Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Robert F. Kennedy Jr. rende MOLTO chiaro cosa significa israele per Washington e i globalist anglo-yankee.

"israele è un baluardo per noi... è come avere una portaerei in medioriente.
Se sparisce israele, la Russia, la Cina e i Paesi BRICS+ controlleranno il 90% del petrolio mondiale, e questo sarebbe una catastrofe per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti ".

Conferma quindi, oltre a chi sono i suoi padroni (i sionisti), anche che israele è un avamposto occidentale che serve a destabilizzare un'area molto ricca di risorse naturali.
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Alcuni semplici concetti da tenere sempre a mente, prima sproloquiare di fantomatiche soluzioni del conflitto israelo-palestinese tipo "due popoli due stati".

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Chi segue le vicende politiche americane probabilmente ha capito da un pezzo che Robert Kennedy jr e' un uomo del sistema che si e' accreditato come anti-sistema presso individui, movimenti, circuiti mediatici sposando di volta in volta cause care a chi, in buona fede, cerca di resistere all'oppressione di tale sistema. Durante la pandemenza aveva sostenuto le tesi del movimento contro l'obbligo vaccinale e durante il suo tour europeo aveva arringato dalle piazze migliaia di cittadini esasperati dalle restrizioni del green pass. A Milano c'ero anch'io all'Arco della Pace e avevo notato qualcosa di molto strano: Kennedy Jr. era arrivato con un manipolo di addetti del consolato americano, alcuni erano chiaramente agenti preposti alla sicurezza. Tra la folla si notavano parecchie bandiere a stelle e strisce sventolate con fervore insieme a quelle italiane. Nel suo discorso arruffa-popolo aveva messo l'accento sulle liberta' civili e l'inviolabilita' del corpo, ma non aveva perso l'occasione di sostenere la tesi americana del laboratorio di Wuhan, esattamente come i falchi anti-cinesi del governo Trump prima e di quello Biden dopo.
Un anno piu' tardi, quando in dissolvenza incrociata la propaganda di regime metteva da parte il Covid e accendeva i riflettori sul nuovo nemico di turno, la Russia, [...] Robert Kennedy Jr. ha inizialmente sostenuto la causa pacifista opponendosi alla russofobia, ma solo per continuare a dividere chi sostiene le ragioni della Russia da chi ad esempio sostiene anche le ragioni della Cina, dei palestinesi e del Sud Globale. Le sue affermazioni pubbliche in sostegno al governo di Israele impegnato nella pulizia etnica dei palestinesi dovrebbero far aprire gli occhi anche a chi non lo ha ancora fatto.

Post di Laura Ruggeri del 9 Agosto

Le analisi corrette vincono sempre la prova del tempo.
Noi esprimiamo un pensiero d'avanguardia, per questo ci hanno sbattuto sul paginone del Corriere per delegittimarci.

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Scrivo questo post per dare un'idea di come l'Occidente abbia dato il cervello all'ammasso e di come i media italiani abbiano smarrito ogni capacità logica e critica.
Dunque, le cose, in questo mondo folle, stanno così.
Biden vuole che Netanyahu continui a bombardare i palestinesi e, infatti, pone il veto alle risoluzioni Onu per la tregua.
Poi, sempre Biden, chiede che, verso mezzogiorno, si faccia una breve pausa umanitaria per raccogliere i cadaveri dei bimbi palestinesi e dare cure mediche a quelli mutilati.
Poi, sempre Biden, propone che si riprenda a sparare e a massacrare i palestinesi.
Poi una breve pausetta umanitaria per raccogliere i nuovi cadaveri e dare due aspirine ai bambini ri-mutiliati.
Poi, sempre Biden, cioè la civiltà superiore, prevede che Netanyahu riprenda a massacrare i palestinesi fino alla successiva pausa umanitaria.
Ma fatemi capire. Queste pause umanitarie servono a impedire il massacro dei palestinesi o a ricaricare i missili degli israeliani?

Alessandro Orsini

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Intanto, nel silenzio generale di tutti i media, Panama è da giorni paralizzata da manifestazioni oceaniche.
Ci sono stati anche due morti.

