Forwarded from la fionda📗
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-🇺🇸 Biden :"Ho fatto questo lavoro per molti anni, non ho mai veramente pensato che avrei visto, confermate, immagini di terroristi che decapitano bambini"
The Washington Post : Un portavoce della Casa Bianca ha poi chiarito che i funzionari statunitensi e lo stesso presidente non avevano visto alcuna immagine né confermato in modo indipendente tali notizie.
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The Washington Post : Un portavoce della Casa Bianca ha poi chiarito che i funzionari statunitensi e lo stesso presidente non avevano visto alcuna immagine né confermato in modo indipendente tali notizie.
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Forwarded from la fionda📗
AFP: La Cina ha buoni legami sia con Israele che con la Palestina e sostiene la soluzione dei due Stati in Medio Oriente. Come, la Cina, vede e qualifica Hamas?
Wang Wenbin: Abbiamo dichiarato più volte la posizione della Cina sul conflitto israelo-palestinese. Vorrei ribadire che, per porre fine al ciclo di conflitti tra Palestina e Israele, è essenziale riavviare i colloqui di pace, attuare la soluzione dei due Stati e cercare una soluzione completa e adeguata della questione palestinese con mezzi politici in tempi brevi, in modo da poter rispondere alle legittime preoccupazioni delle parti.
Ricordiamo che la Cina riconosce ufficialmente lo Stato di Palestina (mentre l'Italia no).
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Forwarded from War Room - Russia, Ucraina, NATO
Forse un giorno ci sveglieremo da questo delirio di ubriachi nel quale siamo precipitati da qualche anno e nel quale le uniche voci sui media che non chiedono lo sterminio dei palestinesi sono voci che vengono da Israele.
https://www.haaretz.com/opinion/2023-10-12/ty-article-opinion/.premium/the-reckoning-must-be-with-hamas-not-with-all-gazans/0000018b-2020-d53b-af8b-737c1b7a0000.
https://www.haaretz.com/opinion/2023-10-12/ty-article-opinion/.premium/the-reckoning-must-be-with-hamas-not-with-all-gazans/0000018b-2020-d53b-af8b-737c1b7a0000.
Forwarded from Ambasciator non porta pena
Settant'anni fa nasceva la società italiana Eni. L'esistenza di quest'importante operatore economico italiano è indissolubilmente legata al nome del suo fondatore, Enrico Mattei. A quest'uomo gli italiani devono non solo la comparsa di questo gigante dell'energia combustibile, che svolge un ruolo di primo piano sul mercato mondiale degli idrocarburi, ma anche i grandi successi nel campo della diplomazia energetica italiana del secolo scorso.
Enrico Mattei, che proveniva da una famiglia povera e numerosa, è riuscito ad attenersi durante tutta la sua vita, purtroppo breve, al postulato più importante: condurre un dialogo fondato sul principio della parità, perseguire sia relazioni economiche basate su equità e concretezza, sia una sana competizione con tutti gli Stati, senza suddividerli in “giusti” e “sbagliati”, “ricchi” e “poveri” e senza “etichettarli” con marchi di stampo coloniale o di altro tipo. Ecco perché con l’Eni hanno collaborato contemporaneamente sia i Paesi occidentali, sia il Medio Oriente, sia L'Africa.
Uno dei partner principali dell’Eni è stata l’Unione Sovietica e, dal 1992, la Federazione Russa. È grazie alle relazioni di fiducia con l'URSS e la Russia che l’Eni è riuscita ad aumentare significativamente il volume delle proprie attività, diventando un attore globale sul mercato mondiale dell'energia.
Un ruolo enorme hanno avuto, in anni diversi, i contratti esclusivi per la fornitura di petrolio russo all'Italia, nonché le forniture a lungo termine del gas naturale russo mediante i gasdotti.
Ci piacerebbe sperare che il progetto intitolato a Enrico Mattei, alacremente promosso dalla leadership italiana, si riveli degno della memoria di quest'illustre cittadino della Repubblica che, invece di distruggere le relazioni tra gli Stati, ha dedicato e forse dato la propria vita affinché fossero costruiti tra i Paesi nuovi ponti e nuovi collegamenti.
