Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Bill Gates è molto attento alla CO2 ma un po' sbadato col transfer pricing di Microsoft.

Infatti, secondo l' IRS americano deve pagare 28,9 miliardi di dollari di tasse non pagate dal 2004 al 2013.

Microsoft annuncia che farà ricorso avverso l' accertamento fiscale perché ovviamente i ricchi vorrebbero pagare più tasse per una maggiore equità.

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Bibi Netanyahu è passato da decine di migliaia di persone in piazza, tutti i sabati, da settimane e mesi, ai pieni poteri di guerra. Vedi quando i servizi sono distratti? Che debacle eh?

Pierluigi Fagan.

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Chi informa il presidente degli Stati Uniti?

Joe Biden ha affermato di aver visto immagini di bambini decapitati. E quando la storia della decapitazione si è rivelata una vera e propria stronzata, la Casa Bianca ha chiarito che in realtà Biden non aveva visto le foto. Li ha semplicemente immaginati perché è stato ingannato dal portavoce di Netanyahu e dai resoconti dei media israeliani.
Tale è il vantaggio di avere un presidente senile, negabilità plausibile. Vogliono farci credere che gli Stati Uniti ottengono le loro informazioni da Ben il Bugiardo e dai media israeliani?
Molto conveniente.
Sì, continuiamo a sviare le colpe.

Laura Ruggeri.

Attendiamo fiduciosi un puntiglioso articolo di 900000 battute di Open a riguardo.
Pagliacci.

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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Zelensky sta preparandosi per una tourne' in Israele. Che cosa fai quando i maggiori teatri non ti chiamano piu'? Semplice. Ti fai vedere nei posti che contano e chiami un po' di paparazzi. @LauraRuHK
Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
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CAPIRE LA PALESTINA (da guardare tutto!)

• Com’era la Palestina prima del 1948?
• Quali erano in quella zona i rapporti tra arabi ed ebrei?
• Chi sono gli ideologi dello Stato di Israele?
• Quali altre zone del mondo furono vagliate per ospitare uno Stato di Israele, prima della Palestina?
• Sapevate che è in atto da decenni una pulizia etnica in Palestina?
• Perché nel 1948 Albert Einstein e Hannah Arendt definirono il partito del primo premier dello stato di Israele apparentato ai nazisti?

A queste e altre domande troverete risposta in questo video.

Chiunque voglia capire gli antefatti di ciò che accade oggi, dovrebbe guardare questo video in cui Barbard parte dalla Conferenza di Berlino del 1884 organizzata da Otto Von Bismark (quella con cui i potenti si spartirono anche l’Africa, per capirci) per arrivare alla creazione dello stato di Israele nel 1948.

Magari potrebbe interessare anche a Mario Giordano e Maurizio Belpietro….

Ringrazio di cuore Alberto per la segnalazione 🙏🏻

Diffondete il verbo. Il mondo deve sapere!

🚀👉🏻 Segui @roccocantautore
Sono riusciti per una volta a farmi risultare simpatico Zaki.

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Grazie all' euro che le difende dall'inflazione.
Poveri fessi.

Eric Packer

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Scholz: «L’Olocausto ci impone la difesa di Israele per sempre» mentre Gaza è senza luce, acqua e benzina piena di bimbi palestinesi terrorizzati. Caro Scholz, i bambini che hanno vissuto l'Olocausto proverebbero orrore per il modo in cui Netanyahu massacra i bambini palestinesi, come mostra il video che vede qui sotto di un bimbo palestinese di due anni con un proiettile nel cranio esploso da un soldato israeliano, il 5 giugno 2023. Che diritto ha lei di giustificare il massacro dei bambini palestinesi sfruttando la memoria dei bambini massacrati da Hitler? Tutti i bimbi del mondo vi disprezzano per la vostra violenza disumana contro i bambini palestinesi. La Germania, il Paese che lei rappresenta, è un Paese che dovrebbe soltanto vergognarsi per il modo in cui ha coperto il terrorismo di Stato di Netanyahu contro i bambini palestinesi nei territori occupati. Scholz, si vergogni. La smetta di tirare in ballo l'Olocasuto per giustificare il massacro dei bambini palestinesi. Solidarietà con i bambini di Gaza. Abbasso il dittatore sanguinario Netanyahu.

