Giorgio Bianchi Photojournalist
131K subscribers
13.1K photos
3.75K videos
29 files
17.1K links
Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
Download Telegram
Cari fenomeni di Striscia la Notizia, vi assicuro non vi sia alcuna utilità sociale nel denunciare la possibilità di acquistare ansiolitici in farmacia in assenza di prescrizione o con la prescrizione medica scaduta.
Esattamente come non ha alcun senso fare irruzione nel quartiere degradato per svelare l'esistenza di un consistente spaccio e l'utilizzo di droghe. Bravi, che intuizione: volete l'applauso?

Sarebbe utile ci spiegaste perché la gente sta male e colpire chi e cosa abbia reso l'uomo un essere in preda alle psicosi, schiavo del lavoro e schiacciato da ossessioni e solitudini.
Sarebbe utile ci raccontaste gli ultimi tre anni e il terrore, le discriminazioni, la perdita dei punti di riferimento, del lavoro, del reddito che hanno portato ad un aumento dei disturbi depressivi del 26%.

Cari fenomeni, vincete facile nel denunciare ciò che non è conforme, perfetto, sano, quando riguarda i lavoratori e i disgraziati. Parlateci di chi sulle loro disgrazie costruisce i propri troni. Parlateci di chi si avvantaggia annichilendoli, impoverendoli, raschiando loro ogni energia.
Forwarded from Donbass italia
4 miliardi di dollari di vaccini anti-Covid abbandonati dai paesi dell’UE – Politico

L’analisi condotta da Politico mostra che i paesi dell’UE hanno ora distrutto almeno 215 milioni di dosi di vaccini anti-Covid, per un totale di circa 4 miliardi di dollari in perdita di spesa dei contribuenti.

Sulla base dei dati ufficiali disponibili, il rapporto mostra che i paesi del blocco hanno scartato una media di 0,7 vaccinazioni per cittadino, con la Germania il principale colpevole dell’enorme volume di vaccini sprecati – e il secondo più dispendioso pro capite.

Gli analisti di Politico sono fiduciosi che le cifre siano molto più elevate in tutta l’UE; i dati erano disponibili solo da 19 Stati membri, alcuni dei quali disponibili solo fino allo scorso dicembre.

Fonte 🟩 RT in inglese
bloccato nel democratico Occidente
Contro la censura
iscriviti al canale
Донбасс Италия Donbass Italia
Seguici su
www.donbassitalia.it
Seguici su RuTube
Seguici su Dzen
Seguici su Odysee
Seguici su Twitter
Il mio profilo vkontakt
Il mio profilo Instagram

Per suggerimenti, segnalazioni:
donbassitalia@yandex.ru
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
Forwarded from ANGELO D’ORSI
Sanzioni per Hamas?!?! Ma sono proprio tutto succubi di Israele?! Vogliamo gridare: “ora basta!”?
Forwarded from CORVELVA
Vediamo che c'è confusione su ordinanze, circolari e notizie dei giornali.

Adnkronos, che è la versione seria di Topolino, ha titolato il 16 dicembre quanto segue: "Covid Italia, tornano i tamponi per entrare in ospedali e Rsa: test a chi ha sintomi respiratori
Lo stabilisce la circolare del ministero della Salute visionata dall'Adnkronos: indispensabile che le strutture sanitarie attivino e potenzino percorsi sempre più ampi di sorveglianza epidemiologica"

Ecco, questa circolare ad oggi non esiste, fine.
Esiste invece l'Ordinanza del Ministro della Salute del 28 aprile di cui voi magari non avete mai subito gli effetti, ma di fatto lasciava discrezionalità totale ai singoli medici o dirigenti sanitari pertanto caos totale. Alcuni chiedevano e imponevano, altri no. Questa ordinanza decade il 31/12/2023.

Pertanto nulla di nuovo visto che in tantissimi reparti ospedalieri imponevano tutto come prima del 18 aprile, altri avevano smesso e di fatto in Italia non torna un bel nulla perché nulla se ne è andato.