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Forwarded from Piccolenote
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Siateci questa sera alle ore 18 su D'#incanto (canale: https://www.youtube.com/@francescocapo).
Ospite Giorgio Bianchi, le cui foto e i cui racconti mi hanno fatto venire la pelle d'oca.
Giorgio è stato querelato da Luigi Di Maio per aver espresso una critica a quelle scellerate affermazioni dell'allora ministro degli Esteri italiano su Putin, paragonato a un animale.
Inoltre - fatto gravissimo - Giorgio ha saputo dal Corriere della Sera la data del rinvio a giudizio, mentre a rigor di diritto il magistrato potrebbe ancora chiedere di archiviare e comunicare l'esito della decisione.
Sono stato felice di avere ospite a D'Incanto Giorgio, mettendo al centro della discussione le sue foto di rara bellezza.

https://www.youtube.com/watch?v=sp0HOm6VRkU

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Giorgio Bianchi Photojournalist pinned «Siateci questa sera alle ore 18 su D'#incanto (canale: https://www.youtube.com/@francescocapo). Ospite Giorgio Bianchi, le cui foto e i cui racconti mi hanno fatto venire la pelle d'oca. Giorgio è stato querelato da Luigi Di Maio per aver espresso una critica…»
Da una parte di mondo abbiamo dei giornalisti complici, pavidi e asserviti, dall'altra parte abbiamo uno sterminio in atto e il numero dei giornalisti uccisi che sta cercando di documentare è arrivato quasi a 50... Ecco i primi tacciono perfino sulla morte, in un mese, dei loro colleghi.

Poi succede che, alcuni giornalisti occidentali non ci stanno e hanno pubblicato un numero speciale in segno di protesta contro la copertura del New York Times sui crimini israeliani a Gaza e la morte dei Colleghi dal 7 Ottobre in poi.

La perdita di Giornalisti e reporter -con anche il loro intero nucleo familiare- è un numero esorbitante e senza precedenti, nell'unità di tempo in cui queste morti sono avvenute.

Il "giornale" , con questa unica pubblicazione al suo attivo, è stato titolato "New York Crimes" in chiaro riferimento alla volontà di denunciare la complicità del New York Times -"mani sporche di sangue"- verso i
crimini commessi a Gaza dal regime sionista di "israele".

Grazie al canale Fronte della Resistenza
Morti infantili nelle zone di conflitto...

Il numero di bambini uccisi a Gaza ogni giorno supera significativamente quello di ogni altra zona di guerra recente.

Tramite Laura Ruggeri.

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🎙 Risposte del Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa Sergey Lavrov alle domande del programma “Mosca. Cremlino. Putin” (Astana, 9 novembre 2023)

Domanda: Come commenta l’affermazione secondo cui “Joe Biden crede ancora nella possibilità dell’Ucraina di recuperare i territori perduti”?

💬 Lavrov: Beato chi ci crede. È così che si dice nel nostro linguaggio popolare.

Domanda: Il presidente dell'Ucraina Zelensky promette una nuova controffensiva in inverno o in primavera. Allo stesso tempo però, la Casa Bianca afferma che il novanta per cento dei fondi destinati all’Ucraina è già stato speso.

💬 Lavrov: Difficile commentare Zelensky. Tra l'altro, ha affermato che anche se smettessero di sostenerlo, lui proseguirebbe la battaglia da solo.

Trovo difficile dire qualcosa al riguardo. È tutto piuttosto chiaro.
Forwarded from la fionda📗
Una breve storia della Palestina: dalle origini alla fondazione dello stato d’Israele
Paolo Arigotti

Le prime tracce di insediamenti umani in terra di Palestina – nome derivante dal greco “Palaistine”, considerato la traduzione del nome ebraico biblico Peleshet, a sua volta riferito alla terra dei Filistei (Pelishtim) – risalgono a molti millenni prima di Cristo.

