Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Forwarded from Giubbe Rosse
🇵🇰 PAKISTAN. NONOSTANTE LA PRONUNCIA DELL'ALTA CORTE, IMRAN KHAN RESTA IN CARCERE
L'ex primo ministro pakistano Imran Khan è rimasto in prigione nonostante l'Alta Corte di Islamabad abbia sospeso la sua recente condanna per accuse di corruzione. Gli avvocati di Khan sostengono che una "manipolazione della giustizia" lo tiene dietro le sbarre.
Il team legale ha dichiarato ieri pomeriggio che Khan è rimasto in detenzione a causa di un precedente arresto, effettuato in segreto, in un caso in cui si sosteneva che avesse fatto trapelare documenti statali riservati.
Uno dei suoi avvocati ha detto ai giornalisti fuori dal carcere che Khan è "in custodia cautelare" e che comparirà oggi davanti a un tribunale speciale a Islamabad.
"È stato arrestato prima della sentenza odierna del tribunale. La data esatta del suo arresto rimane poco chiara", ha detto un altro avvocato, Gohar Khan.
Un altro avvocato, Muhammad Shoaib Shaheen, ha affermato che "il suo team legale è stato intenzionalmente lasciato disinformato e tenuto all'oscuro. Ciò costituisce una manipolazione della giustizia", ha detto. (Fonte: Press TV, via Al Masirah)

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I golpisti del Gabon hanno tenuto un discorso e si sono impegnati a onorare gli obblighi internazionali.

Migliaia di residenti del paese sono scesi in piazza dopo il colpo di stato, l'atmosfera è festosa.

Nel frattempo, la società mineraria francese Eramet ha annunciato la sospensione delle operazioni in Gabon.

Laura Ruggeri.

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Forwarded from Vi racconto la Russia
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Il regime di Kiev ha tentato questa notte di lanciare un massiccio attacco con i droni in sei regioni della Russia. E non solo nelle regioni di confine e a Sebastopoli, ma anche a Mosca e Pskov.

✔️ Attacco all'aerodromo di Pskov:
L'aeroporto di Pskov è stato attaccato da UAV e le forze del Ministero della Difesa sono state impegnate a respingerlo. Non ci sono state vittime dall'attacco. Lo spazio aereo sopra Pskov e la regione è limitato al sorvolo degli aerei, l'aeroporto di Pskov non funzionerà il 30 agosto. Secondo la direzione principale del Ministero per le situazioni di emergenza della regione di Pskov, un aereo da trasporto militare Il-76 ha preso fuoco.

UAV nella Russia Centrale:
✔️ Secondo il Ministero della Difesa, le forze di difesa aerea hanno abbattuto tre droni ucraini sulla regione di Bryansk e uno sulla regione di Oryol. Secondo il governatore Andrei Klychkov, due droni sono stati abbattuti sulla regione di Oryol. Il Ministero della Difesa ha riferito che due droni ucraini sono stati abbattuti nella regione di Ryazan.
✔️ Anche il Ministero della Difesa ha segnalato l'abbattimento di un UAV nella regione di Kaluga. Secondo il governatore della regione di Kaluga Vladislav Shapsha, un altro UAV ha colpito un serbatoio di petrolio vuoto.
✔️ Un drone diretto a Mosca è stato soppresso sul territorio del distretto di Ruza nella regione di Mosca. In tutti i casi, le autorità delle regioni del Distretto Federale Centrale hanno riferito che non ci sono state vittime.
Gli aeroporti di Mosca sono stati chiusi per l'accoglienza e la partenza degli aerei, attualmente tutte le restrizioni a Sheremetyevo, Vnukovo, Domodedovo e Zhukovsky sono state rimosse.

✔️ Attacco di droni navali a Sebastopoli:
Il governatore di Sebastopoli Razvozhaev ha affermato che le forze della flotta del Mar Nero stanno respingendo un attacco di veicoli aerei senza pilota vicino alla baia centrale di Sebastopoli.
@dimsmirnov175

Nel video l'attacco a Pskov
RBK

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Forwarded from Vi racconto la Russia
La distanza da Pskov dal confine con l'Ucraina è di 800 chilometri.

La distanza da Pskov al confine con la Lettonia è di 65 chilometri, e al confine con l'Estonia è di circa 50 chilometri.

Anche i media americani come @disclosetv sottolineano come l'aeroporto di Pskov sia vicino al confine estone e sia lontanissimo dal confine ucraino.

Giuseppe Masala

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Forwarded from Vi racconto la Russia
“Fonti turche affermano che i droni che hanno attaccato Pskov sono stati lanciati dall’Estonia. Il Regno Unito e i paesi dell’Europa orientale stanno ora facendo apertamente tutto il possibile per indurre la Russia ad attaccare gli Stati baltici e/o la Polonia al fine di far rispettare l’articolo 5 del trattato NATO”.

