Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Gli Stati Uniti hanno proposto che gruppi di lavoro dei paesi del G7 esplorino le modalità per sequestrare 300 miliardi di dollari di beni russi congelati, ha riferito giovedì il Financial Times.

Gli Stati Uniti stanno cercando disperatamente di trovare modi “legali” per rubare i beni russi che sono stati congelati in Occidente, ma, spaventati dalle inevitabili ripercussioni, chiedono agli altri paesi di fare il primo passo.

L'analista russa Elena Panina ha sottolineato che l'illegalità di quanto proposto è evidente e per questo i soggetti coinvolti nel "brainstorming" hanno promesso di mantenere segreta la discussione. Cosa dovrebbe fare la Russia? Elaborare le proprie contromisure. Non solo misure finanziarie ed economiche riguardanti gli asset esteri ma anche misure ibride e asimmetriche.

Non mancano i punti vulnerabili dell’Occidente in tutto il mondo, dove una pressione minima può portare ai massimi risultati. Basta guardare cosa sta facendo lo Yemen, una dozzina di missili antinave possono causare gravi danni a metà del G7.

https://t.me/EvPanina/12302

Tramite Laura Ruggeri

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Forwarded from Giubbe Rosse
🇦🇷 ARGENTINA: GOVERNO INVIA AL PARLAMENTO TESTO SULLA PRIVATIZZAZIONE DI 41 AZIENDE PUBBLICHE

Il governo argentino ha inviato al Parlamento un progetto legislativo che prevede la privatizzazione di 41 imprese pubbliche. “Tenendo conto della necessità di concentrare l'attività dello Stato sulle sue funzioni essenziali, è prevista la privatizzazione di alcune aziende pubbliche al fine di generare maggiore concorrenza ed efficienza economica”, si legge nel testo. Nell'elenco figurano Aerolineas Argentinas, AySA (ente statale per la distribuzione idrica), la banca Nacion, la Casa de la Moneda, la compagnia petrolifera YPF, Ferrocarriles Argentinos, l'agenzia di stampa statale Telam, Correo argentino e Fabricaciones militares. (Fonte: Nova)

Ribadiamo: "maggiore concorrenza ed efficienza economica". Segnatevelo.

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Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
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FRANCESCO TRICARICO: “PIUTTOSTO CHE FARE QUESTO FARMACO PREFERISCO MORIRE”

Tricarico fornisce la propria testimonianza a sostegno del nuovo progetto "Non è andato tutto bene" il nuovo film di Paolo Cassina, prodotto da Playmastermovie, e del quale sto curando la colonna sonora.

Guarda il trailer e aiutaci a sostenere i costi di realizzazione cliccando qui: https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene/

Grazie ❤️

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▶️ Ecco i link dove poter vedere La morte negata, il documentario sulle morti avvenute negli ospedali italiani durante lo stato di emergenza covid:

Playmastermovie: https://playmastermovie.com/la-morte-negata/
Youtube: https://youtu.be/Z2ynuu1XcoQ?si=KGxVbTnafJSeD-9l
Rumble: https://rumble.com/v42xmgk-la-morte-negata-documentario.html
Odysee: https://odysee.com/@playmastermovie:1/La-morte-negata---versione-online:7

E questo è il link dove è possibile scaricare il documentario, ritenuto da Playmastermovie un bene collettivo per ricaricarlo su social e piattaforme web affinché la tematica trattata raggiunga più persone possibili.

Non dimenticare inoltre di sostenere la realizzazione del prossimo documentario Playmastermovie del regista Paolo Cassina “Non è andato tutto bene” https://playmastermovie.com/La_morte_negata_versione_online.mp4

Affinché Playmastermovie possa continuare nella sua opera di informazione è necessario un tuo sostegno. Condividi questo contenuto!
Forwarded from InfoDefenseITALIA
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Forwarded from Piccolenote
🌐🇵🇸🇮🇱 HAARETZ: LA GUERRA È TUTT'ALTRA DA QUEL CHE CI RACCONTANO...

