Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Forwarded from Giubbe Rosse
🇳🇪🇺🇳 NIGER. ORA L'ONU RICONOSCE LA GIUNTA MILITARE
Le Nazioni Unite hanno annunciato che la giunta militare che ha preso il potere in Niger dopo aver spodestato il presidente è ora il legittimo governo del Niger.
Il Comitato per le credenziali delle Nazioni Unite ha riconosciuto la giunta militare al potere del Niger come unico rappresentante delle autorità nigerine presso tutti gli organismi delle Nazioni Unite. (via Africa Intel)

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Forwarded from Vi racconto la Russia (Marco Admin)
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Shoigu:
"L'Ucraina ha ricevuto 203 miliardi di dollari da sponsor esterni, ovvero 30 miliardi in più del suo PIL. In realtà, questo è un paese in bancarotta, poiché una parte significativa di questi fondi sono prestiti che devono essere rimborsati. In totale, Kiev è stata fornita con: 5.220 carri armati e veicoli da combattimento di fanteria, 28 aerei, 87 elicotteri, 23.000 UAV, oltre 1.300 sistemi di artiglieria, inclusi 494 obici. 2.650.000 proiettili di calibro 155 mm e 122 mm. Le truppe NATO gestiscono i sistemi di difesa aerea. Nelle intercettazioni radiofoniche, registriamo i discorsi americani, polacchi e britannici".

Relativamente alla controffensiva ucraina:
"159mila militari tra uccisi e feriti, 121 aerei, 23 elicotteri, 767 carri armati, di cui 37 Leopard, 2348 veicoli da combattimento di fanteria, di cui 50 Bradley, sono stati distrutti. A quanto pare, questo è il motivo per cui ancora non vediamo sul campo di battaglia gli Abrams americani, consegnati diversi mesi fa.
Dall'inizio dell'operazione militare le perdite delle forze armate ucraine hanno superato 383mila unità tra militari uccisi e feriti, 14mila tra carri armati, veicoli da combattimento di fanteria e mezzi corazzati, 553 aerei e 259 elicotteri, 7.500 tra cannoni e artiglieria da campo sono stati distrutti. L’Ucraina ha effettuato 9 ondate di mobilitazione, la decima è in corso. Attualmente vengono arruolati anche coloro che hanno una idoneità limitata al servizio militare".

@skabeeva

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✈️Se volete visitare la Russia e vederla con i vostri occhi potete organizzare un viaggio con "Russian Tour"
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Mentre la Ferragni si scusa sul caso Balocco, annunciavamo il caso delle uova di Pasqua pubblicizzate attraverso il medesimo schema ingannevole

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Forwarded from Comitato Ascoltami
⚠️⚠️⚠️ COMUNICAZIONE IMPORTANTE ⚠️⚠️⚠️

💪🏼 Il 12 Gennaio dalle 12 alle 16 il Comitato Ascoltami scende per la prima volta in Piazza davanti alla procura di Roma per chiedere di NON archiviare la NOSTRA denuncia a Speranza e Magrini.

📢Chiederemo Verità e Giustizia.

⚖️ La legge è uguale per tutti, ma per alcuni è più uguale degli altri. (George Orwell). Noi fermeremo questa ennesima deriva.

Chiediamo a chi è con Noi di sostenerci, con la presenza.

Saremo in piazza con gli altri firmatari della denuncia:
O.S.A. Italia (Operatori Sicurezza Associati) e O.S.A. Polizia, l’ex senatrice Bianca Laura Granato, il sindacato dei Finanzieri, il Comitato Salvaguardia (parenti di decessi improvvisi) e il supporto del Silenzio degli Innocenti. Cammineremo quindi a fianco delle forze di polizia, con loro, insieme. Insieme a chi ha subito un decesso improvviso. Insieme a persone non vaccinate e per questo vessate. Insieme a persone vaccinate non danneggiate.

L’iscrizione nel registro degli indagati di Magrini e Speranza è il RISULTATO concreto e UNICO (anche in Europa) di un’azione del Comitato Ascoltami supportati dai legali di ALI.

Ci saranno le
TV internazionali. Il Direttivo sta mobilitando tutto ciò che può: persone, giornalisti, contatti. È il momento di alzarci e prenderci ciò che ci spetta. Con forza gentile. Dignitosamente. Senza urla ma con determinazione.
Si Abbiamo bisogno di GIUSTIZIA e non possiamo permetterci che venga archiviata la nostra denuncia.

