Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Forwarded from PBellavite
De Donno riabilitato

Lo studio nel post precedente (https://www.nejm.org/doi/10.1056/NEJMoa2209502) dimostra che nel COVID-19 grave il plasma iperimmune riduce la mortalità, soprattutto con terapia entro le prime 48 ore (figura).

De Donno, assieme ad altri, utilizzò il plasma ma fu attaccato, vuoi per l’attesa del magico vaccino, vuoi per l’interesse agli anticorpi monoclonali. Anche personaggi famosi si schierarono dalla parte della presunta “scienza”, quando sul solito Lancet apparve una pubblicazione con risultati negativi, che però usava metodi diversi e su pazienti diversi. Ad esempio, questo ultimo studio ha utilizzato plasma con titoli anticorpali neutralizzanti più elevati, su pazienti con grave distress respiratorio e ha incluso i pazienti il prima possibile.

De Donno non resse allo stress causato dalla notorietà e dai contrasti che lo videro bersaglio di colleghi e stampa. Qualcuno dovrebbe chiedere scusa a lui e ai malati lasciati senza cure per pregiudizi o altri motivi ingiustificabili.
Avrete notato, credo, il moltiplicarsi di programmi tv basati su una competizione esasperata che conduce ad una sistematica, progressiva eliminazione.
La formula è sempre la stessa: cantanti, cuochi, parrucchieri, pasticcieri, ballerini ecc. si sottopongono al giudizio - spesso spietato, sempre severo - di sedicenti giudici.
Da notare che i giudici, spesso semi-sconosciuti al grande pubblico, il cui verdetto è inappellabile, sono investiti di un'autorità (dato che della loro autorevolezza nulla è dato a sapere) assoluta.
Lo “spettacolo” funziona così: gli esaminandi si sottopongono a prove anche molto dure, la competizione è feroce perché il “gioco” è a eliminazione, non esistono squadre perché il vincitore può essere solo un individuo e i gruppi che occasionalmente si formano hanno una vita solo funzionale alla selezione dei singoli.
I giudici usano - si noti, ciò accade in ogni programma - una durezza ostentata, una spietatezza programmatica e spiccia. Talvolta arrivano alla soglia dell'insulto, mentre l'umiliazione è regolare.
L'arroganza è il codice di questi programmi: arroganza esibita dal giudice e subìta come inevitabile e dunque necessaria da parte del candidato.
O si vince o si cade nel nulla: questo è il messaggio di questi programmi e sono sempre più diffusi.
Gli esaminati accettano l'autorità totale dei giudici: chi viene cacciato ha spesso parole molto severe verso se stesso; così come sono esagitate le dichiarazioni: “ce la metterò tutta” o “non posso fallire: questa è la mia vita” o “non la deluderò, chef” ecc.
Perché mi occupo di questa ennesima forma di tv spazzatura che, francamente, fa proprio schifo?
Perché questa tv è la cartina al tornasole, la ricetta della torta avvelenata che ci stanno confezionando sotto la (falsa) motivazione dell'intrattenimento: la televisione disegna e testa la società che il sistema sta imponendo.
Questi programmi non sono “giochi”: sono la struttura imminente della società e del mondo del lavoro.
Servono individui docili, mansueti, che non hanno idea di cosa sia la solidarietà e che vivono sgomitando rabbiosamente in una competitività frenetica.
Chi è al potere vuole il diritto assoluto di giudicare, premiare e selezionare. La cosiddetta meritocrazia è l'infame etichetta che hanno dato alla loro pretesa di scegliere chi premiare, in base a criteri che solo loro decidono e applicano.
Altro messaggio forte che si vuole dare è questo: “se fallisci la colpa è solo tua”, “io ti ho dato l'occasione della tua vita e tu l'hai sprecata”.
Sono vergognose menzogne che servono solo a giustificare il ruolo di potere e negano che il successo sia ottenuto (come invece succede) da infinite vie anche inconfessabili, da mezzi diversi, in modi diversi e la riuscita, in questa nostra società, non dipende che in piccola parte dal reale valore delle persone.
Ma, se si ammettesse questo, cadrebbe come una montagna di fango l'imponente piramide sociale su cui svettano i potenti.
Questa pseudo-ideologia del successo ignora, anzi irride, tutto ciò che sappiamo da secoli sulle dinamiche sociali, sulle influenze dell'ambiente economico e sulle profonde complesse reti causali che modulano la vita degli individui e della società.
Non è affatto vero che vincono solo i migliori ed è ancora più falso che “se sei bravo, prima o poi arrivi al successo”: è una ridicola menzogna, fondata su un agghiacciante darwinismo sociale, rozzo e bestiale.
Certi programmi tv sembrano divertenti passatempi che incentivano l'hobby della cucina o del canto.
In realtà, sono operazioni di manipolazione culturale che stanno sovvertendo valori secolari, creati dall'impegno e dalla fatica di generazioni: solidarietà, collaborazione, consapevolezza, rispetto, autogestione, creatività sono ciarpame che ostacola il progetto di dominio delle classi dominanti.

Segue...
Obbedienza, sottomissione, arrivismo e servilismo sono le nuove coordinate della società che ci stanno imponendo anche con la forza (repressione, controllo poliziesco, nevrosi normativa) e con la suggestione più o meno evidente di uno “spettacolo” che celebra soltanto l'imbecillità e la violenza.

Paolo Cortesi - Programmi tv come addestramento di massa alla sottomissione (Maggio 2014)

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Storytelling su pannelli solari ed eolico Vs Realtà

Eric Packer.

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Studente sottoposto a Tso perché si era incatenato al banco per non indossare la mascherina: assolto

I fatti sono successi all’istituto Olivetti di Fano nel maggio del 2021. Uno studente, Valerio Tellenio, appena diciottenne nel 2021, si è incatenato al banco per non dover indossare la mascherina, come era previsto dai decreti ministeriali. Pare che la sua azione fosse guidata dagli scritti del pesarese Lamberto Roberti, che oggi ha 70 anni.

Il pm ha chiesto 30 giorni di condanna per il giovane e l’assoluzione per Roberti. Il giudice ha assolto entrambi, Tellenio perché il fatto non costituisce reato, Roberti perché mancava la prova dell’istigazione.

Il giovane era stato prelevato dalle forze dell’ordine a scuola e portato…

Presskit
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❗️BASSEM YOUSSEF, OVVERO, COME L'INTELLIGENZA PUÒ ANNIENTARE IL MOSTRO

Qualsiasi cosa stiate facendo adesso, fermatevi ad ascoltare questi 9 minuti e 17 secondi. Sarà tra il miglior tempo speso nella vostra vita.

Bassem Youssef, chirurgo e comico egiziano, si confronta col giornalista britannico Piers Morgan sulla questione israelo - palestinese.

Grazie ad Ugo Fuoco per i sottotitoli.
Come volevasi dimostrare.

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Il "Joint Transparency Register of The European Commission and the European Parliament" conta oltre 10.000 organizzazioni registrate (molte delle quali multinazionali), pari ad oltre 12 organizzazioni di lobbying per singolo parlamentare europeo eletto. Per ogni parlamentare europeo eletto esistono oltre 12 organizzazioni che fanno attività di lobbying (e stiamo considerando solo le registrate). A queste, si aggiungono i componenti delle rappresentanze permanenti presso gli stati membri, quelli delle autorità pubbliche regionali e quelli delle missioni diplomatiche dei governi extra-UE, il che rende praticamente impossibile quantificare il numero esatto di stakeholders esercenti attività di lobbying sulle istituzioni europee.

Sei sicuro che la tua "x" su di un foglietto colorato a qualche migliaio di km da Strasburgo e Bruxelles conti qualcosa o addirittura di più?

Eric Packer.

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Mai vista tanta stupidità.

Giacomo Gabellini.

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"Persone assegnate femmine".

Questi stanno fuori di brutto.

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Forwarded from Giubbe Rosse
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🇵🇸 GAZA, OSPEDALE AL-QUDS DANNEGGIATO
Così poco fa la PRSC [Mezzaluna Rossa Palestinese, parte della Croce Rossa internazionale] dal suo account X:

"Le forze di occupazione israeliane continuano deliberatamente a lanciare razzi direttamente vicino all’ospedale Al-Quds a Gaza per costringere il personale medico, gli sfollati e i pazienti a evacuare l’ospedale. Ciò ha causato danni significativi ai reparti ospedalieri ed esposto residenti e pazienti al soffocamento".

Fonte:
https://fxtwitter.com/PalestineRCS/status/1718660055883514087

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Geande serata anche oggi a Casellette (To): teatro tutto esaurito e incredibile calore umano.
La Val di Susa è una garanzia di rEsistenza.

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Forwarded from Giubbe Rosse
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🇵🇸 DIRETTORE UNRWA PARLA DELL'INFERNO A GAZA
"Non sappiamo dove fuggire, non c'è un posto in cui scappare."
Il direttore degli affari dell'UNRWA per Gaza descrive la terribile situazione a Gaza e parla di 5 attacchi diretti alle scuole dell'UNRWA che hanno ucciso 17 persone e ne hanno ferite altre 281. (Fonte: CNN)

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Il massacro continua.
I bombardamenti sono ripresi.
Non posto nessuno dei filmati raccapriccianti che ho visto e che farebbero venire le lacrime anche a una pietra. Per chi vuole sapere e vedere c'è ampio modo di trovare tutto in rete (soprattutto su canali Telegram), e per chi non vuole è tutto inutile.

Una sensazione di impotenza e frustrazione di questa fatta confesso di non averla mai vissuta.
Sapere che ora, mentre studio e scrivo confortevolmente, migliaia di persone innocenti stanno sotto una gragnuola di bombe che cadono sibilando su case private ed edifici pubblici, facendo a pezzi corpi e vite è francamente insopportabile.

Non che conti qualcosa, ma con ciò ai miei occhi Israele ha perso definitivamente ogni residua legittimità morale. Per gente che dovrebbe avere la memoria storica di oscenità come il massacro del ghetto di Varsavia questo è ancora più sconvolgente.

Viviamo in tempi davvero oscuri.

Andrea Zhok.

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VERSO LA GUERRA

Ci stiamo abituando, e a voler essere complottisti, ci stanno facendo abituare, nell'indifferenza generale, all'idea della guerra. Stiamo entrando nell'idea, non la consideriamo più un tabù.

Solo qualche anno fa sembrava una cosa impensabile. Ma adesso la può dire il ministro della difesa tedesco Pistorius, che tranquillamente afferma di vedere "il pericolo di una guerra in Europa". E per questo richiede non solo di mettere in fretta l'esercito tedesco in condizioni di combattere, ma che l'intera società assuma una nuova mentalità.

Ma facendo un giro in centro la gente fa l'apericena, leggendo i post di persone garbate e colte si ha la sensazioni che non ci stiamo accorgendo, sembra di essere a una festa. Eppure un ministro, e uno serio non una testa calda, uno che pesa le parole, dice di prepararsi per la guerra.

Emerge anche come sia senza senso parlare di destra e sinistra. I verdi tedeschi, con Habeck, richiedono più soldi per l'esercito. Anche sforando il tetto del debito. Di trovare i soldi per salvare la Grecia non se ne parlava, ma per prepararsi alla guerra si trovano.

Non una guerra domani, ma solo perché non si è ancora pronti, si è in ritardo.

Ma tutti, in tutti il mondo, si preparano. Se la catastrofe non scoppia domani non è per politica razionale: viene solo differita.

Inevitale sembra. E non ci sono più parole. Ti rendi conto di come le ragioni nella storia non contino niente.

Siamo in mano a dei pazzi, e noi facciamo festa, ci divertiamo.

Vincenzo Costa.

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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Israele ha intimato a tutti i dipendenti dei media internazionali di lasciare immediatamente la parte settentrionale della Striscia di Gaza. Israele sta attivamente ostacolando il lavoro dei giornalisti nei territori occupati, continua a negare loro l'accesso a Gaza, prende di mira i reporter sul campo e intimidisce coloro che denunciano i suoi crimini di guerra. Almeno 24 giornalisti sono stati uccisi da Israele dal 7 ottobre. @LauraRuHK
Improvvisamente è un pullulare di post pro-Palestina da parte dello zoo influencer d'Italia finora zitto, da fedez addirittura a saviano, storico apologeta di Israele.
EFFETTO ZEROCALCARE. Tutti questi riconoscono nel giovaneintellettuale un maestro della capacità di managment della propria immagine e di intercettazione dei gusti del pubblico dell'ala sinistra, e sanno che se lui ha optato per un gesto di posizione così forte significa che il ritorno d'immagine supera la convenienza dell'ambiguità.
Embè ma non ti va mai bene niente allora? Se questa cilecca della narrazione a senso unico verso l'opinione pubblica potrà servire a mettere sotto pressione Israele io sono contento, ma questo mondo ipocrita del raccattamento consensi, del cercare sempre e solo l'opinione più popolare e social, del non importa se un ragionamento sia giusto o sbagliato l'importante che nn faccia perdere follower a me mette tristezza anche quando incidentalmente coincide con una causa giusta.

Tommaso Moscardini
Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
REPORTER SENZA FRONTIERE: GIORNALISTA REUTERS UCCISO DA COLPI ISRAELIANI

Reporter Senza Frontiere ha pubblicato i risultati delle indagini sulla morte del reporter della Reuters, Issam Abdallah.

Il giornalista sarebbe stato vittima di un attacco mirato e voluto, non accidentale.

I colpi che hanno causato l’esplosione che l’ha ucciso provenivano dalla parte dell’esercito israeliano.

Qui il report completo 👈🏻

Questo conferma l’accuratezza di quanto scritto i giorni scorsi (vedere qui) circa gli attacchi mirati ai giornalisti.

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Tra la morte dei bimbi palestinesi e quelli israeliani c'è differenza, perché hamas li ha squarciati uno ad uno.
Così l'ex ambasciatore israeliano, così Paolo Mieli in un duro scontro con Jacopo Fo a Stasera Italia, così ogni filo israeliano che sulla base dei presunti attacchi deliberati alla popolazione civile minimizza il genocidio in atto a Gaza.

Carmen Lasorella ha il coraggio di obiettare ad una narrazione senza alcun riscontro, narrazione che in tv sinora nessuno aveva osato contrastare, neppure chi si sta spendendo per il cessate il fuoco e contro Israele. Ma dal momento in cui la giustificazione rispetto alla ritorsione israeliana si basa sulla disumanizzazione di hamas e su di una presunta ferocia contro i civili, occorre cominciare ad evidenziare che i fatti raccontati dai Vespa e dai Sallusti di casa nostra non siano supportati da alcun riscontro e che, in aggiunta, le circostanze nelle quali sono morti i civili israeliani siano controverse.
Forwarded from Giubbe Rosse
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🇵🇸 GAZA. SITUAZIONE ALL'OSPEDALE AL-QUDS
Centinaia di famiglie rimaste senza alloggio cercano rifugio anche all'esterno dell'ospedale. Anche ieri l'area attorno all'ospedale è stata colpita da decine di raid aerei.

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