📷 Enrico Mattei col Ministro Aleksej Kosygin in occasione della visita della delegazione sovietica a San Donato Milanese nel 1962
Enrico Mattei, che proveniva da una famiglia povera e numerosa, è riuscito ad attenersi durante tutta la sua vita, purtroppo breve, al postulato più importante: condurre un dialogo fondato sul principio della parità, perseguire sia relazioni economiche basate su equità e concretezza, sia una sana competizione con tutti gli Stati, senza suddividerli in “giusti” e “sbagliati”, “ricchi” e “poveri” e senza “etichettarli” con marchi di stampo coloniale o di altro tipo. Ecco perché con l’Eni hanno collaborato contemporaneamente sia i Paesi occidentali, sia il Medio Oriente, sia L'Africa.
Uno dei partner principali dell’Eni è stata l’Unione Sovietica e, dal 1992, la Federazione Russa. È grazie alle relazioni di fiducia con l'URSS e la Russia che l’Eni è riuscita ad aumentare significativamente il volume delle proprie attività, diventando un attore globale sul mercato mondiale dell'energia.
Un ruolo enorme hanno avuto, in anni diversi, i contratti esclusivi per la fornitura di petrolio russo all'Italia, nonché le forniture a lungo termine del gas naturale russo mediante i gasdotti.
Ci piacerebbe sperare che il progetto intitolato a Enrico Mattei, alacremente promosso dalla leadership italiana, si riveli degno della memoria di quest'illustre cittadino della Repubblica che, invece di distruggere le relazioni tra gli Stati, ha dedicato e forse dato la propria vita affinché fossero costruiti tra i Paesi nuovi ponti e nuovi collegamenti.
📷 Enrico Mattei col Ministro Aleksej Kosygin in occasione della visita della delegazione sovietica a San Donato Milanese nel 1962
Forwarded from Un altro punto di vista
🇺🇸🇮🇱🇵🇸 L'attrice americana Jamie Lee Curtis è rimasta profondamente commossa da questa foto finché non le è stato detto che i bambini in foto non erano israeliani, ma palestinesi. Non appena si è accorta dell'errore, il post è stato cancellato. 🤦🏻
@Unaltropuntodivista
@Unaltropuntodivista
🇮🇹🇮🇱🇵🇸 ISRAELE, ELENA BASILE VS MIELI: DISCORSO SOTTOCULTURALE, NON SONO ASSOLUTAMENTE D'ACCORDO CON LEI
https://www.youtube.com/watch?v=sLbp6zGgc0o
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Israele, Elena Basile vs Mieli: Discorso sottoculturale, non sono assolutamente d'accordo con lei.
"La de-escalation non capisco cosa significhi, la situazione è composta da due fronti: o la possibile trattativa per gli ostaggi o l'impossibilità di trattare". Così il giornalista ex direttore del Corriere traduce la situazione in Israele dopo l'attacco…
Forwarded from Fiorangela, canale pubblico.
Media is too big
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La questione dei diritti dei palestinesi e dell'occupazione israeliana bypassate per presentare la grave crisi in corso come uno scontro di civiltà, con l'Islam che minaccerebbe l'Occidente. Un feroce odio anti islamico veicolato attraverso l'associazione islam = Isis e dunque Hamas e resistenza.
Operazione cinica, subdola e intellettualmente scorretta quella di Giordano la cui gravità lo inchioda alle responsabilità di chi, manipolando la storia, sputa sui diritti negati di un intero popolo e ignora la carneficina in atto a Gaza.
Pubblico solo un piccolo assaggio della puntata poiché, vi assicuro, è inascoltabile, dà il voltastomaco.
Operazione cinica, subdola e intellettualmente scorretta quella di Giordano la cui gravità lo inchioda alle responsabilità di chi, manipolando la storia, sputa sui diritti negati di un intero popolo e ignora la carneficina in atto a Gaza.
Pubblico solo un piccolo assaggio della puntata poiché, vi assicuro, è inascoltabile, dà il voltastomaco.
Forwarded from Fiorangela, canale pubblico.
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Sky news
La giornalista britannica afferma non vi sia alcuna prova a sostegno della notizia dei bambini decapitati da hamas.
Via Hispan tv
La giornalista britannica afferma non vi sia alcuna prova a sostegno della notizia dei bambini decapitati da hamas.
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Forwarded from [CANALE] Miracolo a Milano
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"Orrore nel kibbutz, quaranta bambini decapitati".
👉 Ricapitoliamo: la notizia viene diffusa da Nicole Zedek, giornalista di l24, emittente israeliana vicina a Netanyahu, e rilanciata da quasi tutti i media occidentali. Anadolou, agenzia di stampa turca, smentisce riportando le parole delle IDF, le Forze di "Difesa" (occupazione.) israeliane, che dichiarano di "non essere in possesso di documenti che provino le decapitazioni". Anche i reporter francesi recatisi a Kfar Azar negano l'accaduto. L'ultima a ritrattare è proprio la giornalista, che precisa di "non poter verificare queste decapitazioni di bambini".
Siamo in guerra, una guerra cognitiva per il controllo "dei cuori e delle menti". L'apparato mass mediatico che ogni giorno influenza la popolazione, in concerto con le agenzie di pubbliche relazioni e con i Servizi, è reale forza di occupazione del Paese. Non da oggi ma da lungo tempo, e per capire meglio come lavora facciamo adesso un salto indietro.
🎥 (VIDEO) Torniamo nell'ottobre del 1990, quando Nayirah, giovane infermiera kuwaitiana, allo United States Congressional Human Rights Caucus denunciò "le atrocità commesse dai soldati di Saddam negli ospedali del suo Paese invaso". A scatenare l'indignazione e a giustificare il successivo bombardamento americano in Iraq fu il noto episodio dei neonati, lasciati, secondo la deposizione della donna, a morire sul pavimento. La storia fu sostenuta anche da Amnesty International, che la inserì nel suo rapporto sulle violazioni dei diritti umani perpetrate degli iracheni.
Furono necessari due anni perché emergesse la verità.
👉 L'infermiera "che commosse il mondo", infatti, non era una volontaria nell'ospedale di Kuwait City, bensì la figlia dell'ambasciatore a Washington Saud Nasser Al-Sabah, e "aveva recitato ad arte la scena delle incubatrici, del tutto inventata, dopo essere stata allenata professionalmente da una delle più note società di pubbliche relazioni di Washington, la Hill & Knowlton".
https://t.me/canalemiracolomilano
👉 Ricapitoliamo: la notizia viene diffusa da Nicole Zedek, giornalista di l24, emittente israeliana vicina a Netanyahu, e rilanciata da quasi tutti i media occidentali. Anadolou, agenzia di stampa turca, smentisce riportando le parole delle IDF, le Forze di "Difesa" (occupazione.) israeliane, che dichiarano di "non essere in possesso di documenti che provino le decapitazioni". Anche i reporter francesi recatisi a Kfar Azar negano l'accaduto. L'ultima a ritrattare è proprio la giornalista, che precisa di "non poter verificare queste decapitazioni di bambini".
Siamo in guerra, una guerra cognitiva per il controllo "dei cuori e delle menti". L'apparato mass mediatico che ogni giorno influenza la popolazione, in concerto con le agenzie di pubbliche relazioni e con i Servizi, è reale forza di occupazione del Paese. Non da oggi ma da lungo tempo, e per capire meglio come lavora facciamo adesso un salto indietro.
🎥 (VIDEO) Torniamo nell'ottobre del 1990, quando Nayirah, giovane infermiera kuwaitiana, allo United States Congressional Human Rights Caucus denunciò "le atrocità commesse dai soldati di Saddam negli ospedali del suo Paese invaso". A scatenare l'indignazione e a giustificare il successivo bombardamento americano in Iraq fu il noto episodio dei neonati, lasciati, secondo la deposizione della donna, a morire sul pavimento. La storia fu sostenuta anche da Amnesty International, che la inserì nel suo rapporto sulle violazioni dei diritti umani perpetrate degli iracheni.
Furono necessari due anni perché emergesse la verità.
👉 L'infermiera "che commosse il mondo", infatti, non era una volontaria nell'ospedale di Kuwait City, bensì la figlia dell'ambasciatore a Washington Saud Nasser Al-Sabah, e "aveva recitato ad arte la scena delle incubatrici, del tutto inventata, dopo essere stata allenata professionalmente da una delle più note società di pubbliche relazioni di Washington, la Hill & Knowlton".
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Forwarded from Fiorangela, canale pubblico.
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Dobbiamo difendere la nostra civiltà, il nostro mondo libero e la nostra democrazia occidentale dalla barbarie! (Cit.)
Nelle immagini, Gaza
Nelle immagini, Gaza
Ricordamelo ancora: quanti musulmani vivono in Francia e nel Regno Unito? Criminalizzare coloro che, musulmani e non musulmani, esprimono sostegno ai palestinesi equivale ad accendere la miccia nella polveriera. ▪️In Francia la polizia vieta le manifestazioni filo-palestinesi e il ministro della Giustizia francese Eric Dupond-Morett ha emesso una circolare ai tribunali affermando che qualsiasi forma di sostegno pubblico all’operazione Al-Aqsa Flood e alla resistenza di Gaza sarà perseguita per incitamento al terrorismo. ▪️Martedì scorso il ministro dell'Interno britannico Suella Braverman ha chiesto alla polizia britannica di considerare l'uso delle bandiere della Palestina e di qualsiasi canto o simbolo associato alla causa palestinese come "incitamento all'odio".
Laura Ruggeri.
https://new.thecradle.co/articles/france-bans-pro-palestine-rallies-seeks-to-criminalize-support-for-gaza-resistance
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Laura Ruggeri.
https://new.thecradle.co/articles/france-bans-pro-palestine-rallies-seeks-to-criminalize-support-for-gaza-resistance
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The Cradle
France bans pro-Palestine rallies, seeks to criminalize support for Gaza resistance
France's justice minister says that 'legitimizing' the Palestinian offensive constitutes an 'apology of terrorism'
Dietro le armi di Hamas potrebbero esserci gli Stati Uniti – Esperto
Con i suoi collegamenti con i mercati delle armi nere in tutto il mondo, la CIA potrebbe essere dietro gli attacchi senza precedenti di Hamas in Israele, afferma Boris Rozhin, un esperto del Centro per l'informazione e la ricerca geopolitica.
Ha detto a RT che l’agenzia ha utilizzato un programma simile in Siria e Yemen e che sarebbe stato impossibile ottenere artiglieria antiaerea e anticarro nelle quantità detenute da Hamas senza che l’agenzia ne venisse a conoscenza.
(Fonte: RT - Tramite Laura Ruggeri).
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Con i suoi collegamenti con i mercati delle armi nere in tutto il mondo, la CIA potrebbe essere dietro gli attacchi senza precedenti di Hamas in Israele, afferma Boris Rozhin, un esperto del Centro per l'informazione e la ricerca geopolitica.
Ha detto a RT che l’agenzia ha utilizzato un programma simile in Siria e Yemen e che sarebbe stato impossibile ottenere artiglieria antiaerea e anticarro nelle quantità detenute da Hamas senza che l’agenzia ne venisse a conoscenza.
(Fonte: RT - Tramite Laura Ruggeri).
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
Forwarded from Giubbe Rosse
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L' AVIAZIONE ISRAELIANA BOMBARDA LE PISTE DEGLI AEROPORTI DI ALEPPO E DAMASCO, probabilmente al fine di limitare il rifornimento delle eventuali truppe di Hezbollah per un attacco da nord
Forwarded from Francesca Quibla, sono il tuo sogno eretico.
GUERRA PALESTINA – La fonte della falsa notizia di “bambini decapitati” proviene da un leader dei coloni – 𝐑𝐞𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐒𝐞𝐫𝐚
https://redazionesera.com/2023/10/12/guerra-palestina-la-fonte-della-falsa-notizia-di-bambini-decapitati-proviene-da-un-leader-dei-coloni/
https://redazionesera.com/2023/10/12/guerra-palestina-la-fonte-della-falsa-notizia-di-bambini-decapitati-proviene-da-un-leader-dei-coloni/
- Porco di quel mondo zozzo! Parla, parla Zaki, stai tranquillo di qua e stai sereno di là... mi avete rovinato!
- No, ma ti garantisco, adesso sistemo tutto io, ti devi fidare, nella culla della democrazia non succedono 'ste cose. Siamo mica in Russia, oh!