UNITI e COMPATTI saremo insieme in Piazza. Abbiamo bisogno di ognuno di voi.
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Crisi del Mar Rosso: cosa sta succedendo di Giorgio Bianchi.

Cinque grandi compagnie del trasporto marittimo hanno ordinato alle loro navi di sospendere i viaggi attraverso il Mar rosso, a causa della minaccia di attacchi da parte degli Houthi, una milizia dello Yemen sostenuta dall’Iran. La decisione rischia di dare una forte battuta d’arresto al traffico commerciale che passa per il Canale di Suez, in Egitto, rallentando l’intera catena di approvvigionamento globale.

Dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas, gli Houthi hanno attaccato 10 navi cargo, di cui una è stata catturata, e lanciato circa 36 droni contro navi militari degli Stati Uniti e del Regno Unito operanti nella zona, tutti abbattuti senza danni. Le operazioni militari sono state rivendicate come un gesto di sostegno ad Hamas.

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Forwarded from Guerra nordica (Alessandro Maccari)
LA FINLANDIA FIRMA IL PATTO DI DIFESA CON GLI STATI UNITI, LA RUSSIA CONVOCA L'AMBASCIATORE

Il Ministero degli Esteri russo ha convocato ufficialmente l'ambasciatore finlandese a Mosca Antti Helanterä, a seguito della firma, avvenuta ieri, del patto di mutua difesa con gli Stati Uniti.

Maria Zakharova, portavoce ufficiale del Ministero, ha sottolineato che la Russia prenderà le contromisure necessarie per controbattere le politiche aggressive di Helsinki e dei suoi alleati della NATO.

Il patto DCA, firmato a Washington dal ministro della difesa finlandese Antti Häkkänen, consente agli Stati Uniti di schierare truppe nel territorio finlandese, e di costruire infrastrutture militari anche nei pressi del confine russo.

Guerra Nordica

https://yle.fi/a/74-20065826
Mes e Kiev nella Ue: Tajani contro i nostri interessi
DI ELENA BASILE

Ho conosciuto abbastanza bene il ministro Antonio Tajani quando ero ambasciatrice a Bruxelles e lui era presidente del Parlamento europeo. Veniva in residenza, inviava fiori e mi elogiava in pubblico. Ci siamo ritrovati a lavorare insieme all’Istituto di Cultura, al Parlamento europeo e col Gruppo di Iniziativa italiana che riuniva le imprese italiane presenti a Bruxelles. Arrivato al ministero degli Esteri, cosa rara per un ministro, ha dimenticato le lodi pubbliche alla sottoscritta e si è inchinato alla cupola burocratica che osteggiava la mia carriera per l’indipendenza di pensiero che già allora mostravo.

Ma lasciamo da parte queste banalità e guardiamo alla sostanza delle posizioni espresse dal ministro in un’intervista a Claudio Cerasa sul Foglio, che fortunatamente il giornalista afferma di avere ottenuto in tratto di strada fatto a piedi; altrimenti, data la povertà dei contenuti, saremmo portati a dubitare della sua competenza.

Il Consiglio europeo ha aperto i negoziati con l’Ucraina, ma non è riuscito a fare approvare il nuovo pacchetto di aiuti grazie all’opposizione di un sovranista di destra, l’ungherese Orbán, un tempo amico della presidente del Consiglio e ora tenuto a distanza con la solita altalena di posizioni che caratterizza inevitabilmente una destra di governo. Tajani difende l’ingresso dell’Ucraina in Europa e il pacchetto di aiuti appellandosi alla nota propaganda in base alla quale dobbiamo essere coerenti con i nostri principi e difendere un Paese dall’aggressione del “lupo cattivo”. Di fatto, come tutti sanno, nel marzo del 2022 l’Ucraina poteva essere libera, neutrale e recuperare al prezzo del ritiro delle sanzioni la maggior parte dei suoi territori oggi occupati da Mosca. Quel che stupisce è che l’ex presidente del Parlamento europeo, che ben dovrebbe conoscere meccanismi e procedure dell’Ue, non abbia realizzato come l’ingresso di un Paese fallito, su cui la sovrana della finanza BlackRock ha già fatto shopping a vantaggio degli Usa, un Paese da ricostruire interamente, peserà negativamente sul bilancio economico di un’Europa in recessione, non in grado di investire nei beni comuni (sanità, istruzione, infrastrutture).

