Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Giorgio Bianchi Photojournalist
Due clippini già tagliati e velocizzarti per twitter.. Questi cinque minuti sono MAGNIFICI !!! #OttolinaTv fonte: https://www.youtube.com/watch?v=JikKWux1bNw
Perché allora parliamo di una crisi di questo potentissimo schema narrativo? Il punto è che la narrazione mainstream è sì in grado di riassorbire anche le voci più critiche, ma solo fino a quando queste critiche ovviamente non mettono in discussione alcuni principi fondamentali: la libertà, la democrazia, ovviamente sempre tutti rigorosamente declinati in chiave neo liberale. La versione annacquata dei diritti civili che vediamo nella propaganda di Netflix ha esattamente questa caratteristica: non solo non mette in discussione gli assi portanti del sistema neoliberista e imperiale, ma anzi da un certo punto di vista li rafforza. Il problema - sembrano spesso suggerire - non è che ci sono troppo neoliberismo e troppo imperialismo, anzi, paradossalmente è che ce ne sono troppo pochi. Per meno interesse economico - denunciano - le nostre classi dirigenti corrotte scendono a compromessi con la peggior feccia del pianeta: i dittatori cinesi, i tagliagola iraniani , i petrolieri, i trumpiani... Ma le democrazie liberali - è il pensiero di fondo - hanno tutti gli anticorpi per reagire a questo declino morale: basta ridare all'individui la possibilità di farsi gli stracarazzi loro, e tornare a mostrare i muscoli contro l'asse del male, ed ecco che la giustizia tornerà a trionfare.

[Giuliano Marrucci]
L' America odia così tanto il petrolio da estrarne più del previsto.

Eric Packer

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Forwarded from Giubbe Rosse
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🇵🇸 GAZA. ATTACCATO L'OSPEDALE NASSER
Altro orrore a Khan Younis. L'esercito israeliano ha colpito il reparto maternità dell'ospedale medico Nasser con proiettili di artiglieria. Al momento, il bilancio delle vittime è una donna uccisa e decine di altre persone ferite.

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Forwarded from Guerra nordica (Alessandro Maccari)
PUTIN: AL CONFINE CON LA FINLANDIA CI SARANNO PROBLEMI

Citando il Guardian, il quotidiano finlandese online Uusi Suomi riporta stralci di un intervista televisiva del presidente russo Vladimir Putin.

In questa intervista Putin ha per la prima volta introdotto l'idea di una nuova divisione dell'esercito chiamata Leningrad, che dovrebbe essere schierata nei pressi del confine finlandese in risposta all'adesione da parte della Finlandia alla NATO.

Putin ha sottolineato che fin dalla metà del secolo scorso tutte le differenze tra Finlandia e Russia erano state appianate, e per oltre settant'anni tra i due stati non ci sono stati problemi di alcun tipo. Ora però ci saranno in quanto la Finlandia ha scelto di unirsi alla NATO.

Putin ha anche sottolineato che la Russia non ha alcun motivo per iniziare una guerra contro la NATO, al contrario di quanto dichiarato qualche settimana fa dal presidente americano Joe Biden, che ammonì il mondo sostenendo che la Russia, in caso di vittoria, non si fermerebbe all'Ucraina.

Putin ha rimarcato che questo tipo di retorica propagandistica non aiuta gli stati nelle decisioni politiche che adottano nei confronti della Russia.

Guerra Nordica

https://www.msn.com/fi-fi/uutiset/ulkomaat/putinin-mukaan-ven%C3%A4j%C3%A4-vastaa-suomen-nato-j%C3%A4senyyteen-uudella-sotilaspiirill%C3%A4/ar-AA1lCBgG
Che poi, se uno ci pensa, tutta questa battaglia per la riduzione della CO2 fa ridere anche nel metodo.

Pensiamo alle migliaia di prodotti ad obsolescenza programmata acquistati ogni giorno. In passato, gli elettrodomestici duravano decenni mentre oggi solo qualche anno per non parlare degli smartphone.

Un piccolo esempio è la famosa "Lampadina Centenaria" ininterrottamente accesa dal 1901 e conservata, accesa, presso il Livermore-Pleasanton Fire Department, in California, prodotta dalla Shelby Electric Company a partire dalla seconda metà degli anni '90 del XIX secolo.

Pensate se fosse stato teoricamente possibile implementare una produzione di massa sugli standard di questo tipo di lampadina quanta CO2 si sarebbe, teoricamente, risparmiata.

Poi cosa successe? Successe che, nel 1925 nacque un cartello denominato "Phoebus" e composto dalle principali aziende attive nella produzione di lampadine: Osram, General Electric, Associated Electrical Industries e Philips. La prima cosa decisa dal cartello fu la riduzione della durata delle lampadine ad incandescenza da 2.500 ore a 1.000 ore al fine di indurre i consumatori ad acquistarle con una maggiore frequenza.

Questo non è che un piccolo esempio, oggi applicabile a quasi tutto quello che compriamo, difficilmente riparabile dal punto di vista tecnico, poco conveniente da riparare dal punto di vista economico e certamente ad obsolescenza programmata.

Eric Packer

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Buongiorno a tutti, volevamo solo rassicurarvi che la tanto citata nuova circolare che imporrebbe tamponi e mascherine nelle strutture sanitarie ad oggi, 18 dicembre, non esiste. È propaganda dei giornali.

