Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Tra la morte dei bimbi palestinesi e quelli israeliani c'è differenza, perché hamas li ha squarciati uno ad uno.
Così l'ex ambasciatore israeliano, così Paolo Mieli in un duro scontro con Jacopo Fo a Stasera Italia, così ogni filo israeliano che sulla base dei presunti attacchi deliberati alla popolazione civile minimizza il genocidio in atto a Gaza.

Carmen Lasorella ha il coraggio di obiettare ad una narrazione senza alcun riscontro, narrazione che in tv sinora nessuno aveva osato contrastare, neppure chi si sta spendendo per il cessate il fuoco e contro Israele. Ma dal momento in cui la giustificazione rispetto alla ritorsione israeliana si basa sulla disumanizzazione di hamas e su di una presunta ferocia contro i civili, occorre cominciare ad evidenziare che i fatti raccontati dai Vespa e dai Sallusti di casa nostra non siano supportati da alcun riscontro e che, in aggiunta, le circostanze nelle quali sono morti i civili israeliani siano controverse.
Forwarded from Giubbe Rosse
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🇵🇸 GAZA. SITUAZIONE ALL'OSPEDALE AL-QUDS
Centinaia di famiglie rimaste senza alloggio cercano rifugio anche all'esterno dell'ospedale. Anche ieri l'area attorno all'ospedale è stata colpita da decine di raid aerei.

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Forwarded from la fionda📕
Una tv israeliana mostra un conteggio degli attacchi, dei morti e dei feriti da loro provocati, riportando di aver eliminato 7.546 "terroristi" a Gaza: ovvero gli uomini, le donne e i bambini civili maciullati che tutti abbiamo visto. (dal profilo X di @lorna_toon)

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Forwarded from Vi racconto la Russia (Marco Admin)
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Qualcuno ancora non ha capito chi abbia effettivamente creato Al-Qaeda e ISIS? È ora che si svegli.

Hillary Clinton, 2010:

“Abbiamo contribuito a creare il problema che ora stiamo combattendo. Avevamo un'idea brillante: saremmo venuti in Pakistan e avremmo creato una forza di mujaheddin. Equipaggiateli con missili Stinger e tutto il resto per inseguire i sovietici in Afghanistan. E ci siamo riusciti.

I sovietici lasciarono l’Afghanistan e allora noi dicemmo: “Fantastico, arrivederci!” Lasciando questi fanatici addestrati in Afghanistan e Pakistan. Lasciandoli pesantemente armati abbiamo creato un pasticcio, francamente non ce ne siamo accorti in quel momento. Eravamo così felici di vedere la caduta dell'Unione Sovietica e abbiamo pensato: "Okay, okay, stiamo bene adesso". Tutto andrà molto meglio.

Ora guardi indietro: le persone che combattiamo oggi sono quelle che abbiamo sostenuto nella lotta contro i sovietici”.

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Per aumentare i salari non c'erano soldi.

Per far funzionare la sanità pubblica non c'erano soldi.

Per mandare la gente in pensione prima che sia in una cassa di legno non c'erano soldi.

Per salvare il popolo greco dalla bancarotta non c'erano soldi.

Tuttavia.

Per salvare gli istituti finanziari bancarottieri i soldi c'erano e ci sono.

Per acquistare bancali di vaccini inutili dagli oligopoli farmaceutici i soldi c'erano e ci sono.

Per alimentare la guerra in Ucraina e riempire di commesse decennali l'industria degli armamenti i soldi c'erano e ci sono.

UE, trent'anni dalla parte dei più forti, sputando in faccia ai più deboli, e spiegandoti che è democrazia.

Andrea Zhok.

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Il delirio aeroportuale di ieri si è concluso come era ovvio si sarebbe concluso: nessuno morto, qualche ferito, nulla di fatto (anche perché se vai cercando i tuoi nemici nelle turbine dell'aereo è improbabile che ne troverai), almeno 60 arresti e centinaia di fermi e perquisizioni. Tra poco, alle 19 ora di Mosca, Putin ha un vertice con i responsabili della sicurezza locali e federali, e non si escludono misure un po' più draconiane. Le autorità locali, sia civili che religiose, hanno condannato l'episodio ed esortato alla tolleranza, subito imitate da quelle cecene. Ora, che in Dagestan i giovanotti possano farsi trascinare dalla questione palestinese, magari legandola a tante altre cause di scontento, è cosa certa: così come però è certo che il marchingegno propagandistico di Twitter (che, non ce lo dimentichiamo, è il social per eccellenza dell'anglosfera "informata") si è attivato subito, con tempismo diciamo sospetto, ricordando a tutti i pogrom zaristi che, ovviamente, sono parte inscindibile della multiforme ed eterna malvagità moscovita (l'ultimo pogrom in Europa è stato in Polonia, a Kielce, il 4 luglio del 1946, con 40 vittime accertate, ma sarà stato un caso).
E a proposito di questo, e della foto che allego (Repubblica ieri sera): è buffo vedere come fino a ieri pomeriggio la Federazione Russa fosse la prigione dei popoli, dove le cento e cento etnie che la compongono sono schiacciate dalla sanguinaria brutalità del Cremlino, e come sia necessario decolonizzare l'orrida dittatura che opprime questi popoli pacifici e meravigliosi che meritano la loro indipendenza e frantumare la Federazione per liberarli, ma non appena parte di uno di questi popoli stupendi, amanti della libertà e potenziali amici dell'Occidente organizza (male, per fortuna) un pogrom, ecco che per magia diventano di nuovo russi e la decolonizzazione non interessa più a nessuno.
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💪 FINALMENTE UN POLITICO CON LE PALLE ( non di quel tipo ) per opporsi a Israele - Il ministro spagnolo per i diritti sociali Belarra si unisce a una manifestazione filo-palestinese, chiedendo la sospensione delle relazioni con Israele, imponendo sanzioni al regime di Netanyahu e trascinandolo davanti alla Corte penale internazionale per essere processato come criminale di guerra (01:00).

Belarra definisce la brutalità di Israele GENOCIDIO PIANIFICATO ( 00:13 ), avverte che l'Europa pagherà caro l'ipocrisia e il silenzio dei suoi leader ( 00:33 ), che non sono altro che subordinati a Stati Uniti e Israele (00:49).

Tramite Laura Ruggeri.

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Forwarded from Giubbe Rosse
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🇵🇸 GAZA. COLPITO OSPEDALE DELL'AMICIZIA TURCO-PALESTINESE
Arrivano segnalazioni secondo cui jet israeliani avrebbero colpito il terzo piano dell'Ospedale dell'Amicizia turco-palestinese a Gaza, che è l'unico ospedale oncologico specializzato nell'enclave, causando gravi danni.
Il bombardamento "ha causato ingenti danni, poiché un incendio è scoppiato nel pavimento prima di essere domato".
Skaik ha anche detto che il bombardamento israeliano ha danneggiato alcuni dei sistemi elettromeccanici, oltre ad esporre al pericolo il personale medico e i pazienti.
In una precedente dichiarazione aveva affermato che negli ultimi giorni l'esercito israeliano ha ripetutamente bombardato le vicinanze dell'ospedale. (Fonte: Anadolu)

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Ineccepibile Elena Basile sulla vergogna dell'astensione dell'italia sulla risoluzione ONU sulla Palestina...

"Purtroppo se voi leggete l'articolo della convenzione delle Nazioni Unite, vi renderete conto che per l'estensione del massacro, per il fatto che vengono mirati obiettivi civili, per il fatto che l'obiettivo, il target dei bombardamenti sia un gruppo etnico preciso, ora io non sono un'esperta giuridica, però molta stima per un magistrato che questa analisi l'ha fatta, e sembra veramente che ci troviamo di fronte a un caso di genocidio"

[clippini per twitter nei commenti, ma non so neanche che li metto a fare, che nessuno me li carica mai, incredibile quanto siete pigri...]

https://www.youtube.com/watch?v=63hAMgyBBmw
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Ancora un clippino meraviglioso di Elena Basile, talmente bello che ho deciso di mettere la trascrizione completa sotto...
Giorgio Bianchi Photojournalist
Ancora un clippino meraviglioso di Elena Basile, talmente bello che ho deciso di mettere la trascrizione completa sotto...
Eh beh sì, purtroppo l'Occidente ha perso credibilità con i doppi standard. Io l'ho sperimentato in prima persona. Perché quando ero ambasciatrice a Stoccolma e poi a Bruxelles mi rendevo conto che noi europei, con gli Stati Uniti e il Canada, ce la cantavamo e ce la suonavamo. Poi bastava parlare con gli ambasciatori del 'resto del mondo', come lo chiama Borrell, per rendersi conto che sorridevano, che ci prendevano in giro. Perché non si può definire Putin un criminale di guerra, e poi non condannare Israele per quello che sta facendo a Gaza.

Ora Israele come tutti gli stati ha il diritto di difendersi, per carità, è stata colpito al cuore la gioventù ebraica.

Ma la Gioventù ebraica è stata vittima di una classe dirigente israeliana che da tempo pensa con gli abusi e la forza di mettere sotto il tappeto una situazione vergognosa di apartheid in CIsgiordania. Ed è vittima anche della politica occidentale, non solo di Hamas che è un'organizzazione terroristica che compie altri barbarici, la condanna è scontata, ma anche della politica occidentale, che con accordi cosmetici, i famosi accordi di Abramo tra Israele e i paesi arabi prima, col Bahrain e gli Emirati poi, addirittura con l'Arabia Saudita avrebbe dovuto normalizzare una regione, senza risolvere i problemi fondamentali di questa regione.

E la pace è Medio Oriente, ovviamente, il conflitto israeliano palestiniano è ovviamente il problema fondamentale.

Ora se non critichiamo Israele e non critichiamo l'occupante, non portiamo Netanyahu di fronte alla corte penale internazionale, la nostra condanna di Putin, che poi veramente ha portato avanti un'azione militare come tanti strateghi militari hanno detto con un braccio legato dietro la schiena, per esempio non ha utilizzato l'aeronautica, i bombardamenti hanno fatto per carità distruzione, danni collaterali, però se paragoniamo le due strategie, mi sembra che risulti a tutti l'evidenza.

Quindi è chiaro che i nostri doppi standard quando ci proponiamo come difensori della democrazia, dei valori, quando con questo radicalismo etico travestiamo i nostri sporchi, perché sono molto concreti, se non sporchi interessi geo-strategici, economici, energetici di potenza, ebbene, non, come si dice a Napoli, non siamo creduti, lo diciamo con un'espressione un po' più incisiva: nessuno è stupido, nessuno può credere alla leggenda di lupi cattivi e dell'agnello occidentale che difende i valori.
Forwarded from Giubbe Rosse
🇺🇳 PHILIPPE LAZZARINI (UNRWA) SULLA SITUAZIONE A GAZA
Signor Presidente,
Quasi il 70% delle persone uccise sono bambini e donne.
Save the Children ha riferito ieri che quasi 3.200 bambini sono stati uccisi a Gaza in sole tre settimane. Ciò supera il numero di bambini uccisi ogni anno nelle zone di conflitto del mondo dal 2019.
Questo non può essere un “danno collaterale”.
Chiese, moschee, ospedali e strutture dell’UNRWA, comprese quelle che ospitano gli sfollati, non sono state risparmiate.
Troppe persone sono state uccise e ferite mentre cercavano sicurezza in luoghi protetti dal diritto umanitario internazionale.
L’attuale assedio imposto a Gaza è una punizione collettiva.
Due settimane di assedio totale seguite dal rivolo di aiuti la scorsa settimana significano che:

- I servizi di base sono fatiscenti.
- Le medicine stanno finendo.
- Cibo e acqua stanno finendo.
- Il carburante sta finendo.

Le strade di Gaza hanno iniziato a traboccare di liquami, il che causerà molto presto un enorme pericolo per la salute.
L'ultimo colpo, il blackout delle comunicazioni avvenuto nel fine settimana, ha aggravato il panico e l'angoscia della gente.
[...]
Un ulteriore collasso dell’ordine civile renderà estremamente difficile, se non impossibile, il proseguimento delle operazioni della più grande agenzia delle Nazioni Unite a Gaza. Renderà anche impossibile l’arrivo di convogli.
Dico questo pur essendo pienamente consapevole che l’UNRWA è l’ultima ancora di salvezza rimasta per il popolo palestinese a Gaza. (Fonte: UNRWA)

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Forwarded from Giubbe Rosse
🇮🇱🇺🇳 LA DELEGAZIONE ISRAELIANA ALLE NAZIONI UNITE INDOSSA LE "STELLE GIALLE"
La delegazione israeliana ha indossato in modo teatrale le stelle gialle dell'era nazista durante la riunione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
Il rappresentante permanente di Israele, Gilad Erdan, ha detto che i rappresentanti israeliani indosseranno i distintivi fino a quando il consiglio non condannerà Hamas e gli ostaggi non saranno rilasciati. (Fonte: Disclose)

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L'eccezionalismo di Israele in piena mostra alle Nazioni Unite . L'ambasciatore israeliano all'ONU Gilad Erdan e la sua delegazione hanno affermato che indosseranno le stelle gialle "fino a quando l'ONU non si sveglierà". Secondo la sua logica Israele non dovrebbe essere tenuto agli stessi standard di comportamento degli altri stati-nazione... perché gli ebrei (non Israele, che non esisteva!) furono vittime della Germania nazista 80 anni fa. Dove tracci il limite? Qualcuno i cui antenati sono stati vittime di un crimine ha il diritto di commettere crimini?? Per fortuna il diritto internazionale non segue questo principio, né lo fa alcuna legislazione nazionale in materia.

Laura Ruggeri.

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Le pubblicità violente pro-Israele si fanno strada nei videogiochi per bambini.

Il puzzle game sul telefono Android di un bimbo di 6 anni è stato interrotto da un video che mostrava militanti di Hamas, famiglie israeliane terrorizzate e filmati sfocati. Su uno schermo nero, un messaggio del Ministero degli Affari Esteri israeliano diceva all’alunno della prima elementare:

“CI ASSICUREREMO CHE COLORO CHE CI FANNO DEL MALE PAGHINO UN PREZZO ALTO”.

(Fonte Reuters - Tramite Laura Ruggeri).

Togliete i cellulari dalle mani dei bambini.
Questo è solo un esempio della mole di messaggi più o meno subliminali che ricevono attraverso quei dannati dispositivi.

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Se uno prova a mettere dei video dei bambini squartati dalle bombe israeliane in un secondo FB li censura.

L'orrore e il genocidio devono restare nascosti.

Questo avviene nelle democrazie baluardo del bene, nel mondo "libero".

Tutto il resto del mondo però le sta vedendo.

Ma qui ci sono idioti che ancora credono che siamo nel mondo libero

La democrazia è finita da un pezzo. L'impero della menzogna siamo, nulla di più.

Se sappiamo qualcosa è solo grazie ad al jazeera, Telegram. E voi parlate ancora di sfera pubblica, di habermas.

Vivete in un mondo di cartapesta.

Vincenzo Costa.

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NUOVOATLANTE
di Alessandro Orsini
Medio Oriente. Solo la Ue può aiutare la Palestina a creare uno Stato sovrano

Mentre Israele bombarda Gaza, tutti sono impegnati a consigliare o rimproverare una delle parti in lotta. Ernesto Galli della Loggia si scaglia contro i palestinesi, mentre altri li difendono. Nessuno tocca il cuore del problema che impone di ricostruire le forze oggettive che plasmano il conflitto. In primo luogo, i palestinesi non avranno mai un proprio Stato sovrano e indipendente con capitale a Gerusalemme Est, perché è venuta meno la condizione necessaria, ancorché insufficiente, affinché le risoluzioni Onu trionfino. Questa condizione è il bilanciamento delle forze o la possibilità che i dominati acquisiscano nuove quote di potere per sfidare i dominatori. Detto più semplicemente, i palestinesi non hanno le forze per minacciare l’esistenza d’Israele e ne avranno sempre meno in futuro. In secondo luogo, gli Stati che un tempo mordevano Israele hanno perso i denti. Siria, Iraq, Yemen e Libano, dilaniati dalle guerre civili, sono buchi neri. Egitto e Giordania hanno un trattato di pace con Israele ed entrambi dipendono dalla Casa Bianca per gli aiuti economici e militari. La storia dell’Arabia Saudita viaggia in direzione opposta a una guerra con Israele mentre l’Autorità nazionale palestinese di Abu Mazen in Cisgiordania ha la forza di un morto.

Hamas spende un milione di dollari l’anno per il suo braccio armato contro i 23,4 miliardi di dollari spesi da Israele per l’esercito nel 2022. Hezbollah, con i suoi 150.000 missili circa, potrebbe mettere in ginocchio Israele, ma non può perché le navi americane puntano le loro armi contro i suoi domini. Se Hezbollah spara su Israele, gli Stati Uniti sparano su Hezbollah. I missili dell’Iran potrebbero creare qualche danno limitato, ma Israele possiede testate nucleari e un’aviazione impressionante. Resta la Turchia. Erdogan potrebbe aiutare Hamas, ma non può spedire le sue armi a Gaza sotto embargo. Immaginiamo quindi che la Turchia attacchi direttamente Israele e che Netanyahu minacci la Turchia con le armi nucleari. La Turchia potrebbe cadere sotto l’ombrello nucleare del Pakistan, ma uno scontro nucleare Ankara-Tel Aviv via Islamabad sembra fantascienza, sebbene questa ipotesi sia discussa da alcuni tra i massimi generali americani.

Arrivo al cuore del problema: la battaglia dei palestinesi per uno Stato sovrano e indipendente con capitale a Gerusalemme Est è persa per sempre a meno che l’Unione europea non riapra il discorso con le sole due armi di cui dispone. La prima è colpire Israele con le sanzioni: 4.000 bambini palestinesi massacrati in tre settimane imporrebbero questa misura. La seconda è colpire Netanyahu con un mandato di cattura della Corte penale internazionale: 8.000 civili palestinesi massacrati in tre settimane giustificherebbero questa misura. Netanyahu, con i consensi ai minimi storici, cadrebbe quasi certamente.

Ma l’Ue non vuole prendere decisioni concrete per il rispetto del diritto internazionale in Palestina; vuole fare soltanto retorica. D’altra parte, una documentazione storica esorbitante dimostra che l’Unione europea e gli Stati Uniti hanno sempre lavorato per affossare i palestinesi in favore del colonialismo d’Israele. I palestinesi sono i “pellerossa” d’Israele. Come potrebbe essere diversamente con un ministro per la Sicurezza nazionale come Itamar Ben-Gvir, ammiratore dichiarato di Baruch Goldstein, il terrorista della strage contro la moschea di Hebron del 1994? L’Unione europea parla tanto dei palestinesi per nascondere l’inazione pro-occupazione israeliana sotto un fiume di parole.

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