I primi israeliti vi sarebbero arrivati circa quattromila anni fa, provenienti dalla Mesopotamia,… Continua... 👇
https://www.lafionda.org/2023/11/10/una-breve-storia-della-palestina-dalle-origini-alla-fondazione-dello-stato-disraele/

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🇮🇹🚩📺 OTTOLINA TV: TIM E KKR. FONDI SPECULATIVI E CIA: IL PIANO SEGRETO USA PER SPIARE IL MONDO E L'ITALIA
"L’accelerazione della svendita degli asset strategici italiani ai padroni dell’impero è diventata la priorità assoluta del governo dei fintosovranisti che procedono a suon di blitz e quello di lunedi scorso è stato letteralmente inquietante senza passare dall’assemblea dei soci, con la piena collaborazione del governo, il cda di TIM ha deciso di accettare l’offerta del fondo speculativo USA KKR per la vendita della sua rete fissa probabilmente l’asset più strategico di tutti gli asset strategici e probabilmente, il peggior acquirente possibile immaginabile “the money machine”, la macchina da soldi, come aveva ribattezzato KKR sarah bartlett nel suo leggendario libro nell’ormai lontano 1991, aprendo gli occhi al mondo di fronte alle pratiche predatorie dei fondi che compravano a debito le aziende per spolparle, e intascare plusvalenze stratosferiche..."
https://www.youtube.com/watch?v=cu4Nb4noJTQ

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Forwarded from La Mia Russia (Marco Bordoni)
In una riunione a porte chiuse fra commissione europea e i rappresentanti dei paesi membri questi hanno respinto in maggioranza la proposta di confiscare entro fine anno i beni russi sequestrati, chiedendo un quadro legale più solido. (Bloomberg)
https://www.kommersant.ru/doc/6323574?tg
Gli Stati Uniti potrebbero preparare uno scenario in stile ucraino per la Mongolia.
Di Paul Matveev

Funzionari russi ritengono che gli Stati Uniti, fedeli al loro modus operandi di istigare “rivoluzioni colorate” e interferire negli affari interni di altri paesi, potrebbero essere nelle fasi iniziali della preparazione di un colpo di stato in stile ucraino in Mongolia.

Secondo Alexey Tsydenov, il capo della Repubblica russa di Buriazia, che confina con la Mongolia, la vicesegretaria di Stato ad interim Victoria Nuland, che ha svolto un ruolo chiave nel colpo di stato Euromaidan in Ucraina nel 2014, sostenuto dagli Stati Uniti, sta ora cercando di indottrinare il popolo mongolo e "scuotendo la gioventù". È fiducioso, tuttavia, che gli americani non ci riusciranno.

[...] La posizione geografica e politica della Mongolia la rende un Paese che potrebbe potenzialmente diventare un trampolino di lancio per uno scontro geopolitico su larga scala. In questo paese si intersecano non solo gli interessi dei suoi due vicini amici – Russia e Cina – ma anche quelli degli Stati Uniti, che cercano di limitare l’influenza di Mosca e Pechino per perseguire la propria agenda geopolitica.

[...] Il coinvolgimento degli Stati Uniti negli affari interni della Mongolia è evidente in diversi modi. Ad esempio, l’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (USAID) ha annunciato il 18 aprile 2023 il lancio del suo quadro strategico quinquennale (2023-2028) per la Mongolia. "La strategia si concentra sul sostegno agli sforzi della Mongolia per rafforzare le istituzioni democratiche, aumentare la sovranità nazionale e diversificare la sua economia", riassume l'ambasciata americana.
Nel caso della Mongolia, l’USAID promuove chiaramente sentimenti anticinesi e antirussi. Ad esempio, sul sito ufficiale di questa organizzazione si dice che "l'influenza dei vicini autoritari della Mongolia, unita a istituzioni democratiche relativamente nuove, minacciano il futuro democratico del Paese".

Il 2 agosto 2023 il vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris e il primo ministro mongolo Luvsannamsrai Oyun-Erdene si sono incontrati a Washington, DC, per rafforzare la partnership strategica tra Stati Uniti e Mongolia.

[...] Il legame di Victoria Nuland con la Mongolia risale al 1988, quando aiutò ad aprire l'ambasciata americana. È ricomparsa nel paese nell'aprile di quest'anno, sollevando interrogativi sulle intenzioni degli Stati Uniti nei confronti del paese. Le sue visite e le sessioni fotografiche apparentemente simboliche nella piazza centrale della capitale della Mongolia Ulan Bator, a 35 anni di distanza, suggeriscono che il Paese occupa un posto chiave nei suoi interessi strategici. Si può dedurre che potrebbe tentare di replicare lo scenario ucraino in Mongolia.

Inoltre, secondo il quotidiano russo Izvestia, citando fonti informate, il Dipartimento della Difesa americano ha preparato un vasto programma di ricerca biologica in Mongolia. Il Pentagono chiede alle autorità mongole il permesso di aprire diversi laboratori speciali nella repubblica. Gli esperti ritengono che Washington potrebbe prepararsi a trasferire in Mongolia ricerche simili a quelle che si stavano svolgendo nei laboratori ucraini. Lì, la Russia ha accusato gli Stati Uniti di sviluppare armi biologiche, cosa che Washington inizialmente ha liquidato come propaganda – prima di ammettere in seguito che 46 laboratori sostenuti dal Pentagono avevano operato in Ucraina, ma sostenendo che la loro ricerca era “focalizzata sul miglioramento della salute pubblica e della sicurezza agricola. " Le richieste di Mosca per un'indagine su cosa esattamente stessero facendo quei laboratori hanno ricevuto il veto alle Nazioni Unite da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati NATO, Gran Bretagna e Francia. Ora gli esperti ritengono che il piano potrebbe essere che i laboratori in Mongolia studino gli effetti di virus pericolosi sul corpo di persone di origine asiatica.

Segue...
Un altro motivo dell’aumento dell’interesse americano per la Mongolia è economico: il paese, con una popolazione di soli 3,2 milioni di persone, dispone di colossali risorse di rame, carbone, oro, uranio e altri minerali, e lo sviluppo dei maggiori giacimenti non è ancora iniziato. È anche probabile che gli Stati Uniti mirino a interrompere il previsto gasdotto Power of Siberia 2, che dovrebbe attraversare il territorio della Mongolia per esportare gas naturale russo in Cina.

Nel frattempo, le prossime elezioni parlamentari in Mongolia sono previste per l'estate del 2024 e potrebbero cambiare non solo le tendenze legislative, ma anche il "livello di democrazia" nel paese, nonché il rapporto dello Stato con i suoi vicini immediati e "terzi".

(Fonte: RT - Tramite Laura Ruggeri)

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I Medici Palestinesi rispondono ai medici "Mengele" israeliani che hanno firmato una lettera promuovendo i bombardamenti degli ospedali a Gaza:

“Noi come medici salviamo vite. I medici israeliani che hanno firmato hanno tradito la loro nobile professione”

#dismantle_israel_now

Tramite CSOA Corto Circuito
Forwarded from Giubbe Rosse
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Sui conduttori della TV italiana

Amare l’Italia significa amare la moderazione giacché l’estremismo porta soltanto lutti e distruzione. Il giornalismo italiano, con le dovute eccezioni, oggi è un giornalismo estremista in Ucraina come in Palestina perché è un giornalismo neo-colonizzato che svolge una funzione di appoggio alle politiche della Nato e della Casa Bianca. Ma la cultura italiana non è la cultura americana. Noi italiani siamo molto più moderati degli americani e tali dobbiamo rimanere. Gli italiani schierati con Netanyahu per la distruzione di Gaza sono molto americani. Ed io non credo che la statua della libertà sia un’opera superiore rispetto al Vaticano. Quindi non capisco certi complessi di inferiorità che portano a una sudditanza psicologica che produce imbarazzanti imitazioni culturali.
Alberto Sordi voleva fare l’americano rendendosi ridicolo. Oggi il giornalismo italiano è pieno di Sordi.
Dire che esiste un piano per uccidere gli ebrei in tutto il mondo è un pensiero estremista oltre che radicalmente falso, così come è un’idea falsa ed estremista l’idea che esista un piano per uccidere tutti i musulmani. Molti giornalisti italiani sono estremisti, ma non lo sanno.
Quando tutti diventano estremisti senza rendersene conto, le libertà svaniscono.
Non c’è vera libertà senza moderazione.
Richiamo l’attenzione sui crimini dell’Occidente per frenare i processi di radicalizzazione in Italia.
Molti conduttori televisivi e direttori di giornali, a motivo della loro estrema ignoranza, non mi capiscono perché sono privi degli strumenti culturali per capire ciò che faccio con i social.

Alessandro Orsini.

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