Ma il danno non sarà solo economico. L’allargamento feroce degli ultimi anni a Paesi lontani dall’acquis come Ucraina e Moldavia, obbedisce a logiche geostrategiche: al disegno, prima anglosassone e ora mutuato dai nordici, dai Baltici, dalla stessa Olanda, di un’Europa libero mercato e senza approfondimenti. Il ministro insiste nel conciliare posizioni antitetiche con un grande sberleffo alla logica: niente paura, l’Europa può difendere la “libertà occidentale” e allo stesso tempo con la doppia o tripla velocità continuare il progetto degli Stati Uniti d’Europa. Il nocciolo duro andrà avanti. Una cantilena che ascoltiamo da anni e che al tempo mi ritrovavo a difendere con gli scettici svedesi. Ora errare è umano, ma perseverare…

Dall’allargamento in poi l’Europa si è diluita, il progetto mercantilista che ha ucciso l’idea di una comunità fornita di istituzioni politiche federali non ha fatto che regredire. Pochissimi i passi in avanti sulla riforma dei trattati e della governance economica, sulle politiche comuni. Gli Stati un tempo federalisti come Germania e Italia sono dominati all’interno da forze euroscettiche e l’unica unanimità nella politica estera, celebrata persino dal presidente Sergio Mattarella, è nell’appiattimento totale agli interessi statunitensi.

Il ministro difende il Mes, strumento che esiste come àncora di salvataggio in caso di crisi, ma che non deve essere necessariamente utilizzato. Non è così, ministro, lei non può non saperlo. Nessuno Stato europeo è minacciato dal Mes quanto l’Italia. Anche il Belgio che ha un debito importante ratifica il Mes, ma non ha alcuna intenzione di utilizzarlo in quanto non ha problemi a recuperare il finanziamento del debito sul mercato.

Segue...
Siamo noi, signor ministro, che realisticamente in caso di crisi avremmo problemi a reperire i capitali e saremmo obbligati a utilizzare uno strumento che – solo i ciechi non lo comprendono – è un’arma a doppio taglio in grado di strangolare la nostra economia.

La destabilizzazione della frontiera orientale dell’Europa e la rottura della relazione privilegiata russo-tedesca sono un colpo duro all’Europa continentale e mediterranea a vantaggio della cosiddetta nuova Europa orientale, baltica, scandinava. Forza Italia è un partito che ben conosceva l’importanza del dialogo con Mosca, oggi tradito a beneficio esclusivo di Washington.

Signor ministro, la prego, difenda gli interessi italiani ed europei, non quelli della nuova oligarchia che ci governa e ha già ridotto l’Europa alla recessione, al vassallaggio e dimenticato i due obiettivi-chiave della costruzione europea: Pace e Prosperità.

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L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione della Russia contro l'esaltazione del nazismo.
Hanno votato a favore del documento 118 paesi, 49 contrari e 14 si sono astenuti. Russia, Cina e Israele sono stati tra coloro che hanno sostenuto la risoluzione. Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Italia, Giappone, Ucraina, Francia, Canada, Australia, Austria, Albania, Belgio, Estonia, Repubblica Ceca, Finlandia, Georgia, Ungheria, Irlanda, Lettonia, Lituania, Montenegro, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Moldavia, Slovenia, Spagna, Svezia e altri si sono opposti. ▪️Il documento raccomanda ai paesi di adottare misure concrete e adeguate, "anche in campo legislativo ed educativo, in conformità con i loro obblighi internazionali in materia di diritti umani, per prevenire la revisione della storia e degli esiti della Seconda Guerra Mondiale e la negazione dei crimini contro l'umanità e i crimini di guerra commessi durante la seconda guerra mondiale."

Fonte: RIA Novosti - Tramite Laura Ruggeri

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Sergey Lavrov, intervistato da Dmitri Simes, ha sottolineato che un cambiamento nella narrativa occidentale sull'Ucraina non modific l'essenza delle vere intenzioni dell'Occidente nei confronti della Russia. L’Occidente vede ancora la Russia come un avversario, una minaccia e, come ha affermato il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin, addirittura un nemico.
Vladimir Putin ha detto in dettaglio che dopo il crollo dell’Unione Sovietica, gli Stati Uniti volevano distruggere la Russia. Ha fatto riferimento all'ingenuità e alla credulità della "classe" politica russa quando l'Occidente ha teso la mano e ha parlato di valori umani comuni, di un unico spazio dall'Atlantico al Pacifico, dove tutti sarebbero stati felici, uguali e al sicuro.

