Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Sui conduttori della TV italiana

Amare l’Italia significa amare la moderazione giacché l’estremismo porta soltanto lutti e distruzione. Il giornalismo italiano, con le dovute eccezioni, oggi è un giornalismo estremista in Ucraina come in Palestina perché è un giornalismo neo-colonizzato che svolge una funzione di appoggio alle politiche della Nato e della Casa Bianca. Ma la cultura italiana non è la cultura americana. Noi italiani siamo molto più moderati degli americani e tali dobbiamo rimanere. Gli italiani schierati con Netanyahu per la distruzione di Gaza sono molto americani. Ed io non credo che la statua della libertà sia un’opera superiore rispetto al Vaticano. Quindi non capisco certi complessi di inferiorità che portano a una sudditanza psicologica che produce imbarazzanti imitazioni culturali.
Alberto Sordi voleva fare l’americano rendendosi ridicolo. Oggi il giornalismo italiano è pieno di Sordi.
Dire che esiste un piano per uccidere gli ebrei in tutto il mondo è un pensiero estremista oltre che radicalmente falso, così come è un’idea falsa ed estremista l’idea che esista un piano per uccidere tutti i musulmani. Molti giornalisti italiani sono estremisti, ma non lo sanno.
Quando tutti diventano estremisti senza rendersene conto, le libertà svaniscono.
Non c’è vera libertà senza moderazione.
Richiamo l’attenzione sui crimini dell’Occidente per frenare i processi di radicalizzazione in Italia.
Molti conduttori televisivi e direttori di giornali, a motivo della loro estrema ignoranza, non mi capiscono perché sono privi degli strumenti culturali per capire ciò che faccio con i social.

Alessandro Orsini.

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Lentamente ogni dissenso, ogni discussione, dibattito, protesta si estinguerà.

Non sarà necessario reprimere il dissenso, non sarà necessario e non è necessario un regime poliziesco. Non occorre il panottico o il capitalismo della sorveglianza.

Sarà il senso dell'inutilità a estinguere ogni dissenso.

Il potere ti fa parlare, ma a vuoto. Vince generando quel senso di insensatezza e inutilità che ti porta a tacere.

E' l'amaro in bocca e il senso di abbaiare alla luna che metterà a tacere il dissenso.

Parlate, parlate, tanto si decide altrove, il vostro discutere non serve a niente. È così che si silenzia la sfera pubblica, la vita di un popolo.

Semplicemente il dissenso diventa inutile. Non è pericoloso, non morde, è solo inutile.

Invece il servilismo darà un senso di efficacia, di incidere nella realtà. Farà sentire di essere persone impegnate. Ma si eseguirà un programma.

Chi dissente sarà etichettato semplicemente come un perditempo, e alla fine lui stesso si sentirà un perditempo.

Per dignità si vieterà la parola da solo. Tacerà per pudore.

Fare sentire inutile il dissenso è la forma attuale del totalitarismo.

Ci saranno solo persone ragionevoli, un enorme sudario sulla vita.

Vincenzo Costa

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Chi in buona fede tira in ballo il discorso della democrazia come argomento attraverso cui approcciare al tema del conflitto israelo-palestinese ha seri problemi mentali.

Giacomo Gabellini

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Forwarded from La Mia Russia (Elena)
Geoffrey R. Pyatt, vicesegretario di Stato americano per le risorse energetiche, in un'audizione dell'8 novembre 2023 davanti alla commissione per le relazioni estere del Senato degli Stati Uniti ha dichiarato:
“Proprio la scorsa settimana abbiamo introdotto nuove sanzioni contro il progetto Arctic LNG 2, il progetto GNL di punta di Novatek che Novatek ha lanciato nel tentativo di trasformare la Russia nel più grande esportatore di GNL al mondo.
Il nostro obiettivo è distruggere questo progetto, e lo facciamo attraverso le nostre sanzioni, lavorando con i nostri partner nel G7 e oltre”.
"Credo che l'altro aspetto di questo discorso, che si ricollega all'osservazione della senatrice Shaheen sul Mar Nero, sia il modo in cui lavoriamo con paesi che storicamente dipendono dall'energia russa e pagano per le risorse del Cremlino. Lo abbiamo fatto con successo in Europa. Dobbiamo continuare a concentrarci sulla direzione asiatica"
https://t.me/rus_demiurge/62027
Forwarded from Giubbe Rosse
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🎙Dal briefing della Rappresentante Ufficiale del Ministero degli Esteri della Federazione Russa, Maria Zakharova, 9 novembre 2023:

💬 Mi vedo costretta a tornare ancora una volta sulla questione del colloquio del Presidente del Consiglio italiano coi “pranker”. Sui media italiani, infatti, è stata lanciata una campagna anti-russa e circola un gran numero di fake.

Suscita grande sconcerto assistere ai tentativi dei principali media italiani e di una serie di zelantissimi rappresentanti dell’establishment politico italiano di sfruttare questa storia per lanciare accuse a Mosca. Ci imputano di aver “pianificato azioni” che sarebbero di tenore “anti-italiano”. Sono mostruose insensatezze.

Non è così. È falso. La Russia ufficiale non ha nulla a che fare con questo caso.

[…]

Mi appello alle ufficiali autorità italiane: prendetevela con voi stessi.

Ma c’è anche un altro aspetto in questa storia (la cui sostanza è stata nascosta dietro la forma: torniamoci). Infatti, quel che ha detto la Signora Meloni l'ha detto apertamente, poiché il fatto di glorificare i collaborazionisti nazisti, stando al suo punto di vista, è normale.

Ora, in veste ufficiale, voglio chiedere al Capo del governo italiano:

• Lei ritiene, spettabile Signora Meloni, che il regime di Kiev abbia il diritto di considerare eroi nazionali Bandera e Shukhevych

• Lei è certa che l'Europa e in particolare l'Italia debbano aiutare in tal senso il regime di Kiev

• Fino a che punto è disposta a spingersi oltre nella trasformazione degli scagnozzi nazisti in eroi

E, soprattutto:

• Quali collaborazionisti italiani è disposta a considerare eroi, visto che lo ritiene normale

Non è che, piuttosto, la leadership italiana dovrebbe chiedere scusa ai milioni di vittime del nazifascismo e analizzare il contenuto delle dichiarazioni badando alla sostanza e non alla forma?

🎥 https://youtu.be/egNg6ckF1-k
Forwarded from Piccolenote
🇵🇸🇮🇱GAZA: L'OLOCAUSTO E IL DOVERE DI PRESERVARE L'UMANITÀ

🔶Israele e l'abisso del genocidio.
🔶I custodi della memoria Olocausto facciamo sentire la loro voce.

Era da tempo che attendevamo che qualche esponente autorevole dell’ebraismo alzasse la voce per dire chiaro e forte che un popolo che ha conosciuto la tragedia dell’Olocausto non può e non deve commettere crimini contro l’umanità e ha il dovere morale di frenare la spinta verso il genocidio dei palestinesi.

Così è con certa commozione che riportiamo quanto scrive sul NYT Omer Bartov, professore di studi sull’Olocausto e sul genocidio alla Brown University in un articolo dedicato, ovviamente, a quanto sta avvenendo a Gaza, dove il professore, norme alla mano, spiega che si stanno commettendo “crimini di guerra” e “crimini contro l’umanità”…

LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO
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🟩 https://bit.ly/40FqJWz 🟩
Forwarded from La Mia Russia (Marco Bordoni)
Resta in carcere il miliardario Igor Kolomoysky, ex patron di Zelensky arrestato lo scorso 2 settembre. Ecco una foto del già governatore di Dnepropetrovsk all'udienza di oggi.
🎙 Intervento di Sergey Lavrov alla “Tavola rotonda” del corpo diplomatico sulla ricomposizione della situazione intorno all'Ucraina