Se questa propaganda porterà il governo ad emanare qualcosa noi non possiamo prevederlo, sappiamo solo che il 31/12 decadono anche le disposizioni della precedente.

Ripetiamo: ad oggi non esiste nessuna nuova circolare.

Corvelva Staff
Spero sempre di svegliarmi un giorno e di poter dire che è stato tutto un incubo.

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Forwarded from la fionda📕
Una società israeliana già pubblicizza proprietà “coloniali” nella striscia di Gaza.

Il disegno di una mezza dozzina di villette tra le macerie di Gaza e sopra la scritta “Svegliatevi, una casa al mare non è un sogno!”. Un’azienda edile israeliana, Harey Zahav (Montagne d’oro), sta pubblicizzando sui social il progetto di nuove colonie nella Striscia. L’impresa si definisce “leader nel mercato immobiliare in Giudea e Samaria”, […] (Fonte: Il Fatto Quotidiano)

🤕 Diciamo basta al genocidio, entra nel canale https://t.me/lafionda
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Il volume del prof. Stefano Isola è una lettura imprescindibile per tutti coloro che ritengono che il sistema tecnico non sia un totem intoccabile, e neppure una mera “opportunità da gestire” con un'opportuna  regolamentazione etica, ma qualcosa sulla quale sia necessario attivare al più presto un dibattito aperto, che si avvalga di strumenti concettuali non preconfezionati..

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Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
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AGRICOLTORI IN RIVOLTA

Una enorme manifestazione degli agricoltori a Berlino contro il piano del governo di eliminare i sussidi sul diesel agricolo oltre all'introduzione di una nuova tassa.

Ecco perché i grandi gruppi finanziari spingono su “carne sintetica”, ogm, coltivazioni idroponiche, robotizzazione del lavoro, ecc…

Non gli frega nulla degli allevamenti intensivi, delle risorse del pianeta, della co2 e delle scoregge delle vacche.

Il solo imperativo è espropriare questa gente del loro lavoro e del loro potere contrattuale, non avere più rotture di coglioni con umani che si azzardino a manifestare, protestare, scioperare e disturbare il dolce sonno del Padrone.

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Baricco nella seguente trattazione contribuisce al dibattito, quasi inesistente, sull'emergenza sanitaria, aggiungendo degli elementi fondamentali per comprendere l'efficacia di ciò che lui stesso definisce il "mito della pandemia". Pur non si spingendosi fino alla formulazione di un'ipotesi riguardo alla natura dolosa della narrazione pandemica, la sua lezione, esposta in una forma incredibilmente chiara e nel contempo sublime, fornisce all'ascoltatore tutti gli elementi per comprendere in maniera esatta la natura di questo fenomeno e traccia una possibile linea di convergenza tra posizioni che fino a poco tempo fa sembravano del tutto inconciliabili.

https://m.youtube.com/watch?v=MUYhKxPM-Xs&feature=youtu.be#dialog

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Forwarded from CORVELVA
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Non è che siamo contenti perché prima o poi capiterà ad altre categorie, ma diciamocelo: una ampia fetta di giornalisti potrebbe essere tranquillamente sostituita anche da dei semplici Tamagotchi e nessuno si accorgerebbe della differenza.

Comunque tutto ampiamente previsto e potete immaginare cosa succederà con le notizie in campo sanitario.
In pratica l'egoismo e il narcisismo più tossici e patologici elevati a virtù

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🎙️ Risposte del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin alle domande del programma “Mosca. Cremlino. Putin” (17 dicembre 2023)

Lei ha detto che gli Stati Uniti stanno perseguendo una politica imperialista, mentre invece [il Presidente degli Stati Uniti] Biden afferma che “se Putin non verrà fermato in Ucraina, la Russia attaccherà la NATO”.

💬 Vladimir Putin: Questa è una totale sciocchezza. Penso che anche il Presidente Biden lo capisca. È solo un modo di dire che usano per giustificare la loro politica fallace nei confronti della Russia. E si tratta di una politica fallace perché io non penso che gli Stati Uniti oggi (intendo dire nell’ottica dello sviluppo globale) siano ancora così interessati come lo erano 20 anni fa a infliggere, come dichiarano pubblicamente, una “sconfitta strategica” alla Russia. Non penso che questo sia nell’interesse nazionale degli Stati Uniti stessi. Questo è il primo punto.

Il secondo punto. Il Presidente di un qualsiasi grande Paese, tanto più di un paese della NATO, e quindi, a maggior ragione, del Paese che è padrone della NATO (perché gli Stati Uniti sono i padroni della NATO: la NATO, l’intera organizzazione, è un po’ il loro "cortile") non può non capire che la Russia non ha alcun motivo, né ha alcun interesse di tipo geopolitico, economico, politico o militare a combattere con i Paesi della NATO. Non abbiamo rivendicazioni territoriali l’uno nei confronti dell’altro, e noi non abbiamo il desiderio di rovinare i rapporti con loro. Noi in realtà siamo interessati a svilupparli, tali rapporti.

[...]

Con chi abbiamo problemi? Con nessuno. Sono loro che ci creano artificiosamente problemi, perché non vogliono avere un rivale come la Russia. Ecco tutto.

Come trovare allora un terreno comune quando arrivano accuse da ogni parte?

💬 Vladimir Putin: Loro saranno costretti a trovare un terreno comune con noi, e questo perché dovranno tenere conto del nostro Paese.
Pensati Soumahoro.
Chiagni e fotti.

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