Giorgio Bianchi Photojournalist
130K subscribers
13.3K photos
3.83K videos
29 files
17.4K links
Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
Download Telegram
Forwarded from Giubbe Rosse
🇷🇺🌏 PUTIN HA APPROVATO LA NUOVA LEGGE RUSSA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO: LA RUSSIA RAGGIUNGERÀ IL "NET ZERO" ENTRO IL 2060.
"Nello scenario previsto si suggerisce che le emissioni di gas serra saranno ridotte del 60% rispetto al livello del 2019 entro il 2050 e dell’80% rispetto al livello del 1990, obiettivo che è possibile raggiungere contemporaneamente alla crescita economica. "L'ulteriore attuazione di questo scenario consentirà alla Russia di raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2060", afferma il rapporto.

L’attuazione dello scenario mirato richiederà investimenti nella riduzione delle emissioni di gas serra pari a circa l’1% del PIL nel 2022-2030 e all’1,5-2% del PIL nel 2031-2050". (Fonte: Agenzia di Stato russa Tass)

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Forwarded from Giubbe Rosse
🇷🇸🇫🇷 NOVAK DJOKOVIC HA VINTO IL MASTER 1000 DI PARIGI, 97ESIMO TROFEO ATP, ESTENDENDO IL VANTAGGIO SU CARLO ALCARAZ, VERSO IL RECORD ASSOLUTO DELL'8^ STAGIONE IN TESTA NELLA CLASSIFICA, CHE AVREBBE GIÀ CONQUISTATO CON LA PARTECIPAZIONE AI TORNEI DI MIAMI E INDIAN WELLS, A CUI NON È POTUTO ANDARE PER LA MANCATA INOCULAZIONE SPERIMENTALE AD MRNA.

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Forwarded from RangeloniNews
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
Ucraina, cerimonia militare finisce in tragedia: decine di morti e feriti

Lo scorso 3 novembre i vertici della 128esima brigata d’assalto ucraina, dislocata sul fronte di Zaporozhye, hanno organizzato una cerimonia per decorare gli artiglieri che si sono distinti nel corso del conflitto. Sulla piazza d’armi della caserma, non distante dalla linea del fronte, erano presenti più di 100 militari, tra cui i migliori soldati e ufficiali della brigata.

Ad osservare la cerimonia c’era anche un drone da ricognizione russo. Una volta trasmesse le coordinate, un missile ha colpito con estrema precisione la caserma ucraina. Secondo l’ex capo della regione di Zaporozhye (sotto controllo di Kiev) Alexey Kucherenko il bilancio delle vittime è di 28 militari uccisi e di 53 feriti.

✍️ RangeloniNews
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
❗️❗️❗️
Due aerei del Ministero della Protezione Civile della Federazione Russa consegneranno 28 tonnellate di aiuti umanitari alla popolazione di Gaza.

L'operazione è stata organizzata su disposizione del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.

Dall'aeroporto di Mosca-Žukovskij, gli aerei Il-76 del Ministero della Protezione Civile della Federazione Russa consegneranno:
-farmaci;
-agenti emostatici;
-materiali per medicazioni.

Gli aiuti umanitari russi saranno consegnati ai rappresentanti della Mezzaluna Rossa Egiziana per essere successivamente trasferiti nella Striscia di Gaza.

Nel mese di ottobre, l'aviazione del Ministero della Protezione Civile della Federazione Russa ha già consegnato 27 tonnellate di viveri alla popolazione della Striscia di Gaza.

@mchs_official
Personaggi che possono ingannare solo il loro pubblico. Un pubblico di sprovveduti.
Forwarded from Donbass italia
❗️La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha proposto 50 miliardi di euro per l'Ucraina nei prossimi quattro anni.

Fonte 🟩 RT in russo
bloccato nel democratico Occidente
Contro la censura
iscriviti al canale
Донбасс Италия Donbass Italia
Seguici su
www.donbassitalia.it
Seguici su RuTube
Seguici su Dzen
Seguici su Odysee
Seguici su Twitter
Il mio profilo vkontakt
Il mio profilo Instagram

Per suggerimenti, segnalazioni:
donbassitalia@yandex.ru
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
Sono veramente simpatici i banchieri, italiani e non, che si vantano in tutti i pdf che fanno preparare in occasione delle trimestrali, dell' entità di prestiti ESG o SLL (prestiti legati a progetti sostenibili) erogati.

Fanno loro eco i giornalisti che lavorano presso giornali che campano grazie alle inserzioni pubblicitarie dei primi, i quali magnificano il lavoro da questi svolto tratteggiandoli quali moderni San Francesco intenti a parlare con gli uccelli mentre salvano il mondo dall' inquinamento, dalle disparità, dall' odio, dalla violenza e dalla povertà.