P.S. Noi lo avevamo detto che molti pediatri visitavano solo con tampone, avevamo avvisato che nulla era finito realmente...

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/04/29/23A02592/sg
Forwarded from Lettera da Mosca
La situazione in Serbia peggiora dopo le elezioni parlamentari che hanno assegnato la vittoria alla forza politica del presidente Vučić. Il blocco di opposizione filo-occidentale Serbia contro la violenza, arrivato secondo, non riconosce la sconfitta e accusa le autorità di brogli elettorali. I suoi sostenitori sono scesi in piazza a Belgrado chiedendo che il risultato venga annullato. Ci sono stati tentativi di assaltare l'edificio della Commissione elettorale.
La Serbia ha un accordo di partenariato strategico con Russia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Francia, Italia e Azerbaigian. Il Paese è anche un importante collegamento nell’iniziativa cinese Belt and Road. C'è da stupirsi che gli agenti del caos contestino i risultati elettorali e si scatenino per Belgrado attaccando chiunque non sia d'accordo con i "difensori della democrazia"? Abbiamo già visto tutto questo perché le rivoluzioni colorate seguono lo stesso modello e in Serbia questo modello è stato perfezionato da Otpor alla fine degli anni Novanta.

https://t.me/geopolitics_live/11837

Laura Ruggeri

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Forwarded from PBellavite
RIECCOLI
I soliti escono dai loro nascondigli appena sentono profumo di vaccino.
“Vaccinare tutti” anche se non c’è alcuna emergenza.
Tutti. “Anche” quelli non immunizzati!
RIDICOLI.
E non crediate che riuscirete a inventarvela, la vostra emergenza, come la Lorenzin se la inventò.
Comunque cominciate a farveli iniettare voi i vostri amati virus vivi! (insieme al morbillo vi iniettano anche parotite e rosolia, anche per quelli niente “emergenza”).
Vogliamo vedervi là col braccino scoperto a farvi pungere. Date il buon esempio!
Forwarded from Giubbe Rosse
LE UOVA DI PASQUA COME IL PANDORO PER LA FERRAGNI: PUBBLICIZZA LA DONAZIONE, INCASSA 1,2 MILIONI MA NON VERSA NULLA AI BAMBINI AUTISTICI (Fonte: Corriere)

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Forwarded from RangeloniNews
Donbass, il fronte interno

Pochi giorni fa, mentre mi preparavo per recarmi al fronte a seguire il lavoro degli operatori di droni, mi è stato chiesto se c’era un posto anche per una persona che voleva consegnare aiuti ai soldati. Rimasi piuttosto stupito quando mi dissero che si trattava di una poetessa. Non avevo mai incontrato Inna, per cui inizialmente ero un pochino scettico, partire per il fronte con persone che non sai come potrebbero comportarsi in caso di pericolo mette sempre un po’ di preoccupazione. Ma appena ci siamo incontrati ho capito che potevo star tranquillo. Inna è una donna forte, fermamente convinta di quello che fa.

Il 26 maggio del lontano 2014 Inna Kucherova ha visto i caccia ucraini sorvolare la sua casa e colpire la città di Donetsk. Poi, nel corso degli anni, ha imparato a convivere con le bombe ed i sacrifici imposti dalla guerra, decidendo di fare la sua parte portando aiuti ai soldati al fronte. “Ogni abitante di Donetsk in questa situazione fa quello che può. Qualcuno difende la nostra libertà con le armi in mano, qualcuno presta cure, insegna o lavora. Io aiuto chi ci difende”.

Inna si occupa della di poesia e arte - che porta al fronte per sostenere i combattenti-, definendo questa sfera un “fronte culturale” che unisce la società civile ai soldati. Con il tempo sempre più persone le si sono rivolte chiedendo se fosse possibile consegnare aiuti attraverso lei. In questo modo ha iniziato ad occuparsi di aiuti umanitari, facendo da tramite tra semplici cittadini e i militari al fronte.

