Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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CALABRIA: PRIMO TAVOLO TECNICO DEL SUD ITALIA PER LE MORTI IMPROVVISE

"Morire per “malore improvviso” in giovane età è un qualcosa che non può e non deve lasciare nessuno indifferente. Se un giovane fino al giorno prima stava bene e inseguiva i propri sogni sul sentiero della vita e poi all’improvviso muore allora è il momento di fermarsi e cercare di capire.
Ed è quello che il Garante della Salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli, alla luce delle numerose segnalazioni pervenute di “decessi anomali” e delle preoccupazioni dei cittadini, ha deciso di fare, attraverso un tavolo tecnico, il primo del Sud Italia,  con medici, esperti e associazioni, per accendere i riflettori sulle possibili cause di queste morti improvvise in soggetti giovani e apparentemente sani."
A proposito di libertà di espressione in Europa.

Punire alcuni, per educare tutti. Negli ambienti istituzionali, o ti mostri in linea con l'agenda imperialista della UE, o sei fuori dai "giochi".

Atal, Nizza, Francia.
Anwar El Ghazi, Mainz, Germania.

La colonizzazione delle menti arriva ancor prima di quella dei territori: il dibattito deve essere stroncato sul nascere.
La notizia è che COLPI DI ARTIGLIERIA ISRAELIANA HANNO RAGGIUNTO il quartiere generale di Unifil, la missione Onu in Libano dove sono di stanza un migliaio di soldati italiani.

Ma il fuoco è amico, e il titolo dell'Agenzia nazionale di stampa italiana riporta un generico: "...colpito il quartiere generale..".
Forwarded from PBellavite
De Donno riabilitato

Lo studio nel post precedente (https://www.nejm.org/doi/10.1056/NEJMoa2209502) dimostra che nel COVID-19 grave il plasma iperimmune riduce la mortalità, soprattutto con terapia entro le prime 48 ore (figura).

De Donno, assieme ad altri, utilizzò il plasma ma fu attaccato, vuoi per l’attesa del magico vaccino, vuoi per l’interesse agli anticorpi monoclonali. Anche personaggi famosi si schierarono dalla parte della presunta “scienza”, quando sul solito Lancet apparve una pubblicazione con risultati negativi, che però usava metodi diversi e su pazienti diversi. Ad esempio, questo ultimo studio ha utilizzato plasma con titoli anticorpali neutralizzanti più elevati, su pazienti con grave distress respiratorio e ha incluso i pazienti il prima possibile.

De Donno non resse allo stress causato dalla notorietà e dai contrasti che lo videro bersaglio di colleghi e stampa. Qualcuno dovrebbe chiedere scusa a lui e ai malati lasciati senza cure per pregiudizi o altri motivi ingiustificabili.
Avrete notato, credo, il moltiplicarsi di programmi tv basati su una competizione esasperata che conduce ad una sistematica, progressiva eliminazione.
La formula è sempre la stessa: cantanti, cuochi, parrucchieri, pasticcieri, ballerini ecc. si sottopongono al giudizio - spesso spietato, sempre severo - di sedicenti giudici.
Da notare che i giudici, spesso semi-sconosciuti al grande pubblico, il cui verdetto è inappellabile, sono investiti di un'autorità (dato che della loro autorevolezza nulla è dato a sapere) assoluta.
Lo “spettacolo” funziona così: gli esaminandi si sottopongono a prove anche molto dure, la competizione è feroce perché il “gioco” è a eliminazione, non esistono squadre perché il vincitore può essere solo un individuo e i gruppi che occasionalmente si formano hanno una vita solo funzionale alla selezione dei singoli.
I giudici usano - si noti, ciò accade in ogni programma - una durezza ostentata, una spietatezza programmatica e spiccia. Talvolta arrivano alla soglia dell'insulto, mentre l'umiliazione è regolare.
L'arroganza è il codice di questi programmi: arroganza esibita dal giudice e subìta come inevitabile e dunque necessaria da parte del candidato.
O si vince o si cade nel nulla: questo è il messaggio di questi programmi e sono sempre più diffusi.
Gli esaminati accettano l'autorità totale dei giudici: chi viene cacciato ha spesso parole molto severe verso se stesso; così come sono esagitate le dichiarazioni: “ce la metterò tutta” o “non posso fallire: questa è la mia vita” o “non la deluderò, chef” ecc.
Perché mi occupo di questa ennesima forma di tv spazzatura che, francamente, fa proprio schifo?
Perché questa tv è la cartina al tornasole, la ricetta della torta avvelenata che ci stanno confezionando sotto la (falsa) motivazione dell'intrattenimento: la televisione disegna e testa la società che il sistema sta imponendo.
Questi programmi non sono “giochi”: sono la struttura imminente della società e del mondo del lavoro.
Servono individui docili, mansueti, che non hanno idea di cosa sia la solidarietà e che vivono sgomitando rabbiosamente in una competitività frenetica.
Chi è al potere vuole il diritto assoluto di giudicare, premiare e selezionare. La cosiddetta meritocrazia è l'infame etichetta che hanno dato alla loro pretesa di scegliere chi premiare, in base a criteri che solo loro decidono e applicano.
Altro messaggio forte che si vuole dare è questo: “se fallisci la colpa è solo tua”, “io ti ho dato l'occasione della tua vita e tu l'hai sprecata”.
Sono vergognose menzogne che servono solo a giustificare il ruolo di potere e negano che il successo sia ottenuto (come invece succede) da infinite vie anche inconfessabili, da mezzi diversi, in modi diversi e la riuscita, in questa nostra società, non dipende che in piccola parte dal reale valore delle persone.
Ma, se si ammettesse questo, cadrebbe come una montagna di fango l'imponente piramide sociale su cui svettano i potenti.
Questa pseudo-ideologia del successo ignora, anzi irride, tutto ciò che sappiamo da secoli sulle dinamiche sociali, sulle influenze dell'ambiente economico e sulle profonde complesse reti causali che modulano la vita degli individui e della società.
Non è affatto vero che vincono solo i migliori ed è ancora più falso che “se sei bravo, prima o poi arrivi al successo”: è una ridicola menzogna, fondata su un agghiacciante darwinismo sociale, rozzo e bestiale.
Certi programmi tv sembrano divertenti passatempi che incentivano l'hobby della cucina o del canto.
In realtà, sono operazioni di manipolazione culturale che stanno sovvertendo valori secolari, creati dall'impegno e dalla fatica di generazioni: solidarietà, collaborazione, consapevolezza, rispetto, autogestione, creatività sono ciarpame che ostacola il progetto di dominio delle classi dominanti.

Segue...
Obbedienza, sottomissione, arrivismo e servilismo sono le nuove coordinate della società che ci stanno imponendo anche con la forza (repressione, controllo poliziesco, nevrosi normativa) e con la suggestione più o meno evidente di uno “spettacolo” che celebra soltanto l'imbecillità e la violenza.

Paolo Cortesi - Programmi tv come addestramento di massa alla sottomissione (Maggio 2014)

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Storytelling su pannelli solari ed eolico Vs Realtà

Eric Packer.

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Studente sottoposto a Tso perché si era incatenato al banco per non indossare la mascherina: assolto

I fatti sono successi all’istituto Olivetti di Fano nel maggio del 2021. Uno studente, Valerio Tellenio, appena diciottenne nel 2021, si è incatenato al banco per non dover indossare la mascherina, come era previsto dai decreti ministeriali. Pare che la sua azione fosse guidata dagli scritti del pesarese Lamberto Roberti, che oggi ha 70 anni.

Il pm ha chiesto 30 giorni di condanna per il giovane e l’assoluzione per Roberti. Il giudice ha assolto entrambi, Tellenio perché il fatto non costituisce reato, Roberti perché mancava la prova dell’istigazione.

Il giovane era stato prelevato dalle forze dell’ordine a scuola e portato…

Presskit
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❗️BASSEM YOUSSEF, OVVERO, COME L'INTELLIGENZA PUÒ ANNIENTARE IL MOSTRO

Qualsiasi cosa stiate facendo adesso, fermatevi ad ascoltare questi 9 minuti e 17 secondi. Sarà tra il miglior tempo speso nella vostra vita.

Bassem Youssef, chirurgo e comico egiziano, si confronta col giornalista britannico Piers Morgan sulla questione israelo - palestinese.

Grazie ad Ugo Fuoco per i sottotitoli.
Come volevasi dimostrare.

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Il "Joint Transparency Register of The European Commission and the European Parliament" conta oltre 10.000 organizzazioni registrate (molte delle quali multinazionali), pari ad oltre 12 organizzazioni di lobbying per singolo parlamentare europeo eletto. Per ogni parlamentare europeo eletto esistono oltre 12 organizzazioni che fanno attività di lobbying (e stiamo considerando solo le registrate). A queste, si aggiungono i componenti delle rappresentanze permanenti presso gli stati membri, quelli delle autorità pubbliche regionali e quelli delle missioni diplomatiche dei governi extra-UE, il che rende praticamente impossibile quantificare il numero esatto di stakeholders esercenti attività di lobbying sulle istituzioni europee.

Sei sicuro che la tua "x" su di un foglietto colorato a qualche migliaio di km da Strasburgo e Bruxelles conti qualcosa o addirittura di più?

Eric Packer.

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Mai vista tanta stupidità.

Giacomo Gabellini.

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"Persone assegnate femmine".

Questi stanno fuori di brutto.

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Forwarded from Giubbe Rosse
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🇵🇸 GAZA, OSPEDALE AL-QUDS DANNEGGIATO
Così poco fa la PRSC [Mezzaluna Rossa Palestinese, parte della Croce Rossa internazionale] dal suo account X:

"Le forze di occupazione israeliane continuano deliberatamente a lanciare razzi direttamente vicino all’ospedale Al-Quds a Gaza per costringere il personale medico, gli sfollati e i pazienti a evacuare l’ospedale. Ciò ha causato danni significativi ai reparti ospedalieri ed esposto residenti e pazienti al soffocamento".

Fonte:
https://fxtwitter.com/PalestineRCS/status/1718660055883514087

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Geande serata anche oggi a Casellette (To): teatro tutto esaurito e incredibile calore umano.
La Val di Susa è una garanzia di rEsistenza.

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Forwarded from Giubbe Rosse
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🇵🇸 DIRETTORE UNRWA PARLA DELL'INFERNO A GAZA
"Non sappiamo dove fuggire, non c'è un posto in cui scappare."
Il direttore degli affari dell'UNRWA per Gaza descrive la terribile situazione a Gaza e parla di 5 attacchi diretti alle scuole dell'UNRWA che hanno ucciso 17 persone e ne hanno ferite altre 281. (Fonte: CNN)

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Il massacro continua.
I bombardamenti sono ripresi.
Non posto nessuno dei filmati raccapriccianti che ho visto e che farebbero venire le lacrime anche a una pietra. Per chi vuole sapere e vedere c'è ampio modo di trovare tutto in rete (soprattutto su canali Telegram), e per chi non vuole è tutto inutile.

Una sensazione di impotenza e frustrazione di questa fatta confesso di non averla mai vissuta.
Sapere che ora, mentre studio e scrivo confortevolmente, migliaia di persone innocenti stanno sotto una gragnuola di bombe che cadono sibilando su case private ed edifici pubblici, facendo a pezzi corpi e vite è francamente insopportabile.

Non che conti qualcosa, ma con ciò ai miei occhi Israele ha perso definitivamente ogni residua legittimità morale. Per gente che dovrebbe avere la memoria storica di oscenità come il massacro del ghetto di Varsavia questo è ancora più sconvolgente.

Viviamo in tempi davvero oscuri.

Andrea Zhok.

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VERSO LA GUERRA

Ci stiamo abituando, e a voler essere complottisti, ci stanno facendo abituare, nell'indifferenza generale, all'idea della guerra. Stiamo entrando nell'idea, non la consideriamo più un tabù.

Solo qualche anno fa sembrava una cosa impensabile. Ma adesso la può dire il ministro della difesa tedesco Pistorius, che tranquillamente afferma di vedere "il pericolo di una guerra in Europa". E per questo richiede non solo di mettere in fretta l'esercito tedesco in condizioni di combattere, ma che l'intera società assuma una nuova mentalità.

Ma facendo un giro in centro la gente fa l'apericena, leggendo i post di persone garbate e colte si ha la sensazioni che non ci stiamo accorgendo, sembra di essere a una festa. Eppure un ministro, e uno serio non una testa calda, uno che pesa le parole, dice di prepararsi per la guerra.

Emerge anche come sia senza senso parlare di destra e sinistra. I verdi tedeschi, con Habeck, richiedono più soldi per l'esercito. Anche sforando il tetto del debito. Di trovare i soldi per salvare la Grecia non se ne parlava, ma per prepararsi alla guerra si trovano.

Non una guerra domani, ma solo perché non si è ancora pronti, si è in ritardo.

Ma tutti, in tutti il mondo, si preparano. Se la catastrofe non scoppia domani non è per politica razionale: viene solo differita.

Inevitale sembra. E non ci sono più parole. Ti rendi conto di come le ragioni nella storia non contino niente.

Siamo in mano a dei pazzi, e noi facciamo festa, ci divertiamo.

Vincenzo Costa.

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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Israele ha intimato a tutti i dipendenti dei media internazionali di lasciare immediatamente la parte settentrionale della Striscia di Gaza. Israele sta attivamente ostacolando il lavoro dei giornalisti nei territori occupati, continua a negare loro l'accesso a Gaza, prende di mira i reporter sul campo e intimidisce coloro che denunciano i suoi crimini di guerra. Almeno 24 giornalisti sono stati uccisi da Israele dal 7 ottobre. @LauraRuHK