Giorgio Bianchi Photojournalist
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Stratwarming???

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Forwarded from Piccolenote
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Forwarded from La Mia Russia (Elena)
In un porto del Mozambico sono arrivate 23mila tonnellate di fertilizzanti russi, riferisce Sputnik. Il carico umanitario donato da Uralchim è destinato allo Zimbabwe.
La consegna è stata "effettuata in stretta collaborazione con il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, che ha noleggiato la nave per trasportare il carico".
Per contribuire ad alleviare la crisi alimentare globale “senza precedenti” e prevenire il declino agricolo nei paesi minacciati dalla carestia, il gruppo Uralchim si è impegnato a fornire circa 300.000 tonnellate di fertilizzanti minerali ai paesi in via di sviluppo, ha annunciato la società a fine dicembre.
Dalla fine del 2022, l’azienda russa di fertilizzanti ha fornito con successo più di 134.000 tonnellate di fertilizzanti al continente.
In collaborazione con il World Food Program, più di 111.000 tonnellate sono già state trasportate dai porti e magazzini europei verso Nigeria, Kenya, Malawi e Zimbabwe.
https://t.me/africaninitiative/1501
Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
Media is too big
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ROCCO SULLA RAI??

Ieri a Porta a Porta, in un servizio sugli influencer e sul caso Ferragni, è stato messo il mio brano “Influencer” (video sopra, a partire da 0:20)

Che ne dite, scrivo a Vespa?
Gli dico che la prossima volta può scegliere tra “Il ballo delle balle” e “Babbo a Natale😜

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Forwarded from RangeloniNews
Kiev, al via la mobilitazione all’estero?

Se ormai ci siamo abituati a vedere filmati provenienti dall’Ucraina in cui i commissari dell’esercito dei centri di reclutamento acchiappano per le strade i propri concittadini con lo scopo di spedirli a combattere, oggi per la prima volta è stato pubblicato un video simile proveniente dalla Polonia. Una ragazza in lingua ucraina afferma di trovarsi a Varsavia, dove un ufficiale ucraino, accanto ad un veicolo con targhe militari ucraine, consegna un documento ad un uomo ordinandogli di lasciare il paese per tornare in Patria e raggiungere il centro di reclutamento più vicino al proprio Paese di residenza.

Ancora non ci sono conferme, ma questo video potrebbe essere la prima prova documentata della mobilitazione di cittadini ucraini al di fuori del paese: se così fosse, per coloro che non vogliono finire al fronte la fuga dal paese non sarebbe più abbastanza.

A dicembre Zelensky ha dichiarato che il comando militare ha chiesto di arruolare altre 500 migliaia di persone nell'esercito. A tal proposito il parlamento ucraino, la Verkhovna Rada, ha promosso un disegno di legge sulla mobilitazione che propone di inasprire le misure contro coloro che non compaiono presso l'ufficio di arruolamento militare nonostante abbiano ricevuto la cartolina e di ridurre significativamente il numero di categorie di persone che hanno diritto al differimento, consentendo l’arruolamento dei cittadini con disabilità del terzo gruppo, oltre che prendere in considerazione la questione degli emigrati. Pochi giorni fa il vicepresidente del Comitato per la sicurezza nazionale, la difesa e l'intelligence della Verkhovna Rada Egor Chernev aveva affermato che verranno le modifiche delle regole per la mobilitazione nell’esercito avrebbero toccato anche i cittadini ucraini trasferitisi all’estero.