🔴La guerra di Gaza è guerra vera, non la passeggiata prospettata dai generali israeliani.
🔴E Tel Aviv rischia di perderla senza un sussulto di realismo

LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO
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🟦 https://bit.ly/3RYNkdP 🟦
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Forwarded from PBellavite
“Allarme dei medici”

Ci risiamo con gli allarmi. Tre commentini:

1. I “medici” si svegliano dal letargo solo col virus ma stanno muti come pesci quando i recettori ACE2 del cuore sono bersagliati dai miliardi di spike biotecnologiche prodotte dagli intrugli da loro inoculati, o dagli autoanticorpi.

2. “Dimenticano” di dire che se la malattia si cura presto e bene (anziché col metodo AIFA) non lascia sequele di long-covid. Forse non lo sanno o hanno paura?

3. Nota positiva: almeno in questo articolo non finiscono con la raccomandazione a vaccinarsi. Non osano più.
🎙️ Risposte del Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa Sergey Lavrov alle domande del programma “Bilancio della settimana” sul canale televisivo “NTV”, 24 dicembre 2023

Lei ieri ha ripetuto più volte espressioni quali “giustizia, giusta risoluzione della crisi, giusto ordine mondiale multipolare, e così via”. In questo momento il Sud globale ci sta osservando attentamente. Che tipo di giustizia stiamo offrendo loro? Che cosa possiamo aggiungere perché il concetto sia per loro più chiaro?

💬 Lavrov: Credo che chiunque, una persona normale o un politico, saprebbe riconoscere immediatamente un’ingiustizia se la vedesse. E cioè sulla base di un equilibrio tra i vari interessi e nell’osservanza del principio chiave della Carta delle Nazioni Unite sulla necessità di rispettare l’uguaglianza sovrana di tutti gli Stati (siano essi piccoli o grandi).

A seguito dell’istituzione dell’ONU, nessuna azione intrapresa dall’Occidente, e in particolare dagli Stati Uniti, ha mai rispettato il principio chiave dell’uguaglianza sovrana di tutti gli Stati. [...]

In questo contesto, “giustizia” significherà uguali diritti per tutti i Paesi e per le organizzazioni istituite in diverse regioni. La Lega Araba, il Consiglio di Cooperazione degli Stati del Golfo Persico, l’Unione Africana, la Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi, e numerose altre organizzazioni subregionali presenti in Africa e America Latina. Per l’Eurasia, l’Unione Economica Eurasiatica, l’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai e l’Associazione delle Nazioni del Sud-est Asiatico. Sono stati istituiti stretti legami tra queste organizzazioni, anche nell’ambito dell’iniziativa della Nuova Via della Seta (Belt and Road Initiative).

Perché non ha menzionato i BRICS?

💬 Lavrov: Non li ho menzionati perché i BRICS sono ormai un fenomeno evidente. Ho invece elencato quelle organizzazioni che si stanno formando a livello regionale. I BRICS non sono un’organizzazione, bensì un raggruppamento di Paesi. Non credo che qualcuno abbia interesse a trasformarla in un’organizzazione vera e propria dotata di segretariato. Ciò non è necessario, o almeno non lo è in questa fase. [...]

I BRICS sono un simbolo: rappresentano il desiderio della Maggioranza mondiale di elaborare le proprie iniziative in maniera congiunta, tenendo in considerazione i reciproci interessi su base paritaria. È il futuro “ombrello” sotto il quale avranno luogo tutti i processi regionali e subregionali. [...] È questo il futuro.

☝️ In Occidente non esistono organizzazioni in cui vigano regole giuste improntate alla parità di diritti e all’effettivo consenso.

