Scholz, durante la sua visita a Tirana, ha preso l’esempio di Biden e si è perso anche lui.

Per qualche ragione, il cancelliere tedesco ha lasciato il tappeto rosso, ha scavalcato la recinzione e poi ha girato nella direzione giusta dopo aver ricevuto istruzioni dai giornalisti.

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NETANYAHU: "Se la brutalità dei palestinesi non si ferma qui nella regione, raggiungerà l'Europa. Questa non è solo la battaglia di Israele, ma piuttosto la battaglia della civiltà contro la brutalità". Così il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in una conferenza stampa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

(Fonte: Middle East Observer - Tramite Giubbe Rosse).

I discorsi di Zelensky riciclati per Netanyahu: è bastato sostituire "russi" con "palestinesi".
Strano che non gli abbiano fatto infilare pure a lui la t-shirt verde.

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Vorrei esprimere la mia solidarietà a Massimo Giletti per tutte le vicende che lo hanno riguardato in questi mesi. Siccome le vicende sono numerose, ci tengo a precisare che la mia solidarietà riguarda ognuna di queste. Mi dispiace molto che non sia più presente in televisione e spero che possa tornare presto. Ho l'impressione che tutte queste tegole sul capo abbiano soltanto rafforzato la sua immagine e confermato la sua integrità professionale, come emerge anche dall'articolo odierno di Marco Lillo sul Fatto quotidiano (pag. 17).
P. S. Questa sera sarò a Rete 4 ore 22,15 "è sempre carta bianca".

Alessandro Orsini.

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🇺🇸🇮🇱L'AMERICA FRENA SULL'ATTACCO DI TERRA A GAZA

🔶Biden in Israele mentre l’America frena sull’attacco di terra a Gaza.

🔶Sarebbe un disastro per la sua strategia internazionale e per Israele stessa, come scrive Thomas Friedman sul New York Times.

🔶Al di là, la dilazione dell’attacco di terra serve a Israele per mettere a punto una strategia, che a oggi sembra ancora fumosa a parte la prospettiva di eliminare Hamas.


LEGGI L'ARTICOLO ➡️ https://bit.ly/46twPeK

Ieri notte le forze ucraine hanno sferrato un attacco missilistico contro le basi aeree di elicotteri russi a Berdjansk e Lugansk. Non vi è un bilancio ufficiale russo delle perdite, che potrebbero essere state significative (le fonti ucraine ipotizzano 9/10 elicotteri danneggiati). I canali russi ipotizzano l'uso di missili ATACMS, ufficialmente non ancora consegnati dagli USA a Kiev.
https://t.me/arrowsmap/2227

Aliyev, il presidente dell'Azerbaigian, da cui compriamo il gas russo che ci siamo imposti di non comprare direttamente e dove corriamo gran premi di Formula 1, ha recentemente visitato il Nagorno-Karabakh (detto anche Artsakh). Qui l'esercito azero ha appena concluso una pulizia etnica di centomila armeni, costretti ad evacuare le città e i villaggi dove risiedevano da generazioni. Per commemorare l'avvenimento, Aliyev ha calpestato in segno di spregio la bandiera della piccola enclave che non esiste più. Perché noi intratteniamo rapporti commerciali solo con le democrazie che rispettano i diritti umani.

Alessandro Maccari.

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GramelliniLand

Scusate, ho dimenticato di precisare che il mio post precedente sull'incapacità di distinguere la critica verso le politiche del blocco occidentale dall'odio verso l'Occidente era riferita soprattutto a Massimo Gramellini che ha riproposto questa errata equiparazione durante un'intervista a Enrico Mentana a La 7, il 15 ottobre scorso. Voglio bene alle persone che non sanno niente. Prego Gramellini di imparare qualcosa nella vita altrimenti finirò per amarlo più del gatto. E il mio gatto è nervosetto.
Ci tengo anche a precisare che Mentana non ha equiparato chi critica le poitiche del blocco occidentale a chi odia l'Occidente. Questa è un'esclusiva di Gramellini che deve fare sempre il primo della classe essendo l'ultimo.
Vorrei dire un'ultima cosa a Gramellini, che peraltro il mio gatto gli ha spiegato mille volte ritirandosi sconfitto.
Caro Gramellini, la ragione per cui questa pagina ha ricevuto attenzioni non è per il modo in cui muovo le mani. E' perché propongo spiegazioni dei fenomeni internazionali nuove e diverse che hanno un fondamento empirico verificabile da tutti. Infatti il Corriere della Sera mi ha vessato, ma non mi ha mai confutato. La gente non ne può più di sentire sempre le stesse cose, soprattutto quando sono inverosimili, del tipo: "La Nato non si è mai avvicinata all'Ucraina e Netanyahu non ha mai torto un capello a nessuno".
Pensaci.
Tu vivi in un mondo fantastico.
GramelliniLand.

