Giorgio Bianchi Photojournalist
131K subscribers
13.2K photos
3.8K videos
29 files
17.2K links
Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
Download Telegram
Forwarded from Tutti i fatti
L'intelligence statunitense ha riconosciuto la vittoria della Russia nel conflitto in Ucraina - Seymour Hersh

✔️La Russia ha vinto il conflitto in Ucraina, ma la Casa Bianca e i media statunitensi mentono su questo, ha dichiarato il giornalista americano premio Pulitzer Seymour Hersh sulla sua pagina della piattaforma Substack.

🖊"La guerra è finita. La Russia ha vinto. Non c'è più alcuna offensiva ucraina, ma la Casa Bianca e i media americani devono mantenere la menzogna", ha dichiarato il giornalista citando un funzionario dell'intelligence statunitense che ha chiesto di mantenere l’anonimato.

✖️Hersh ha anche aggiunto che la comunità dei servizi segreti statunitensi ritiene che Kiev sia demoralizzata, e che non crede che sia possibile uno sfondamento della difesa russa.

🔙L'esercito ucraino ha di fatto annullato l'offensiva dopo settimane di pesanti perdite e se all'esercito ucraino venisse ordinato di continuare l'offensiva, ci sarebbe un ammutinamento, aggiunge il giornalista.

@tutti_i_fatti
Ha ragionissima. Se lei dice sì tu devi rispondere: "È la tua risposta definitiva?". Se poi lei dice sì di nuovo allora tu le devi fare: "Confermi e chiaviamo?". Speriamo che prima o poi usciamo da 'sto medioevo, dai.

Alberto Scotti.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Grazie all'Euro che li difende dall' inflazione.
Poveri fessi.

Eric Packer.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Questo titolo (di Repubblica, manco a dirlo. Il titolo dell'edizione a stampa è "L'Armenia capitola dopo 24 ore di guerra, il Nagorno ora è azero. Putin abbandona l'alleato, a Erevan folla in piazza: "Assassino". Tensioni al governo") è talmente tanto ingannevole che se esistesse ancora un Ordine dei Giornalisti sarebbe il caso che intervenisse a fare un po' di chiarezza. L'Armenia non è stata "abbandonata da Putin" e non ha capitolato, perché non solo il Nagorno Karabakh non è Armenia, visto che nemmeno lei l'ha riconosciuto, ma soprattutto è Pashinyan ad avere abbandonato il Nagorno Karabakh, dichiarando mesi fa che faceva parte dell'Azerbaijan e non muovendo un dito in sua difesa (e come avrebbe potuto, dopo quelle dichiarazioni e dopo non averne riconosciuto l'indipendenza?). E "assassino" e "dimissioni" la folla della foto, che sta davanti al palazzo del Governo a Erevan, lo grida a Pashinyan e non a Putin: gli insulti a Putin, se uno vuole, si possono sentire ogni giorno e ogni notte davanti all'ambasciata russa ma non in Piazza dell'Indipendenza adesso, e anche nell'articolo l'unico che ce l'ha con Putin da quelle parti è "Yuri Gayane, 22 anni", che martedì sera era appunto a manifestare davanti l'ambasciata russa e viene cazziato da "Sarhat Hakobyan, bancario di 42 anni". Insomma, per i giornalisti nostrani non c'è differenza tra Artsakh e Armenia, l'Azerbaijan ha invaso l'Armenia, e Putin non è intervenuto in sua difesa. Del resto alla controffensiva ormai non ci crede manco più Iacoboni, la Polonia ha dichiarato tramite il suo primo ministro che non fornirà più armi a Kiev visto che deve pensare a sé stessa (https://amp.theguardian.com/world/2023/sep/21/poland-stop-ukraine-weapons-supply-grain-exports-dispute), un bel po' di parlamentari USA si stanno sganciando apertamente, all'ONU Lavrov era come al solito la reginetta del ballo con la folla fuori la sua stanza delle riunioni, e qualcosa ci si deve dunque inventare - quindi ben venga "Putin assassino dell'Armenia", mentre del moderatissimo e benevolo Aliyev niente di male si può dire visto che ci fornisce il suo gas e quindi lui deve essere buono, dato che noi la roba dai cattivi non la compriamo.
Venendo alla realtà delle cose, oggi è cominciato il vertice, se così possiamo chiamarlo, tra autorità militari e civili dell'Artsakh e azere (foto 2). Nella stanza c'è solo la bandiera azera, ovviamente, visto che la Repubblica dell'Artsakh non esiste nemmeno per l'Armenia. Non credo sia un caso (conoscendo appunto il benevolo Aliyev che non c'entra assolutamente nulla con tutta questa storiaccia ordita da Putin) che il tutto si tenga il 21 settembre, giorno in cui in Armenia si celebra l'indipendenza. La popolazione dell'Artsakh però non deve avercela poi troppo coi russi assassini, visto che ormai i rifugiati nelle basi russe sono più di 5000, come riportato anche nell'articolo di Anna Lombardi (foto 3). Chissà se i nuovi amici di Pashinyan manderanno qualche aiuto. Non so perché, ma ne dubito: molto meglio dare la colpa dell'ovvio, futuro collasso umanitario alla Russia senza muovere un dito. In fondo chi gli ha mai promesso niente, a Pashinyan? Ma che vuole, chi lo conosce? Intanto, proprio alcuni soldati russi, per la precisione cinque, sono rimasti uccisi ieri quando l'auto sulla quale si spostavano è stata colpita dall'artiglieria azera. Aliyev si è mortificato, si è scusato, e ha promesso indagini e compensazioni alle famiglie delle vittime.