1) articolo sull'assassinio di Mohammed Haitham al-Tamimi

https://www.middleeastmonitor.com/20230606-mother-of-slain-palestinian-child-calls-for-justice/?fbclid=IwAR3j7OngmJvXn5knt_lxAWP2HUq0-OEver2Wnf61wcdVNO_jxywyJa4DAuI

2) Video del funerale di Mohammed Haitham al-Tamimi, due anni, ucciso dai soldati israeliani con un colpo in testa

https://www.youtube.com/watch?v=6rN0413SQ1E

3) Articolo sulle donne palestinesi umiliate e denudate davanti ai loro figli dai soldati di Netanyahu

https://www.arabnews.com/node/2368696/middle-east

Alessandro Orsini.

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Forwarded from la fionda📕
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-🇺🇸 Biden :"Ho fatto questo lavoro per molti anni, non ho mai veramente pensato che avrei visto, confermate, immagini di terroristi che decapitano bambini"

The Washington Post : Un portavoce della Casa Bianca ha poi chiarito che i funzionari statunitensi e lo stesso presidente non avevano visto alcuna immagine né confermato in modo indipendente tali notizie.

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Forwarded from la fionda📕
🇨🇳Durante la consueta conferenza stampa del portavoce del ministero degli esteri cinese, la Cina chiarisce ancora una volta la sua posizione sulla questione israelo-palestinese:

AFP: La Cina ha buoni legami sia con Israele che con la Palestina e sostiene la soluzione dei due Stati in Medio Oriente. Come, la Cina, vede e qualifica Hamas?

Wang Wenbin: Abbiamo dichiarato più volte la posizione della Cina sul conflitto israelo-palestinese. Vorrei ribadire che, per porre fine al ciclo di conflitti tra Palestina e Israele, è essenziale riavviare i colloqui di pace, attuare la soluzione dei due Stati e cercare una soluzione completa e adeguata della questione palestinese con mezzi politici in tempi brevi, in modo da poter rispondere alle legittime preoccupazioni delle parti.

Ricordiamo che la Cina riconosce ufficialmente lo Stato di Palestina (mentre l'Italia no).

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Forse un giorno ci sveglieremo da questo delirio di ubriachi nel quale siamo precipitati da qualche anno e nel quale le uniche voci sui media che non chiedono lo sterminio dei palestinesi sono voci che vengono da Israele.

https://www.haaretz.com/opinion/2023-10-12/ty-article-opinion/.premium/the-reckoning-must-be-with-hamas-not-with-all-gazans/0000018b-2020-d53b-af8b-737c1b7a0000.
​​Settant'anni fa nasceva la società italiana Eni. L'esistenza di quest'importante operatore economico italiano è indissolubilmente legata al nome del suo fondatore, Enrico Mattei. A quest'uomo gli italiani devono non solo la comparsa di questo gigante dell'energia combustibile, che svolge un ruolo di primo piano sul mercato mondiale degli idrocarburi, ma anche i grandi successi nel campo della diplomazia energetica italiana del secolo scorso.
 
Enrico Mattei, che proveniva da una famiglia povera e numerosa, è riuscito ad attenersi durante tutta la sua vita, purtroppo breve, al postulato più importante: condurre un dialogo fondato sul principio della parità, perseguire sia relazioni economiche basate su equità e concretezza, sia una sana competizione con tutti gli Stati, senza suddividerli in “giusti” e “sbagliati”, “ricchi” e “poveri” e senza “etichettarli” con marchi di stampo coloniale o di altro tipo. Ecco perché con l’Eni hanno collaborato contemporaneamente sia i Paesi occidentali, sia il Medio Oriente, sia L'Africa.
 
Uno dei partner principali dell’Eni è stata l’Unione Sovietica e, dal 1992, la Federazione Russa. È grazie alle relazioni di fiducia con l'URSS e la Russia che l’Eni è riuscita ad aumentare significativamente il volume delle proprie attività, diventando un attore globale sul mercato mondiale dell'energia.
 
Un ruolo enorme hanno avuto, in anni diversi, i contratti esclusivi per la fornitura di petrolio russo all'Italia, nonché le forniture a lungo termine del gas naturale russo mediante i gasdotti.
 
Ci piacerebbe sperare che il progetto intitolato a Enrico Mattei, alacremente promosso dalla leadership italiana, si riveli degno della memoria di quest'illustre cittadino della Repubblica che, invece di distruggere le relazioni tra gli Stati, ha dedicato e forse dato la propria vita affinché fossero costruiti tra i Paesi nuovi ponti e nuovi collegamenti.

