Giorgio Bianchi Photojournalist
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Robot per robot, a quelli in pelle preferiranno sempre il modello sintetico.

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Militari ucraini nel senato italiano?

Ieri nel senato italiano si è svolta la conferenza "i vantaggi di un mondo post-russia". La conferenza è stata trasmessa in streaming dal canale del senato. Ho già condiviso post che trattano degli argomenti di cui si è parlato e degli interventi dei relatori.

Non ho potuto fare a meno di notare una donna vestita con una mimetica e una patch con la bandiera ucraina al braccio. È normale che il senato ospiti, per una conferenza persone abbigliate in questo modo? La donna è una militare ucraina? Per l'ingresso era previsto un dress code, con obbligo di giacca e cravatta per gli uomini. La signora in mimetica rispettava il dress code femminile?

Canale di Andrea Lucidi
Notizie da Russia e Donbass🇷🇺🇷🇺🇷🇺
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Zelensky il Dentone
di Marco Travaglio

Con tutto il rispetto che si deve al leader di un Paese invaso dai russi da due anni, dilaniato dalla guerra civile da nove, infestato di nazisti, corrotto fino al midollo ed economicamente fallito, Zelensky ricorda Guglielmo il Dentone: il personaggio di Alberto Sordi che, nel film I complessi, si presenta al concorso Rai per il nuovo lettore del telegiornale e nessuno osa dirgli in faccia che con quelle zanne non può andare in video. In 21 mesi e rotti di guerra il mediocre comico ucraino si è trasformato in attore consumato, calandosi alla perfezione nella parte e nel copione che gl’impresari e gli sceneggiatori angloamericani gli hanno assegnato: l’eroico condottiero che guida il suo popolo (o quel che ne resta) alla resistenza armata da una controffensiva trionfale all’altra fino alla vittoria dell’Impero del Bene, cioè alla sconfitta della Russia, alla riconquista delle cinque regioni perse e alla caduta di Putin. Purtroppo, come sapeva fin dall’inizio chiunque fosse dotato dei minimi rudimenti di storia, economia, geopolitica e strategia, nessuno di quegli obiettivi è stato mai alla portata: era pura propaganda, del tutto sconnessa dalla realtà.

La realtà sono centinaia di migliaia di vittime (oltre 100 mila fra morti e mutilati ucraini solo nella “controffensiva di primavera” partita in estate e finita in autunno senza lasciare traccia), mandate al macello senz’alcuna speranza dai criminali della Nato, che ne conoscevano l’assoluta inutilità: il comandante Usa Mark Milley aveva previsto il fallimento 13 mesi fa e proposto di sfruttare lo stallo per negoziare un compromesso e salvare il salvabile. Invano. La realtà sono i circa 250 miliardi di dollari buttati dall’Occidente per armare e finanziare l’Ucraina: 132 dai Paesi Ue, 69 dagli Usa, 36,5 da Gran Bretagna e altri Stati. E i mille miliardi di dollari che serviranno per ricostruirla: cifra spaventosa e destinata a lievitare, visto che nessuno fa nulla per fermare la distruzione, anzi tutti s’impegnano a prolungarla in attesa di non si sa bene cosa. Intanto ogni mese di guerra costa all’Occidente 25 miliardi di dollari e altrettanti alla Russia, che però reagisce meno peggio di noi perché, mentre noi ne annunciavamo il default, si riconvertiva all’economia bellica. Anche le braccia aperte dell’Ue a Kiev si sono rivelate promesse da marinaio: sia perché si scopre che l’Ucraina ha ben poco di democratico, sia perché quel buco nero potrebbe inghiottire la già agonizzante economia europea. Perciò ora, con le elezioni in Usa e in Ue, nessuno vuole buttare altri soldi (le vite umane per il cattivo Putin e i buoni occidentali non sono un problema) in una guerra ormai persa. Resta da trovare qualcuno che prenda da parte Zelensky il Dentone e gli spieghi la triste realtà, magari con un disegnino.

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In attesa di capire se e quanto la visita di Zelensky a Washington sia stata fruttuosa (al momento pare di no ma mancano ancora due giorni al termine ultimo), questa che allego è la storia che ci racconteremo per consolarci, ora che le notti si allungano e il vento soffia freddo (ce la siamo sempre raccontata, in fin dei conti, ma ora c'è l'avallo di "una fonte a conoscenze di una valutazione desecretata dell'intelligence USA fornita al Congresso", che è la versione giornalistica di "hanno detto a mio cugino"): la Russia avrà anche vinto la guerra ma ha perso l'esercito e le future capacità militari. In questo articolo pubblicato dalla CNN (https://edition.cnn.com/2023/12/12/politics/russia-troop-losses-us-intelligence-assessment/index.html) si danno, letteralmente, i numeri: secondo il rapporto di cui sopra la Russia ha perso l'87% delle truppe originariamente impiegate nell'invasione dell'Ucraina, per un totale di 315.000 soldati, 2.200 carri armati e 4.400 blindati, e soprattutto la guerra "ha drasticamente mandato indietro di 15 anni gli sforzi russi di modernizzare le sue forze di terra" e si tira avanti "rilassando gli standard di reclutamento e pescando nelle scorte di vecchio materiale dell'era sovietica". Nell'articolo si citano anche alcune valutazioni del National Security Council, tra cui questa: “Da quando ha lanciato la sua offensiva a ottobre, stimiamo che l'esercito russo abbia sofferto più di 13.000 perdite lungo l'asse Avdiivka-Novopavlivka e più di 220 veicoli da combattimento".
Cominciamo dall'ultima affermazione e leviamocela di mezzo subito, perché non ci interessa molto: "lungo l'asse Avdiivka-Novopavlivka" ci saranno in tutto 20.000 uomini, quindi che ne siano morti 13.000 pare difficile da credere, soprattutto considerando che i russi continuano ad avanzare ed è difficile farlo se sei morto.
Passiamo alla seconda affermazione (la modernizzazione rimandata di 15 anni, il vecchio materiale sovietico). Già ne abbiamo accennato l'altro ieri: l'esercito russo si è modernizzato in maniera straordinaria in questo anno e mezzo, il budget per la difesa è più che raddoppiato come più che raddoppiata è la produzione di materiale bellico. Lo stesso David Axe, che abbiamo imparato a conoscere nei mesi passati, il 6 ottobre su Forbes (https://www.forbes.com/sites/davidaxe/2023/10/06/russia-is-losing-more-of-its-best-t-90-tanks-perhaps-because-it-has-more-t-90s-to-lose/?sh=19a024de496f) rifletteva sul fatto che se la Russia da qualche mese sta perdendo più T-90 che altri modelli di carro è perché ne manda di più al fronte, segno che ne produce di più: "i russi stanno perdendo più T-90 perché hanno più T-90 da perdere" - questo senza considerare le nuove varianti del T-72 e del T-80, le nuove ottiche, i sistemi di contromisura elettronica eccetera eccetera. Via anche la seconda affermazione.
Passiamo alla prima, che in prospettiva è la più importante. Come sempre, dobbiamo in primo luogo fare i conti con l'ambiguità semantica del termine "casualties", perdite. Si intendono i morti, o il complesso morti/feriti/prigionieri? Perché se si intende il complesso è una cifra sicuramente esagerata ma non del tutto campata in aria, considerando il rapporto 1:4 o superiore tra morti e altro. Se si intendono solo i morti è una cifra che non ha senso, ovviamente, ma sempre più delle cifre fornite dal Ministero della Difesa ucraino che, nel bollettino di stamattina, riporta che le FFAA russe hanno perso dall'inizio dell'invasione a oggi 341.500 uomini (nessuna ambiguità, morti), 5.682 carri armati, 10.594 blindati e 324 aerei. Mi lascia sempre basito il fatto che le valutazioni di Mediazona, organo di stampa assolutamente antigovernativo, vengono sempre riportate per assolutamente veritiere TRANNE quando si tratta del loro conto dei morti, che quantificano in 38.261 alla metà di novembre (qui in inglese, https://en.zona.media/article/2022/05/11/casualties_eng. I grafici sono scomponibili e molto interessanti, ma sistematicamente ignorati dai nostri "analisti"). Ma facciamo finta per un momento che le cifre riportate dalla CNN, e magari anche quelle del Ministero della Difesa ucraino, siano vere. Mettiamo che davvero le FFAA russe abbiano perso quasi 350.000 uomini, oltre a tutto il materiale puntigliosamente elencato. Quante perdite hanno avuto le FFAA ucraine? Perché per valutare l'andamento del conflitto mi servono le perdite di entrambi gli eserciti, non solo quelle di uno solo, e i nostri media (e le autorità ucraine) si guardano bene dal dare qualsiasi cifra al riguardo. La domanda che ci si dovrebbe fare per davvero non è quanti morti hanno avuto i russi ma, anche se volessimo accettare i numeri in libertà che abbiamo riportato, come mai i russi sono ancora in Ucraina e non si riesce a sloggiarli? Delle due l'una, e sono entrambe brutte da dire in pubblico: o la controffensiva è stata organizzata male e gestita peggio, con livelli di incapacità criminali, o le perdite ucraine sono molto più alte di quelle russe, catastroficamente più alte. Come al solito, tertium non datur.
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Le rassegne stampa che arrivano sulle scrivanie dei diplomatici europei sono un pot-pourri mefitico in cui domina la puzza delle fake news prodotte in serie e poi amplificate a reti e testate unificate. Si tratta di un circolo vizioso tra politici che rigurgitano informazioni false lette sui giornali e giornalisti che poi le ripubblicano in un riciclaggio infinito di tali narrazioni fantasiose. Vedi Antonio Tajani, che insieme ai ministri degli esteri di Francia e Germania applaude alla proposta di Josep Borrell di creare “un regime sanzionatorio contro i dirigenti di Hamas in solidarietà ad Israele”. Secondo Tajani Hamas si è macchiato di crimini immondi: “Andare a cercare la gente casa per casa, uccidere i bambini di tre mesi, violentare donne e poi ucciderle, giocare a calcio con i seni delle donne è una cosa che grida vendetta e non può essere accettata da nessuno”. Dove abbia letto questa valanga di cazzate non e' dato sapere.

Il ministro degli esteri italiano ha poi sottolineato che non si possono bandire i coloni israeliani dall’area Schengen in quanto "i coloni non sono un’organizzazione terroristica. Quella di usare violenza o di aggredire la popolazione palestinese in Cisgiordania è una scelta che non condivido, ma non possiamo equiparare Hamas ai coloni ebrei che vivono la’." Ecco. Secondo Tajani i coloni che dopo aver compiuto una pulizia etnica dei territori palestinesi sparano a chi vorrebbe solo ritornare nelle proprie case sono legittimati a farlo, non si sa da chi, nonostante queste occupazioni siano state condannate anche dall'ONU. @LauraRuHK
Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
BABBO A NATALE

Condividete prima che ce lo censurino!!! 🚨

Per la prima volta insieme, HYST, ROCCO e MARGHERITO disintegrano in una sola traccia tutte le convenzioni della canzone pop natalizia.

Il BABBO crede a tutto, soprattutto se gli viene detto dagli esperti della TV. A Natale ha ancora meno voglia di pensare e farsi domande, e quindi è disposto a ingoiare qualsiasi informazione/spazzatura gli venga proposta.

Così abbiamo fatto il nostro “FINTO PEZZO DI NATALE” con tutti i crismi: base ballabile, rime ad effetto e un bel ritornello da cantare con tutta la famiglia. Peccato però che il contenuto sia totalmente dissenziente. 🔥

Se fosse su uno scaffale nel supermercato dell’“arte” generalista, dovremmo mettere un avviso sull’etichetta: “ATTENZIONE! CONTIENE TRACCE DI VERITÀ”.

Il VIDEOCLIP poi è un regalo nel regalo.

Tra i protagonisti improbabili in situazioni epiche, anche i tre che due anni fa cantavano “SI SSI SSI, SI SSI VVAX” e che oggi cantano “BABBO A NATALE” al fresco…
A proposito, se ne avete i contatti mandategli il video del quale sono protagonisti inconsapevoli.
Ne saranno felicissimi 😜

🔥 LINK AL VIDEO: https://youtu.be/oDy2dFwAVVk?si=qJztp_qfV-rJkP91

BUON NATALE A TUTTI VOI! 🌲

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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Una brutta sorpresa per l'Occidente: mentre combatte, altri ne traggono un guadagno - C'è questo paese incomprensibile che sa come combattere (se necessario) e farsi amici contemporaneamente gli Stati Uniti e la Cina. Ma non solo, sta pure guadagnando sulla loro rivalità.
Questo paese è il Vietnam. Ma in realtà, oggi più di una dozzina di Stati si comportano allo stesso modo, anche se non tutti sono altrettanto abili. Durante la visita di Biden sono stati raggiunti accordi sugli investimenti americani (le aziende USA cercano un'alternativa alla Cina) e sull'estrazione delle terre rare, ma il partenariato non prevede la monogamia. Infatti la crescita del commercio sino-vietnamita supererà i 200 miliardi di dollari quest'anno — come con la Russia.
Xi Jinping aveva ragione quando osservò: "Un'altra Cina è ancora la Cina". Il calo delle esportazioni dirette della Cina verso gli Stati Uniti sarà compensato da un aumento delle presunte esportazioni vietnamite verso gli USA - molte delle aziende situate in Vietnam sono di proprieta' cinese. Succede qualcosa di simile in Turchia e negli Emirati Arabi dove le sanzioni contro la Russia hanno stimolato il commercio attraverso paesi terzi e l'insediamento di aziende russe in quei paesi.
Si scopre un'immagine piuttosto interessante del mondo. Gli ideologi occidentali hanno cercato di creare due blocchi economici contrapposti, ma non ha funzionato, anche perché le aziende, incluse quelle occidentali, hanno trovato soluzioni alternative. E si può solo immaginare come questi stati "poligami" influenzeranno il corso degli eventi. @LauraRuHK (Traduzione molto libera di un articolo di Dmitri Kosyrev) https://ria.ru/20231213/vetnam-1915408651.html
Forwarded from 100 Giorni da Leoni
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🇷🇺🔥LA RUSSIA È IL FUTURO

Giorgio Bianchi
"Il paese sta voltando pagina, la mia idea è che nei prossimi 5 o 10 anni al massimo la Russia non la riconosceremo più.
Partiranno investimenti colossali,in parte già iniziati e il paese farà un balzo in avanti. Quello che dispiace è, come sostiene Fiammetta Cucurnia, moglie di Giulietto Chiesa e grande giornalista esperta di Russia, che noi avevamo un rapporto con la Russia privilegiato, rapporto esclusivo, rapporto di amore incondizionato dei russi nei confronti degli italiani e purtroppo si è incrinato definitivamente.
L'Occidente si è trincerato e tenta di consolidare i suoi possedimenti nel vecchio continente per impedire che i suoi possedimenti scivolino nel nuovo mondo multipolare multicentrico di cui parla appunto Lavrov a Doha.
Io non capisco le classi dirigenti occidentali, le aristocrazie industriali, le piccole e medie imprese cosa aspettano a rovesciare questo tentativo di isolare l'Europa!"


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Forwarded from Piccolenote
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Mamma mia che disagio.
Ma non si vergognano a scrivere queste scemenze?
Questi imbrattacarte devono finire a spalare il letame degli elefanti nei circhi.
Non c'è dubbio, quello del giornalista e veramente il mestiere più antico del mondo.

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AirBnB pagherà 576 milioni di euro al fisco italiano per chiudere la vertenza fiscale per i periodi d'imposta dal 2017 al 2021.

Eric Packer

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Forwarded from Rossella Fidanza (Rossella Fidanza)
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Lavrov spiega in 6 minuti quello che sarà il nuovo mondo multipolare secondo la visione russa. Non sembra così tragico, no? Purtroppo, ad oggi, noi nostro malgrado siamo dalla parte sbagliata.