Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Non so se supererò anche questa... la volgare strumentalizzazione della morte di una povera ragazza è qualcosa che mi sconvolge e mi atterrisce. Il messaggio è che tutta l'amplificazione, la politicizzazione di questo orrendo delitto serve a creare un esempio, una "svolta" per mettere fine alla violenza di genere. Ma un'operazione psicologica, un'opera di manipolazione come quella che è stata messa in piedi, può essere ammantata di buoni propositi quanto si vuole ma rimane un'opera di manipolazione, quindi un atto implicitamente violento. Per affermare che si tratta di un'operazione psicologica basta osservarne il funzionamento, la propaganda funziona sempre così, creando due categorie opposte: da una parte chi accetta la spiegazione del problema e la sua soluzione (non importa quanto semplicistica e inefficace) dall'altra chi si oppone alla lettura dominante e diventa, per questa sua posizione, uno sciacallo, un violento, un marginale a cui non è consentito nemmeno il diritto di esprimere la propria opinione. Personalmente, non ho mai usato violenza contro una donna, non ho mai fatto battute sessiste (chi mi conosce lo sa) men che meno le ho scritte sui social ma credo che il problema del patriarcato sia risibile in una società come quella odierna, in cui la violenza è strutturale a un sistema economico basato sulla sopraffazione, sulla competizione sfrenata (inserita anche nella costituzione europea), in un sistema di relazioni internazionali basato sull'aggressione e sulla guerra verso chi non si allinea agli interessi del più forte. E' ovvio che in questo contesto, in cui la logica di guerra serpeggia in ogni ambito della vita sociale (a cominicare dalla stampa), anche un rapporto d'amore può degradare nella sopraffazione e nella violenza. Ma questo è impossibile da dire, perché qualsiasi opinione che stona con la narrazione dominante è esclusa dal dibattito ed è presentata, come si scrive nei manuali di guerra psicologica, "disumanizzata".

Adalberto Gianuario

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Per coloro che hanno ancora l'impressione che X/Twitter abbia a cuore la libertà di parola. Ha chiuso l’account @MadamMiaow , vecchio di 15 anni, il più antico account della diaspora cinese costantemente politicamente attiva su Twitter. Anche un gran numero di account che seguivo sono scomparsi e molti altri sono stati bannati, incluso il mio.

Laura Ruggeri

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Forwarded from Giubbe Rosse
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“A che punto è la notte” sotto i cieli di Gaza e Kiev
DI ELENA BASILE

Le cifre diramate da fonti ucraine sulla guerra sono di 150.000 morti. Fonti indipendenti considerano le cifre tra 200.000 e 400.000 più appropriate. Vi ricordate le domande di Ipazia? Una casalinga ucraina cosa può desiderare: una democrazia che attua le riforme, nella quale si investe in istruzione e sanità, l’Ucraina neutrale e libera di avere commerci e ricevere investimenti dall’Unione europea e dalla Russia, oppure una guerra nella quale perderà i figli al fine di difendere il diritto di Kiev di entrare nella Nato? La destra e i “miliziani” progressisti non hanno mai risposto. Dopo quasi due anni di guerra, l’Occidente democratico difende ancora il diritto di utilizzare un popolo per i propri sordidi scopi. Analisti, miti benpensanti, con grande calma e sfoggio di erudizione, spiegano che questa guerra continuerà almeno fino al 2025 in quanto le elezioni statunitensi non permetterebbero l’ammissione di una sconfitta. Quindi per permettere l’elezione di un uomo ormai anziano e rimbambito, marionetta di poteri che lo sorpassano, le morti di giovani ucraini devono continuare? Si balbetta che motivi di sicurezza nazionale europea costringono alla continuazione della guerra. Quali motivi? Nessuno è in grado di spiegarlo. Una potenza regionale col Pil del Texas non può minacciare la sicurezza dell’Europa solo perché, diversamente da Germania e Giappone, dopo la Seconda guerra mondiale non ha accettato la gerarchia che la relegava a perdente della Guerra fredda e ha osato difendere la propria sovranità contro l’espansionismo della Nato. Menzogne che coprono le usuali nefandezze, i crimini che la Storia ripete. Avrei voglia di portare i politici e la loro classe di servizio nei cimiteri dei diciottenni ucraini e farli inginocchiare. Intanto i militari ucraini e russi si incontrano e trattano. La Russia accetta ormai l’entrata di un’Ucraina dimezzata nella Nato dietro il riconoscimento dei 4 territori occupati: Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kerson. Questo il minor male che ci possiamo attendere. Una cortina di ferro in Europa. E requiem per i sogni che la Carta di Parigi aveva ispirato. Un’architettura di sicurezza europea dove Occidente, Russia e vicinato dialogavano in una situazione di reciproco vantaggio.

A Gaza, i dannati della Terra sono ormai dimenticati. Le Nazioni Unite sottolineano la crisi umanitaria apocalittica. Meglio morire che rimanere feriti nell’inferno, ammassati per terra o sotto le macerie, senza soccorsi. Le immagini scompaiono dai giornali. I politici europei e la loro classe di servizio balbettano di diritto di difesa e aiuti umanitari senza avere il coraggio di opporsi al massacro in corso, assicurando a Israele l’impunità che ha fatto smarrire l’essenza dello spirito ebraico. Le autocrazie come le chiamiamo – Cina, Russia, Paesi arabi – parlano un linguaggio di pace e propongono risoluzioni Onu per il cessate il fuoco e l’inizio di una mediazione che riproponga la causa del popolo palestinese. L’Occidente si rifiuta di sottoscriverle. Il lavoro sporco deve essere ultimato. Trentamila miliziani di Hamas devono essere trucidati e con loro civili, donne e bambini. “Triste, ma ne vale la pena” come la Albrigth rispose a chi le ricordava le centinaia di bambini morti nella campagna di Iraq. L’obiettivo è avere il nord di Gaza come una zona cuscinetto e “gli animali”, come li definisce il ministro della Difesa israeliano, ammassati l’uno sull’altro a sud. Quelli che sopravviveranno. La prigione a cielo aperto si rimpicciolisce, le condizioni di vita peggiorano. Agli ostaggi Israele sembrerebbe avere rinunciato.

Dopo questo massacro si moltiplicheranno i ragazzi pronti al terrore. L’odio per l’oppressore crescerà e l’Europa sarà in prima fila, bersaglio di azioni terroristiche. Se la piazza continuerà a mobilitare l’opinione pubblica, forse le elezioni di Biden avranno una possibile influenza positiva. Non si potrà lasciare crescere l’indignazione nelle città del Nord America.

Segue...
Biden chiederà agli amici di Tel Aviv di fare in fretta. Com’è possibile che dopo 2 guerre mondiali e l’olocausto siamo arrivati a questo punto? Tutto è ormai possibile. L’humus democratico è seppellito dalla retorica. Il cinismo impera. Si avalla oggi la distruzione di Gaza, domani chi saranno le nuove vittime? Del resto i media creano il mondo. Le immagini dei derelitti scompaiono. Gli alberi di Natale e l’orgia dei consumi ne prendono il posto. Che le piazze non dimentichino l’orrore, l’opinione pubblica resta l’unica arma contro i nuovi eccidi legittimati da una classe dirigente europea incompetente e spregiudicata. Il ministro Tajani si affanna a sottolineare che un ospedale da campo è fornito a Gaza. Li curiamo per lasciarli nuovamente bombardare da guariti? Tutti si piegano al surrealismo di una politica vuota di senso purché lo spettacolo continui: The show must go on.

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COSE OVVIE MA DI CUI NON PRENDIAMO COSCIENZA. La Terra ha un problema. Lo ha da secoli, si è manifestato in tutti i modi possibili ma è talmente potente e subdolo, e talmente lo abbiamo interiorizzato, che non lo vediamo più. E non sto parlando del surriscaldamento globale o della penultima stupenda c@zzata montata ad arte (già affrancata da un’altra stronz@ta anacronistica, “il patriarcato”), i Russi impazziti e cattivissimi, o il “terrorismo” finanziato da loro. Non è nessuno dei “problemi” che sembrano visioni di Bosch o Bruegel il vecchio, tipo “i valori queer” (?!?!??).
Il problema si chiama USA e prima ancora quel macello perpetuato nei secoli da quella che potremmo chiamare “anglosfera”. Dal massacro di 100.000.000 (cento milioni) di nativi americani all’importazione biblica di schiavi africani a una progressiva devastazione mondiale fondata sulla violenza più spietata truccata da “esportazione forzata di democrazia, la loro”. Oggi questo potere sta liquidando il continente da cui ha tratto origine togliendogli sovranità, identità, risorse economiche. Si chiama, lo sappiamo tutti, Europa ed è l’ultima, esiziale è tragica colonia americana. L’Italia, avanguardia alla rovescia di questa condizione, e che già fu la quarta potenza mondiale, è ridotta a una massa di zombie impoveriti all’inverosimile, ammalati e senza alcun futuro (o magari rincretiniti da simboli del “progresso al contrario” tipo i cessi neutri, simboli di libertà postumana o solo semplicemente idioti). Tutto è poi precipitato negli ultimi 20 anni. La perdita della sovranità, la perdita della moneta, la perdita di qualunque voce a livello mondiale, burocrazia e povertà. Una successione di guerre di pura e cieca volontà di cinico, ottuso dominio sterminatore: Iraq, ex Jugoslavia, Libia, Siria, e poi Ucraina e ora Israele. Dietro ci sono sempre gli USA e le articolazioni del loro potentato economico declinato in industria bellica, istituzioni mondiali corrotte come l’Oms, la paranoia propagandistica, il terrore sanitario, il caos etico, religioso fino a intaccare il diritto alla vita militarizzandolo e la creazione simultanea di un senso di colpa che deve essere la base dell’autopercezione di ogni schiavo che, ad esempio, già respirando emette anidride carbonica e quindi deturpa l’ambiente. Schiavi colpevoli anche di non riuscire a smaltire la plastica di cui loro ci hanno sommersi e ci sommergono, e responsabili ora di non acquistare macchinette “ecologiche” che prendono fuoco di continuo e le cui batterie vengono smaltite in qualche millennio. Ovviamente ho sfiorato il tema degli arresti domiciliari di massa con relative terapie obbligatorie e follie multiple di quel bellissimo periodo (che non è terminato: è in pausa) perché se i democratici gestori della libera opinione mi bannano tra un mese e non oggi preferisco. Il mondo arabo, l’Africa ma soprattutto la Russia come la rinascita di quello che almeno in parte fu un mondo dei popoli e non del terrorismo folle di un unico Stato sono la nostra sola speranza. Mentre affondiamo in un film molto mal fatto di un John Wayne virtuale quanto ass@ssino non più di “pellerossa” ma del pianeta.

P.s.: Non capisco perché non mi bannino. Non è coerente con la loro prassi aperta alle critiche.

Aldo Nove

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Forwarded from SilvioDallaTorre (Silvio Dalla Torre)
Per capire quale considerazione culturale riservino alla scuola le classi dirigenti del paese, basta considerare la vicenda del recentemente creato Comitato per l'educazione all'affettività.
Sono state nominate una suora, una lesbica e un'altra persona che non so che requisiti partitocratici abbia, ma sicuramente li avrà. Il tutto secondo le regole del glorioso manuale Cencelli risalente alla prima repubblica.
Cosa debbano fare le tre prescelte non è ben chiaro. Probabilmente il loro compito è indicare delle linee direttive in base alle quali gli insegnanti di ogni ordine e grado si sentano autorizzati a inondare di retorica e luoghi comuni le teste dei loro studenti.
Eppure, fare L'educazione sentimentale durante le ore di lezione sarebbe senza dubbio necessario. Mi riferisco, naturalmente, al grande romanzo di Flaubert, che ha ancora moltissime cose da dirci riguardo alle illusioni e delusioni della vita, all'amicizia e all'amore. Visto che ci siamo, sarebbe anche opportuno (sempre che il moralismo politicamente corretto non lo censuri come già fece l'ipocrisia borghese) leggere in classe l'altro capolavoro dello scrittore francese, Madame Bovary. Questo romanzo, scritto più di un secolo e mezzo fa, sarebbe utilissimo per capire quanto fuori tempo massimo sia la polemica attuale sul patriarcato.
Purtroppo, siccome ripetere a pappagallo le direttive di regime è molto facile, mentre leggere e meditare dei volumi di quattrocento pagine richiede , quanto meno, alcuni giorni di studio, non ho dubbi su dove si andrà a parare. Nella scuola, come nell'economia, la moneta cattiva scaccia quella buona. E allora, evviva l'educazione all'affettività, evviva le cazzate politicamente corrette, e buttiamo pure al macero Flaubert, Dante, Shakespeare, Leopardi, Manzoni e tutti i grandi classici del pensiero occidentale, che pure avrebbero ancora molte cose da dirci sulla donna, sull'uomo e sulle loro relazioni.
Media is too big
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TUCKER CARLSON INTERVISTA IL PADRE DI GONZALO LIRA

Episodio 47 "Tucker su X" uscito stanotte

Gonzalo Lira è un cittadino americano torturato in una prigione ucraina da luglio, per il reato di aver criticato Zelenskyj. I funzionari di Biden lo approvano, perché vorrebbero applicare lo stesso standard anche qui. I media sono d’accordo. Questo sarebbe il Paese Democratico di cui tutta la stampa ci ha parlato in lungo e in largo per oltre un anno.

Ecco la dichiarazione del padre di Gonzalo Lira.

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Ursula, il commissario, lamenta che le relazioni commerciali tra l'Unione europea e la Cina sono sbilanciate e che il deficit commerciale annuale dell'UE con la Cina di 400 miliardi di euro è insostenibile. Ebbene, questo è ciò che accade quando si deindustrializza. Non hai nulla da vendere tranne i prodotti assemblati nell'UE con componenti fabbricati in Cina o semplicemente marchiati nell'UE.

Laura Ruggeri

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La presidentessa di Harvard Claudine Gay, la presidentessa dell'Università della Pennsylvania Liz Magill e la presidentessa del Massachusetts Institute of Technology Sally Kornbluth sono state interrogate per ore dal comitato per l'istruzione della Camera degli Stati Uniti martedì sull'antisemitismo nei loro campus, nel mezzo delle proteste contro la guerra di Israele a Gaza. Mentre cresceva la pressione su di loro per non aver condannato i presunti appelli al “genocidio degli ebrei”, che secondo molti osservatori erano inesistenti nei campus universitari, e dopo che i donatori avevano minacciato di trattenere una donazione di 100 milioni di dollari a causa delle attività filo-palestinesi andando al campus, Magill si è dimessa sabato.

In reazione allo sviluppo, più di 70 membri del Congresso hanno chiesto il licenziamento degli altri due presidenti, usando le sue dimissioni per fare pressione su Harvard e sul MIT affinché agissero di conseguenza.

https://www.presstv.ir/Detail/2023/12/10/716113/Sionists-have-set-up--medievil-inquisition-courts--in-21-st-century-American

Tramite Laura Ruggeri

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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Mentre Israele sta compiendo un vero genocidio nella più totale impunità, gli Stati Uniti accusano la Cina di un genocidio che non è mai avvenuto. Il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti ha aggiunto altre tre aziende cinesi e due funzionari cinesi all'elenco delle imprese e degli individui sanzionati per presunte violazioni dei diritti umani contro gli uiguri.
Le aziende in questione - Cofco Sugar, Jingweida Technology e Xinya New Materials - hanno sede in diverse regioni della Cina, ma ognuna di esse è stata accusata dal Dipartimento di aver reclutato lavoratori uiguri. A quanto pare, offrire posti di lavoro agli uiguri nell'ambito dei programmi cinesi di riduzione della povertà è considerato un crimine dagli Stati Uniti. @LauraRuHK
Forwarded from Vi racconto la Russia (Marco Admin)
“La Russia di Putin è vicina a una vittoria schiacciante. Le fondamenta dell’Europa tremano. La controffensiva di Kiev si è conclusa con un fallimento. Questa potrebbe essere una nuova crisi di Suez per la NATO."

Questo e' il titolo e il sottotitolo dell'articolo allarmista di oggi del britannico Lord Daniel Hannan sul Sunday Telegraph. La cosa divertente è che questo pomposo signore solo 5 mesi fa scriveva sullo stesso giornale: “Putin è finito e il suo Paese presto andrà in pezzi”. Incredibile l'improvviso cambiamento di umore a Londra!

Ciò che è anche degno di nota è che anche in questa rubrica allarmista in stile “Capo, tutto è perduto!” l’autore non ha mancato di criticare il “dittatore” Zelensky, come stanno facendo adesso tutti i suoi colleghi. “All’improvviso” questo signore ha notato che l’Ucraina “è lungi dal soddisfare i nostri standard”. “All’improvviso” ha notato che lì i partiti russofili dell’opposizione erano banditi. E ora, scrive, “si teme che la repressione possa estendersi ai politici dell’opposizione filo-occidentale”. In particolare, Hannan scrive di essere stato a una conferenza dove non è arrivato Petro Poroshenko, che Zelensku non ha lasciato uscire dall'Ucraina.

Ma anche sullo sfondo di questi dettagli “improvvisamente” notati, il Signore continua a insistere sul fatto che in Ucraina l’“autocrazia” combatte contro la “democrazia”...

Kornilov

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‼️🇬🇧🇺🇦 TIMES: "LA BRIGATA CIRCONDATA DÀ L'ULTIMA RESISTENZA AD AVDEEVKA"
"▪️ ... articolo sulla 47-brigata trincerata ad Avdeevka. L'Occidente sta già dichiarando pubblicamente che la città è circondata e che la caduta di Avdeevka è un disastro totale per il fronte ucraino - dopo di che i russi si sposteranno su Dnipropetrovsk e persino su Kiev senza ostacoli.
💬 "In estate avevamo munizioni 10 volte superiori e di migliore qualità. I proiettili americani vengono consegnati in lotti di peso quasi uguale, il che rende più facile regolare il fuoco e riduce il numero di proiettili inesplosi. Ora abbiamo proiettili provenienti da tutto il mondo e di qualità diversa, e riceviamo solo 15 pezzi in 3 giorni. La scorsa settimana abbiamo ricevuto un lotto pieno di proiettili fittizi", ha dichiarato il Times citando l'esercito ucraino"-Fonte

🚽 L'occidente scarica nel cesso l'"alleato" ucraino, utile solo alla separazione - già ottenuta - dell'Europa dalla Russia.

Segui 👉@ComitatoDonbass
L' Australia sta vivendo una crisi abitativa senza precedenti con gli affitti ai massimi da oltre un decennio. Il Governo ha varato un piano anti immigrazione, con blocco dei visti scolatistici e lavorativi (per i cosiddetti unskilled).

In Irlanda, 2 settimane fa, è scoppiata una rivolta per la crisi abitativa e contro i livelli altissimi di immigrazione che l'alimenta ed il Governo ha predisposto un nuovo piano di edilizia pubblica.

In Italia, gli arrivi di immigrati sono ai massimi storici e la crisi abitativa in alcune città è fuori controllo (Milano ad esempio).

Il Governo Italiano: educhiamo all' affettività.

Eric Packer

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Però possono usare lo schwa e scegliersi i pronomi, se vogliono.

Eric Packer

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Il coniglio “libberale”

Il bombardamento di Gaza ha chiuso la bocca a tutti i miei detrattori della radio, della televisione e della carta stampata poiché ha reso evidente la correttezza della mia tesi ovvero che l'Occidente è una civiltà criminale, assassina e sterminatrice guidata da corrotti, criminali di guerra, massacratori di bambini musulmani, calpestatori dei diritti umani e “terroristi di Stato”, secondo la definizione suggerita dalla letteratura scientifica.
I vari Nicola Porro, Enrico Letta, Stefano Bonaccini, Maurizio Molinari, Massimo Gramellini, Beppe Severgnini, Paolo Mieli, non potranno più fare i loro gargarismi autocelebrativi sull'Occidente del tipo: “Noi siamo una civiltà moralmente superiore rispetto alla Russia, noi rispettiamo i diritti umani”.
Vi risulta che Porro e gli altri “libberali” abbiano mai condannato quel volgare criminale di guerra, terrorista di Stato e massacratore di bambini musulmani di Netanyahu?
Mi paiono in difficoltà ora che non possono più usare l’etichetta di “putiniano” contro il professor Orsini. Poverini, hanno perso il capro espiatorio della guerra in Ucraina (che è una cosa molto illiberale).
E adesso che cosa diranno i miei detrattori? Che il professor Orsini è un agente segreto dello Stato palestinese? Che prende i soldi dai palestinesi che non hanno un euro? Che fa parte di una rete di agenti segreti legata a Ramallah?
Ecco che cos'è l'Occidente: il massacro quotidiano di migliaia di bambini palestinesi innocenti che include persino il loro sterminio nelle incubatrici degli ospedali di Gaza. L'Occidente sono i bambini di Gaza amputati senza anestesia che poi muoiono dopo le operazioni chirurgiche perché non sopravvivono al dolore, come racconta il chirurgo britannico-palestinese Abu-Sitta: "A Gaza è una guerra contro i bambini. Ho operato senza anestesia: non dormo la notte. La fine della tregua è una catastrofe".
Perché Porro non prova a dire che l’Occidente è una civiltà moralmente superiore adesso che l’Unione europea, la Casa bianca e Israele massacrano i neonati palestinesi?
Porro disse di me: “Il professor Orsini mi fa orrore”.
E pensa che cosa fanno a me gli uomini che hanno il coraggio di un coniglio sollevato per le orecchie.
Per dare un’idea delle capacità intellettive di Porro, ecco la sua tesi: “Basta! Israele è uno Stato liberale e va difeso!”.
Quindi, caro Porro, se uno Stato liberale stermina due milioni di persone innocenti noi dobbiamo difendere lo sterminio perché è uno sterminio liberale?
Quindi, o somma intelligenza, se un uomo liberale commette un omicidio noi dobbiamo difenderlo perché è liberale?
Quindi, o intelligenza suprema, se un liberale commette uno stupro, noi dobbiamo difenderlo?
Capito, Porro, in mano a chi sta il mondo dell’informazione?
Noi educhiamo i nostri giovani a ragionare in questo modo illiberale.
Tu stai al liberalismo come Netanyahu sta al rispetto dei diritti umani.

Alessandro Orsini

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Mosca in questo periodo dell'anno è insuperabile.
Mi dispiace per i propagandisti della Nato di casa nostra e per i gonzi che gli vanno dietro, ma il futuro dell'Europa è qui, il più lontano possibile dal cancro anglosassone.

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Repubblica giornalaccio legato a big pharma rosica a sapere che il medico della famiglia reale britannica è un medico che pratica ANCHE l’omeopatia. In realtà sono decenni che i reali inglesi si curano così.

https://www.repubblica.it/esteri/2023/12/10/news/re_carlo_medico_omeopata_michael_dixon-421617770/

Dal canale Telegram del prof. Paolo Bellavite.

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senza entrare nel merito di come il clima stia o meno cambiando e su quali siano le cause e le possibili strategie di contrasto, questi continueranno a imporci regole assurde presentandosi alle conferenze con i jet privati

Ire Aire Romeo