Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Alla fine, sarà naturale che ognuno di noi riscontri la nostra diversità dal resto del mondo poiché diventa ogni giorno più oggettiva. Mi sono sempre domandato come accadde che un intero popolo di grande civiltà come quello tedesco, il popolo di Leibniz e Goethe, di Kant, Hegel e Marx, Bach e Beethoven se non vogliamo metterci Mozart e Freud e decine di altri, finì con il diventare quel buco nero che inghiottì sé stesso pensando pure di esser superiore ogni altro. Il processo di radicalizzazione occidentale prelude ad un simile collasso gravitazionale condotto di nuovo su un sottofondo di Wagner che ci dia l’impressione di essere una civiltà di umanità giusta ed eroica mentre ne siamo l’Antitesi.

Quando l’Antitesi si pensa Tesi e la confusione è massima, la logica si riversa nel suo contrario, c’è solo da aspettare il Superamento.

Nell’attesa, provare almeno un po’ di vergogna non serve, ma almeno preserva un briciolo residuo di dignità umana seppellita da sempre più silenziose macerie.

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Le forze di occupazione israeliane hanno SEQUESTRATO Ahed Tamimi, oggi 22enne e nota sin da piccola per il coraggio nell'affrontare i soldati israeliani. A 17 anni, scontò 8 mesi nelle carceri israeliane diventando simbolo della lotta di resistenza.

Ahed è stata prelevata dagli occupanti israeliani da Nabi Saleh, vicino Ramallah, Cisgiordania (Palestina), per post sui social di odio contro gli israeliani.
Ministri israeliani dichiarano sia necessaria un'atomica su Gaza, ma terrorista è la ragazzina palestinese che si esprime durante il genocidio del proprio popolo.

Da notare il doppio standard dei termini utilizzati dalla stampa.
Se ad essere portati via con la forza sono i palestinesi, si parla di "arresto". "Rapimento", se ad agire è hamas.
[...] Ricordo ai meno dotati in geografia, che tutto l’Occidente, conta più o meno la metà del mondo musulmano. E ricordo che il mondo africano, asiatico e sudamericano si specchia più facilmente nella condizione musulmana che non in quella occidentale, in questo caso, in sempre più casi.

Per quanto moralmente disdicevole come ha sostenuto l’altro giorno mi sembra Manconi ovvero che “i morti non si contano”, se dislochiamo il punto di vista e ci immaginiamo uno dall’altra parte che magari vive qui da noi, sottoposto come ognuno di noi alla decina di giorni e passa di anatomia del massacro ucraino che ha contato 450 morti e il fra un po’ un mese di circa 390 morti al giorno nella Striscia per un totale di poco meno che 9000 morti e più di 20.000 feriti, spesso incurabili, non si può non notare il doppio standard. I morti si contano eccome, quelli “nostri” sono sempre di più di quelli altrui, magari non di più quantitativo ma qualitativo. La cosa, per altro, in storia, ha una sua normalità è forse anormale pretendere il contrario.

Dove voglio arrivare? Volevo segnalare la radicale ed irreversibile perdita di ogni elemento di universalismo e soft power della nostra civiltà.

Il lavoro di schiere di teorici che, nei trascorsi anni hanno ammonito i detentori dell’hard power che con quello non si governa il mondo che ha bisogno di una mielosa egemonia valoriale per esser catturato cognitivamente nel sistema dominante, è stato gettato via di colpo. Ora, è chiaro e lampante a miliardi e miliardi di persone non occidentali, quello che siamo in sostanza. Non ci rendiamo conto dell’enormità della frattura che si sta creando con una civiltà che sorride per un bambino che fa finta di farci paura per ricevere una caramella e fa finta di niente per evitare si ascoltare l’urlo di terrore di un bambino che sta per morire dissanguato. Noi scherziamo sopra una tragica realtà solo perché noi siamo sopra le macerie e gli altri sono sotto le macerie e noi siamo quelli che hanno fatto le macerie. Tutto ciò è irrecuperabile, rimarrà a segnare un solco che non si potrà mai più colmare.