L'ex comandante delle truppe statunitensi in Europa, il tenente generale in pensione, l'esperto militare Ben Hodges, recentemente aveva bacchettato Kiev proprio su questa questione, affermando che il governo ucraino deve pensare a come far rientrare i propri cittadini dall'estero: "ci sono troppi uomini in età militare che gironzolano in Germania, Polonia e Romania, lavorano in hotel, lavorano e se la passano bene...”.
Forwarded from SilvioDallaTorre (Silvio Dalla Torre)
IL DEGRADO DEL SISTEMA EDUCATIVO
Ho fatto le elementari nei primi anni Settanta del secolo scorso, in un paese del Veneto profondo. Le lezioni iniziavano con la preghiera; i libri di testo erano, per usare un eufemismo, molto conservatori; le maestre e i maestri più anziani, alcuni dei quali avevano iniziato la loro carriera durante il fascismo, non lesinavano manrovesci e tirate d’orecchi, quando i bambini non rispettavano la disciplina.
Non mi sfuggono gli aspetti negativi di questo modello educativo e sono consapevole che esso non può essere riprodotto in un contesto sociale che in mezzo secolo si è completamente trasformato. Non ho però alcun dubbio che quella scuola fosse migliore di quella odierna.
Ne ho avuta la conferma due anni fa, quando, durante un trasloco, mi sono ritrovato tra le mani i quaderni d’infanzia, conservati in un ripostiglio di casa. Ho così potuto constatare che le ore di lezione si risolvevano in dettati, composizioni (dapprima nella forma dei cosiddetti “pensierini liberi”, successivamente ad argomento stabilito), riassunti, operazioni aritmetiche e tanti , tanti problemi. Questi ultimi seguivano uno schema fisso: un quesito, scritto a mano e tratto dalla vita reale; una soluzione, in cui si dovevano numerare le singole operazioni necessarie; una risposta, anch’essa scritta a mano. Una volta alla settimana veniva poi dettata una poesia da imparare a memoria.
Nel complesso quei quaderni davano una grande impressione di ordine: i numeri erano incolonnati, le lettere erano scritte secondo delle regole precise, vi era un’evidente attenzione alla calligrafia ed alla correttezza formale (gli errori ortografici erano gravemente fustigati dalle maestre)
Certo, io ero un bambino molto seguito dalla famiglia e questo mi poneva in una condizione di privilegio. Non credo, però, di essere stato un’eccezione.
Spesso non ci rendiamo conto di quanto formativa fosse quel tipo di scuola. Oggi gli esercizi che ne costituivano l’essenza sono stati in gran parte sostituiti da fotocopie, immagini , video, domande a crocette. In un anno, ad essere ottimisti, si scrive quanto un tempo si scriveva in un mese. Non dobbiamo meravigliarci se le capacità di lettura, comprensione e calcolo diminuiscono sebbene aumenti il tempo passato a scuola.
Come non bastasse, su tutti noi si sta per abbattere la rivoluzione rappresentata dall’intelligenza artificiale, che rischia di radicalizzare e velocizzare i processi in corso. Al bambino, se si va avanti di questo passo, non verrà più insegnato, come voleva Quintiliano, a “legere, scribere et compitare” (leggere, scrivere e far di conto) , ma a saper usare una macchina.
E’ questo che vogliamo? Riteniamo che con nuovi computer e nuovi video si aiutino i giovani? Pensiamo che, introducendo un sovrappiù di digitalizzazione, si possano risolvere i problemi della scuola?
Secondo i burocrati vari e i pedagogisti di regime la via da seguire è proprio questa. Secondo altri (io mi iscrivo tra questi) bisognerebbe, invece, andare nella direzione opposta: più scrittura a mano, più penna stilografica, più calcoli a mente, più operazioni aritmetiche, più problemi, più dettati, più composizioni libere, più poesie imparate a memoria, più letture; meno video, meno fotocopie, meno computer , meno rete, meno demagogia, meno retorica, meno idiozie politicamente corrette che sono solo il ribaltamento, in peggio, dei manuali “Dio, patria e famiglia” della mia scuola elementare di provincia non ancora toccata dal Sessantotto.
PS Sia ben chiaro che non intendo criticare le maestre, le quali rappresentano la parte migliore del sistema scolastico italiano e fanno, nelle condizioni date,che non dipendono da loro, un lavoro encomiabile.
Il "guardiano" della libertà: "L'Italia deve urgentemente cancellare gli eventi pro-Russia, accusati di diffondere propaganda".

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Forwarded from Geopolitica Resistente (Giuseppe Flavio Pagano)
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GLI USA ESCLUDONO L'IPOTESI DEL CESSATE IL FUOCO