- Senti, vaffanculo. Mi sono giocato Fazio e pure la fiera del libro. L'unica consolazione che mi rimane è la cittadinanza onoraria di Perugia, che quanto ci tengo non hai l'idea. Anzi, mo' me ne vado un po' a riposare nel bilocale che mi hanno regalato a Bastia Umbra.
Alberto Scotti.
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- No, ma ti garantisco, adesso sistemo tutto io, ti devi fidare, nella culla della democrazia non succedono 'ste cose. Siamo mica in Russia, oh!
- Senti, vaffanculo. Mi sono giocato Fazio e pure la fiera del libro. L'unica consolazione che mi rimane è la cittadinanza onoraria di Perugia, che quanto ci tengo non hai l'idea. Anzi, mo' me ne vado un po' a riposare nel bilocale che mi hanno regalato a Bastia Umbra.
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Forwarded from Giubbe Rosse
🇪🇬🇮🇱🇺🇸🇵🇸 L’EGITTO HA RESPINTO LA PROPOSTA DI USA E ISRAELE DI EVACUARE GLI ABITANTI DI GAZA NEL PROPRIO TERRITORIO
L'Egitto afferma che, quando i civili se ne andranno Gaza, saranno sottoposti a pulizia etnica, con conseguente seconda Nakba che garantirebbe che nessun palestinese ritorni mai a Gaza .
L'Egitto chiede invece che i suoi convogli umanitari, il suo personale medico vengano lasciati entrare e venga dichiarata una tregua per consentire all'ospedale da campo egiziano di Rafah di accogliere i casi più gravi, in modo che almeno centinaia di tonnellate di aiuti possano entrare a Gaza. (Fonte: Arab Intelligence)
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L'Egitto afferma che, quando i civili se ne andranno Gaza, saranno sottoposti a pulizia etnica, con conseguente seconda Nakba che garantirebbe che nessun palestinese ritorni mai a Gaza .
L'Egitto chiede invece che i suoi convogli umanitari, il suo personale medico vengano lasciati entrare e venga dichiarata una tregua per consentire all'ospedale da campo egiziano di Rafah di accogliere i casi più gravi, in modo che almeno centinaia di tonnellate di aiuti possano entrare a Gaza. (Fonte: Arab Intelligence)
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Arab Intelligence - المخابرات العربية on X
🇪🇬🇮🇱🇺🇸🇵🇸 | L'#Égypte a rejeté la proposition américano-israélienne visant à évacuer les habitants de #Gaza vers son territoire.
L’#Égypte déclare qu’au moment où les civils quitteront #Gaza, ils seront soumis à un nettoyage ethnique, ce qui entraînerait…
L’#Égypte déclare qu’au moment où les civils quitteront #Gaza, ils seront soumis à un nettoyage ethnique, ce qui entraînerait…
Forwarded from PBellavite
Questi tre anni mi hanno immunizzato dalle balle, soprattutto del pensiero unico politicamente corretto.
Non ci casco.
Non ci sono i buoni da una parte e i cattivi dall’altra.
La guerra è sempre una tragedia e scoppia per vari motivi, palesi e reconditi.
Come le malattie, se non capisci la causa non trovi la cura.
Non ci casco.
Non ci sono i buoni da una parte e i cattivi dall’altra.
La guerra è sempre una tragedia e scoppia per vari motivi, palesi e reconditi.
Come le malattie, se non capisci la causa non trovi la cura.
‼️🇺🇳🇮🇱🇵🇸 ISRAELE HA UCCISO 11 MEMBRI DEL PERSONALE ONU E 30 ALUNNI DELLE SCUOLE ONU A GAZA
«Almeno 11 membri del personale delle Nazioni Unite e 30 studenti delle scuole ONU sono stati uccisi nella Striscia di Gaza ... tra i morti ci sono cinque insegnanti, un ginecologo, un ingegnere, un consulente e tre membri del personale di supporto, ha dichiarato la vice direttrice dell'UNRWA Jennifer Austin in un comunicato.
"L'UNRWA piange questa perdita ed è in lutto con i nostri colleghi e le famiglie", ha dichiarato. "Il personale delle Nazioni Unite e i civili devono essere protetti in ogni momento del conflitto. Chiediamo che i combattimenti cessino per evitare la perdita di altre vite civili"»
https://www.timesofisrael.com/11-un-staff-30-pupils-at-un-schools-killed-in-gaza-says-spokesperson/
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«Almeno 11 membri del personale delle Nazioni Unite e 30 studenti delle scuole ONU sono stati uccisi nella Striscia di Gaza ... tra i morti ci sono cinque insegnanti, un ginecologo, un ingegnere, un consulente e tre membri del personale di supporto, ha dichiarato la vice direttrice dell'UNRWA Jennifer Austin in un comunicato.
"L'UNRWA piange questa perdita ed è in lutto con i nostri colleghi e le famiglie", ha dichiarato. "Il personale delle Nazioni Unite e i civili devono essere protetti in ogni momento del conflitto. Chiediamo che i combattimenti cessino per evitare la perdita di altre vite civili"»
https://www.timesofisrael.com/11-un-staff-30-pupils-at-un-schools-killed-in-gaza-says-spokesperson/
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Forwarded from [CANALE] Miracolo a Milano
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Dopo avere riportato il caso della falsa infermiera kuwaitiana del '90, che contribuì a legittimare agli occhi dell'opinione pubblica i bombardamenti americani nell'area, passiamo adesso ad un'altra testimonianza, quella di John Stockwell.
🎥 Nel vecchio filmato, l'ex ufficiale della CIA e autore del libro "In Search of Enemies" descrive alcune delle operazioni di propaganda dei servizi segreti a stelle e striscie di cui è stato protagonista personalmente.
👉 "Diffondere propaganda per influenzare la mente delle persone. Questa è una delle funzioni principali della CIA"
👉 "[...] 400 giornalisti che collaborano con la CIA, inclusi alcuni dei più grandi nomi del settore, per introdurre consapevolmente una storia all'interno della stampa"
👉 "Per esempio, nella mia guerra, quella in Angola che ho aiutato a gestire, 1/3 del mio staff era dedicato alla propaganda. Avevo propagandisti in tutto il mondo"
👉 "Abbiamo diffuso dozzine di storie sulle atrocità cubane, sugli stupratori cubani, ma non sapevamo di una sola atrocità commessa dai cubani. Era pura, cruda, falsa propaganda"
A voi le conclusioni sullo stato dell'informazione. Non crediate, però, che manomissioni e propaganda riguardino solo "la guerra". Influenzano ogni ambito o tema ritenuto rilevante dall'establishment al potere.
https://t.me/canalemiracolomilano
🎥 Nel vecchio filmato, l'ex ufficiale della CIA e autore del libro "In Search of Enemies" descrive alcune delle operazioni di propaganda dei servizi segreti a stelle e striscie di cui è stato protagonista personalmente.
👉 "Diffondere propaganda per influenzare la mente delle persone. Questa è una delle funzioni principali della CIA"
👉 "[...] 400 giornalisti che collaborano con la CIA, inclusi alcuni dei più grandi nomi del settore, per introdurre consapevolmente una storia all'interno della stampa"
👉 "Per esempio, nella mia guerra, quella in Angola che ho aiutato a gestire, 1/3 del mio staff era dedicato alla propaganda. Avevo propagandisti in tutto il mondo"
👉 "Abbiamo diffuso dozzine di storie sulle atrocità cubane, sugli stupratori cubani, ma non sapevamo di una sola atrocità commessa dai cubani. Era pura, cruda, falsa propaganda"
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🇮🇹🤡🇺🇦 QUANDO CECILIA SALA RACCONTAVA CHE I RUSSI NON AVEVANO CALZINI E SCAPPAVANO DAL FRONTE
La cheerleader del regime di Kiev ora ha raggiunto Tel Aviv, da dove, con la sua grandissima esperienza in fatto di conflitti, potrà continuare a servire il padrone USA nella sua propaganda a difesa delle colonie del "Mondo libero".
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La cheerleader del regime di Kiev ora ha raggiunto Tel Aviv, da dove, con la sua grandissima esperienza in fatto di conflitti, potrà continuare a servire il padrone USA nella sua propaganda a difesa delle colonie del "Mondo libero".
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