Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Paul Larudee: La strategia di Israele è il genocidio - Israele sta perdendo la battaglia. Non può permettersi di mantenere la mobilitazione così a lungo, anche con il sostegno finanziario illimitato degli Stati Uniti. Si stima che, nonostante i voli siano ridotti, più di 250mila israeliani abbiano lasciato il Paese. Questo è anche il numero di chi ha dovuto evacuare gli insediamenti sia nel sud in un ampio raggio intorno a Gaza, sia nel nord in un'ampia fascia lungo il confine con il Libano.

Israele non è abituato a questo, con le sue armi sofisticate si aspettava una vittoria rapida e schiacciante. Il problema è che non la raggiunge. Hamas è troppo ben trincerato e Hezbollah è troppo forte. Entrambi hanno un arsenale sofisticato, nonostante l'assenza di marina e aviazione. La loro strategia è stata quella di rendere le forze aeree e navali ampiamente inutili contro di loro grazie a una vasta e ben attrezzata rete di tunnel rinforzati, sigillati e ben difesi. La loro strategia è quella del logoramento: far durare il conflitto più a lungo di quanto gli israeliani siano disposti o in grado di sopportare. Sembra funzionare. Gli israeliani stanno subendo perdite a un ritmo a cui non sono abituati. Questo li sta rendendo più lenti e cauti, tranne che quando attaccano dal cielo, e stanno sconvolgendo la vita dei civili in una misura senza precedenti. Le forze di resistenza dei palestinesi e dei loro alleati hanno pianificato uno scontro di durata illimitata, mentre Israele pianifica solo attacchi brevi e massicci, finalizzati a una vittoria rapida e decisiva, che in questo caso è illusoria. Questo è il motivo principale per cui hanno scelto il genocidio come tattica.

Ritengono che la morte massiccia e orribile di civili inermi, soprattutto donne e bambini, costringerà Hamas, Hezbollah e i loro alleati a correre rischi e a esporsi. Ma il genocidio non funziona. E anche se non funziona, la risposta di Israele è quella di continuare con il genocidio. Gaza è in gran parte senza cibo, medicine, elettricità, carburante o acqua potabile. Israele sta cercando di costringere una popolazione in preda al panico ad andarsene o a morire. Se se ne andranno, sarà nel Sinai, per non tornare mai più nel loro Paese. Questo va bene per Israele, ma non per l'Egitto, che ha schierato una solida fila di carri armati lungo il confine per evitare di essere costretto ad accogliere la popolazione palestinese.
Israele sta ricorrendo a bombardamenti su ospedali, scuole, moschee e persino sulle poche chiese della comunità cristiana che ha aperto le porte ai fratelli e alle sorelle musulmani in cerca di rifugio.

La strategia israeliana sembra essere quella di far sì che quando gli scheletri di bambini e i cadaveri inizieranno a diventare centinaia di migliaia o più, i combattenti cederanno per disperazione e/o la comunità internazionale costringerà l'Egitto ad aprire le sue porte. La strategia potrebbe ritorcersi contro.

La comunità internazionale potrebbe inorridire a tal punto che nessuna hasbara [media amici] funzionerà. Invece, i loro alleati più fedeli potrebbero essere costretti ad abbandonarli e altre potenze potrebbero scendere in campo dalla parte dei palestinesi. A quel punto, le conseguenze diventano imprevedibili. Ci sono già imponenti manifestazioni in tutto il mondo. Una voce di spicco in Israele ha addirittura suggerito l'opzione nucleare.
La richiesta di un cessate il fuoco si fa sempre più forte, ma Israele la vede come una vittoria dei palestinesi e le fazioni palestinesi non hanno molta voglia di tornare allo status quo ante, che significa confinamento in campi di concentramento o in "riserve". Volontari di tutto il mondo stanno iniziando a mobilitarsi per cercare di consentire, come minimo, l'arrivo di aiuti umanitari, del carburante, dell'elettricità e dell'acqua alla popolazione di Gaza assediata, affamata, assetata, malata e ferita. Questo è solo l'inizio. La situazione potrebbe cambiare rapidamente in meglio o in peggio. @LauraRuHK
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TIM E KKR. FONDI SPECULATIVI E CIA: IL PIANO SEGRETO USA PER SPIARE IL MONDO E L'ITALIA

"L’accelerazione della svendita degli asset strategici italiani ai padroni dell’impero è diventata la priorità assoluta del governo dei fintosovranisti che procedono a suon di blitz e quello di lunedi scorso è stato letteralmente inquietante senza passare dall’assemblea dei soci, con la piena collaborazione del governo, il cda di TIM ha deciso di accettare l’offerta del fondo speculativo USA KKR per la vendita della sua rete fissa probabilmente l’asset più strategico di tutti gli asset strategici e probabilmente, il peggior acquirente possibile immaginabile “the money machine”, la macchina da soldi, come aveva ribattezzato KKR sarah bartlett nel suo leggendario libro nell’ormai lontano 1991, aprendo gli occhi al mondo di fronte alle pratiche predatorie dei fondi che compravano a debito le aziende per spolparle, e intascare plusvalenze stratosferiche..."

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Immagino sia molto difficile per i sostenitori dell'Occidente (qualsiasi cosa sia l'Occidente nelle loro teste) dover venire a patti con l'idea che il suddetto Occidente non sia onnipotente, e che non gli basti semplicemente desiderare qualcosa (tipo produrre un milione di proiettili di artiglieria in un anno senza avere la capacità industriale e logistica per farlo) perché questa si verifichi; che se buona parte del tuo PIL è fatto di truffe alle assicurazioni e spritz a 20 € per i turisti, questo non significa che tu sia davvero la potenza economica e produttiva che dici di essere; e, soprattutto, che tre quarti di mondo non hanno più paura di noi, che le nostre cannoniere in giro per gli oceani non li spaventano più, che hanno letto il nostro bluff e che in mano abbiamo, sì e no, una doppia coppia. Un po' poco.
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SULL'OCCUPAZIONE DI GAZA: COSA È REALMENTE CAMBIATO DAL 2005?

Secondo l'art.42 della Convenzione dell'Aja, c'è occupazione laddove esiste un controllo effettivo del territorio.
Dal 2005, Israele ha fatto venire meno a Gaza la presenza delle colonie, ma sussiste un'occupazione militare.

Difatti, ha mantenuto il controllo via terra, via aria, dello spazio elettromagnetico e il controllo del mare. Ha il controllo delle risorse, dei giacimenti petroliferi, di acqua ed elettricità. Anche morti e nascite di Gaza devono essere verificate dall'esercito israeliano. E pure la moneta. Tutto quello che entra ed esce da Gaza è controllato da Israele.


Francesca Albanese, Relatrice speciale Onu per la situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.

Ascoltando le parole dell'Albanese, risulta intuitivo capire come i noti tunnel di hamas costruiti dalla fine degli anni '80, prima che per scopi militari e di resistenza, siano stati necessari alla sopravvivenza stessa della popolazione nella Striscia.
Erdogan e Assad si incontrano per la prima volta in un decennio: due vertici straordinari che coinvolgono leader arabi e musulmani dell'Organizzazione per la cooperazione islamica e della Lega araba si sono aperti in Arabia Saudita per forgiare una posizione unitaria per porre fine alle ostilità nella Striscia di Gaza.

https://t.me/dimsmirnov175/58542

Tramite Laura Ruggeri

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Forwarded from Giubbe Rosse
🇱🇧 ALCUNI PUNTI DEL DISCORSO DI HASSAN NASRALLAH
- Mi congratulo con le parole delle famiglie dei martiri di Hezbollah che hanno espresso le loro condoglianze alle famiglie dei martiri in Palestina e la loro disponibilità a offrire maggiore sostegno in difesa di Gaza e dei luoghi sacri.
- L'entità nemica attacca apertamente e spudoratamente gli ospedali nella Striscia di Gaza, davanti agli occhi e alle orecchie del mondo.
- La brutalità israeliana nella Striscia di Gaza non diminuisce, ma aumenta di giorno in giorno, riflettendo il feroce spirito sionista di vendetta senza limiti.
- Uno degli obiettivi principali del nemico, evidente nell'enormità dei suoi crimini, è quello di sottomettere i palestinesi, i libanesi e tutti i popoli della regione, sostenendo che il costo della resistenza è troppo alto, spingendoli alla resa.
- Il nemico non riuscirà a sottomettere il popolo palestinese e i popoli della regione attraverso i massacri. Questa brutalità va avanti da 75 anni, provocando sempre più resistenza e determinazione.
- I combattenti della resistenza islamica hanno preso di mira gruppi di forze di occupazione a Wadi Shomera, Tall Shu'ar e Badeed (il villaggio libanese occupato di Tarbikha e dintorni) con armi appropriate, riuscendo a colpirli direttamente.
- L'opzione della resistenza si è rivelata in 75 anni la scelta che porta alla vittoria e protegge la dignità, nonostante i sacrifici.
- La realtà aggressiva e mostruosa del nemico diventa oggi più chiara ai popoli del mondo e ai governanti del mondo che hanno lavorato per anni nei media arabi e internazionali per lucidarne l'immagine.
- Oggi, la falsità delle affermazioni israeliane che difendono i bambini mentre uccidono migliaia di bambini e donne è smascherata, e c’è un cambiamento nell’opinione pubblica globale.
- Il tempo stringe per l'entità nemica e per coloro che la proteggono. Nessuno al mondo sostiene la continuazione degli omicidi tranne l’amministrazione americana e il suo piccolo alleato inglese.
- Chi può fermare l'aggressione è colui che la gestisce, cioè l'America. Per quanto riguarda l'entità nemica, c'è un gruppo di sciocchi che pensano solo al proprio destino personale.
- Non potrebbero 57 paesi arabi e islamici aprire il valico verso Gaza per portare aiuti, medicine, acqua e carburante e salvare i feriti?
- I combattimenti a Gaza si svolgono in condizioni molto dure e comportano un notevole onere psicologico poiché le famiglie dei combattenti vengono uccise e le loro case bombardate. Tuttavia, stanno combattendo con forza e orgoglio.
- Quando "Israele" schiera le sue unità d'élite più forti nella lotta contro Gaza, ciò dimostra la sua incapacità e non è riuscito a passare un'immagine di vittoria.
- Il campo abbagliante e leggendario di Gaza è oggi in larga misura cruciale nel corso degli affari e la vera scommessa è sul campo.
- La Cisgiordania si infiamma e veleggia verso l'escalation. L'entità nemica afferma che la situazione lì potrebbe costringerli a ritirare le forze dal sud e dal nord per affrontare ciò che temono in Cisgiordania.
- Lo Yemen ha assunto una posizione coraggiosa, forte, pubblica e ufficiale. Hanno inviato lotti di missili e marce nei territori palestinesi occupati.
- Uno dei risultati più importanti della posizione eccezionale dello Yemen è che ha fornito un sostegno morale molto significativo ai combattenti della resistenza palestinese che cercano questo sostegno.
- La minaccia yemenita ha costretto il nemico israeliano a spostare parte delle sue difese aeree dal nord e dal sud della Palestina a Eilat.
- La minaccia yemenita ha reso insicura la regione di Eilat, il che obbliga Israele ad allontanare un parte delle truppe dall’involucro di Gaza, aumentando la pressione sul nemico.
- Lo Yemen sta compiendo passi significativi, benedetti e molto apprezzati nonostante le minacce rivoltegli prima e dopo l’azione, inclusa la ripresa della guerra americana contro in paese.
- L'intervento militare yemenita è accompagnato da una presenza popolare senza precedenti nel mondo, che esprime solidarietà alla Striscia di Gaza.
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Giorgio Bianchi: "Questi non sono errori. Questa gente sono dei propagandisti che lavorano per conto del complesso militare industriale della NATO. La NATO ha preso il controllo del nostro paese come denota la cessione della rete fissa italiana al colosso KKR statunitense, no, quella è una rete strategica. Questa è la svendta del paese, è consegnare come ha detto benissimo Stefania Maurizi su Twitter - X come si chiama oggi - le chiavi di casa, della nostra sovranità agli statunitensi, alla NATO.

E la sovranara de noantri è stata lei insieme all'uomo della NATO Giorgetti a consegnare le chiavi di casa del nostro paese ad un Colosso straniero.

Sulla rete fissa passano tutte le nostre comunicazioni. Quando ci sarà - non se ci sarà quando ci sarà - una valuta digitale, passeranno tutte le informazioni inerenti ai patrimoni degli italiani, ci passano le informazioni militari. Consegnare la rete fissa telefonica a un paese straniero è da considerare alto tradimento.
"

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Giorgio Bianchi: "Due golpe ci sono stati in Italia, il primo è stato manipulite, che ha decapitato la classe dirigente italiana, il secondo colpo è stato quello contro Berlusconi, complice la Merkel e Sarkozy, due golpe che hanno decapitato completamente il paese.

Oggi noi ci ritroviamo il paese infiltrato ai massimi livelli delle istituzioni, e qui mi sarò anche indagato per vilipendio nei confronti del capo dello Stato: il capo dello Stato secondo me è un garante della NATO così come lo è stato Draghi che è un uomo della NATO così come la Meloni è una donna della NATO così come Giorgetti è un uomo della NATO, è paese è completamente infiltrato.

Gli Ezio Mauro, i Giannini, tutti questi personaggi, tutti i commentatori, tutti gli influencer sono uomini della NATO
Il paese oramai è come quegli insetti che vengono parassitati e diventano insetti Zombie. Noi siamo un insetto Zombie oramai. Noi all'interno abbiamo delle larve che hanno mangiato completamente il cervello del paese
..."

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Se c'è una cosa che non si può né leggere né sentire è che francesca michielin sarebbe legittimata a non sapere chi è Ivan Graziani perchè è giovane. Non si può leggere né sentire per due ragioni.
La prima è che viene profumatamente pagata per fare quel lavoro e documentarsi è un suo dovere, non un optional.

La seconda è di carattere generale e riguarda questa rassegnazione al fatto che si sia interrotta la trasmissione generazionale del sapere, come se fosse ovvio e persino giusto così. Io ricordo che quando avevo l'età della michielin conoscevo migliaia di artisti appartenuti a generazioni precedenti. Non ero speciale e non andavo in una scuola apposita, semplicemente c'era un sistema di comunicazione che teneva in circolo quei nomi, quel sapere. Erano nell'aria, in qualche modo ti arrivavano, anche se non volevi.

Adesso ci hanno messo in testa questa idea che i giovani non debbano sapere un cazzo di quel che è successo prima della loro nascita, che dovrebbe coincidere con l'inizio della storia a quanto pare. Stiamo distruggendo un patrimonio culturale immenso per creare dei robottini ignoranti, perché è così che i potenti sognano l'umanità futura: senza sapere, legami, passioni, nulla. Automi da dominare.

Alberto Scotti.

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Allora, direttamente da Bloomberg in questo momento.

Le compagnie elettriche italiane, legalmente, allorquando vi è un gap di energia generata per una data area geografica pongono, volutamente, la loro produzione fuori dal segmento day-ahead (con prezzi pre-settled) per offrirla nel cosidetto dispatch market con prezzi fissati direttamente dal produttore e che raggiungono anche diverse centinaia di euro per megawatt.

Per farvi capire l' ordine di grandezza di cui parliamo: sul day-ahead una società che produca energia può fare 100.000 euro in uno dei giorni caratterizzati dal gap di potenza di cui sopra ma se offre la stressa energia sul mercato "dispatch" incassa anche 1,8 milioni di euro.

In 4 anni, le società elettriche, con la tecnica di cui sopra hanno generato extraprofitti pari a 4 miliardi di euro.

Poi arrivano le bollette e pagate prezzi più elevati che significano utili più elevati.

Ovviamente, queste analisi le offre Bloomberg perché i giornali italiani si occupano dello schwa, di quello che voleva fare i threesome, del cambiamento climatico e dei bagni neutri.

In tutto questo, la gente piange disperatamente per i costi delle utenze ed io me la rido dietro questo schermo.

Eric Packer

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Forwarded from Lettera da Mosca
Josep Borrell, responsabile della UE per la politica estera, ha detto che “i paesi UE devono essere politicamente preparati a compensare i tagli agli aiuti USA all'Ucraina”.
Forwarded from Martina Pastorelli
L’ostinazione ‘satanica’ dei giudici inglesi e il senso del sacrificio di Indi Gregory: “Lo stillicidio di azioni necessarie per evitare l’uccisione di una bambina da parte delle istituzioni rende l’idea di quanto fare il bene sia oggi faticoso e dello scontro con il male che è in atto nelle nostre società”

Grazie a Il Timone per la citazione:

https://www.iltimone.org/news-timone/lostinazione-satanica-dei-giudici-inglesi-e-il-senso-del-sacrificio-di-indi/
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🇮🇱🇱🇧🇵🇸NEW - Il Ministro della difesa israeliano a Nasrallah: «Hezbollah sta per fare un grave errore. Beirut potrebbe finire nella stessa situazione di Gaza» @disclosetv
Walt Disney -61% dai massimi.

Deturpare le favole, i cartoni, le fiabe per renderle woke costa miliardi di dollari agli azionisti.

Eric Packer

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La funzione della stampa mainstream spiegata bene.
I giornaloni italiani sono nella migliore delle ipotesi, una sorta di brochure pubblicitaria delle multinazionali, nella peggiore, l'agenzia Stefani della Nato.
Attraverso la lettura di questa robaccia, vero e proprio ufficio stampa del potere profondo, ci è dato di sapere come pensa il governo invisibile.
Una lettura imprescindibile per comprendere i progetti a lungo termine del potere.

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Estratto da "La crisi delle pubbliche relazioni dell'Impero americano a Gaza":

L’impero centralizzato degli Stati Uniti è una gigantesca rete di alleati, partner e risorse che abbraccia l’intero globo. Molte delle nazioni di questa rete, come Israele, hanno forti ideologie e sistemi di valori con cui l’impero deve cooperare per ottenere la loro lealtà. Ma l’impero stesso non ha ideologia o valori: non valorizza altro che il dominio planetario. Le motivazioni dell'impero non sono più ideologiche di quanto non siano ideologiche le motivazioni di un rapinatore.

Quindi l’impero non ha un’ideologia, ma è tenuto insieme dalla cooperazione con i singoli governi che la possiedono. Il problema che ciò crea è che a volte le ideologie di quegli stati li spingono a fare cose che vanno contro gli interessi dell’impero nel suo insieme. Israele può decidere di commettere un massacro genocida davanti a tutti. L'Arabia Saudita può decidere di smembrare un giornalista del Washington Post con una sega per ossa. I delegati in Ucraina possono continuare a dire cose naziste e a sfoggiare insegne naziste in pubblico. Fanno queste cose perché, a differenza dei vertici della struttura del potere imperiale, sono guidati dall'ideologia, senza riguardo per la necessità di preservare l'immagine dell'impero come un “ordine internazionale basato su regole”.

Ciò crea spesso una crisi di pubbliche relazioni per l’impero, perché il pubblico smetterà di acconsentire alla rete di alleanze, partner e risorse se diventa sufficientemente consapevole della depravazione necessaria per tenere tutto insieme.

La cosa peggiore che potrebbe accadere, dal punto di vista dell'impero, è che il pubblico inizi ad aprire gli occhi sulla sua criminalità. Con Israele su tutte le furie genocidarie mentre i manifestanti filo-palestinesi inondano le strade di tutto il mondo, possiamo essere certi che i manipolatori responsabili della gestione della percezione imperiale sono in piena crisi, perché se una massa critica di persone riesce a smontare questa menzogna, apre loro la possibilità di staccarsi dall’intera matrice propagandistica che mantiene operativo l’impero.

I dirigenti dell’impero sono al fianco di Israele e fanno tutto il possibile per fingere che le sue azioni siano giuste, ma dietro le quinte possiamo essere sicuri che stanno contando i danni. Ecco perché in questo momento siamo colpiti da un diluvio di propaganda così folle ed è per questo che stanno facendo tutto il possibile per censurare, sopprimere e soffocare le voci critiche nei confronti delle azioni di Israele a Gaza.

https://www.caitlinjohnst.one/p/the-us-empires-pr-crisis-in-gaza?fbclid=IwAR08QgYPLVOjFefrvBpqbgGatjmeKWaNrljpUAstDMYHmjyRnznVq0W2clM

Tramite Laura Ruggeri.

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Giorgio Bianchi:

- La pandemia è l'11 settembre dell'Europa, da quel momento siamo entrati in stato di guerra permanente, ed è una guerra dell’alto contro il basso. Ma noi continuiamo nella nostra guerra orizzontale tra pro-vax e no-vax, giovani contro anziani, Green contro inquinatori, etero contro omo, uomini contro donne, e siamo lì a scannarci su temi secondari, mentre si svende la rete fissa italiana, mentre si svende tutto. Poi aderiremo al MES, tutto ciò che può stringere il cappio intorno al nostro collo verrà avallato. Un poco lo farà la finta destra, un poco lo farà la finta sinistra, un po' lo farà la finta destra, un po' lo farà la finta sinistra. Perché tanto poi adesso la sinistra si rifarà una verginità sulla Palestina, e quindi poi quando si andrà a votare: "eh, ma questi sono meglio di quegli altri". E certo come no...

https://www.youtube.com/watch?v=2SXzJWXHy-k