La Casa Bianca continua a opporsi al cessate il fuoco a Gaza. "Continuiamo a sostenere le pause umanitarie, ma non un cessate il fuoco generale" ha affermato il coordinatore delle comunicazioni strategiche della Casa Bianca John Kirby. Ha anche aggiunto che la posizione degli Stati Uniti su questo tema non cambierà.
È chiaro che una manica di usurpatori sadici e psicopatici si sia insediata nei palazzi della Repubblica la cui funzione è quella di erodere e distruggere TUTTO dall'interno.
Motivo per il quale sono 2 anni che operano una TORTURA psicologica a reti unificate e come abbiamo notato negli ultimi 2 anni si accaniscono soprattutto durante le festività religiose, che quando dicono di voler salvare in realtà è proprio il contrario : vogliono distruggere. Se sradicano quello hanno già fatto più della metà dell'opera.
Ma qui da noi è sotto attacco proprio TUTTO ciò che siamo, e per TUTTO intendo, come da inizio operazione pandemica molti di noi hanno intuito, il fatto di voler distruggere non solo quel rimasuglio di democrazia e sovranità, ma soprattutto CHI SIAMO , la nostra storia, le nostre tradizioni, siano esse religiose, culturali, artistiche... vogliono estirpare le nostre radici.

Un essere umano senza radici, senza punti di riferimento saldi, senza storia puoi condurlo con facilità dove vuoi, soprattutto se vuoi la sua distruzione, potrai fare in modo che sia esso stesso ad implorarti di diventare un robot.

Facciamo in modo di non dimenticarci chi siamo, la nostra storia, da dove veniamo, proteggiamo le nostre usanze nazionali e regionali, proteggiamo i nostri dialetti, i nostri cibi, le nostre pietanze, i nostri vini, il nostro patrimonio artistico e culturale, proteggiamo la nostra natura, manteniamo vivi i nostri punti di riferimento storico culturali come Giordano Bruno, Dante e una infinità di tanti nomi fino ad arrivare a giornalisti come ILARIA ALPI e facciamo in modo che non vengano rimpiazzati da uno Scanzi o una Lucarelli qualsiasi.

Se saremo capaci di mantenere vivo questo fuoco, nessuna tempesta potrà mai spegnerlo.
Biden è un terrorista-criminale complice del genocidio a Gaza?

Cappellini su ogni argomento: "La questione è molto più complessa". E puntualmente non aggiunge niente.
In questo mio intervento, spiego: 1) che a Gaza è in corso un genocidio secondo la definizione che l'Onu ha dato di questo termine nel dicembre 1948; 2) che Hamas è più forte di prima; 3) che Blinken è in Medio Oriente per impedire che qualcuno intervenga per fermare la mano omicida di Israele; 4) che Biden è complice nel genocidio dei palestinesi; 5) che, in un mondo giusto, Biden dovrebbe essere portato davanti a un tribunale internazionale giacché la convenzione Onu per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio del dicembre 1948 punisce anche la "complicità" nel genocidio che comprende anche nello sterminio "parziale" di un popolo (definizione Onu). E siccome tutti i bambini palestinesi vengono perforati da armi americane, Biden è complice di Netanyahu e dev'essere correttamente denominato "terrorista", "criminale" e "massacratore di bambini musulmani". Tale è il presidente degli Stati Uniti.
Dimenticavo: gli attacchi sul piano personale sono la cosa meno complessa del mondo. Quindi, un giornalista che voglia fregiarsi di essere "complesso" in un dibattito dovrebbe astenersi dagli attacchi personali, "putiniano" e tutto il resto. Il che trasforma il Corriere della Sera, la Repubblica, Libero, il Giornale, il Foglio, nei giornali più semplici del mondo. Così, tanto per ricordare come si conduca un dibattito civile. Il mio intervento al seguente link:
https://media.datastampa.it/media/20240109/20240109-RETE_4-E_SEMPRE_CARTABIANCA_2120-004529606m.mp4

Alessandro Orsini

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Poveri fessi.

Eric Packer

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Forwarded from Il CORAGGIO del Dubbio - A! (Fabio Castellucci)
Non è né elegante, né sobrio AUTOCITARSI.

Ma io NON sono elegante
-MAI STATO!-

e sono sempre stato ASSOLUTAMENTE FUOCO.

Quindi:
https://m.youtube.com/watch?v=9qHvmCSi4wg&pp=ygURI2ZhYmlvY2FzdGVsbHVjY2k%3D

Benfatto.
Una ottima ricapitolazione rapida.
Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
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Il giorno dei funerali della figlia Giulia, scomparsa e ritrovata ammazzata con più di 20 coltellate, Gino Cecchettin scrive a "clienti, fornitori e colleghi" sul proprio profilo Linkedin, ringraziandoli e avvisando della scelta di un "nuovo impegno civico".

