Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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🎙 Discorso del Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa Sergey Lavrov alla 30° riunione del Consiglio dei Ministri dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Skopje, 30 novembre 2023)

Punti chiave:

💬 Tra poco più di un anno sarà il cinquantesimo anniversario dell’Atto finale di Helsinki. A questo proposito, mi dispiace ammettere che l’OSCE si avvicina a questo anniversario in uno stato deplorevole e che le sue prospettive rimangono poco chiare.

Sfortunatamente, le élite politiche occidentali, che si sono arrogate il diritto di decidere i destini dell’umanità, hanno fatto una scelta miope non a favore dell’OSCE, ma a favore della NATO. A favore della filosofia del contenimento, dei giochi geopolitici a somma zero e della logica padrone-seguace. Una delle componenti chiave di questa linea è stata la sconsiderata espansione del blocco verso est, iniziata dopo lo scioglimento del Patto di Varsavia.

Le vere intenzioni dei politici occidentali sono state rivelate ancora una volta quando Washington e Bruxelles hanno respinto le proposte avanzate dalla Russia nel dicembre 2021 per assicurare garanzie di sicurezza giuridicamente vincolanti in Europa.

Nel tentativo di abbattere l’economia russa, gli Stati Uniti e i suoi satelliti europei hanno imposto migliaia di sanzioni contro la Russia, ponendo così fine ad un’ampia cooperazione pratica tra Est e Ovest nella nostra regione, un tempo comune.

Il regime di Kiev è un investimento di Washington nei suoi interessi egoistici di contenere la Russia e risolvere i propri problemi a spese degli altri, inclusa l’eliminazione dei concorrenti economici, principalmente nella persona dell’Unione Europea.

La situazione attuale è una conseguenza diretta dei persistenti tentativi dei nostri vicini occidentali di assicurarsi il proprio dominio, utilizzando spudoratamente l’OSCE per far passare in modo aggressivo interessi meschini e egoistici e distruggendo deliberatamente il principio fondamentale del consenso e la cultura stessa della diplomazia.

Al momento non vi è alcun motivo particolare per essere ottimisti. L’OSCE viene sostanzialmente trasformata in un’appendice della NATO e dell’UE. L’organizzazione (diciamocelo) è sull’orlo del baratro. Sorge una semplice domanda: ha senso investire sforzi per rilanciarla?

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Forwarded from La Mia Russia (Marco Bordoni)
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Poroshenko denuncia di essere stato fermato alla frontiera ucraina mentre tentava di uscire dal paese per incontri politici in Polonia e negli USA, nonostante la partenza fosse stata regolarmente autorizzata dal presidente del parlamento.
Forwarded from La Mia Russia (Elena)
La Russia ha comunicato ufficialmente al Giappone la fine del trattato di non aggressione nucleare: scadrà il 21 maggio 2024 e non sarà rinnovato. Russia e Giappone sono in guerra da quasi 80 anni: un trattato di pace non è stato e non sarà firmato a causa delle Isole Curili. https://www.mid.ru/ru/foreign_policy/news/1917975/
Armi, pace e pil: avevano ragione i “putiniani”
GUERRA IN UCRAINA: PREVALE MOSCA - Oracoli. Dalle inutili sanzioni al conflitto “sirianizzato”: oggi i fatti sul campo di battaglia confermano le tesi che ieri costavano liste di proscrizione Lavrov: “BoJo rifiutò l’intesa”
DI LORENZO GIARELLI

Chiunque abbia aperto il sito dell’Economist ieri, si sarà trovato di fronte un’illustrazione di Vladimir Putin con un titolo esplicito: “Sembra che per ora Putin stia vincendo la guerra in Ucraina”. Per un anno e mezzo, in Italia certe tesi e previsioni sono costate liste di proscrizione e censure. Come non ricordare il contratto del professor Alessandro Orsini con Cartabianca strappato per l’intervento della Vigilanza Rai. Oggi molte di quelle posizioni non sono più eretiche, perché i fatti sono andati nella direzione pronosticata dai “putiniani d’Italia”. “Qualcuno farà mea culpa? Chiederanno scusa?”, si domanda Gianandrea Gaiani, analista, direttore di Analisi Difesa a lungo denigrato per le sue posizioni.

Riprendiamoci tutto.
Dopo l’invasione russa, i governi Draghi e Meloni hanno ripetuto la posizione della Nato: “Nessuna pace senza la piena integrità territoriale dell’Ucraina”. Guai ad ammettere, con un po’ di realismo, che per arrivare alla pace sarebbe stato necessario concedere qualcosa alla Russia. Ieri Sergej Lavrov, ministro degli Esteri di Mosca, ha confermato la versione data dal diplomatico ucraino David Arakhamia su un’intesa di pace saltata nel maggio 2022: “C’era un accordo dopo diversi turni di trattative. Tre sessioni in Bielorussia, e l’ultimo a Istanbul. Ma Boris Johnson venne e disse no”. Ma oggi pure Guido Crosetto lo riconosce: “È difficile che l’uno riesca a sconfiggere l’altro. E quindi si ragiona su percorsi alternativi che, senza negare le ragioni dell’Ucraina, possano far raggiungere la pace con razionalità”.

Il logorarsi del conflitto.
Fin dal marzo 2022, Orsini scrisse sul Fatto del rischio della “sirianizzazione del conflitto in Ucraina”. Tradotto: una guerra lunga, logorante, con un andamento altalenante. Si è pensato invece che un rilevante impegno occidentale al fianco dell’Ucraina avrebbe portato “all’equilibrio delle forze in campo” (Meloni dixit), condizione propedeutica alla pace. L’eterno invio di armi, unito all’esecrazione della diplomazia, ha invece portato a oltre un anno e mezzo di devastazione. “Al punto che ora – ragiona Gaiani – in America si avvicinano le elezioni e tutti si sono accorti che non guadagnerebbero un voto mantenendo alta la tensione con la Russia”.

La potenza russa.
In parecchi hanno parlato di una presunta debolezza russa. Talvolta dando per certa un’imminente morte di Putin (“il gonfiore del viso”, “il tumore”, “la demenza o il Parkinson”, “i problemi alla colonna vertebrale” eccetera), altre volte descrivendo un esercito, quello di Mosca, prossimo alla sconfitta. Oggi a essere in crisi sono però le scorte militari di gran parte dell’Occidente, Italia in testa. E questo ormai lo ammettono anche Giorgia Meloni (serve però farle credere di parlare con un funzionario africano) e Crosetto, che infatti di recente ha rallentato: “L’Italia ha fatto quasi tutto ciò che poteva fare, non esiste molto ulteriore spazio, le risorse non sono illimitate”. Gaiani lo spiega: “L’Europa era abituata a guerre a bassa intensità, non si può permettere quello che ha promesso. La Germania ha ordinato 18 carri armati di ultima generazione, ma saranno pronti tra due anni. E sono 18, potrebbero non durare una settimana in Ucraina”.

La controffensiva.
Per mesi è bastato citare la parola “controffensiva” per liquidare le obiezioni dei “putiniani d’Italia”. Invece la controffensiva – lungi dall’essere risolutiva – ha finito per essere parte di quella “sirianizzazione”. Nel frattempo, anche i rapporti diplomatici tra Ue e Kiev si sono raffreddati: se Bruxelles si era impegnata a far aderire in fretta l’Ucraina all’Ue, restano ancora veti pesanti, come quello confermato ieri dall’Ungheria di Orbán.

Segue...
Sanzioni economiche.
Poco dopo l’invasione russa, Janet Yellen dal Tesoro Usa sentenziava: “L’economia russa sarà devastata dalle sanzioni economiche che abbiamo già varato”. Un paio di settimane fa, l’Ue ha dovuto certificare le stime di crescita del Pil di Mosca: +2 per cento nel 2023. “Volevamo logorare la Russia, siamo finiti logorati noi”, allarga le braccia Gaiani. In effetti sono cifre da fare invidia a un bel pezzo di Ue, dove nel frattempo i Paesi sono preda di imbarazzi e ipocrisie. Non ultima l’Italia, che per rinunciare all’energia del pericoloso Putin ha stretto accordi con leader molto più affabili come Al-Sisi ed Erdogan.

Prigozhin.
A giugno, giornalisti in estasi avevano fatto passare per eroe occidentale Prigozhin, il capo della Wagner a un passo dal colpo di Stato contro Putin. Tutto svanito nel giro di qualche ora, ma tanto era bastato per far tornare i titoli sul “Putin indebolito” e sul “sistema di potere in crisi” a Mosca. Ipotesi contestata, tra gli altri, ancora da Orsini, che a fine giugno aveva prefigurato l’eliminazione del capo militare smontando l’illusione di un presidente russo in difficoltà. Abbastanza perché il giorno dopo il Fatto e Cartabianca fossero massacrati: “Chiederemo in Vigilanza – attaccava Matteo Renzi – di sapere se chi va in tv a difendere Putin (i personaggi alla Orsini/Travaglio insomma) sono mai stati pagati da Cartabianca”. Il guaio, secondo Gaiani, è l’aver inquinato il dibattito: “Mi sono preso del putiniano per aver parlato di una Ue schiacciata sugli interessi Usa. Purtroppo all’incompetenza si è unito un approccio ideologico e politico al tema della guerra”.

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I fondi ESG, commercializzati come un esempio etico di investimento ambientale, sociale e di governance, hanno incanalato la sbalorditiva cifra di 5 trilioni di dollari nel settore degli armamenti. Difficile sorprendersi. Ormai dovremmo essere tutti consapevoli che in quella distopia orwelliana conosciuta come Occidente, le parole indicano un significato vago, altamente variabile o inesistente. Lo scorso aprile l’Unione Europea ha designato le armi come “carbon neutral” per esentarle dall’imposta sul carbonio e nel 2021 ha lanciato lo strumento europeo “Pace” per coprire i costi delle forniture militari all’Ucraina. La guerra è pace. La libertà è schiavitù. L'ignoranza è forza.

https://swentr.site/business/588094-esg-funds-invest-arms-industry/

Tramite Laura Ruggeri

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Forwarded from Piccolenote
🚨🚨NYT: ISRAELE SAPEVA TUTTI I DETTAGLI DELL'ATTACCO DEL 7 OTTOBRE

🔴Un documento segreto interno in Israele preannunciava nel dettaglio, parapendii compresi, l'attacco di Hamas...

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Forwarded from Lettera da Mosca
CON O SENZA ZELENSKY - Secondo il noto giornalista USA Seymour Hersh a “Zelenskyj è stato fatto capire che non sarà lui, ma i militari a risolvere il problema, e che le trattative proseguiranno con o senza di lui”. Hersh si riferisce a presunti negoziati segreti di pace tra Russia e Ucraina che sarebbero in corso lungo la linea Gerasimov-Zaluzhny. “Questi negoziati”, scrive Hersh, “sono condotti dai due capi di stato maggiore di Ucraina e Russia. Zaluzhny sta negoziando con la Russia senza il consenso del presidente Zelenskyj, perché l'Occidente ha chiarito a Zelenskyj che se non accetta lui i negoziati con Mosca, allora lo farà qualcun altro...". Sempre secondo Hersh, sono in discussione i confini: la Russia manterrebbe la Crimea e i territori ora controllati delle regioni di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporozhye; in cambio, Kiev entrerebbe nella NATO, ma con l’impegno che l’Alleanza non piazzi in Ucraina truppe o armi offensive.
Forwarded from Vi racconto la Russia (Marco Admin)
Ah la Russia voleva bloccare il flusso del nord stream in Germania? 😂
E io ingenuo pensavo fosse stato chi ha fatto saltare il gasdotto in aria!

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Forwarded from la fionda📕
Giuliano Amato durante una delle audizioni della Commissione sull'impatto dell'intelligenza artificiale sull'editoria ha tranquillizzato i giornalisti: "A me piacciono molto le patate. Grazie all’intelligenza artificiale, un giornalista in pochi istanti potrà sapere tutti i modi in cui posso cucinarle, così da arricchire il suo pezzo". (fonte:Il fatto Quotidiano)

Certo, ora siamo tutti più tranquilli. Evidentemente sono dei pirla i sindacati degli attori e degli sceneggiatori di Hollywood che hanno scioperato per mesi e mesi per costringere le case di produzione a regolamentare l'uso dell'IA nei settori di riferimento. E noi abbiamo il capo della commissione sull'IA che paragona l'intelligenza artificiale a un banale ricettario.
Andrà tutto bene ✌️

🤕 Basta con l'incompetenza al potere, entra nel canale Telegram https://t.me/lafionda
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Questo fenomeno, scienziato eh, con un "leggero raffreddore" è corso a farsi il tampone.
E vorrebbe che tutti quelli che hanno un leggero raffreddore corressero a fare un tampone e, in caso di positività, fossero rinchiusi.
Secondo me è lui che andrebbe rinchiuso. A prescindere.

Ma quindi anche i vaccinati sono untori?
Confermi?
Ma allora a cosa cavolo è servito il NaziPass?

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Grandissima serata ieri a Ravenna con Francesco Borgonovo.

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Forwarded from Giubbe Rosse
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Forwarded from Giubbe Rosse
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Bucha fu una messa in scena organizzata dall' MI6. Lo afferma Oleg Tsarev, che ha rivelato l'ordine di Londra venne eseguito dall'SBU e da gruppi guidati da esaltati nazisti, per sabotare una pace che conveniva a Mosca e Kiev, ma non certo alla NATO

Leggi il mio articolo per 👇🏼
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-i_sabotatori_della_pace_in_ucraina_e_la_verit_su_bucha_che_emerge_inesorabilmente/45289_51867/

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Ursula von der Leyen, vergogna del mondo

Vorrei spiegarvi perché la Commissione europea sia la più grande vergogna del mondo spiegandovi quello che accade negli ospedali di Gaza dove i medici sono costretti a amputare gli arti dei bambini senza anestesia. Se volete saperne di più, potete leggere l'intervista qui sotto al celebre medico di Gaza, il chirurgo britannico-palestinese, dottor Abu-Sittah, che ha operato negli ospedali di Al Shifa e Al Ahli. Molti di questi bambini palestinesi - racconta Abu-Sittah - sopravvivono all'amputazione, ma poi muoiono di dolore. Molto spesso questi interventi sui bambini avvengono davanti ai genitori. Piangono tutti: piangono i medici che amputano gli arti, piangono i bambini amputati e piangono i papà dei bimbi sottoposti a questa sorte dalla Commissione europea, dalla Casa bianca e da Israele.
La Commissione europea è schierata con Netanyahu nel massacro di Gaza. Le prove? Eccole. L'Unione europea rifiuta di applicare sanzioni contro il governo razzista-criminale di Netanyahu; rifiuta di sospendere le relazioni economiche con Israele; rifiuta di designare Israele "Stato terrorista" come ha fatto con la Russia nel novembre 2022; rifiuta di sospendere le forniture militari a Israele; rifiuta di sollecitare la Corte penale internazionale a spiccare un mandato di cattura contro Netanyahu per i suoi crimini contro l'umanità come ha fatto con Putin nel marzo 2023. Quando la Commissione europea vuole usare questi strumenti, li usa. Contro Israele, invece, la Commissione europea non intende usarli perché i commissari europei sono favorevoli al massacro dei bambini a Gaza e operano per favorirlo. Purtroppo il sistema dell'informazione in Italia è completamente corrotto e nessuno spiega chiaramente queste cose.
Quando vedrete un membro della Commissione europea, che sia un italiano, un francese o un tedesco, ditegli pure in faccia senza esitazione: "Tu sei la vergogna del mondo, tu appoggi il massacro dei bambini a Gaza, tu non condanni Netanyahu con una dichiarazione pubblica, tu sei schierato dalla parte di Netantyahu, tu hai il potere di frenare questo massacro, ma non lo eserciti contro Israele perché tu, caro commissario europeo, sei un traditore dei valori dell'Europa, tutti i morti di Gaza sono anche sulla tua coscienza".
Troverete tutte le informazioni in questa intervista con il chirurgo dei bambini palestinesi:
https://dawnmena.org/surgeon-ghassan-abu-sittah-on-the-impending-catastrophe-in-gazas-hospitals/

Alessandro Orsini

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Come Israele controlla la nostra cybersecurity (e la politica)

Nel marzo scorso l’Italia ha appaltato a Netanyahu una parte della cybersecuriy (con le dimissioni del responsabile Roberto Baldoni), il senatore Gasparri fa il lobbista per una società di ex del Mossad. Il 40% degli investimenti globali del settore è in Israele. Nessuna meraviglia che i governi occidentali tra cui il nostro non chiedano un cessate il fuoco per Gaza. Molti popoli un solo stato,

Alberto Negri.

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In molti, sicuramente non io, vorrebbero sapere che cosa si è calato Tajani prima di scrivere questo tweet.
Deve essere roba veramente "stupefacente".

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🗓️ Milano, Domenica 3 dicembre 2023
📌 Piazza Duca d'Aosta (Stazione Centrale)
Concentramento alle ore 14.00

👉 Manca un giorno alla MANIFESTAZIONE! Ci vediamo tutti in piazza domani 🔥🔥

CORTEO! No al #controllo, al #disciplinamento e alla #militarizzazione della società.
👉 I mandanti? I soliti noti.
👉 La strategia? Sempre la stessa, fatta di guerra, di menzogne, di emergenzialismo, di repressione, di sorveglianza e di sfruttamento. Liberiamocene!

https://t.me/canalemiracolomilano
miracoloamilano@protonmail.com