I politici europei e americani hanno la ferma intenzione di non arrendersi e di “finire” la Russia.

Per molti anni i russi hanno creduto e si sono fidati dei loro partner occidentali. Anche quando hanno visto che l'Occidente era "disonesto", ogni volta speravano per il meglio, perdonavano e dimenticavano. Ma ora tutte le "i" e le "yo" sono state punteggiate. Vladimir Putin ha affermato che i russi non barattano la loro sovranità con le salsicce. Il quadro è chiaro. Alla fine degli anni '80 molti avevano la sensazione che finalmente tutti sarebbero stati guidati dagli interessi reciproci di sviluppo e prosperità, commercio e investimenti, ecc. A quel tempo la gente accettava la tesi di Fukuyama sulla "fine della storia". Tutto si è rivelato un'illusione. Da più di vent’anni i russi vivono in un Paese che ha deciso di fare affidamento su se stesso, ma che tuttavia conserva la speranza che il pragmatismo occidentale (soprattutto il pragmatismo tedesco, e il pragmatismo europeo in generale) alla fine giocherà un ruolo positivo. Ciò ha "funzionato" nel campo della cooperazione nella fornitura di gas, attrezzature e alte tecnologie con la Germania e altri paesi europei. Tutto ciò ha rafforzato l’interdipendenza, che negli anni 2000-2010 è stata riconosciuta come un fattore positivo che rafforza le basi economiche su cui è costruita la sicurezza. Molti credevano che quanto più forte, ampia, elevata e diversificata sarebbe stata questa base economica, tanto meno facilmente le relazioni della Russia con l'Occidente sarebbero sfociate in un conflitto militare.

L’Occidente tuttavia ha perseguito l'obiettivo principale (che ora è assolutamente chiaro): distruggere la Russia come entità indipendente sulla scena mondiale. Il capo della direzione principale dell'intelligence ucraina Konstantin Budanov ha ammesso francamente di lavorare con la leadership delle operazioni speciali statunitensi. C'erano informazioni secondo cui le unità speciali numero "cinque" e "sei" erano state create sotto le forze armate ucraine per uno stretto coordinamento con la CIA e l'MI6 (intelligence straniera britannica). Tutti sanno che anche all'inizio di Maidan i servizi speciali americani avevano un intero "piano" nell'edificio del Servizio di sicurezza ucraino. Tutto ciò dimostra che l'Ucraina non era e non è un paese sovrano, ma che viene manipolata e utilizzata.

Leggi di più qui https://interaffairs.ru/news/show/43808

Tramite Laura Ruggeri

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Forwarded from Giubbe Rosse
MALESIA IMPONE DIVIETO DI ATTRACCO ALLE NAVI ISRAELIANE
La Malesia si unisce allo Yemen e impone un divieto di attracco a tutte le navi della compagnia di trasporto merci israeliana ZIM, a quelle in rotta verso qualsiasi molo israeliano e a quelle che issano la bandiera di Israele, ha dichiarato il primo ministro malese Anwar Ibrahim.

Leggi l'articolo completo

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Non ho nulla da aggiungere
Ho finito le parole e pure tutte le imprecazioni

No, non è un fake
A questo punto tutto è possibile.

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Forwarded from Piccolenote
🌐🇾🇪🇵🇸IN VISTA UNA TREGUA A GAZA. MA SI APRE IL FRONTE DEL MAR ROSSO

🔴 Herzog apre a una tregua.
🔴 Il nuovo fronte nel Mar Rosso.
🔴 La flotta USA per un intervento in Yemen?

LEGGI L'ARTICOLO 📰 https://bit.ly/3GRGZLe
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Ecco una delle aziende europee che avevano abbandonato il mercato russo all'indomani dell'operazione militare in Ucraina, strombazzando virtuosita'. Decathlon aveva sbattuto la porta nonostante l'abbigliamento sportivo non fosse soggetto a sanzioni. Poi si scopre che ha creato societa' a Dubai e a Singapore per continuare a vendere i suoi prodotti a Desport, il retailer russo che ha acquistato i punti vendita di Decathlon. Secondo voi come andra' con le sanzioni ai diamanti? Che cosa si dice ad Anversa?

Laura Ruggeri

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Forwarded from Giubbe Rosse
🇵🇱 ‌POLONIA. IL NUOVO GOVERNO PRO-UE DI DONALD TUSK OCCUPA LA TV DI STATO
Il Parlamento di Varsavia ha votato ieri una risoluzione che chiede “l’indipendenza, l’obiettività e il pluralismo nella televisione e nella radio pubbliche”. Il nuovo ministro della Cultura ha licenziato i capi dell’emittente statale TVP, dell’emittente radiofonica Polskie Radio e dell’Agenzia di stampa polacca (PAP). Oggi, il canale di notizie di TVP, TVP Info, è andato improvvisamente fuori onda. La polizia ha occupato la sede della rete TVP. I deputati del partito Legge e Giustizia (PiS), oggi all’opposizione, hanno reagito organizzando un sit-in.

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Forwarded from Giubbe Rosse
2023: ONDATA DI MALATTIE TUMORALI. ALLA RICERCA DELLE CAUSE – CHE IDEA TI SEI FATTO?
Siamo quasi alla fine dell’anno. Cosa ci lascia questo 2023? Due conflitti in corso, un’economia che risente dell’aumento costante dei tassi di interesse voluti dalla BCE e ancora dello strascico delle chiusure legate al covid. Ma non solo, è stato evidenziato come il 2023 abbia registrato un aumento delle malattie tumorali. Nella puntata di Che idea ti sei fatto? cerchiamo di approfondire le possibili cause insieme all’oncologa Patrizia Gentilini, il farmacologo Marco Cosentino e il giornalista Max Del Papa che ci racconta la difficile battaglia che sta combattendo. (Fonte: byoblu)

Marco Cosentino da 30:08 in poi.

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Serenissime discriminazioni. Tutte le proteste sono uguali… ma qualcuna lo è di più.

La rettrice dell’Università Ca’ Foscari di Venezia è magnifica. Di nome e di fatto. È magnificamente intervenuta qualche giorno fa in occasione della revoca del foglio di via (divieto di accesso in città) che era stato irrogato dal Questore nei confronti di una brava studentessa attivista di Extintion Rebellion. Durante una protesta – inscenata appena dopo un’altra in cui era stata imbrattata la basilica di San Marco – la studiosa fanciulla, insieme a suoi colleghi, aveva tinto di verde l’acqua del Canal Grande gettando un composto chimico sotto il ponte di Rialto, dal quale poi si era calata penzoloni appendendosi ai capitelli del ‘500.

Secondo i suoi amici vandali il provvedimento «era totalmente illegittimo, poiché Margherita vive e studia a Venezia». Il che non fa una grinza: uno può commettere impunemente reati dove abita e studia perché, per via dell’abitazione e dello studio, gode di immunità territoriale, un po’ come il corpo diplomatico.

Al traino degli impegnati ragazzotti, una cinquantina di chiarissimi docenti dell’ateneo, colpita dal folgorante (folgorato) ragionamento, lo ha subito fatto proprio, e a sua volta ha manifestato preoccupazione per la indebita criminalizzazione della giovane abitatrice studiosa e per l’attacco alla libertà di manifestazione del pensiero, parlando – chiarissimamente – di «atto intimidatorio e non salutare per una società democratica» (l’atto del questore, intendono, non della fanciulla). Chiarissimo.

E infine è arrivata lei, la magnifica, ad esprimere sollievo per la revoca del Daspo nei confronti della studentessa abitatrice perché «il diritto allo studio è un diritto fondamentale e inalienabile della persona e, come rettrice, ritengo vada garantito». Quanta magnanimità istituzionale. Quale afflato democratico. Nel nome supremo del “diritto allo studio”. Magnifico.
Che dire? Non si ricordano altrettanto magnifiche parole della magnifica quando a essere esclusi dall’ateneo, dalle biblioteche, dai teatri e da tutti i luoghi di cultura di Venezia erano gli studenti – anch’essi regolarmente iscritti e domiciliati in città, come Margherita – privi di lasciapassare verde, ovvero di una tessera politica marchiata a fuoco sulla propria carne. Non si ricordano nemmeno chiarissime parole di solidarietà di chiarissimi docenti. Men che meno arringhe di bravi studenti impegnati e ribelli. Anzi, si ricordano chiarissime insolenze, chiarissime denigrazioni, chiarissime intimidazioni e, da parte della magnifica, magnifici silenzi in risposta a molte cortesi richieste di incontro, o di semplice interlocuzione.