PS - e stavolta invece applausi a Di Feo per questo articolo: https://www.repubblica.it/esteri/2023/09/21/news/azerbaijan_nagorno_karabakh_governo_meloni_crosetto_dilemma_vendita_armi-415254478/?ref=RHLF-BG-I415255316-P5-S1-T1. Indovinate un po' con chi è in contatto l'Azerbaijan per nuove forniture di armi? Con noi, che però non potremmo vendergliele perché è in guerra. E allora che problema c'è, cambiamo le regole. Colpa di Putin pure questo, noi non c'entriamo nulla.

Francesco Dall'Aglio.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Forwarded from Lettera da Mosca
UCRAINA- Il canale televisivo unificato ucraino ha ovviamente dedicato ampio spazio al primo intervento del preside Zelensky all’Assemblea generale dell’Onu. Per un eccesso di zelo, però, il servizio trasmesso mostra Zelensky che parla alla tribuna e poi, nelle prime sequenze, anche Zelensky che ascolta… se stesso in platea.
Forwarded from Lettera da Mosca
Tra i soldati russi uccisi nel Nagorno Karabakh c’era anche Ivan Kovgan, vice comandante della più grande flottiglia di sottomarini nucleari della Russia. Kovgan era stato inviato in Karabakh due mesi fa come vice capo del contingente russo di peace keeping. Oltre a Kovgan, altri tre militari sono stati uccisi e un altro è rimasto ferito, mercoledì 20 settembre, vicino al villaggio di Dzhanyatag.
Forwarded from Giubbe Rosse
🇪🇺 IL TASSO DI NATALITÀ NELL’UE CONTINUA A SCENDERE
Secondo i dati Eurostat, il tasso di natalità dell’Unione Europea è in calo dall’inizio del secolo, con 1,53 nati vivi per donna nel 2021, ben al di sotto della soglia di 2,1 considerata sufficiente per evitare un calo della popolazione. (Fonte: TRT World)

Girateci intorno quanto volete, ma "demography is destiny".

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram| Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Ah, quindi?
Moriremo di caldo o di freddo?
Ce la giochiamo a testa o croce?
Con questi livelli coerenza granitica, è veramente incredibile che ci siano ancora in giro tutti questi negazionisti.

https://www.google.com/amp/s/www.huffingtonpost.it/cultura/2016/07/11/news/il_sole_dormira_dal_2030_al_2040_gli_scienziati_andiamo_verso_una_mini-glaciazione_fiumi_e_campi_ghiacciati_per_12_mes-5937593/amp/

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Forwarded from Piccolenote
🌐🇺🇸🇵🇱🇺🇦GLI USA POTREBBERO GETTARE L’UCRAINA SOTTO L’AUTOBUS

Un intervento della Nuland fa temere a Kiev che gli Usa vogliano voltare pagina. E il presidente polacco Duda parla di Zelensky come di un uomo che sta affogando...🇺🇸🇵🇱🇺🇦🌐

LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO
🔽🔻🔽🔻🔽🔻🔽🔻🔽🔻🔽

🟨 https://bit.ly/3RwlcPI 🟨
Calenda, monaco buddista

Molti penseranno che io sia ironico, ma non è vero. Io adoro Calenda. Sapete l'ultima che si è inventato? Siccome la controffensiva ucraina è un fallimento totale, Calenda cambia strategia comunicativa su X e, da aggressivo che era, adesso veste i panni del monaco buddista. Adesso Calenda scrive cose del tipo: "La guerra? Boh, e che ne so, non ho mai avuto certezze a riguardo. Beati coloro che hanno certezze!". Figlio mio, io le certezze le ho sempre avute e te le ho pure esposte mille volte: ho la certezza che la Russia sia sovrastante rispetto all'Ucraina. Ricordi? Te l'ho ripetuto fino allo sfinimento. Ma nel capoccione non ti entrava ed io a spingere questo concetto elementare nella tua testa come un comodino nell'angolo storto che non combacia mai. Nonostante i dubbi mistici, tu hai contribuito a riempire l'Ucraina di armi con la tua retorica di guerra che adesso sta conducendo al massacro il popolo ucraino che io, non tu, ho sempre difeso. Capito, monaco Calenda? La prossima volta che hai un dubbio su qualche guerra, fai una cosa, non andare in Parlamento a votare che fai meno danni.