Questa volta ai soldati impegnati sul fronte di Donetsk ha consegnato diverse dozzine di kit di pronto soccorso inviati da Tatiana "Rodina", un’imprenditrice di Mosca che regolarmente di tasca propria aiuta il suo esercito. In Russia il fronte interno (composto da numerose persone che spontaneamente decidono di mobilitarsi per aiutare) è molto attivo e contribuisce in modo consistente a sostenere i propri soldati inviando tutto ciò che può rendere più confortevole la dura vita in trincea.
Dopo l'Egitto anche Arabia Saudita ed Emirati Arabi si sganciano dalla missione navale nel Mar Rosso, il cui nome, apprendiamo dal Ministero della Difesa USA (https://www.defense.gov/News/Releases/Release/Article/3621110/statement-from-secretary-of-defense-lloyd-j-austin-iii-on-ensuring-freedom-of-n/), è "Guardiano della Prosperità" (Prosperity Guardian). Sempre dal Ministero della Difesa USA e non da quello italiano, né dal Parlamento che, mi sembra di ricordare, ha una qualche voce in capitolo sull'impiego di militari italiani in missioni all'estero, apprendiamo che l'Italia parteciperà, insieme a USA, Regno Unito, Bahrain, Canada, Francia, Olanda, Norvegia, Spagna e Seychelles, oltre ai paesi già coinvolti nella Combined Task Force 153. L'Italia faceva già parte della CTF 153, ma gli obiettivi di "Prosperity Guardian" sembrano, o potrebbero diventare, piuttosto diversi dal semplice pattugliamento delle acque internazionali in contrasto alla pirateria, che era appunto lo scopo della CTF 153. Non si sa (perché il Ministero della Difesa USA non ha ritenuto necessario informarci) quali e quante navi italiane parteciperanno. Un eccitatissimo Di Feo, sostenuto per l'occasione da Tommaso Ciriaco (https://www.repubblica.it/esteri/2023/12/19/news/italia_nav_militare_contro_houthi-421690240/?ref=RHLF-BG-P9-S2-T1), nomina il Virginio Fasan (F 591), una fregata lanciamissili specializzata nella lotta antisommergibile (non esattamente il problema che il naviglio commerciale sta affrontando del Mar Rosso, ma questo abbiamo e questo mandiamo).
Allego carta più aggiornata di quella di ieri sul dispiegamento navale nella regione.

PS - Biden, e soprattutto il gruppo di sociopatici e sociopatiche che gli sta dietro, ha urgente bisogno di una vittoria o di qualcosa da spacciare per vittoria prima che inizi la campagna elettorale per le presidenziali 2024. Se immagina che la vittoria facile sia questa, temo di avere brutte notizie.
Il riadattamento woke.

Michele Morrone

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Lo Yemen afferma che trasformerà il Mar Rosso in un “cimitero” dopo che gli Stati Uniti avranno annunciato la coalizione marittima

Il ministro della Difesa dello Yemen ha denunciato la formazione di una task force marittima guidata dagli Stati Uniti nel Mar Rosso per proteggere il passaggio delle navi mercantili dirette ai territori occupati da Israele, avvertendo l'alleanza occidentale che qualsiasi attacco al suolo yemenita avrà conseguenze disastrose.

PressTV - Tramite Laura Ruggeri

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
L'operazione USA Guardiano della Prosperita' annunciata dal segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin viene spacciata come una missione internazionale per salvaguardare la libera navigazione nel Mar Rosso. I paesi che parteciperanno ai pattugliamenti congiunti sono Canada, Norvegia, Regno Unito, Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Seychelles e Bahrein, solo l'ultimo un paese mediorientale, tra l'altro minore. Va sottolineato che mancano i paesi più interessati a queste rotte mercantili, vale a dire Cina e India. Altro che messa in sicurezza della libera navigazione, qui si tratta di un avvertimento mafioso alla Cina e ai Brics+ oltre che un modo per marcare il territorio e ribadire ai paesi dell'Asia, il cui traffico commerciale con l'Europa passa in larga misura dal Mar Rosso e dal canale di Suez, che gli USA non intendono rinunciare al controllo dei mari. @LauraRuHK
NUOVOATLANTE
di Alessandro Orsini