Segue...

https://www.ricognizioni.it/serenissime-discriminazioni-tutte-le-proteste-sono-uguali-ma-qualcuna-lo-e-di-piu/

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In ginocchio dagli USA, un po' di deliri della rivista tedesca BILD:

▪️Putin è il peggior aggressore del nuovo secolo e sta unendo sempre più l’Occidente!

▪️Con la sua guerra contro l'Ucraina, il signore della guerra Vladimir Putin assicura che l'Europa si avvicini agli Stati Uniti, che acquisiscono nuovamente una massiccia influenza.

▪️Europa e USA stringono un nuovo patto anti-Putin! E questo include, tra le altre cose, più soldati e più basi per l’esercito americano.

▪️I paesi del Nord Europa stanno attualmente spingendo avanti il ​​patto con vigore. Lunedì la Finlandia ha annunciato un accordo militare speciale con gli Stati Uniti. Le forze armate americane avranno accesso a 15 basi nel paese. Ieri la Danimarca ha annunciato un accordo simile. La Svezia lo ha già fatto qualche tempo fa.

▪️L'obiettivo: ancora più sostegno da parte della potenza militare numero 1 - e quindi protezione dall'aggressore Putin.

▪️Una cosa è chiara: senza gli Stati Uniti, l'alleanza Nato non sarebbe abbastanza forte per difendersi dalle truppe di Putin

▪️L'esperto del FDP Marcus Faber (39) alla BILD: "Dipendiamo dal sostegno a breve termine degli Stati Uniti, sia in termini di attrezzature della Bundeswehr che in Ucraina, perché non abbiamo capacità di produzione sufficienti."

▪️Il ministro della Difesa Boris Pistorius aveva detto che la Germania deve quindi diventare una potenza miltare capace di difendersi entro “cinque-otto anni” perché Putin sta aumentando drasticamente la sua produzione militare.

▪️Gli europei sono molto preoccupati che il nuovo patto con gli USA non duri a lungo: se Donald Trump (77 anni) venisse eletto nuovamente presidente nel 2024, potrebbe porre nuovamente fine alla solidarietà.

Non vediamo l'ora 🍿😎

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"Tra la realtà e il modo in cui la percepiamo c'è un abisso che faticosamente cerchiamo di colmare".

A parlare della sconfitta ucraina, Lucio Caracciolo, direttore di Limes, gruppo Gedi. E a Caracciolo retoricamente vorremmo chiedere: chi e per quale ragione opera per strutturare il divario di cui parla?
L'Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov ha inviato una lettera al Direttore del quotidiano “La Repubblica” Maurizio Molinari

📍È con profonda indignazione che apprendiamo dell'articolo dal titolo “Dalle purghe in Crimea a Mondello” del 19 dicembre 2023, nel quale sono riportati i dati personali falsificati di Anastasia Vladimirovna Shapovalova, diplomatica presso il Consolato Generale della Federazione Russa a Palermo.

📍Anastasia Vladimirovna Shapovalova e Anastasia Vladimirovna Shapoval, menzionate nell'articolo, sono due persone diverse.

📍L'autore dell'articolo si è evidentemente allontanato dall'etica giornalistica e ha intrapreso la strada di un’interpretazione arbitraria delle informazioni.

📍Purtroppo, nella realtà odierna, sia nel mondo dell'informazione italiana che in quello di altri media occidentali, ci imbattiamo spesso in fake news di stampo anti-russo.

In relazione a quanto sopra sarebbe ragionevole aspettarsi da parte della testata giornalistica una smentita ufficiale delle informazioni contenute nell’articolo in questione.

Tanto più che, nella situazione che è venuta a crearsi a causa dell’operato privo di scrupoli del giornalista, Anastasia Shapovalova è stata costretta a subire minacce e attacchi inaccettabili a lei rivolti.

🔗 Leggere il testo integrale

***

Tenendo conto della falsificazione e diffusione dei dati personali di un membro del personale consolare russo l'Ambasciata della Federazione Russa ha mandato una Nota verbale al Ministero degli Affari Esteri Italiano in cui ha espresso la sua contrarietà in merito a questo atteggiamento delle testate italiane che contraddice la Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari, impedisce lo svolgimento regolare delle funzioni del diplomatico e costituisce una minaccia per l'incolumità, vita e salute del diplomatico russo.