Alessandro Orsini.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Piombino, 8 Settembre.
Le camere Mediaset raggiungono Giorgio Bianchi a sorpresa e ne viene fuori un vivace confronto a tu per tu tra giornalisti.

Il confronto tra il pezzo trasmesso da Giuseppe Brindisi e l'intervista integrale rilasciata da Giorgio Bianchi alla giornalista di Mediaset.
Ogni commento è superfluo, giudicate voi.

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0iYj8NXdcxpcLCwwyMLXnKeCS3nmxh3jo9RSop2f25mUmxeDpZJoRGmfSLffSeDsNl&id=100015495253444

Fiorangela Altamura.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Giorgio Bianchi Photojournalist pinned «Piombino, 8 Settembre. Le camere Mediaset raggiungono Giorgio Bianchi a sorpresa e ne viene fuori un vivace confronto a tu per tu tra giornalisti. Il confronto tra il pezzo trasmesso da Giuseppe Brindisi e l'intervista integrale rilasciata da Giorgio Bianchi…»
🇺🇦🤡🇺🇦 IN POCHI AD ASCOLTARE ZELENSKY ALLE NAZIONI UNITE, TV UCRAINE MONTANO IL VIDEO PER FAR VEDERE CHE C'ERA LA FOLLA
Pare che in pochi all'assemblea generale delle Nazioni Unite abbiano avuto l'interesse di ascoltare il fantoccio di Washington agitarsi. Le tv del regime di Kiev, per cercare in mostrare in patria che il loro presidente non è considerato come una nullità, hanno montato il video mettendo delle parti precedenti all'intervento di Zelensky, dove la sala era piena. Sono stati talmente maldestri nell'operazione che si nota persino Zelensky seduto ad ascoltare Zelensky che parla. Nell'ultima foto si nota come era veramente la sala durante il suo intervento.

🤡 Fanatici, buffoni, nazionalisti ucraini.

Segui 👉@ComitatoDonbass
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️IMPORTANTE: #FUORIDALCORO
‼️QUI VERSIONE INTEGRALE DELLA MIA INCHIESTA SUL NUOVO NUOVO TERRORISMO #VACCINO #COVID19‼️

🖌SEGUIMI SUL CANALE
https://t.me/RaffaellaRegoli
🇷🇺🇦🇿📞 Su iniziativa della parte azera, ha avuto luogo una conversazione telefonica tra il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e il Presidente della Repubblica dell'Azerbaigian Ilham Aliyev.

Aliyev si è scusato e ha espresso le sue profonde condoglianze per la tragica morte, il 20 settembre, del personale militare del contingente russo di pace in Karabakh. È stato sottolineato che verrà condotta un'indagine massimamente approfondita sull'accaduto e tutti i responsabili verranno doverosamente puniti. In tal senso, le Procure generali dei due Paesi sono in stretto contatto. Il Presidente azero ha anche espresso la propria disponibilità a fornire assistenza finanziaria alle famiglie delle vittime.

Entrambe le parti hanno sottolineato quanto sia importante attuare con coerenza gli accordi raggiunti con il contingente di pace russo sulla completa cessazione delle azioni belliche in Karabakh. In questo contesto, grande rilevanza è tributata ai negoziati tra i rappresentanti di Baku e Stepanakert intrapresi con la mediazione delle forze di pace russe.

Sono state discusse misure prioritarie per stabilizzare ulteriormente la situazione e superare i problemi umanitari della regione. Vladimir Putin ha sottolineato l'importanza di garantire i diritti e la sicurezza della popolazione armena del Karabakh. È stata confermata la disponibilità della parte azera a interagire su questi temi con le forze di pace russe.

Si è convenuto d'intensificare i lavori sul percorso negoziale in linea coi noti accordi trilaterali siglati dai vertici tra il 2020 e il 2022, principalmente nei termini di uni sblocco dei collegamenti logistici, di una delimitazione del confine azero-armeno e della preparazione di un trattato di pace tra Baku e Erevan.
Negli USA, le 3 principali aziende automobilistiche stanno reagendo agli scioperi, per mezzo dei quali gli operai chiedono qualche dollaro in più in busta paga, con licenziamenti di massa.

Eppure, sono tutte aziende molto impegnate a conseguire i rating ESG più elevati, si occupano quotidianamente di CO2 e climate change, piantano alberi, hanno i pannelli solari sui tetti delle fabriche, hanno i bagni neutri e consentono ai dipendenti di scegliere i pronomi con i quali identificarsi.

Stanamente, però, allorquando l' operaio chieda salari adeguati all' aumento del costo della vita, l' unico rischio fascismo che andrebbe temuto globalmente, quello del capitale, mostra il suo vero volto e manganella licenziando.

Eric Packer.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist