Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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In attesa di capire se e quanto la visita di Zelensky a Washington sia stata fruttuosa (al momento pare di no ma mancano ancora due giorni al termine ultimo), questa che allego è la storia che ci racconteremo per consolarci, ora che le notti si allungano e il vento soffia freddo (ce la siamo sempre raccontata, in fin dei conti, ma ora c'è l'avallo di "una fonte a conoscenze di una valutazione desecretata dell'intelligence USA fornita al Congresso", che è la versione giornalistica di "hanno detto a mio cugino"): la Russia avrà anche vinto la guerra ma ha perso l'esercito e le future capacità militari. In questo articolo pubblicato dalla CNN (https://edition.cnn.com/2023/12/12/politics/russia-troop-losses-us-intelligence-assessment/index.html) si danno, letteralmente, i numeri: secondo il rapporto di cui sopra la Russia ha perso l'87% delle truppe originariamente impiegate nell'invasione dell'Ucraina, per un totale di 315.000 soldati, 2.200 carri armati e 4.400 blindati, e soprattutto la guerra "ha drasticamente mandato indietro di 15 anni gli sforzi russi di modernizzare le sue forze di terra" e si tira avanti "rilassando gli standard di reclutamento e pescando nelle scorte di vecchio materiale dell'era sovietica". Nell'articolo si citano anche alcune valutazioni del National Security Council, tra cui questa: “Da quando ha lanciato la sua offensiva a ottobre, stimiamo che l'esercito russo abbia sofferto più di 13.000 perdite lungo l'asse Avdiivka-Novopavlivka e più di 220 veicoli da combattimento".
Cominciamo dall'ultima affermazione e leviamocela di mezzo subito, perché non ci interessa molto: "lungo l'asse Avdiivka-Novopavlivka" ci saranno in tutto 20.000 uomini, quindi che ne siano morti 13.000 pare difficile da credere, soprattutto considerando che i russi continuano ad avanzare ed è difficile farlo se sei morto.
Passiamo alla seconda affermazione (la modernizzazione rimandata di 15 anni, il vecchio materiale sovietico). Già ne abbiamo accennato l'altro ieri: l'esercito russo si è modernizzato in maniera straordinaria in questo anno e mezzo, il budget per la difesa è più che raddoppiato come più che raddoppiata è la produzione di materiale bellico. Lo stesso David Axe, che abbiamo imparato a conoscere nei mesi passati, il 6 ottobre su Forbes (https://www.forbes.com/sites/davidaxe/2023/10/06/russia-is-losing-more-of-its-best-t-90-tanks-perhaps-because-it-has-more-t-90s-to-lose/?sh=19a024de496f) rifletteva sul fatto che se la Russia da qualche mese sta perdendo più T-90 che altri modelli di carro è perché ne manda di più al fronte, segno che ne produce di più: "i russi stanno perdendo più T-90 perché hanno più T-90 da perdere" - questo senza considerare le nuove varianti del T-72 e del T-80, le nuove ottiche, i sistemi di contromisura elettronica eccetera eccetera. Via anche la seconda affermazione.
Passiamo alla prima, che in prospettiva è la più importante. Come sempre, dobbiamo in primo luogo fare i conti con l'ambiguità semantica del termine "casualties", perdite. Si intendono i morti, o il complesso morti/feriti/prigionieri? Perché se si intende il complesso è una cifra sicuramente esagerata ma non del tutto campata in aria, considerando il rapporto 1:4 o superiore tra morti e altro. Se si intendono solo i morti è una cifra che non ha senso, ovviamente, ma sempre più delle cifre fornite dal Ministero della Difesa ucraino che, nel bollettino di stamattina, riporta che le FFAA russe hanno perso dall'inizio dell'invasione a oggi 341.500 uomini (nessuna ambiguità, morti), 5.682 carri armati, 10.594 blindati e 324 aerei. Mi lascia sempre basito il fatto che le valutazioni di Mediazona, organo di stampa assolutamente antigovernativo, vengono sempre riportate per assolutamente veritiere TRANNE quando si tratta del loro conto dei morti, che quantificano in 38.261 alla metà di novembre (qui in inglese, https://en.zona.media/article/2022/05/11/casualties_eng. I grafici sono scomponibili e molto interessanti, ma sistematicamente ignorati dai nostri "analisti"). Ma facciamo finta per un momento che le cifre riportate dalla CNN, e magari anche quelle del Ministero della Difesa ucraino, siano vere. Mettiamo che davvero le FFAA russe abbiano perso quasi 350.000 uomini, oltre a tutto il materiale puntigliosamente elencato. Quante perdite hanno avuto le FFAA ucraine? Perché per valutare l'andamento del conflitto mi servono le perdite di entrambi gli eserciti, non solo quelle di uno solo, e i nostri media (e le autorità ucraine) si guardano bene dal dare qualsiasi cifra al riguardo. La domanda che ci si dovrebbe fare per davvero non è quanti morti hanno avuto i russi ma, anche se volessimo accettare i numeri in libertà che abbiamo riportato, come mai i russi sono ancora in Ucraina e non si riesce a sloggiarli? Delle due l'una, e sono entrambe brutte da dire in pubblico: o la controffensiva è stata organizzata male e gestita peggio, con livelli di incapacità criminali, o le perdite ucraine sono molto più alte di quelle russe, catastroficamente più alte. Come al solito, tertium non datur.
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Le rassegne stampa che arrivano sulle scrivanie dei diplomatici europei sono un pot-pourri mefitico in cui domina la puzza delle fake news prodotte in serie e poi amplificate a reti e testate unificate. Si tratta di un circolo vizioso tra politici che rigurgitano informazioni false lette sui giornali e giornalisti che poi le ripubblicano in un riciclaggio infinito di tali narrazioni fantasiose. Vedi Antonio Tajani, che insieme ai ministri degli esteri di Francia e Germania applaude alla proposta di Josep Borrell di creare “un regime sanzionatorio contro i dirigenti di Hamas in solidarietà ad Israele”. Secondo Tajani Hamas si è macchiato di crimini immondi: “Andare a cercare la gente casa per casa, uccidere i bambini di tre mesi, violentare donne e poi ucciderle, giocare a calcio con i seni delle donne è una cosa che grida vendetta e non può essere accettata da nessuno”. Dove abbia letto questa valanga di cazzate non e' dato sapere.

Il ministro degli esteri italiano ha poi sottolineato che non si possono bandire i coloni israeliani dall’area Schengen in quanto "i coloni non sono un’organizzazione terroristica. Quella di usare violenza o di aggredire la popolazione palestinese in Cisgiordania è una scelta che non condivido, ma non possiamo equiparare Hamas ai coloni ebrei che vivono la’." Ecco. Secondo Tajani i coloni che dopo aver compiuto una pulizia etnica dei territori palestinesi sparano a chi vorrebbe solo ritornare nelle proprie case sono legittimati a farlo, non si sa da chi, nonostante queste occupazioni siano state condannate anche dall'ONU. @LauraRuHK
Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
BABBO A NATALE

Condividete prima che ce lo censurino!!! 🚨

Per la prima volta insieme, HYST, ROCCO e MARGHERITO disintegrano in una sola traccia tutte le convenzioni della canzone pop natalizia.

Il BABBO crede a tutto, soprattutto se gli viene detto dagli esperti della TV. A Natale ha ancora meno voglia di pensare e farsi domande, e quindi è disposto a ingoiare qualsiasi informazione/spazzatura gli venga proposta.

Così abbiamo fatto il nostro “FINTO PEZZO DI NATALE” con tutti i crismi: base ballabile, rime ad effetto e un bel ritornello da cantare con tutta la famiglia. Peccato però che il contenuto sia totalmente dissenziente. 🔥

Se fosse su uno scaffale nel supermercato dell’“arte” generalista, dovremmo mettere un avviso sull’etichetta: “ATTENZIONE! CONTIENE TRACCE DI VERITÀ”.

Il VIDEOCLIP poi è un regalo nel regalo.