📍 Mosca, 8 novembre 2023

💬 La guerra scatenata contro di noi dall'Occidente, per mano dell'Ucraina e dei corpi dei cittadini ucraini, è una guerra ibrida nella quale un ruolo speciale è affidato alle misure restrittive unilaterali illegali: alle "sanzioni". Per quanto riguarda la Russia, il loro numero è senza precedenti e ha superato il numero di diciassettemila. Gli obiettivi non sono segreti: minare l'economia russa e costringere la leadership politica ad abbandonare la sua linea indipendente negli affari esteri, mettere la popolazione contro le autorità. Questo è l’obiettivo esplicitamente dichiarato. Quando si discutono i problemi delle misure restrittive unilaterali in termini generali, l'Occidente giura sempre di perseguire una politica in cui le sanzioni non colpiscono i civili. È una bugia. È esattamente quello che stanno facendo.

- Gli Stati Uniti stanno mandando in bancarotta i loro satelliti europei e fanno guadagnare il loro complesso militare-industriale, hanno imposto e continuano a imporre alla UE il costoso gas naturale liquefatto americano.

- Il proclamato boicottaggio dei vettori energetici russi, le sanzioni unilaterali e le misure anti-mercato, in particolare il famigerato tetto ai prezzi, hanno inferto un duro colpo alla sicurezza energetica globale.

L'Occidente ha deciso di distruggere l'economia mondiale al fine di "dare una lezione" alla Russia e di impedirle di svolgere sulla scena internazionale un ruolo commisurato alla sua storia, alle sue dimensioni e alle sue capacità.

In merito ai “Nord Stream” non riusciamo ancora a ottenere una risposta chiara su chi e come stia indagando su questo attacco terroristico. È passato più di un anno e né la Germania, né la Norvegia, né la Svezia, che sono impegnate in indagini a livello nazionale, sono in grado di dirci qualcosa di chiaro e logico.

Leggere il testo integrale
L’UE sta discutendo di aumentare le sanzioni contro l’Iran per il suo sostegno a Hamas, ma c’è un’ampia divisione tra i diplomatici dell’UE sulla questione se questa sia una buona idea.

L’UE ha subito pressioni da parte degli Stati Uniti e di israele affinché imponga nuove sanzioni a Hamas. E i tre paesi più grandi del blocco – Germania, Francia e Italia – hanno proposto nuove sanzioni contro Hamas e i suoi sostenitori internazionali in un cosiddetto non-paper (un documento non ufficiale dell’UE) visto da POLITICO.

Nel documento di tre pagine, datato 9 novembre, scrivono che «è importante intensificare l'impegno per isolare Hamas a livello internazionale e delegittimare la falsa narrativa di Hamas come 'difensore della (giusta) causa palestinese'».

Il documento aggiunge che “una volta che le condizioni politiche saranno giuste”, queste nuove misure dovrebbero idealmente essere attuate da un’ampia coalizione di stati, con una forte presenza di paesi arabi.

L’obiettivo è privare Hamas di risorse (come finanze e armi), nonché prendere di mira le sue infrastrutture fuori Gaza e la sua posizione politica e pubblica.
Una proposta è quella di espandere l'attuale regime di sanzioni, che dal 2003 classifica Hamas tra le organizzazioni terroristiche, per includere più individui dell'organizzazione. Il documento suggerisce inoltre di espandere le sanzioni in vigore contro l’Iran per il suo sostegno alla Russia “per indirizzare il sostegno ad Hamas” in relazione alla fornitura di armi come i missili.

Fonte Politico.eu

Capito?

L'entità sionista si sta macchiando di crimini di guerra e contro l'umanità, in un mese ha ammazzato oltre 10.000 palestinesi, di cui più di 4.000 bambini, una cinquantina di giornalisti, ha bombardato moschee, chiese, ospedali, abitazioni civili, scuole etc.. E qui in Unione Europea discutono di aumentare le sanzioni all'Iran?

Si capisce chi sono i padroni del mondo, sì?
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Paul Larudee: La strategia di Israele è il genocidio - Israele sta perdendo la battaglia. Non può permettersi di mantenere la mobilitazione così a lungo, anche con il sostegno finanziario illimitato degli Stati Uniti. Si stima che, nonostante i voli siano ridotti, più di 250mila israeliani abbiano lasciato il Paese. Questo è anche il numero di chi ha dovuto evacuare gli insediamenti sia nel sud in un ampio raggio intorno a Gaza, sia nel nord in un'ampia fascia lungo il confine con il Libano.

Israele non è abituato a questo, con le sue armi sofisticate si aspettava una vittoria rapida e schiacciante. Il problema è che non la raggiunge. Hamas è troppo ben trincerato e Hezbollah è troppo forte. Entrambi hanno un arsenale sofisticato, nonostante l'assenza di marina e aviazione. La loro strategia è stata quella di rendere le forze aeree e navali ampiamente inutili contro di loro grazie a una vasta e ben attrezzata rete di tunnel rinforzati, sigillati e ben difesi. La loro strategia è quella del logoramento: far durare il conflitto più a lungo di quanto gli israeliani siano disposti o in grado di sopportare. Sembra funzionare. Gli israeliani stanno subendo perdite a un ritmo a cui non sono abituati. Questo li sta rendendo più lenti e cauti, tranne che quando attaccano dal cielo, e stanno sconvolgendo la vita dei civili in una misura senza precedenti. Le forze di resistenza dei palestinesi e dei loro alleati hanno pianificato uno scontro di durata illimitata, mentre Israele pianifica solo attacchi brevi e massicci, finalizzati a una vittoria rapida e decisiva, che in questo caso è illusoria. Questo è il motivo principale per cui hanno scelto il genocidio come tattica.

Ritengono che la morte massiccia e orribile di civili inermi, soprattutto donne e bambini, costringerà Hamas, Hezbollah e i loro alleati a correre rischi e a esporsi. Ma il genocidio non funziona. E anche se non funziona, la risposta di Israele è quella di continuare con il genocidio. Gaza è in gran parte senza cibo, medicine, elettricità, carburante o acqua potabile. Israele sta cercando di costringere una popolazione in preda al panico ad andarsene o a morire. Se se ne andranno, sarà nel Sinai, per non tornare mai più nel loro Paese. Questo va bene per Israele, ma non per l'Egitto, che ha schierato una solida fila di carri armati lungo il confine per evitare di essere costretto ad accogliere la popolazione palestinese.
Israele sta ricorrendo a bombardamenti su ospedali, scuole, moschee e persino sulle poche chiese della comunità cristiana che ha aperto le porte ai fratelli e alle sorelle musulmani in cerca di rifugio.

La strategia israeliana sembra essere quella di far sì che quando gli scheletri di bambini e i cadaveri inizieranno a diventare centinaia di migliaia o più, i combattenti cederanno per disperazione e/o la comunità internazionale costringerà l'Egitto ad aprire le sue porte. La strategia potrebbe ritorcersi contro.

La comunità internazionale potrebbe inorridire a tal punto che nessuna hasbara [media amici] funzionerà. Invece, i loro alleati più fedeli potrebbero essere costretti ad abbandonarli e altre potenze potrebbero scendere in campo dalla parte dei palestinesi. A quel punto, le conseguenze diventano imprevedibili. Ci sono già imponenti manifestazioni in tutto il mondo. Una voce di spicco in Israele ha addirittura suggerito l'opzione nucleare.
La richiesta di un cessate il fuoco si fa sempre più forte, ma Israele la vede come una vittoria dei palestinesi e le fazioni palestinesi non hanno molta voglia di tornare allo status quo ante, che significa confinamento in campi di concentramento o in "riserve". Volontari di tutto il mondo stanno iniziando a mobilitarsi per cercare di consentire, come minimo, l'arrivo di aiuti umanitari, del carburante, dell'elettricità e dell'acqua alla popolazione di Gaza assediata, affamata, assetata, malata e ferita. Questo è solo l'inizio. La situazione potrebbe cambiare rapidamente in meglio o in peggio. @LauraRuHK
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TIM E KKR. FONDI SPECULATIVI E CIA: IL PIANO SEGRETO USA PER SPIARE IL MONDO E L'ITALIA

"L’accelerazione della svendita degli asset strategici italiani ai padroni dell’impero è diventata la priorità assoluta del governo dei fintosovranisti che procedono a suon di blitz e quello di lunedi scorso è stato letteralmente inquietante senza passare dall’assemblea dei soci, con la piena collaborazione del governo, il cda di TIM ha deciso di accettare l’offerta del fondo speculativo USA KKR per la vendita della sua rete fissa probabilmente l’asset più strategico di tutti gli asset strategici e probabilmente, il peggior acquirente possibile immaginabile “the money machine”, la macchina da soldi, come aveva ribattezzato KKR sarah bartlett nel suo leggendario libro nell’ormai lontano 1991, aprendo gli occhi al mondo di fronte alle pratiche predatorie dei fondi che compravano a debito le aziende per spolparle, e intascare plusvalenze stratosferiche..."

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Immagino sia molto difficile per i sostenitori dell'Occidente (qualsiasi cosa sia l'Occidente nelle loro teste) dover venire a patti con l'idea che il suddetto Occidente non sia onnipotente, e che non gli basti semplicemente desiderare qualcosa (tipo produrre un milione di proiettili di artiglieria in un anno senza avere la capacità industriale e logistica per farlo) perché questa si verifichi; che se buona parte del tuo PIL è fatto di truffe alle assicurazioni e spritz a 20 € per i turisti, questo non significa che tu sia davvero la potenza economica e produttiva che dici di essere; e, soprattutto, che tre quarti di mondo non hanno più paura di noi, che le nostre cannoniere in giro per gli oceani non li spaventano più, che hanno letto il nostro bluff e che in mano abbiamo, sì e no, una doppia coppia. Un po' poco.
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SULL'OCCUPAZIONE DI GAZA: COSA È REALMENTE CAMBIATO DAL 2005?

Secondo l'art.42 della Convenzione dell'Aja, c'è occupazione laddove esiste un controllo effettivo del territorio.
Dal 2005, Israele ha fatto venire meno a Gaza la presenza delle colonie, ma sussiste un'occupazione militare.

Difatti, ha mantenuto il controllo via terra, via aria, dello spazio elettromagnetico e il controllo del mare. Ha il controllo delle risorse, dei giacimenti petroliferi, di acqua ed elettricità. Anche morti e nascite di Gaza devono essere verificate dall'esercito israeliano. E pure la moneta. Tutto quello che entra ed esce da Gaza è controllato da Israele.


Francesca Albanese, Relatrice speciale Onu per la situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.

Ascoltando le parole dell'Albanese, risulta intuitivo capire come i noti tunnel di hamas costruiti dalla fine degli anni '80, prima che per scopi militari e di resistenza, siano stati necessari alla sopravvivenza stessa della popolazione nella Striscia.
Erdogan e Assad si incontrano per la prima volta in un decennio: due vertici straordinari che coinvolgono leader arabi e musulmani dell'Organizzazione per la cooperazione islamica e della Lega araba si sono aperti in Arabia Saudita per forgiare una posizione unitaria per porre fine alle ostilità nella Striscia di Gaza.

https://t.me/dimsmirnov175/58542

Tramite Laura Ruggeri

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Forwarded from Giubbe Rosse
🇱🇧 ALCUNI PUNTI DEL DISCORSO DI HASSAN NASRALLAH
- Mi congratulo con le parole delle famiglie dei martiri di Hezbollah che hanno espresso le loro condoglianze alle famiglie dei martiri in Palestina e la loro disponibilità a offrire maggiore sostegno in difesa di Gaza e dei luoghi sacri.
- L'entità nemica attacca apertamente e spudoratamente gli ospedali nella Striscia di Gaza, davanti agli occhi e alle orecchie del mondo.
- La brutalità israeliana nella Striscia di Gaza non diminuisce, ma aumenta di giorno in giorno, riflettendo il feroce spirito sionista di vendetta senza limiti.
- Uno degli obiettivi principali del nemico, evidente nell'enormità dei suoi crimini, è quello di sottomettere i palestinesi, i libanesi e tutti i popoli della regione, sostenendo che il costo della resistenza è troppo alto, spingendoli alla resa.
- Il nemico non riuscirà a sottomettere il popolo palestinese e i popoli della regione attraverso i massacri. Questa brutalità va avanti da 75 anni, provocando sempre più resistenza e determinazione.
- I combattenti della resistenza islamica hanno preso di mira gruppi di forze di occupazione a Wadi Shomera, Tall Shu'ar e Badeed (il villaggio libanese occupato di Tarbikha e dintorni) con armi appropriate, riuscendo a colpirli direttamente.
- L'opzione della resistenza si è rivelata in 75 anni la scelta che porta alla vittoria e protegge la dignità, nonostante i sacrifici.
- La realtà aggressiva e mostruosa del nemico diventa oggi più chiara ai popoli del mondo e ai governanti del mondo che hanno lavorato per anni nei media arabi e internazionali per lucidarne l'immagine.
- Oggi, la falsità delle affermazioni israeliane che difendono i bambini mentre uccidono migliaia di bambini e donne è smascherata, e c’è un cambiamento nell’opinione pubblica globale.
- Il tempo stringe per l'entità nemica e per coloro che la proteggono. Nessuno al mondo sostiene la continuazione degli omicidi tranne l’amministrazione americana e il suo piccolo alleato inglese.
- Chi può fermare l'aggressione è colui che la gestisce, cioè l'America. Per quanto riguarda l'entità nemica, c'è un gruppo di sciocchi che pensano solo al proprio destino personale.
- Non potrebbero 57 paesi arabi e islamici aprire il valico verso Gaza per portare aiuti, medicine, acqua e carburante e salvare i feriti?
- I combattimenti a Gaza si svolgono in condizioni molto dure e comportano un notevole onere psicologico poiché le famiglie dei combattenti vengono uccise e le loro case bombardate. Tuttavia, stanno combattendo con forza e orgoglio.
- Quando "Israele" schiera le sue unità d'élite più forti nella lotta contro Gaza, ciò dimostra la sua incapacità e non è riuscito a passare un'immagine di vittoria.
- Il campo abbagliante e leggendario di Gaza è oggi in larga misura cruciale nel corso degli affari e la vera scommessa è sul campo.
- La Cisgiordania si infiamma e veleggia verso l'escalation. L'entità nemica afferma che la situazione lì potrebbe costringerli a ritirare le forze dal sud e dal nord per affrontare ciò che temono in Cisgiordania.
- Lo Yemen ha assunto una posizione coraggiosa, forte, pubblica e ufficiale. Hanno inviato lotti di missili e marce nei territori palestinesi occupati.
- Uno dei risultati più importanti della posizione eccezionale dello Yemen è che ha fornito un sostegno morale molto significativo ai combattenti della resistenza palestinese che cercano questo sostegno.
- La minaccia yemenita ha costretto il nemico israeliano a spostare parte delle sue difese aeree dal nord e dal sud della Palestina a Eilat.
- La minaccia yemenita ha reso insicura la regione di Eilat, il che obbliga Israele ad allontanare un parte delle truppe dall’involucro di Gaza, aumentando la pressione sul nemico.
- Lo Yemen sta compiendo passi significativi, benedetti e molto apprezzati nonostante le minacce rivoltegli prima e dopo l’azione, inclusa la ripresa della guerra americana contro in paese.
- L'intervento militare yemenita è accompagnato da una presenza popolare senza precedenti nel mondo, che esprime solidarietà alla Striscia di Gaza.
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Giorgio Bianchi: "Questi non sono errori. Questa gente sono dei propagandisti che lavorano per conto del complesso militare industriale della NATO. La NATO ha preso il controllo del nostro paese come denota la cessione della rete fissa italiana al colosso KKR statunitense, no, quella è una rete strategica. Questa è la svendta del paese, è consegnare come ha detto benissimo Stefania Maurizi su Twitter - X come si chiama oggi - le chiavi di casa, della nostra sovranità agli statunitensi, alla NATO.

E la sovranara de noantri è stata lei insieme all'uomo della NATO Giorgetti a consegnare le chiavi di casa del nostro paese ad un Colosso straniero.

Sulla rete fissa passano tutte le nostre comunicazioni. Quando ci sarà - non se ci sarà quando ci sarà - una valuta digitale, passeranno tutte le informazioni inerenti ai patrimoni degli italiani, ci passano le informazioni militari. Consegnare la rete fissa telefonica a un paese straniero è da considerare alto tradimento.
"

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Giorgio Bianchi: "Due golpe ci sono stati in Italia, il primo è stato manipulite, che ha decapitato la classe dirigente italiana, il secondo colpo è stato quello contro Berlusconi, complice la Merkel e Sarkozy, due golpe che hanno decapitato completamente il paese.

Oggi noi ci ritroviamo il paese infiltrato ai massimi livelli delle istituzioni, e qui mi sarò anche indagato per vilipendio nei confronti del capo dello Stato: il capo dello Stato secondo me è un garante della NATO così come lo è stato Draghi che è un uomo della NATO così come la Meloni è una donna della NATO così come Giorgetti è un uomo della NATO, è paese è completamente infiltrato.

Gli Ezio Mauro, i Giannini, tutti questi personaggi, tutti i commentatori, tutti gli influencer sono uomini della NATO
Il paese oramai è come quegli insetti che vengono parassitati e diventano insetti Zombie. Noi siamo un insetto Zombie oramai. Noi all'interno abbiamo delle larve che hanno mangiato completamente il cervello del paese
..."

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Se c'è una cosa che non si può né leggere né sentire è che francesca michielin sarebbe legittimata a non sapere chi è Ivan Graziani perchè è giovane. Non si può leggere né sentire per due ragioni.
La prima è che viene profumatamente pagata per fare quel lavoro e documentarsi è un suo dovere, non un optional.

La seconda è di carattere generale e riguarda questa rassegnazione al fatto che si sia interrotta la trasmissione generazionale del sapere, come se fosse ovvio e persino giusto così. Io ricordo che quando avevo l'età della michielin conoscevo migliaia di artisti appartenuti a generazioni precedenti. Non ero speciale e non andavo in una scuola apposita, semplicemente c'era un sistema di comunicazione che teneva in circolo quei nomi, quel sapere. Erano nell'aria, in qualche modo ti arrivavano, anche se non volevi.

Adesso ci hanno messo in testa questa idea che i giovani non debbano sapere un cazzo di quel che è successo prima della loro nascita, che dovrebbe coincidere con l'inizio della storia a quanto pare. Stiamo distruggendo un patrimonio culturale immenso per creare dei robottini ignoranti, perché è così che i potenti sognano l'umanità futura: senza sapere, legami, passioni, nulla. Automi da dominare.

Alberto Scotti.

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Allora, direttamente da Bloomberg in questo momento.

Le compagnie elettriche italiane, legalmente, allorquando vi è un gap di energia generata per una data area geografica pongono, volutamente, la loro produzione fuori dal segmento day-ahead (con prezzi pre-settled) per offrirla nel cosidetto dispatch market con prezzi fissati direttamente dal produttore e che raggiungono anche diverse centinaia di euro per megawatt.

Per farvi capire l' ordine di grandezza di cui parliamo: sul day-ahead una società che produca energia può fare 100.000 euro in uno dei giorni caratterizzati dal gap di potenza di cui sopra ma se offre la stressa energia sul mercato "dispatch" incassa anche 1,8 milioni di euro.

In 4 anni, le società elettriche, con la tecnica di cui sopra hanno generato extraprofitti pari a 4 miliardi di euro.

Poi arrivano le bollette e pagate prezzi più elevati che significano utili più elevati.

Ovviamente, queste analisi le offre Bloomberg perché i giornali italiani si occupano dello schwa, di quello che voleva fare i threesome, del cambiamento climatico e dei bagni neutri.

In tutto questo, la gente piange disperatamente per i costi delle utenze ed io me la rido dietro questo schermo.

Eric Packer

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