Realtà: in questi giorni, tutte le grandi banche stanno correndo presso i più grandi studi legali al fine di capire come comportarsi visto che hanno il sospetto (eufemismo) di aver concesso credito etichettato ESG o SLL utilizzato per sostenere progetti che, al massimo, possono essere qualificati come mero greenwashing.

Ancor di più, fanno ridere perché -sebbene ignoto all'uomo medio normalmente non interessato a queste cose- tutti nel mondo bancario sanno che dei $1.500 miliardi di prestiti ESG in circolazione, una grandissima parte è stata erogata senza neppure leggere i documenti sottostanti ai progetti ESG-SLL.

Quindi, le banche stanno recandosi dai grandi studi legali per chiedere di predisporre bozze di contratto che garantiscano alla parte creditrice il diritto di fare un "downgrade" sul prestito orginariamente venduto e messo a bilancio come ESG-SLL se, per caso, un giorno, si dovesse scoprire che il progetto green o socialmente sostenibile, in realtà, non era né green né socialmente sostenibile.

E' una situazione simile ai subprime: all' epoca, le banche concedevano mutui senza valutare il merito creditizio; oggi, hanno concesso prestiti senza valutare le metriche ESG-SLL. Il rischio è tuttavia differente: in passato finanziario in senso tecnico, oggi reputazionale (quello finanziario risiede nel fatto che queste aziende spesso per occultare i loro risultati ridicoli spingono sullo storytelling della sostenibilità).

Eric Packer

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Tempi duri per Belpietro, Mario Giordano e tutta la compagnia scodinzolante.

Giacomo Gabellini.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Ram Ben-Barak, ex vicedirettore del Mossad, oggi membro della Knesset per il partito Yesh Atid di Yair Lapid, ha detto alla rete israeliana Channel 12.

"È meglio essere rifugiato in Canada che a Gaza. Distribuiamo i gazesi nel mondo. Sono 2,5 milioni, ogni paese se ne prende 25.000, 100 paesi. È umano, deve essere fatto. Se il mondo ha davvero l'intenzione di risolvere il problema palestinese, ha la capacità di farlo".

Il ragionamento viene presentato come laico, umano, di buon senso. E sono certo che vi sono in molti a ritenerlo tale. Dopo tutto quante volte ho sentito gente sbuffare dicendo che, "insomma, che se li ospitino gli altri paesi arabi, se gli piacciono tanto."

Ecco, siccome il test delle proposizioni morali è la reciprocità, ne propongo una variante.

"Distribuiamo gli israeliani nel mondo. Sono 8 milioni, ogni paese se ne prende 80.000, 100 paesi. È umano, deve essere fatto. Se il mondo ha davvero l'intenzione di risolvere il problema palestinese, ha la capacità di farlo".

Sarei curioso di sapere se agli stessi pare egualmente ragionevole, e se no, perché.

Andrea Zhok

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Israele ha subito l'attacco del 7 ottobre perché occupa i territori palestinesi. Quindi ha pensato di risolvere il problema occupando un altro territorio con una spruzzatina di 9000 civili palestinesi massacrati per rinfrescare l'aria con una pila di cadaveri. Ovviamente i media italiani appoggiano tutto questo con la stessa capacità critica di un cervello su cui sia stata posata una colata di lava incandescente.
Si può dire che siamo in mano a un gruppo di dementi?

Alessandro Orsini.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Telecom Italia ha venduto poche ore fa a KKR l' intera rete fissa per 22 miliardi di euro.
Closing previsto per l'estate prossima.

Eric Packer.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
La domanda di libri di testo in lingua inglese in Russia crolla.
Sempre più persone acquistano libri per l'apprendimento di lingue asiatiche

Il numero di libri di testo in lingua inglese venduti in Russia è diminuito di un terzo nei primi sei mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, ha riferito sabato l'agenzia di stampa RBK, citando i dati della più grande catena di librerie del Paese.

Un calo simile delle vendite è stato registrato per i libri che insegnano le altre principali lingue europee, ovvero il tedesco (29%), l'italiano (27%), il francese (24%) e lo spagnolo (8%).

Anche le vendite di libri di testo in lingua giapponese sono diminuite del 14%. Nel frattempo, le vendite sono aumentate per i libri di coreano (9%), cinese (4%) e turco (1%).

I funzionari russi hanno appoggiato la diffusione della lingua cinese, in quanto Mosca cerca di diversificare alcune delle sue catene di approvvigionamento danneggiate dalle sanzioni occidentali. La richiesta di personale in grado di parlare il cinese è cresciuta del 40% nei primi tre mesi del 2022, ha riferito lo scorso anno RBK, citando l'agenzia di ricerca del personale HeadHunter. Ad agosto, Andrey Fursenko, consigliere per l'istruzione e la scienza del Cremlino, ha dichiarato che un maggior numero di corsi di cinese sarebbe stato incluso nel curriculum delle migliori università di ricerca.

Allo stesso tempo, l'interesse per l'apprendimento del cinese, del coreano e del turco sta crescendo in Russia grazie ai programmi televisivi e alla musica. "I principali motori della popolarità di queste tre lingue sono i contenuti mediatici e la cultura pop, oltre alle opportunità accademiche e di carriera", ha dichiarato l'editore AST. (Fonte: RT) @LauraRuHK
Forwarded from Giubbe Rosse
Proteggiti anche tu. Col MES!

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Quindi, ricapitolando: la rete in mano allo stato no; la rete in mano ai privati che hanno devastato Telecom, spolpandone le parti redditizie ed oberandola di debiti per poi venderla ad un fondo straniero, sì.

Le autostrade in mano allo stato no; le autostrade in mano ai magliari che hanno intascato profitti stellari, con zero investimenti e qualche ponte crollato, sì.

Funziona benissimo questo liberismo all' italiana.

Eric Packer.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Israele è l'emblema storico della legge del più forte come principale parametro di diritto.

Inizia con il terrorismo dell'Haganà negli anni '20 per far sloggiare i fittavoli palestinesi (e più tardi l'amministrazione inglese), prosegue sputando su ogni possibile risoluzione internazionale - forte del sostegno del fratellone bullo a stelle e strisce, utilizza permanentemente la legislazione militare sui territori occupati, trova coronamento oggi nel genocidio più vigliacco dalla seconda guerra mondiale, utilizzando la terza aviazione più potente del mondo per bombardare aree urbane densamente popolate, ospedali, ambulanze, campi di rifugiati, università.

E questo archetipo della legge del più forte viene presentato in Occidente come rappresentanza dello stato di diritto ed emblema della democrazia.

Infatti la funzione di Israele come avamposto del complesso militare-finanziario USA è sufficiente a garantirgli il sostegno del più forte apparato propagandistico al mondo, quello che non ha mai alcuna difficoltà a far apparire che la guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza, gli aguzzini vittime e viceversa.

Andrea Zhok

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Forwarded from La durezza del vivere
L'IMO (organizzazione marittima internazionale, un'agenzia dell'ONU) è preoccupata per la sicurezza dei trasporti marittimi quando si tratta di auto elettriche con batterie agli ioni di litio. Le assicurazioni per i trasporti di questo tipo, intanto, costano una volta e mezza in più.
Ricordo per chi fosse interessato, il link del mio canale Telegram, dove pubblico anche le notizie e i commenti che sulle altre piattaforme rischierebbero di essere censurati. 

https://t.me/giorgiobianchiphotojournalist

Le inquietanti rivelazioni dei Twitter Files ci confermano una volta di più che Telegram rimane al momento l'unica piattaforma in grado di garantire alle notizie non filtrate e alle analisi non allineate, una circolazione adeguata al numero di persone che seguono il profilo. 
Pertanto vi invito ad unirvi al canale e possibilmente a farlo girare.
MACERIE URLANTI.
Di Pierluigi Fagan.

[...] Ricordo ai meno dotati in geografia, che tutto l’Occidente, conta più o meno la metà del mondo musulmano. E ricordo che il mondo africano, asiatico e sudamericano si specchia più facilmente nella condizione musulmana che non in quella occidentale, in questo caso, in sempre più casi.

Per quanto moralmente disdicevole come ha sostenuto l’altro giorno mi sembra Manconi ovvero che “i morti non si contano”, se dislochiamo il punto di vista e ci immaginiamo uno dall’altra parte che magari vive qui da noi, sottoposto come ognuno di noi alla decina di giorni e passa di anatomia del massacro ucraino che ha contato 450 morti e il fra un po’ un mese di circa 390 morti al giorno nella Striscia per un totale di poco meno che 9000 morti e più di 20.000 feriti, spesso incurabili, non si può non notare il doppio standard. I morti si contano eccome, quelli “nostri” sono sempre di più di quelli altrui, magari non di più quantitativo ma qualitativo. La cosa, per altro, in storia, ha una sua normalità è forse anormale pretendere il contrario.

Dove voglio arrivare? Volevo segnalare la radicale ed irreversibile perdita di ogni elemento di universalismo e soft power della nostra civiltà.

Il lavoro di schiere di teorici che, nei trascorsi anni hanno ammonito i detentori dell’hard power che con quello non si governa il mondo che ha bisogno di una mielosa egemonia valoriale per esser catturato cognitivamente nel sistema dominante, è stato gettato via di colpo. Ora, è chiaro e lampante a miliardi e miliardi di persone non occidentali, quello che siamo in sostanza. Non ci rendiamo conto dell’enormità della frattura che si sta creando con una civiltà che sorride per un bambino che fa finta di farci paura per ricevere una caramella e fa finta di niente per evitare si ascoltare l’urlo di terrore di un bambino che sta per morire dissanguato. Noi scherziamo sopra una tragica realtà solo perché noi siamo sopra le macerie e gli altri sono sotto le macerie e noi siamo quelli che hanno fatto le macerie. Tutto ciò è irrecuperabile, rimarrà a segnare un solco che non si potrà mai più colmare.

Non si tratta solo delle macerie di Jabalia, sono decine e decine le ingiustizie, le contraddizioni, le assurdità palesi che strizzano gli intestini che leggo frequentando le voci e le immagini dell’altra parte. Un racconto del terrore continuato e sordo ad ogni ragione a cui sono esposti ormai sei-sette miliardi di persone nel condominio planetario, ogni giorno. Non c’è bisogno di nessun tribunale di giustizia internazionale, l’istruttoria è presto fatta, la sentenza va in automatico, l’appello non potrà esser concesso, cause ed effetti talmente sproporzionati da non poter esser usate come attenuanti.

Tutto ciò è effetto della torsione imposta dagli Stati Uniti d’America a partire dalla guerra ucraina, l’idea di riquadrare e rendere omogenea e compatta la comunità occidentale da porre in chiara e dichiarata opposizione al resto del mondo. L’abbandono di ogni velleità mondialista, globalista, universale, egemone culturalmente. Quella partita è data realisticamente per persa. Si passa a noi contro tutti, mito fondativo: Fort Alamo.

Questo porta e porterà sempre più alla ricerca della coerenza interna a scapito di quella esterna. All’interno siamo tutti convocati a riempire di chiacchiere la realtà da cui ci allontaniamo in un nevrotico esercizio di evasione massa. Eccoci così a parlare di antisemitismo ed antisionismo, diritto di vendetta, scontro di civiltà, guerra santa vs jihad, drammi esistenziali sparati a nove colonne su qualche ingiustizia patita sul piano dei diritti civili, inclusività, resilienza, sostenibilità, merito e demerito, stupidità artificiale mentre volgiamo lo sguardo e le orecchie dall’altra parte della macerie urlanti prodotte da un piccolo popolo di sua origine mediorientale ma che si vuole rappresentare come la radice stessa della cultura occidentale data dal mandato di un dio inventato da una manciata di sacerdoti senza fedeli in quel di Babilonia, duemilacinquecento anni fa.

Segue...
Alla fine, sarà naturale che ognuno di noi riscontri la nostra diversità dal resto del mondo poiché diventa ogni giorno più oggettiva. Mi sono sempre domandato come accadde che un intero popolo di grande civiltà come quello tedesco, il popolo di Leibniz e Goethe, di Kant, Hegel e Marx, Bach e Beethoven se non vogliamo metterci Mozart e Freud e decine di altri, finì con il diventare quel buco nero che inghiottì sé stesso pensando pure di esser superiore ogni altro. Il processo di radicalizzazione occidentale prelude ad un simile collasso gravitazionale condotto di nuovo su un sottofondo di Wagner che ci dia l’impressione di essere una civiltà di umanità giusta ed eroica mentre ne siamo l’Antitesi.

Quando l’Antitesi si pensa Tesi e la confusione è massima, la logica si riversa nel suo contrario, c’è solo da aspettare il Superamento.

Nell’attesa, provare almeno un po’ di vergogna non serve, ma almeno preserva un briciolo residuo di dignità umana seppellita da sempre più silenziose macerie.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Le forze di occupazione israeliane hanno SEQUESTRATO Ahed Tamimi, oggi 22enne e nota sin da piccola per il coraggio nell'affrontare i soldati israeliani. A 17 anni, scontò 8 mesi nelle carceri israeliane diventando simbolo della lotta di resistenza.

Ahed è stata prelevata dagli occupanti israeliani da Nabi Saleh, vicino Ramallah, Cisgiordania (Palestina), per post sui social di odio contro gli israeliani.
Ministri israeliani dichiarano sia necessaria un'atomica su Gaza, ma terrorista è la ragazzina palestinese che si esprime durante il genocidio del proprio popolo.

Da notare il doppio standard dei termini utilizzati dalla stampa.
Se ad essere portati via con la forza sono i palestinesi, si parla di "arresto". "Rapimento", se ad agire è hamas.