il Forum di Davos - è molto significativa. C'è persino una data precisa per il suo inizio: il 2034. Il progetto multipolare, avviato dalla Russia, non può più essere fermato. E ora l'Occidente collettivo sta analizzando le sue conseguenze, cercando di determinare il proprio posto nel nuovo ordine mondiale. Naturalmente il WEF non vede di buon occhio la transizione verso un ordine multipolare e cerca di capire come ricostruire un ordine mondiale a vantaggio dell'Occidente Collettivo per poter vivere "come prima". E si sta convincendo sempre più che tale "perestrojka" sia possibile solo sotto forma di una Grande Guerra, che è l'unico modo per eliminare il "rischio" del crollo della Pax Americana per l'Occidente.

Pertanto, non dobbiamo abbassare la guardia. Più ci avviciniamo alla transizione da mono a multi, più radicali saranno le misure che l'Occidente adotterà per ritardare l'inevitabile. @LauraRuHK Fonte: https://t.me/EvPanina/12401
Non vedo l'ora che esca il nuovo film, ci sono tutte le premesse per un capolavoro addirittura superiore a quello che ha appena fatto. Un capolavoro che incasserà mille miliardi di miliardi, frantumando ogni record.

Su questo pressante e sconvolgente fatto dei nani cedo la parola ad Amleto de Silva:

"Non so perché, ma penso che le sette persone piccole (se proprio vuoi fracantarci la uallera è meglio chiamarle così) avrebbero preferito stare a casa a mettere in ordine e cucinare, piuttosto che andare a faticare in miniera. E non mi risulta che Biancaneve abbia mai detto "ragazzi, state pure a casa, oggi vado io a beccarmi la silicosi".

Alberto Scotti

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Ai poveri la farina di grilli (che però fa molto green), ai ricchi il cibo di qualità.
Poi ti domandi a cosa serva la propaganda.

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Forwarded from Piccolenote
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Forwarded from Roberto Vivaldelli
Era il settembre 26 settembre 2022, circa un anno e mezzo fa, quando i gasdotti sottomarini #NordStream 1 e 2 che collegano Russia e Germania sono stati sabotati, secondo le autorità svedesi e come confermato dalla Commissione europea.

In una dichiarazione del 27 settembre 2022, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen affermava che “qualsiasi interruzione deliberata dell’infrastruttura energetica europea attiva è inaccettabile e porterà alla più forte risposta possibile”. Ne consegue che “la Commissione seguirà gli Stati membri interessati e la Norvegia per scoprire i responsabili del sabotaggio e assicurarsi che ne rispondano”.

Dunque, secondo Hersh, l’operazione è stata condotta su ordine di Joe Biden, con la complicità della Norvegia. Molto più verosimile della versione dell’intelligence Usa diffusa tramite New York Times e Washington Post che scarica tutta la colpa su Zaluzhny in una fase di grande tensione con Zelensky. E la Polonia, che si oppose fermamente alla realizzazione del Nord Stream? Che ruolo ha avuto? Secondo il Wall Street Journal, gli investigatori europei che lavorano al caso avrebbero trovato poca disponibilità a collaborare da parte dei funzionari polacchi, i quali si sarebbero opposti a collaborare con un’indagine internazionale sul sabotaggio del gasdotto Nord Stream, non “rivelando prove potenzialmente cruciali”. https://www.money.it/chi-non-vuole-la-verita-sul-sabotaggio-del-nord-stream
Scene di vita tranquilla da una Mariupol liberata.

🔗 Leggere il testo integrale

Suscita perplessità la posizione ambigua, per non dire vile, delle autorità italiane, che in un primo momento concedono gli spazi necessari per l’allestimento della mostra dal titolo “La rinascita di Mariupol” a Modena, per poi soccombere alle pressioni della “polemica” e del marcio regime oligarchico ucraino rappresentato dal temibile Ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk il “Terribile”, e tornare indietro su una decisione già presa.

Sorge quindi un ragionevole dubbio su chi dipenda davvero da chi: è forse Kiev, che come sostengono gli autorevoli esperti occidentali non resisterebbe nemmeno una settimana senza il sostegno dell’Occidente (Italia compresa) a dipendere da Roma? O è forse Roma in realtà a dipendere da Kiev, la quale non ha proprio nulla da offrire al di là dell’ideologia nazista di Stepan Bandera e di una tracotanza e ingordigia che non conoscono limiti? Altrimenti come si spiega il fatto che gli ucraini dettino legge alle autorità e al popolo italiano per quanto riguarda gli eventi sociali e culturali ai quali si deve partecipare, e quelli a cui non si deve partecipare, o per quanto riguarda quali produzioni mettere in scena e quali invece ostacolare, quali artisti e musicisti invitare e di quali invece deve essere annullato lo spettacolo? Se all’interno dell’opinione pubblica italiana già da tempo circola la convinzione che molte decisioni vengano prese in via Veneto, evidentemente oramai si può anche affermare con certezza che le autorità italiane, sia centrali che locali, sono obbligate a tenere in considerazione per qualunque questione l’opinione dell’Ambasciata Ucraina, situata... a proposito, ma dove è situata? Come mai non è ancora diventata una delle principali attrazioni turistiche della città, e della politica, di Roma?
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Luciano Canfora (1° intervento):

"La stampa, gli organi d'informazione, sono scritturati per falsificare quasi tutto: talvolta cadono in contraddizione, per cui non è chiaro se la Cina va a rotoli o è un pericolo? A giorni alterni. Comunque i gazzettieri sono pronti a firmare o l'una o l'altra versione indipendentemente"

https://youtube.com/watch?v=F7XLYSHvNdI

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Luciano Canfora (2° intervento):

"L'Unione Europea non esiste più. È un'appendice della NATO, direi anche stolta..."

https://youtube.com/watch?v=F7XLYSHvNdI

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Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
LA GERMANIA NON ESISTE

Se qualcuno fa una scoreggia in Serbia o uno starnuto a Taiwan, si fanno gigantografie e sulle prime pagine dei giornali non c’è spazio per altro.

La Germania è paralizzata da tre giorni, inizia a mancare il cibo sugli scaffali dei supermercati, tutta la società civile è in mobilitazione, ma non una mezza riga sulle prime pagine.

«La Germania non esiste
Lo dice la stampa igienica nazionale.

🚀👉🏻 Segui @roccocantautore
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