Non si tratta solo delle macerie di Jabalia, sono decine e decine le ingiustizie, le contraddizioni, le assurdità palesi che strizzano gli intestini che leggo frequentando le voci e le immagini dell’altra parte. Un racconto del terrore continuato e sordo ad ogni ragione a cui sono esposti ormai sei-sette miliardi di persone nel condominio planetario, ogni giorno. Non c’è bisogno di nessun tribunale di giustizia internazionale, l’istruttoria è presto fatta, la sentenza va in automatico, l’appello non potrà esser concesso, cause ed effetti talmente sproporzionati da non poter esser usate come attenuanti.

Tutto ciò è effetto della torsione imposta dagli Stati Uniti d’America a partire dalla guerra ucraina, l’idea di riquadrare e rendere omogenea e compatta la comunità occidentale da porre in chiara e dichiarata opposizione al resto del mondo. L’abbandono di ogni velleità mondialista, globalista, universale, egemone culturalmente. Quella partita è data realisticamente per persa. Si passa a noi contro tutti, mito fondativo: Fort Alamo.

https://www.giorgiobianchiphotojournalist.com/blog/macerie-urlanti/

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Giorgio Bianchi Photojournalist pinned «[...] Ricordo ai meno dotati in geografia, che tutto l’Occidente, conta più o meno la metà del mondo musulmano. E ricordo che il mondo africano, asiatico e sudamericano si specchia più facilmente nella condizione musulmana che non in quella occidentale, in…»
Forwarded from Giubbe Rosse
🇺🇸🇺🇦 WAPO: "I SOSTENITORI DELL'UCRAINA DEVONO RICONSIDERARE LA LORO TEORIA DELLA VITTORIA"
Un anno fa, quando l’Ucraina viveva il suo momento di maggior slancio dopo che aveva sconfitto i russi a Kharkiv e Kherson, il generale Mark A. Milley, allora presidente dei capi di stato maggiore congiunti, suggerì una soluzione negoziata alla guerra. Come Zaluzhny, fece un esplicito paragone con la Prima Guerra Mondiale, sottolineando che all’inizio di quella guerra divenne chiaro che “non era più vincibile, militarmente”. È del tutto possibile che i negoziati fossero a quel punto irrealizzabili, che i russi avrebbero rifiutato qualsiasi dialogo e che sarebbe stato impossibile dissuadere gli ucraini dal tentare una spinta decisiva per riconquistare la parte maggiore del territorio occupato. Ma almeno in pubblico, l’amministrazione Biden non fece nemmeno uno sforzo per provarci.
Dopo che le dichiarazioni esplorative di Milley sono state categoricamente respinte, la Casa Bianca si è impegnata a sostenere la controffensiva dell’Ucraina per tutto il tempo necessario. Come ha sottolineato diplomaticamente Zaluzhny, l’amministrazione degli Stati Uniti non ha sempre agito con decisione. I missili e i carri armati a lungo raggio “erano molto importanti per noi l’anno scorso, ma sono arrivati solo quest’anno”. Che ciò sia dovuto all’inerzia burocratica o allo sforzo del presidente Biden di gestire il rischio di escalation, il risultato è lo stesso: oggi l’Ucraina si trova in condizioni peggiori rispetto allo scorso novembre. Le sue truppe sono esauste e impoverite, le sue scorte di armi si stanno esaurendo e l’opinione pubblica occidentale è oggi più divisa nel fornire ulteriore sostegno. La controffensiva dell'Ucraina avrebbe dovuto sostenere il sostegno politico a Kiev dimostrando che era in grado di riconquistare il territorio perduto. Ora, i sostenitori dell’Ucraina potrebbero essere costretti a sostenere l’argomentazione opposta: che l’Ucraina non sta riconquistando territorio sostanziale e che sono necessari aiuti a tempo indeterminato per prevenire una sconfitta devastante.
La finestra per una soluzione negoziata favorevole all’Ucraina – se mai ce n’ stata una– si è sicuramente chiusa, poiché la Russia vede oggi un campo di battaglia tecnologicamente in stallo in cui ha un vantaggio a lungo termine in termini di uomini. […] Una vittoria russa in Ucraina sarebbe un duro colpo per gli interessi degli Stati Uniti, ma non abbastanza terribile da rischiare una guerra nucleare. [...] A mano a mano che la controffensiva si esaurisce, i sostenitori dell’Ucraina dovranno riconsiderare il loro approccio politico. Non basterà più semplicemente deridere o accondiscendere agli scettici. Non sono loro il problema; il problema è la strategia. (Fonte: Washington Post)

Un'articolata perifrasi per dire, in sostanza, che è bene iniziare a convincersi che l'Ucraina ha perso la guerra e che rimandare i negoziati finirà unicamente per favorire la Russia. Se lo scrive il Washington Post, c'è da augurarsi che presto anche la narrativa degli "esperti" che popolano i nostri talk show nostrani inizi a cambiare. Di solito, ci mettono qualche giorno. O qualche ora.

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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Asset strategico italiano diventa americano. Telecom Italia ha approvato la vendita per 19 miliardi di euro della sua rete fissa alla società statunitense di private equity KKR, diventando il primo gruppo di telecomunicazioni in un grande paese europeo a separarsi dalla propria rete fissa. L'operazione, sostenuta dal governo Meloni, riguarda un asset di importanza strategica. Si stima che la metà dei dipendenti di TIM (oggi impiega circa 40.000 persone) sarà licenziata. ▪️ KKR - Dal 2013 il generale David Petraeus è presidente del KKR Global Institute. Il Generale Petraeus ha prestato servizio per oltre 37 anni nell'esercito americano, compreso il comando dell'operazione militare Surge in Iraq, il Comando Centrale degli Stati Uniti e il comando delle forze della coalizione in Afghanistan. Dopo il pensionamento dall'esercito ha servito come direttore della CIA. Attualmente è vicepresidente senior del Royal United Services Institute (RUSI), membro della Commissione Trilaterale, del Council on Foreign Relations e dell'Aspen Strategy Group, nonché membro dei consigli di amministrazione dell'Atlantic Council e dell' Institute for the Study of War. @LauraRuHK
Presentazione del libro "L'Architetto di Putin. La mia vita nella Russia degli oligarchi", edito da Piemme. Ezio Mauro dialogherà con gli autori Lanfranco Cirillo e Fiammetta Cucurnia, con la moderazione di Marc Innaro, corrispondente Rai.

https://www.youtube.com/watch?v=_MLk3woIbu4

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Media is too big
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❗️ Tra le macerie di Gaza

REPORTAGE DI LA7 CORRETTO ED ELOQUENTE.

Invito a visionare e diffondere.
Fonte: YouTube la7
Mo' su La7: "Per Israele la vita è sacra".

Giornalista: "Ma i palestinesi morti sono 10.000"
L'esperto militare: "10.000 morti ma su oltre due milioni di abitanti. In termini assoluti non sono poi molti".

Da Alberto Scotti.
Se non ho fatto male i conti:
-l' inflazione sul triennio contrattuale 2022-2024 è stimata al 18% sulla base di un dato consolidato (2022), quasi consolidato (2023), prospettico (2024);

- l' IPCA al netto dei prezzi dell' energia, sullo stesso triennio è pari al 16%;

- i dipendenti pubblici riceveranno aumenti lordi del 5,5%, quindi vedranno i loro salari ridursi del 12,5% sul triennio.

Fortunatamente, il governo del bobolo consentirà alle banche che stanno macinando utili record di non pagare un centesimo di tasse sugli extra-profitti.

Ma ora, linea a CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro CISL FP Nazionale UIL - Unione Italiana del Lavoro per gli ultimi aggiornamenti su vaccini, transizione energetica, carriere alias e bagni neutri.

Eric Packer

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Telecom Italia, con l'assenso del governo Meloni, ha deliberato la vendita per 19 miliardi di euro della rete fissa italiana, al gruppo finanziario statunitense KKR (Kohlberg Kravis Roberts).

Il gruppo KKR non è solamente un grande gruppo americano, ma, per comprenderne l'autonomia rispetto al comparto militare-industriale, ha come presidente l'ex generale americano David Petraeus.

L'infrastruttura delle telecomunicazioni è oggi la più importante infrastruttura che definisce le capacità operative di una nazione nel mondo moderno.

Su questa infrastruttura circola:
1) l'informazione pubblica;
2) le transazioni monetarie;
3) qualunque operazione di interesse militare.

Praticamente gli abbiamo dato le chiavi di casa e lo ius primae noctis.

Per chi avesse ancora avuto dei dubbi, la destra italiana è parte del progetto di svendita del paese agli USA esattamente quanto la sinistra.

Essendo quella italiana la condizione di una colonia, il termine giusto per la nostra classe dirigente è quella di "collaborazionisti con le forze di occupazione coloniale".

Visto che di questi tempi mancano occasioni di buon umore, non vedo l'ora di arrivare nei pressi delle prossime elezioni in cui assisteremo per la millesima volta allo spassoso gioco delle parti in cui la destra borbotterà seriosamente di "sovranità nazionale" e la sinistra li accuserà per questo di "fascismo".

I grandi pezzi di cabaret non invecchiano mai.

Andrea Zhok.

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Non è solo Giorgia Meloni a esprimere “stanchezza” nei confronti della guerra che si trascina in Ucraina. Anche dagli Stati Uniti, prossimi al voto, sembrano arrivare segnali di insofferenza. E la posizione di Zelensky è sempre meno stabile. Ne parliamo con Giorgio Bianchi, Giacomo Gabellini e Luca Marfé.

➡️ https://www.byoblu.com/2023/11/06/orizzonti-di-pace-su-cieli-di-guerra/

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L'umanità è persa ma almeno l'economia con gli asset strategici... ah, no.
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Pfizer ha deciso di licenziare 781 dipendenti attualmente impiegati nel New Jersey. Ecco cosa succede quando Ursula Von Der Leyen non rinnova gli ordini 😏 @LauraRuHK
Forwarded from Giubbe Rosse
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Il numero di civili uccisi a Gaza dalla Commissione europea, dalla Casa Bianca e da Israele è arrivato a 10,000. Le responsabilità di tutti questi morti innocenti sono così ripartite.
La Commissione europea impedisce all'Europa di colpire Israele con le sanzioni come ha fatto con la Russia e opera affinché la Corte penale internazionale non spicchi un mandato di cattura contro Netanyahu come invece ha fatto con Putin. Inoltre, impedisce che Israele venga designato come "Stato terrorista" come ha fatto con la Russia.
La Casa Bianca blocca le risoluzioni nel consiglio di sicurezza dell'Onu per il cessate il fuoco e fornisce le armi a Israele per sterminare i palestinesi.
Israele apre il fuoco.
Tutti i morti palestinesi sono anche sulla coscienza della Commissione europea.
Commissione europea, vergogna del mondo, appoggia un criminale di guerra, terrorista di Stato e massacratore di bambini come Netanyahu.
I media italiani non denunciano tutto ciò perché sono corrotti fino al midollo.

Alessandro Orsini.

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NUOVOATLANTE
di Alessandro Orsini
Russia e Israele. Il doppio standard rivela che l’informazione è corrotta

L’inazione dell’Unione europea davanti al massacro dei bambini palestinesi è un dato empirico importante per analizzare il livello di corruzione del sistema dell’informazione sulla politica internazionale in Italia. In una società libera, un sistema d’informazione è corrotto quando è compenetrato dal potere politico. Ad esempio, se i media italiani difendono le scelte della Casa Bianca in Ucraina e ripropongono i suoi slogan, allora il sistema dell’informazione è corrotto perché svolge una funzione di propaganda in favore del potere politico. Se il 60% degli italiani è contrario all’invio di armi in Ucraina, mentre il 100% dei conduttori televisivi e radiofonici è favorevole, allora il dato statistico è anomalo e induce a ritenere che il sistema dell’informazione sia corrotto o politicamente controllato.

Tre sono i modi principali per misurare la corruzione di un sistema d’informazione. Il primo è l’uso di due pesi e due misure nel valutare gli eventi internazionali; il secondo è il tipo di narrazione dominante; il terzo è la tecnica di combattimento per imporre la narrazione del potere politico. Passerò in rassegna questi tre modi nell’ordine indicato.

Quanto all’uso del “doppio standard morale”, ecco cinque prove: 1) i media italiani hanno imposto la condanna dell’invasione russa dell’Ucraina, ma non condannano i crimini contro l’umanità commessi da Israele a Gaza; 2) i media hanno imposto la condanna di Putin agli ospiti televisivi, ma non quella di Netanyahu, nonostante i suoi crimini contro l’umanità siano infinitamente più gravi con 10.000 civili uccisi in 27 giorni; 3) hanno sostenuto le sanzioni dell’Unione europea contro la Russia, ma non chiedono all’Unione europea di sanzionare Israele per frenare la sua furia contro i bambini di Gaza; 4) hanno esultato per il mandato di cattura contro Putin spiccato dalla Corte penale internazionale, ma non invocano lo stesso mandato contro Netanyahu nonostante i suoi crimini di guerra smisurati; 5) hanno gioito per la decisione del Parlamento europeo di designare la Russia “Stato sponsor del terrorismo”, ma non chiedono di applicare a Israele la medesima etichetta. Questo doppio standard mostra che il sistema dell’informazione in Italia sulla politica internazionale è controllato politicamente e, quindi, corrotto.

Per quanto riguarda la narrazione sulle cause della guerra in Ucraina e in Palestina, questa coincide con la narrazione della Casa Bianca e segue le sue variazioni. Quando Biden dice che è proibito trattare con Putin, i media italiani affermano lo stesso; quando dice che il momento della diplomazia è ormai giunto, i media italiani invocano diplomazia.

Per quanto riguarda la tecnica per imporre la narrazione della Casa Bianca, i media dominanti sono corrotti perché ricorrono alla diffamazione contro gli studiosi che ricorrono alle scienze sociali per svelare la falsità delle narrazioni egemoniche. Ad esempio, i documenti della Casa Bianca e della Nato dicono che la Nato ha cercato di assorbire l’Ucraina a partire dal 2014. Tuttavia gli accademici che hanno rivelato questi fatti hanno subito una violenta aggressione mediatica con la richiesta di strappare i loro contratti di lavoro ed espellerli dal dibattito pubblico. Il fatto che i media dominanti in Italia non sempre raggiungano il loro scopo liberticida non riduce il loro livello di corruzione giacché l’intenzione e l’organizzazione concentrica dell’attacco diffamatorio rivelano ugualmente che sono corrotti o politicamente controllati.

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Servi di Italia (tirando le fila di un anno di governo Meloni)

Io non credo che FdI siano fascisti. Ne' che siano sovranisti. Non ho mai temuto una deriva fascista come da molte parti si urlava.

Sono solo la prosecuzione delle politiche piddine, sono dei piddini con un linguaggio meno da salotto, più da borgata invece che da ZTL. Ma la concezione di fondo è la stessa.

Stanno sistemando i loro rampolli e continuando a svendere l'Italia.

Oramai siamo meno di una colonia USA con la Sora (o sola, che è proprio na sola) Meloni.

Infrastrutture strategiche, senza le quali il paese è dipendente e controllato da altri vengono cedute a società americane che sono parte dell'apparato industriale-militare di quel paese.

Controllando la rete di comunicazione possono accedere a dati economici, personali, militari del paese, possono paralizzare l'intero paese se vogliono.

Abbiamo ceduto ad altri l'intero paese, non solo la sovranità. Stiamo cessando di esistere come paese.

Altro che sovranisti, altro che gli interessi del paese.

Servi di Italia

Di destra sociale non se ne è vista. Solo la prosecuzione dell'agenda Draghi.

Perché abbiano fatto opposizione a quel governo non si capisce dato che stanno continuando quelle politiche e le estremizzano, tanto che questo è oramai un governo spietatamente di classe.

Destra sociale non pervenuta, ma la destra padronale è padrona del campo.

Servi di Confindustria e dei poteri più subdoli del paese. Altro che governo popolare, delle borgate, delle aree più deboli. Coi voti popolari si stanno autorizzando le politiche più antipopolari degli ultimi trent'anni. Al confronto persino Renzi appare un bolscevico.

Ancora una volta emerge l'urgenza: sfuggire alla trappola della falsa alternativa tra destra e sinistra.

Su tutte le questioni essenziali della vita del paese le differenze tra la Schlein e la Meloni non esistono.

A dividerle è solo quali cretini sistemare in posti di responsabilità. Ma per il resto potrebbero benissimo rappresentare due correnti di un medesimo partito.

Poi, con Salvini che quasi chiede di bombardare Gaza perché non sono rispettati i diritti LGBT il quadro è perfetto. Il passo dal Rosario alla guerra Santa arcobaleno è un attimo.

Non è più destra e sinistra: è tutta la classe politica italiana che deve essere rottamata.

Chi ha a cuore le sorti del paese ha una sola possibilità: andare oltre destra e sinistra.

L'alternativa non può essere il PD, partito fratello di FdI.

È necessario ripartire da un'altra prospettiva.

Gente che viene da destra e da sinistra devono mettersi insieme perché non importa da dove si viene, ma dove si vuole andare.

Quelle categorie servono ormai solo per dividerci.

Quando lo capiremo inizierà il cambiamento del paese.

Vincenzo Costa.

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