📷 Enrico Mattei col Ministro Aleksej Kosygin in occasione della visita della delegazione sovietica a San Donato Milanese nel 1962
Forwarded from Un altro punto di vista
🇺🇸🇮🇱🇵🇸 L'attrice americana Jamie Lee Curtis è rimasta profondamente commossa da questa foto finché non le è stato detto che i bambini in foto non erano israeliani, ma palestinesi. Non appena si è accorta dell'errore, il post è stato cancellato. 🤦🏻

@Unaltropuntodivista
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La questione dei diritti dei palestinesi e dell'occupazione israeliana bypassate per presentare la grave crisi in corso come uno scontro di civiltà, con l'Islam che minaccerebbe l'Occidente. Un feroce odio anti islamico veicolato attraverso l'associazione islam = Isis e dunque Hamas e resistenza.

Operazione cinica, subdola e intellettualmente scorretta quella di Giordano la cui gravità lo inchioda alle responsabilità di chi, manipolando la storia, sputa sui diritti negati di un intero popolo e ignora la carneficina in atto a Gaza.

Pubblico solo un piccolo assaggio della puntata poiché, vi assicuro, è inascoltabile, dà il voltastomaco.
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Sky news

La giornalista britannica afferma non vi sia alcuna prova a sostegno della notizia dei bambini decapitati da hamas.

Via Hispan tv
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"Orrore nel kibbutz, quaranta bambini decapitati".

👉 Ricapitoliamo: la notizia viene diffusa da Nicole Zedek, giornalista di l24, emittente israeliana vicina a Netanyahu, e rilanciata da quasi tutti i media occidentali. Anadolou, agenzia di stampa turca, smentisce riportando le parole delle IDF, le Forze di "Difesa" (occupazione.) israeliane, che dichiarano di "non essere in possesso di documenti che provino le decapitazioni". Anche i reporter francesi recatisi a Kfar Azar negano l'accaduto. L'ultima a ritrattare è proprio la giornalista, che precisa di "non poter verificare queste decapitazioni di bambini".

Siamo in guerra, una guerra cognitiva per il controllo "dei cuori e delle menti". L'apparato mass mediatico che ogni giorno influenza la popolazione, in concerto con le agenzie di pubbliche relazioni e con i Servizi, è reale forza di occupazione del Paese. Non da oggi ma da lungo tempo, e per capire meglio come lavora facciamo adesso un salto indietro.

🎥 (VIDEO) Torniamo nell'ottobre del 1990, quando Nayirah, giovane infermiera kuwaitiana, allo United States Congressional Human Rights Caucus denunciò "le atrocità commesse dai soldati di Saddam negli ospedali del suo Paese invaso". A scatenare l'indignazione e a giustificare il successivo bombardamento americano in Iraq fu il noto episodio dei neonati, lasciati, secondo la deposizione della donna, a morire sul pavimento. La storia fu sostenuta anche da Amnesty International, che la inserì nel suo rapporto sulle violazioni dei diritti umani perpetrate degli iracheni.

Furono necessari due anni perché emergesse la verità.
👉 L'infermiera "che commosse il mondo", infatti, non era una volontaria nell'ospedale di Kuwait City, bensì la figlia dell'ambasciatore a Washington Saud Nasser Al-Sabah, e "aveva recitato ad arte la scena delle incubatrici, del tutto inventata, dopo essere stata allenata professionalmente da una delle più note società di pubbliche relazioni di Washington, la Hill & Knowlton".

https://t.me/canalemiracolomilano
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Dobbiamo difendere la nostra civiltà, il nostro mondo libero e la nostra democrazia occidentale dalla barbarie! (Cit.)

Nelle immagini, Gaza
Ricordamelo ancora: quanti musulmani vivono in Francia e nel Regno Unito? Criminalizzare coloro che, musulmani e non musulmani, esprimono sostegno ai palestinesi equivale ad accendere la miccia nella polveriera. ▪️In Francia la polizia vieta le manifestazioni filo-palestinesi e il ministro della Giustizia francese Eric Dupond-Morett ha emesso una circolare ai tribunali affermando che qualsiasi forma di sostegno pubblico all’operazione Al-Aqsa Flood e alla resistenza di Gaza sarà perseguita per incitamento al terrorismo. ▪️Martedì scorso il ministro dell'Interno britannico Suella Braverman ha chiesto alla polizia britannica di considerare l'uso delle bandiere della Palestina e di qualsiasi canto o simbolo associato alla causa palestinese come "incitamento all'odio".

Laura Ruggeri.

https://new.thecradle.co/articles/france-bans-pro-palestine-rallies-seeks-to-criminalize-support-for-gaza-resistance

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