Alessandro Orsini.

Gramellini, lo stesso dell'elogio sulla Rai dei neonazisti del Battaglione Azov.
Se incontrerai qualcuno persuaso di sapere tutto e di essere capace di fare tutto non potrai sbagliare, costui è un imbecille!

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Un carrello talmente intelligente da rubare il posto ai dipendenti umani.
Umani talmente instupiditi dalla propaganda, da vivere nell'illusione che queste tecnologie servano per liberarli dal fardello del lavoro e consentirgli di rientrare in possesso del loro tempo libero.
Poveri fessi.

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Attacco israeliano colpisce ospedale palestinese

⚡️I media palestinesi riferiscono che ci sono decine di morti e feriti a seguito di un bombardamento di parte israeliana che ha interessato l'ospedale di Al-Maamadani nella città di Gaza, che ospitava le persone di recente sfollate dalla Striscia di Gaza.

🚑I feriti vengono ora trasferiti all'ospedale centrale di Al-Shifa, Gaza City.

@tutti_i_fatti

Io sono un sempliciotto e riguardo alla politica internazionale da sempre mi regolo così: se gli americani sono contro qualcuno o qualcosa io sono a favore di quel qualcuno o qualcosa. Se gli americani sono a favore di qualcuno o qualcosa, io sono contro quel qualcuno e quel qualcosa. Che vi devo dire? Io mi son sempre trovato bene.

Ieri l'immenso sallusti ha dato un grande esempio dello straordinario clima democratico in cui siamo immersi noi fortunelli occidentali. In soldoni, senza che nessuno battesse ciglio per replicare a una simile enormità, ha detto che le manifestazioni pro Palestina andrebbero proibite così come quelle pro pedofilia.

Alberto Scotti.

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🇵🇸 HAMAS PRONTO A LIBERARE TUTTI GLI OSTAGGI IN CAMBIO DELLA FINE DEI BOMBARDAMENTI
Un alto funzionario di Hamas ha detto a NBC News che il gruppo è disposto a rilasciare tutti gli ostaggi civili tra un'ora se Israele interrompe i bombardamenti su Gaza. (Fonte: NBC)

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La militante palestinese Mariam Abou Daqqa, membro del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina (FPLP), è stata arrestata questa mattina a Marsiglia. L'arresto è stato effettuato intorno alle 6:30 del mattino mentre la militante si stava recando alla stazione per prendere un treno per Tolosa, dove avrebbe dovuto tenere una conferenza. Mariam Abou Daqqa è stata prima portata al Centro di Detenzione Amministrativa di Marsiglia, poi trasferita in un hotel nel centro della città "con l'obbligo di firmare ogni giorno presso il commissariato di Noailles", ha dichiarato la militante Régine Fiorani. La militante palestinese era attesa a Tolosa per la conferenza, con molti altri incontri programmati con la palestinese in altre città francesi fino alla sua partenza prevista per l'11 novembre. Mariam Abou Daqqa è anche conosciuta come una delle leader della causa femminista nella Striscia di Gaza. La sua casa è stata distrutta e 26 membri della sua famiglia sono stati uccisi.

Il Palestine Film Institute ha messo a disposizione 12 titoli dal suo archivio in forma gratuita (si possono già trovare qui) che saranno accessibili fino al 21 ottobre.

«Una serie di film che celebrano la bellezza di Gaza, le sue persone, la sua lotta e la sua sopravvivenza. Il programma intende opporre resistenza alla demonizzazione di questo posto stupendo», recita il messaggio di accompagnamento.