🔗 Leggere il testo integrale
Il 2022 è stato un anno di svolta, perché per la prima volta la minoranza al potere è stata sfidata direttamente. Non dalla maggioranza, ovviamente, perché la Russia si è trovata in una sorta di posizione “né qui né là”. Ma è stato creato un precedente. Quest'anno è stato il momento di abituarsi al fatto che le vecchie restrizioni, le stesse “regole” su cui si basa l'ordine, stanno scomparendo e lo spazio delle possibilità si sta ampliando per tutti. Il 2024 sarà l'anno delle grandi decisioni, letteralmente. La maggioranza del mondo sta per andare al voto (basta sommare le popolazioni di India, Stati Uniti, Pakistan, Bangladesh, Sud Africa, Indonesia, Russia, Egitto e Unione Europea (ci sarà un voto per il suo Parlamento Europeo) ), ecc. Nei principali paesi dell'Occidente si combatte una seria battaglia tra i "populisti" e l'establishment, l'arena principale è, ovviamente, la stessa America.

In questo, la maggioranza mondiale e le maggioranze nei paesi minoritari possono trovare un terreno comune. Ed è qui che l’ulteriore trasformazione dello spazio globale riceverà un potente impulso.

Per saperne di più https://swentr.site/news/589841-wests-liberal-elites-lose-control/

Tramite Laura Ruggeri

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Perchè la propaganda messa in campo negli ultimi anni attecchische più facilmente sui soggetti con alto tasso di scolarizzazione ?
Seguite il ragionamento de Il Pedante e lo scopreirete.
Lo sforzo sarà ampiamente ripagato.

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid021Yx3fC3bHMZcLSVZix5UrCJ8ApiTX4mKPHdXFf2gnhHg4aAk9XorrzGzyg4KKm9Sl&id=1575860640

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Forwarded from La Mia Russia (Marco Bordoni)
In molte capitali europee davanti ai consolati ucraini si sono formate oggi file di cittadini che chiedono il rinnovo del passaporto prima che entrino in vigore le nuove regole, che lo subordinano all'assolvimento degli obblighi militari. Qui Bratislava, Cracovia, Berlino.
Forwarded from Giubbe Rosse
🇦🇷 MILEI FORMALIZZA LA NON ADESIONE DELL'ARGENTINA AI BRICS
Come aveva annunciato prima di essere eletto, il presidente Javier Milei ha formalizzato la rinuncia dell'Argentina all'ingresso nei BRICS con una lettera inviata al presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, che presiede temporaneamente l'alleanza economica integrata, e ai presidenti di Brasile, India, Cina e Sudafrica.
L'adesione dell'Argentina come membro a pieno titolo del blocco multipolare BRICS era stata approvata lo scorso agosto al vertice di Johannesburg, dopo intensi sforzi da parte del governo di Alberto Fernández e del brasiliano Luis Inacio Lula Da Silva. L'obiettivo era che il paese ricevesse un forte impulso per uscire dalla crisi che sta attraversando e, attraverso questi partner, potesse ricevere assistenza finanziaria diretta per determinati progetti.
L'argomento centrale per il rifiuto dei BRICS è che il blocco sarebbe composto da paesi "comunisti" con i quali Milei ha dichiarato di non voler avere rapporti commerciali. Con questa premessa, ha detto che "non vede alcun vantaggio" nell'aderire a questo blocco di cooperazione, che rappresenta il 40% della popolazione mondiale, il 24% del PIL globale, il 16% delle esportazioni e il 15% delle importazioni mondiali di beni e servizi.
Curiosamente, nella stessa lettera il presidente argentino conferma ai presidenti destinatari "l'impegno del mio governo per l'intensificazione dei legami bilaterali con il vostro paese, in particolare l'aumento dei flussi commerciali e di investimento".
Ha anche espresso il desiderio di recarsi in Russia: "In attesa di incontrarvi, colgo l'occasione per ribadire a voi le assicurazioni della mia più illustre considerazione", ha scritto nella sua lettera a Putin. (Fonte: Pagina12)

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