Ucraina. Ormai l’Ue ha perso la guerra e Crosetto non vuole perdere la faccia

Il problema politico del nostro tempo è questo: l’Unione europea è entrata nella guerra in Ucraina senza una strategia e, quindi, senza un’idea del “dopo”. Siccome l’Ucraina ha perso la guerra, il dopo è arrivato. E nessuno sa che cosa fare. La classe dirigente dell’Unione europea, sempre più corrotta, ha smarrito la capacità di guida.

Ma procediamo con ordine
iniziando dal panico che si sta diffondendo in tutti gli ambienti atlantisti, Corriere della Sera incluso, con gli articoli semi-tragici di Paolo Mieli costretto a riconoscere che in Ucraina tutto crolla. Fa eccezione il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Fazzolari che, in piena apparizione mariana in stile Medjugorje ad Atreju, ha visto l’Ucraina vincere trionfalmente sulla Russia. Praticamente non c’è punto d’attrito in cui gli ucraini non vengano massacrati tutti i giorni come la reputazione di Mario Draghi che aveva giurato sulla sconfitta della Russia e adesso viene addirittura proposto da Macron come prossimo presidente della Commissione europea in base alla logica secondo cui chi non prende nemmeno un voto occupa le posizioni apicali. La verità è che l’Ucraina è finita, ma tutti coloro che hanno sostenuto questa guerra non possono dirlo. L’Ucraina ha perso la guerra perché combatte per un obiettivo che non può raggiungere ovvero liberare cinque regioni: Crimea, Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk. Draghi è probabilmente il politico più fallito del mondo dopo Ursula von der Leyen e anche il più celebrato.

Dicevo che l’Ucraina crolla, come afferma persino Budanov, capo dei servizi segreti militari di Zelensky, il quale parla di soldati che non vogliono più combattere e dell’ultima mobilitazione abortita. Con le campane a morto in sottofondo, Budanov ha detto ieri: “Si pone la seguente domanda: tutte le persone che volevano venire [nell’esercito], sono venute. Chi viene chiamato ora? Purtroppo non ci sarà una risposta buona. Se non troviamo una motivazione per loro, allora non importa quante persone – forzatamente, non forzatamente o in base ad alcune norme legali – spingeremo nell’esercito, la loro efficienza sarà quasi nulla. In linea di principio, questo è ciò che sta accadendo di recente, e anche questo deve essere riconosciuto con franchezza”. Gli ucraini che scappano all’estero per non combattere sono talmente tanti che Zelensky ha dovuto accrescere vertiginosamente il numero delle donne arruolate.

Se tutto va bene, a Crosetto andrà malissimo: sarà il ministro della Difesa che dovrà metterci la faccia. Questo spiega l’ansia con cui vorrebbe investire il Parlamento italiano della decisione di inviare l’ottavo “pacchetto” di armi a un morto che cammina grazie alla terapia rivitalizzante della Nato che ha ammazzato un Paese per espandersi al confine con la Russia mandando l’Unione europea in recessione e migliaia di famiglie italiane sul lastrico. In preda al panico, Crosetto rischia di schiantarsi al suolo dall’alto dei suoi due metri e Salvini vorrebbe evitare di trovarsi sotto. Per questo motivo Salvini non vorrebbe inviare altre armi o, in alternativa, chiede che questo sia l’ultimo convoglio funebre. Se tutto andrà bene, sarà un disastro. Accade sempre quando le classi dirigenti si “corrompono” e non sono più in grado di guidare, nel senso inteso dalla teoria della circolazione delle élite di Vilfredo Pareto.

I corrotti si sorreggono tra loro. Il che spiega perché Ursula von der Leyen sarà probabilmente la prossima segretaria della Nato e Draghi il futuro presidente della Commissione europea.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist