Giorgio Bianchi Photojournalist
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Forwarded from Giubbe Rosse
🇵🇸 GAZA. ORDINE DI EVACUAZIONE PER L'OSPEDALE AL-QUDS
"La PRCS [Mezzaluna Rossa Palestinese, parte della Croce Rossa internazionale] ha appena ricevuto serie minacce dalle autorità di occupazione di far evacuare immediatamente l'ospedale Al-Quds nella Striscia di Gaza Striscia, in quanto si appresta a essere bombardato. Da questa mattina ci sono stati dei raid a 50 metri dall'ospedale". (Fonte: PRCS, via Angelo Gambella)

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Forwarded from la fionda📗
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Non servono molte parole per descrivere quanto sta accadendo in Medio Oriente e su chi questa volta sia l'aggredito e l'aggressore. Bastano le immagini di come era la striscia di Gaza prima dei bombardamenti israeliani e dopo.

Esci dalla retorica dei doppi standard, unisciti al canale telegram della @lafionda
La portaerei USS Dwight D. Eisenhower ha passato nella notte lo stretto di Gibilterra e si dirige nel Mediterraneo orientale. Quando arriverà ci troveremo in presenza della più grande concentrazione di navi NATO in assetto operativo da parecchi decenni: tutto compreso saranno 43, esclusi i sommergibili il cui numero non è noto. Potete vedere nome e tipo delle imbarcazioni nell'infografica che allego, prodotta da un NAFO che crede che questa sia una cosa buona.
In realtà le navi sono potenzialmente molte di più, perché dal 23 ottobre al 6 novembre in acque italiane si tengono le esercitazioni Dynamic Mariner 23 del NATO Allied Maritime Command (MARCOM), che comprendono altre 30 navi, tra cui il Cavour, di 14 nazioni NATO.
Queste esercitazioni sono parecchio importanti per l'Italia (e spiegano forse in parte la smania di azione meloniana, o meglio crosettiana) perché nel 2024 la nostra marina sarà a capo del NATO Response Force Maritime element (NRF/M), che è una bella responsabilità e dobbiamo fare bella figura; infatti contemporaneamente a Dynamic Mariner altre navi della marina italiana sono impiegate nelle esercitazioni solo Mare Aperto 23-2, che terminerà il 17 novembre - l'area delle due esercitazioni la trovate nella seconda carta.
Ora io non capisco molto di navi e non mi piacciono molto perché puzzano e si dimenano (in questa casa l'artiglieria è la regina delle battaglie, già questi "aeroplani" non so se avranno successo), però è molto probabile che la Eisenhower vada a rilevare l'altra portaerei già presente nel Mediterraneo orientale, la USS Gerald R. Ford, che è in mare ormai da sei mesi e il cui ritorno alla base è stato già ritardato per la crisi in Medio Oriente. Due portaerei con i rispettivi gruppi navali sarebbero un po' troppo. Se anche così fosse, ci troveremmo comunque con 37 navi NATO, sempre che il numero non aumenti al termine di Dynamic Mariner (cosa ovviamente non sicura e non so quanto probabile). Ad ogni modo, al momento c'e una settantina di navi nel Mediterraneo, perfettamente armate. E se la Ford non se ne va una volta arrivata la Eisenhower vuol dire che si prevedono cose molto sgradevoli, non limitate a Palestina e Israele.
Gad Lerner ha detto a "è sempre carta bianca" che Israele non è una potenza coloniale. Eppure il cuore del problema sono le colonie israeliane sorrette dall'esercito israeliano nei territori palestinesi militarmente occupati. Quindi aiutatemi a capire come si possa affermare che Israele non sia una potenza coloniale.
Lavoriamo d'immaginazione.
Se Israele non è una potenza coloniale, allora abbiamo cinque opzioni.
1) I soldati israeliani non occupano i territori palestinesi, si trovano da quelle parti per un servizio fotografico di Oliviero Toscani che però è pieno di impegni quindi i soldati israeliani aspettano che Toscani si faccia vivo dal 1967. Ci sono le colonie, ci sono i soldati, ma non è colonialismo!
2) I soldati israeliani sono nei territori palestinesi affinché i palestinesi possano prosperare economicamente con le scommesse clandestine su chi di loro si prenderà il prossimo proiettile in testa. I soldati israeliani, volendo avviare un ciclo economico virtuoso, andranno via soltanto quando le scommesse sui proiettili in testa avranno esaurito il processo dell'accumulazione originaria per il decollo del capitalismo palestinese. Mica è colonialismo!
3) I soldati israeliani occupano i territori per il bene dei palestinesi. Sparando nei loro crani in Cisgiordania, riducono la pressione demografica per abbassare il tasso di povertà. Mica è colonialismo!
4) I soldati israeliani, che occupano i territori palestinesi, sparano nella testa dei bambini palestinesi, come Mohammed Haitham al Tamimi, 5 giugno 2023, in modo da aiutare i loro genitori a porre fine alle liti tra i fratellini. Mica è colonialismo!
5) I soldati israeliani occupano i territori palestinesi non per difendere le colonie degli ebrei, ma per assicurarsi che i coloni israeliani non rubino il lavoro all'esercito sparando essi stessi nella testa dei bambini palestinesi, com'è accaduto il 5 giugno 2023 al bimbo di due anni e mezzo, Mohammed Haitham al Tamimi. I soldati israeliani dicono: "I coloni ebrei ci rubano il lavoro!". Mica è colonialismo, è sindacalismo!
Insomma, Israele ha piazzato un sacco di colonie nei territori palestinesi e un sacco di soldati che ammazzano i palestinesi per difendere quelle colonie però non è colonialismo, figuriamoci, il colonialismo, lo sanno tutti, non è stabilire coloni nei territori altrui sorretti da soldati spietati che sparano in testa ai bambini della poplazione occupata.
Menomale, oggi sono più sereno, avevo quasi creduto che il cuore del conflitto israelo-alestinese fosse il colonialismo d'Israele.
Israele mica è una potenza coloniale.
Dite a Oliviero Toscani di fare presto, altrimenti i soldati israeliani ammazzeranno tutti i bambini di Gaza.

Alessandro Orsini.

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CALABRIA: PRIMO TAVOLO TECNICO DEL SUD ITALIA PER LE MORTI IMPROVVISE

"Morire per “malore improvviso” in giovane età è un qualcosa che non può e non deve lasciare nessuno indifferente. Se un giovane fino al giorno prima stava bene e inseguiva i propri sogni sul sentiero della vita e poi all’improvviso muore allora è il momento di fermarsi e cercare di capire.
Ed è quello che il Garante della Salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli, alla luce delle numerose segnalazioni pervenute di “decessi anomali” e delle preoccupazioni dei cittadini, ha deciso di fare, attraverso un tavolo tecnico, il primo del Sud Italia,  con medici, esperti e associazioni, per accendere i riflettori sulle possibili cause di queste morti improvvise in soggetti giovani e apparentemente sani."
A proposito di libertà di espressione in Europa.

Punire alcuni, per educare tutti. Negli ambienti istituzionali, o ti mostri in linea con l'agenda imperialista della UE, o sei fuori dai "giochi".

Atal, Nizza, Francia.
Anwar El Ghazi, Mainz, Germania.

La colonizzazione delle menti arriva ancor prima di quella dei territori: il dibattito deve essere stroncato sul nascere.
La notizia è che COLPI DI ARTIGLIERIA ISRAELIANA HANNO RAGGIUNTO il quartiere generale di Unifil, la missione Onu in Libano dove sono di stanza un migliaio di soldati italiani.

Ma il fuoco è amico, e il titolo dell'Agenzia nazionale di stampa italiana riporta un generico: "...colpito il quartiere generale..".
Forwarded from PBellavite
De Donno riabilitato

Lo studio nel post precedente (https://www.nejm.org/doi/10.1056/NEJMoa2209502) dimostra che nel COVID-19 grave il plasma iperimmune riduce la mortalità, soprattutto con terapia entro le prime 48 ore (figura).

De Donno, assieme ad altri, utilizzò il plasma ma fu attaccato, vuoi per l’attesa del magico vaccino, vuoi per l’interesse agli anticorpi monoclonali. Anche personaggi famosi si schierarono dalla parte della presunta “scienza”, quando sul solito Lancet apparve una pubblicazione con risultati negativi, che però usava metodi diversi e su pazienti diversi. Ad esempio, questo ultimo studio ha utilizzato plasma con titoli anticorpali neutralizzanti più elevati, su pazienti con grave distress respiratorio e ha incluso i pazienti il prima possibile.

De Donno non resse allo stress causato dalla notorietà e dai contrasti che lo videro bersaglio di colleghi e stampa. Qualcuno dovrebbe chiedere scusa a lui e ai malati lasciati senza cure per pregiudizi o altri motivi ingiustificabili.
Avrete notato, credo, il moltiplicarsi di programmi tv basati su una competizione esasperata che conduce ad una sistematica, progressiva eliminazione.
La formula è sempre la stessa: cantanti, cuochi, parrucchieri, pasticcieri, ballerini ecc. si sottopongono al giudizio - spesso spietato, sempre severo - di sedicenti giudici.
Da notare che i giudici, spesso semi-sconosciuti al grande pubblico, il cui verdetto è inappellabile, sono investiti di un'autorità (dato che della loro autorevolezza nulla è dato a sapere) assoluta.
Lo “spettacolo” funziona così: gli esaminandi si sottopongono a prove anche molto dure, la competizione è feroce perché il “gioco” è a eliminazione, non esistono squadre perché il vincitore può essere solo un individuo e i gruppi che occasionalmente si formano hanno una vita solo funzionale alla selezione dei singoli.
I giudici usano - si noti, ciò accade in ogni programma - una durezza ostentata, una spietatezza programmatica e spiccia. Talvolta arrivano alla soglia dell'insulto, mentre l'umiliazione è regolare.
L'arroganza è il codice di questi programmi: arroganza esibita dal giudice e subìta come inevitabile e dunque necessaria da parte del candidato.
O si vince o si cade nel nulla: questo è il messaggio di questi programmi e sono sempre più diffusi.
Gli esaminati accettano l'autorità totale dei giudici: chi viene cacciato ha spesso parole molto severe verso se stesso; così come sono esagitate le dichiarazioni: “ce la metterò tutta” o “non posso fallire: questa è la mia vita” o “non la deluderò, chef” ecc.
Perché mi occupo di questa ennesima forma di tv spazzatura che, francamente, fa proprio schifo?
Perché questa tv è la cartina al tornasole, la ricetta della torta avvelenata che ci stanno confezionando sotto la (falsa) motivazione dell'intrattenimento: la televisione disegna e testa la società che il sistema sta imponendo.
Questi programmi non sono “giochi”: sono la struttura imminente della società e del mondo del lavoro.
Servono individui docili, mansueti, che non hanno idea di cosa sia la solidarietà e che vivono sgomitando rabbiosamente in una competitività frenetica.
Chi è al potere vuole il diritto assoluto di giudicare, premiare e selezionare. La cosiddetta meritocrazia è l'infame etichetta che hanno dato alla loro pretesa di scegliere chi premiare, in base a criteri che solo loro decidono e applicano.
Altro messaggio forte che si vuole dare è questo: “se fallisci la colpa è solo tua”, “io ti ho dato l'occasione della tua vita e tu l'hai sprecata”.
Sono vergognose menzogne che servono solo a giustificare il ruolo di potere e negano che il successo sia ottenuto (come invece succede) da infinite vie anche inconfessabili, da mezzi diversi, in modi diversi e la riuscita, in questa nostra società, non dipende che in piccola parte dal reale valore delle persone.
Ma, se si ammettesse questo, cadrebbe come una montagna di fango l'imponente piramide sociale su cui svettano i potenti.
Questa pseudo-ideologia del successo ignora, anzi irride, tutto ciò che sappiamo da secoli sulle dinamiche sociali, sulle influenze dell'ambiente economico e sulle profonde complesse reti causali che modulano la vita degli individui e della società.
Non è affatto vero che vincono solo i migliori ed è ancora più falso che “se sei bravo, prima o poi arrivi al successo”: è una ridicola menzogna, fondata su un agghiacciante darwinismo sociale, rozzo e bestiale.
Certi programmi tv sembrano divertenti passatempi che incentivano l'hobby della cucina o del canto.
In realtà, sono operazioni di manipolazione culturale che stanno sovvertendo valori secolari, creati dall'impegno e dalla fatica di generazioni: solidarietà, collaborazione, consapevolezza, rispetto, autogestione, creatività sono ciarpame che ostacola il progetto di dominio delle classi dominanti.

Segue...
Obbedienza, sottomissione, arrivismo e servilismo sono le nuove coordinate della società che ci stanno imponendo anche con la forza (repressione, controllo poliziesco, nevrosi normativa) e con la suggestione più o meno evidente di uno “spettacolo” che celebra soltanto l'imbecillità e la violenza.

Paolo Cortesi - Programmi tv come addestramento di massa alla sottomissione (Maggio 2014)

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Storytelling su pannelli solari ed eolico Vs Realtà

Eric Packer.

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Studente sottoposto a Tso perché si era incatenato al banco per non indossare la mascherina: assolto

I fatti sono successi all’istituto Olivetti di Fano nel maggio del 2021. Uno studente, Valerio Tellenio, appena diciottenne nel 2021, si è incatenato al banco per non dover indossare la mascherina, come era previsto dai decreti ministeriali. Pare che la sua azione fosse guidata dagli scritti del pesarese Lamberto Roberti, che oggi ha 70 anni.

Il pm ha chiesto 30 giorni di condanna per il giovane e l’assoluzione per Roberti. Il giudice ha assolto entrambi, Tellenio perché il fatto non costituisce reato, Roberti perché mancava la prova dell’istigazione.

Il giovane era stato prelevato dalle forze dell’ordine a scuola e portato…

Presskit
Media is too big
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❗️BASSEM YOUSSEF, OVVERO, COME L'INTELLIGENZA PUÒ ANNIENTARE IL MOSTRO

Qualsiasi cosa stiate facendo adesso, fermatevi ad ascoltare questi 9 minuti e 17 secondi. Sarà tra il miglior tempo speso nella vostra vita.

Bassem Youssef, chirurgo e comico egiziano, si confronta col giornalista britannico Piers Morgan sulla questione israelo - palestinese.

Grazie ad Ugo Fuoco per i sottotitoli.
Come volevasi dimostrare.

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Il "Joint Transparency Register of The European Commission and the European Parliament" conta oltre 10.000 organizzazioni registrate (molte delle quali multinazionali), pari ad oltre 12 organizzazioni di lobbying per singolo parlamentare europeo eletto. Per ogni parlamentare europeo eletto esistono oltre 12 organizzazioni che fanno attività di lobbying (e stiamo considerando solo le registrate). A queste, si aggiungono i componenti delle rappresentanze permanenti presso gli stati membri, quelli delle autorità pubbliche regionali e quelli delle missioni diplomatiche dei governi extra-UE, il che rende praticamente impossibile quantificare il numero esatto di stakeholders esercenti attività di lobbying sulle istituzioni europee.

Sei sicuro che la tua "x" su di un foglietto colorato a qualche migliaio di km da Strasburgo e Bruxelles conti qualcosa o addirittura di più?

Eric Packer.

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Mai vista tanta stupidità.

Giacomo Gabellini.

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"Persone assegnate femmine".

Questi stanno fuori di brutto.

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