Tra i protagonisti improbabili in situazioni epiche, anche i tre che due anni fa cantavano “SI SSI SSI, SI SSI VVAX” e che oggi cantano “BABBO A NATALE” al fresco…
A proposito, se ne avete i contatti mandategli il video del quale sono protagonisti inconsapevoli.
Ne saranno felicissimi 😜

🔥 LINK AL VIDEO: https://youtu.be/oDy2dFwAVVk?si=qJztp_qfV-rJkP91

BUON NATALE A TUTTI VOI! 🌲

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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Una brutta sorpresa per l'Occidente: mentre combatte, altri ne traggono un guadagno - C'è questo paese incomprensibile che sa come combattere (se necessario) e farsi amici contemporaneamente gli Stati Uniti e la Cina. Ma non solo, sta pure guadagnando sulla loro rivalità.
Questo paese è il Vietnam. Ma in realtà, oggi più di una dozzina di Stati si comportano allo stesso modo, anche se non tutti sono altrettanto abili. Durante la visita di Biden sono stati raggiunti accordi sugli investimenti americani (le aziende USA cercano un'alternativa alla Cina) e sull'estrazione delle terre rare, ma il partenariato non prevede la monogamia. Infatti la crescita del commercio sino-vietnamita supererà i 200 miliardi di dollari quest'anno — come con la Russia.
Xi Jinping aveva ragione quando osservò: "Un'altra Cina è ancora la Cina". Il calo delle esportazioni dirette della Cina verso gli Stati Uniti sarà compensato da un aumento delle presunte esportazioni vietnamite verso gli USA - molte delle aziende situate in Vietnam sono di proprieta' cinese. Succede qualcosa di simile in Turchia e negli Emirati Arabi dove le sanzioni contro la Russia hanno stimolato il commercio attraverso paesi terzi e l'insediamento di aziende russe in quei paesi.
Si scopre un'immagine piuttosto interessante del mondo. Gli ideologi occidentali hanno cercato di creare due blocchi economici contrapposti, ma non ha funzionato, anche perché le aziende, incluse quelle occidentali, hanno trovato soluzioni alternative. E si può solo immaginare come questi stati "poligami" influenzeranno il corso degli eventi. @LauraRuHK (Traduzione molto libera di un articolo di Dmitri Kosyrev) https://ria.ru/20231213/vetnam-1915408651.html
Forwarded from 100 Giorni da Leoni
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🇷🇺🔥LA RUSSIA È IL FUTURO

Giorgio Bianchi
"Il paese sta voltando pagina, la mia idea è che nei prossimi 5 o 10 anni al massimo la Russia non la riconosceremo più.
Partiranno investimenti colossali,in parte già iniziati e il paese farà un balzo in avanti. Quello che dispiace è, come sostiene Fiammetta Cucurnia, moglie di Giulietto Chiesa e grande giornalista esperta di Russia, che noi avevamo un rapporto con la Russia privilegiato, rapporto esclusivo, rapporto di amore incondizionato dei russi nei confronti degli italiani e purtroppo si è incrinato definitivamente.
L'Occidente si è trincerato e tenta di consolidare i suoi possedimenti nel vecchio continente per impedire che i suoi possedimenti scivolino nel nuovo mondo multipolare multicentrico di cui parla appunto Lavrov a Doha.
Io non capisco le classi dirigenti occidentali, le aristocrazie industriali, le piccole e medie imprese cosa aspettano a rovesciare questo tentativo di isolare l'Europa!"


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Forwarded from Piccolenote
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Mamma mia che disagio.
Ma non si vergognano a scrivere queste scemenze?
Questi imbrattacarte devono finire a spalare il letame degli elefanti nei circhi.
Non c'è dubbio, quello del giornalista e veramente il mestiere più antico del mondo.

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AirBnB pagherà 576 milioni di euro al fisco italiano per chiudere la vertenza fiscale per i periodi d'imposta dal 2017 al 2021.

Eric Packer

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Forwarded from Rossella Fidanza (Rossella Fidanza)
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Lavrov spiega in 6 minuti quello che sarà il nuovo mondo multipolare secondo la visione russa. Non sembra così tragico, no? Purtroppo, ad oggi, noi nostro malgrado siamo dalla parte sbagliata.
Di figli qualcuno ancora ne fa, la carne chi può permettersela la mangia e la pasta la cuociamo sempre a gas acceso, nonostante i consigli del nobel Parisi.

Il Corriere della Sera ammoniva "l'uomo" nel febbraio del 1990: l'Agenda è in pieno svolgimento ma non ci siamo 😉
SCHLEIN E L'ARGENTERIA DEI RICCHI

Durante il colloquio di plastica su La7 di Maurizio Molinari e Elly Schlein emerge persino un'espressione che mi fu cara: "l'Alternativa c'è", rubata per un giro di giostra del loro marketing. Ma loro non sono l'alternativa.
Non c'è argomento su cui non tentino di rappresentare differenze politiche e morali con la destra su questioni per lo più insignificanti, ma non c'è nulla su cui si riesca a vedere differenze vere su ciò che conta.
Serge Halimi di "Le Monde Diplomatique" lo disse una volta molto bene: «La sinistra riformista si distingue dai conservatori per il tempo di una campagna elettorale grazie a un effetto ottico. Poi, quando le è data l'occasione, si adopera a governare come i suoi avversari, a non disturbare l'ordine economico, a proteggere l'argenteria della gente del castello».
Ecco, Schlein non prende impegni che disturbino la gente del castello, non riesce a dire no alle armi da buttare nella fornace della guerra, non riesce a dire no a Draghi alla Commissione Europea, si rifugia in tutte le frasi fatte del repertorio piddino più annacquato, disinnescato, parolaio, non dice una parola contro la pistola carica dei dittatori dello spread, il MES, e anzi critica chi non lo vuole ancora approvare. Sia Schlein sia Meloni vogliono arrivare alle elezioni europee quasi senza farsi notare, obbedendo all'agenda di chi comanda in Europa ma ovattando ogni spunto che le dovesse costringere a prendere posizioni diverse. Non disturbare il manovratore!
Non possono essere loro a rappresentare la maggioranza silenziosa di chi vuole la pace, di chi vuole ricucire i legami che creano prosperità in Eurasia e nel Mediterraneo, di chi vuole evitare l'avventurismo di istituzioni portate alla guerra e all'emergenza permanente. Loro stanno pavimentando il terreno a un Draghistan europeo. Per loro sarebbe l'apoteosi.
Ci converrà agire per evitare il definitivo suicidio economico, politico e culturale di un intero spazio continentale.
Notazione finale: il quotidiano diretto da Molinari, "la Repubblica", ha perso trentamila copie in un mese. Quasi il doppio dei morti della Striscia, da lui diluiti nella sua pessima copertura giornalistica della vicenda. Non è semplice karma. È un segnale di rifiuto di una narrazione intossicata. Non va solo rifiutata, va sconfitta.

Pino Cabras

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Forwarded from Guerra nordica (Alessandro Maccari)
LA FINLANDIA RIAPRE I CONFINI CON LA RUSSIA

Dopo quasi due settimane di chiusura totale dei confini con la Russia, il governo fnilandese riapre due dei valichi di confine orientale.

Il valico di Vaalimaa, nell'estremo sudorientale del paese, e quello di Niirala, in Carelia, sono già aperti ed operano normalmente.

La chiusura era stata decisa lo scorso novembre in seguito all'aumento del flusso di migranti, che il primo ministro finlandese Petteri Orpo aveva ipotizzato essere una tattica di guerra ibrida da parte delle autorità russe.

Il ministro dell'interno Mari Rantanen ha detto che i due valichi rimarranno aperti fino al 14 gennaio 2024, a meno che non ci siano sospetti di altre attività illegali da parte delle autorità russe.

La chiusura aveva suscitato critiche da parte del pubblico e anche delle istituzioni europee. Il commissario europeo per i diritti umani Dunija Mijatovic aveva recentemente inviato al minostro Rantanen una lettera di critica alla decisione di chiusura, sottolineando che l'atto viola apertamente i diritti dei rifugiati.

Guerra Nordica.

https://yle.fi/a/74-20064655
Forwarded from Giubbe Rosse
🇺🇸🇮🇱 ‌CNN: “TENSIONI SENZA PRECEDENTI TRA CASA BIANCA E ISRAELE”
Joe Biden ha appoggiato Israele più di quanto abbia mai fatto qualsiasi presidente americano nei terribili giorni che hanno fatto seguiti agli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Ma più di due mesi dopo, in conseguenza degli attacchi israeliani a Gaza che hanno ucciso migliaia di civili, si stanno creando tensioni senza precedenti tra la Casa Bianca e il governo del primo ministro Benjamin Netanyahu.
Biden ha accusato Israele, ad esempio, di aver effettuato bombardamenti “indiscriminati” in un evento politico fuori campo questa settimana. Ha usato un linguaggio estremamente schietto, che in genere provoca la reazione dei leader israeliani, che insistono nel cercare di risparmiare i civili, ma accusano Hamas di usare palestinesi innocenti come copertura. La prossima grande questione geopolitica sulla guerra a Gaza non è se Israele sarà isolato a livello internazionale: questo è già successo. La questione è se il fermo sostegno della Casa Bianca all’operazione allontanerà anche gli Stati Uniti dai suoi amici in un modo che potrebbe compromettere gravemente obiettivi di sicurezza nazionale più ampi. (Fonte: CNN)

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Forwarded from la fionda📕
QUOTIDIANI: CROLLA L'IMPERO DELLA MENZOGNA

🗞 Prosegue la agonia dei quotidiani italiani, certificata dai dati AGICOM, mentre i dati mensili ADS presentano alcune sorprese.

🔥 Clamoroso il crollo della Repubblica di Molinari, che cala oltre il 18% di copie diffuse rispetto al mese precedente (settembre) ; male anche la Verità di Belpietro, con -4,5%. Leggero calo per Corriere (-0,7%) e il Giornale (-0,6%), mentre il Sole 24-Ore (+1,5%), Il Fatto (+0,7%) e Avvenire (+4,1%) aumentano di poco.

🥳 Repubblica, con la nuova direzione, ha gettato la maschera e si è sempre più posizionata in maniera sfacciata a favore di liberismo e atlantismo. Evidentemente questo passaggio dalla collateralità al piddinismo vestita da progressismo non è piaciuta ai suoi lettori.

😵 La Verità probabilmente, dopo aver tenuto posizioni scomode su pandemia e Ucraina, subisce la delusione dei lettori con uno sbracato sostegno a Israele.

🗞 📺 Il complesso dell'informazione, a parte meritorie eccezioni, appare corrotto e conformista a livelli irredimibili, da qui la sua crisi in termini commerciali. Speriamo che sempre più lettori gettino a mare i vecchi tromboni.

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Forwarded from Lettera da Mosca
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A Vytebsk, in Bielorussia, le autorità locali pubblicano il filmato di una centrale elettrica in fiamme. Gli abitanti scrivono sui social che l'acqua e l'elettricità sono scomparse in diverse zone. Nei giorni scorsi, i servizi di sicurezza bielorussi avevano accusato la Polonia di addestrare gruppi speciali per attacchi terroristici in Bielorussia.
Forwarded from Lettera da Mosca
L’ORO DEL CREMLINO - A causa dell'aumento dei prezzi mondiali dell'oro, le riserve auree della Russia hanno raggiunto il valore record di 151,9 miliardi di dollari, sebbene tali riserve siamo diminuite di circa 16 tonnellate, scendendo a 2.315 tonnellate totali. È quanto risulta da un'analisi dei dati della Banca centrale condotta da RIA Novosti. Gli investimenti della Russia in oro sono aumentati del 2,2% a novembre fino appunto a 151,9 miliardi di dollari, il livello più alto nella storia moderna. Il record precedente era stato registrato in ottobre e ammontava a 148,7 miliardi di dollari. La Banca Centrale, inoltre, riferisce che le riserve valutarie della Russia sono aumentate di quasi il 3% nel mese di novembre e hanno raggiunto il livello più alto dall'aprile di quest'anno: 592,4 miliardi di dollari.