Ognuno reagisce al dolore come crede per non cedere alla disperazione, direte. Sacrosanto. Ma evidentemente l'ideologia mediatica della sovraesposizione ha intaccato proprio tutto e certe scelte non possono che essere lette alla luce della degenerazione della subcultura di massa.

Nessuno si permetterebbe di commentare, non fosse per il fatto che i Cecchettin sono stati proposti come modello e portavoce della "lotta al patriarcato" che passerebbe per una rinnovata "educazione sentimentale".

Educazione sentimentale?
C'è un'etica anche nel dolore, sentimento che va rispettato e maturato: questa è educazione sentimentale.
O, se la morte è uno show, allora lo è anche la vita, e a quel punto tutto è lecito e concesso.

Fiorangela.
‼️La Russia condanna l'ondata di violenze in Ecuador ed esprime solidarietà al governo

La portavoce del Ministero degli Affari Esteri russo, María Zajárova, ha parlato mercoledì dell'escalation di violenza che sta attraversando l'Ecuador a seguito di una serie di attacchi violenti da parte della criminalità organizzata.

"Esprimiamo la nostra solidarietà al governo e al popolo dell'Ecuador, che si trovano ad affrontare un forte aumento delle attività delle strutture criminali volte a destabilizzare la situazione politica interna ", ha detto il portavoce in una nota.

Allo stesso tempo, ha affermato che Mosca "condanna fermamente i metodi terroristici utilizzati dai gruppi armati, compresa la presa di ostaggi".

Zajárova ha assicurato che la Russia confida che le autorità ecuadoriane riusciranno a tenere la situazione sotto controllo " da sole, senza interferenze esterne " e "ripristineranno la calma e l'ordine" nel Paese latinoamericano.

Segui 👉 @ClaraStatello
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L'immensa Belen giustamente si lamenta del maschilismo. Quel maschilismo maledetto di cui lei nella sua grandiosa carriera mai ha approfittato, negando il suo corpo agli sguardi patriarcali e scegliendo la linea dell'austerità e della cultura. Ora i patriarchi si vendicano non facendole più condurre i programmi di spessore a cui ci aveva abituati. Possiamo sperare solo in fabiofazio, che la porti con sé sul 9 a disquisire di ontologia e gnoseologia con lucianina.

Alberto Scotti

Prendiamo atto che per Belen il Patriarcato va bene fino a quando il sedere è sodo.

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Israele: "fase nuova, ora azioni mirate".

Certo, perché nei 100 giorni precedenti per arrivare a 23.357 morti ammazzati palestinesi ci si sono messi d'impegno a bombardare "a muzzo", direbbero in Calabria.
Oramai siamo nel meta-storytelling.
È un po' come quando ti ritrovi Batman e Superman nello stesso film: dopo trenta minuti la trama se ne va in vacca e gli sceneggiatori la buttano in caciara stordendo lo spettatore con gli effetti speciali.

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L'ironia di questo recente piano di pulizia etnica è che l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Risoluzione 194 (III) nel dicembre 1948, chiedendo a Israele di rimpatriare i palestinesi che aveva espulso. La risoluzione viene riaffermata ogni anno ed è una delle dozzine di risoluzioni che Israele continua a violare.
Questo è il punto cruciale del massacro in corso da parte di Israele a Gaza e in Cisgiordania.
Le Nazioni Unite e i loro funzionari, che sono in debito con il controllo e il diktat degli Stati Uniti, non hanno osato esigere che se i palestinesi di Gaza devono andare da qualche parte, allora dovrebbe essere loro permesso di tornare alle loro terre e alle loro case all'interno di Israele, come richiedono il diritto internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite.

Di Joseph Massad

https://sites.google.com/view/parallelo-palestina-2021/perché-le-affermazioni-israeliane-non-hanno-credibilità?authuser=0
NON SOLO GAZA.

TULKAREM È UNA CITTÀ PALESTINESE NEL NORD OVEST DELLA CISGIORDANIA.
L'8 Gennaio i soldati di occupazione israeliana, a Tulkarem, hanno ammazzato tre ragazzi durante una delle loro irruzioni.

Nei video:
- il momento dell'esecuzione e un mezzo dell'IDF che passa sopra ad uno dei loro corpi;
- la devastazione della città;
- i funerali.

Ecco come i media occidentali risolvono la questione ➡️
AdnKronos: "Uccisi tre potenziali terroristi": https://www.lasvolta.it/ultimora/103276