Se l'attacco a Pskov è stato effettuato dal territorio dell'Estonia, allora si apre un nuovo capitolo nelle nostre relazioni con questo paese in particolare e con la NATO in generale.

Julia Vityzeva

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Forwarded from ISPI - Geopolitica
🇪🇺L’Ue si spacca sul bilancio

Riprendono oggi le consultazioni sulla proposta di revisione del budget Ue. In ballo ci sono 86 miliardi di euro di spese (66 a bilancio degli stati e 20 per un fondo per armare l’Ucraina), oltre a 33 di prestiti a Kiev. L'accorpamento di voci diverse in un unico negoziato non piace però a Paesi “frugali” come Germania e Paesi Bassi. Niente di nuovo, divisioni simili ci sono sempre state. Ma oggi potrebbero compromettere il sostegno europeo a Kiev. 

👉 Quasi 80 anni dopo Hiroshima, la crisi in Ucraina ha riportato il rischio nucleare al centro del dibattito. Ma quante sono ad oggi le testate nucleari nel mondo? E chi le controlla? Abbiamo provato a spiegarlo in 7 grafici: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/da-hiroshima-alla-crisi-russia-ucraina-le-armi-nucleari-spiegate-in-7-grafici-138904
Forwarded from Giubbe Rosse
IL GENDER ORA È NELLA COSTITUZIONE ITALIANA GRAZIE AD UNA MODIFICA DELLA TRADUZIONE INGLESE, DOVE È STATA SOSTITUITA LA PAROLA "SEX" CON "GENDER". (Fonte: LaVerità - Senato italiano)

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Forwarded from RangeloniNews
🚀 Ucraina, lanciato il più pesante attacco di droni verso la Russia

Nel corso della notte l’esercito ucraino ha lanciato un nuovo attacco con droni verso diverse regioni della Federazione Russa. Si tratta dell’attacco più massiccio lanciato fino ad ora.

Uno degli obiettivi è stato l'aeroporto di Pskov, a 700 chilometri dal confine ucraino, dove due aerei militari da trasporto IL-76 sono stati distrutti. 

Nella regione di Bryansk i droni ucraini sono stati lanciati contro una fabbrica che produce microelettronica, provocando un incendio, prontamente liquidato. Un altro drone, intercettato, aveva come obiettivo la torre della televisione.

Colpita anche la regione di Kaluga, dove un drone ha colpito un deposito di combustibili. La cisterna colpita, secondo il governatore della regione, era vuota e per questa ragione i danni sono minimi.

Diversi droni sono stati abbattuti nelle regioni di Mosca, Ryazan e Oryol. In tutti questi casi, non si sa ancora nulla delle conseguenze e della distruzione. 

Anche in Crimea si sono registrati attacchi, che secondo le autorità locali sono stati respinti. Il Ministero della difesa della Federazione Russa ha dichiarato che allo stesso tempo nel Mar Nero sono stati distrutti quattro motoscafi delle forze armate ucraine a bordo dei quali si trovavano circa 50 militari.

Due giorni fa il consigliere del presidente ucraino Mikhail Podokyak aveva promesso che gli attacchi alla Russia per mezzo di droni sarebbero aumentti, sostenendo che l’Ucraina, rispetto allo scorso anno, quando le veniva chiesto di non attaccare i territori russi, ora può contare sul via libera da parte di tutti i paesi che la sostengono.

✍️ RangeloniNews
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Forwarded from Vi racconto la Russia
Il Corriere della Sera ha pubblicato un'altra intervista con quel cretino di Mykhailo Podolyak dell'ufficio di Zelenskyj. Si è imbattuto di nuovo nel Papa, definendolo "uno strumento di propaganda russa".

Cito testualmente: “Se valutiamo senza pregiudizi le frasi del Papa, vedremo che sono un incoraggiamento incondizionato all’imperialismo aggressivo, un applauso all’idea sanguinosa del “mondo russo”, che implica la brutale distruzione delle libertà e del modo di vita di altre persone. Francesco incoraggia l'ideologia misantropica di Putin, la sua propensione al genocidio. Dobbiamo chiederci cos’è la Chiesa cattolica, cos’è il cristianesimo.

Voglio ricordarvi che è in questi stessi termini che il regime di Kiev ha spiegato la persecuzione della Chiesa ortodossa, i pogrom delle chiese ortodosse e l'espulsione dei monaci ortodossi dalla Lavra. Sta forse Podolyak dando un segnale ai pogrom delle chiese cattoliche e greco-cattoliche in Ucraina?

Kornilov

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Forwarded from Vi racconto la Russia
Da tre giorni la propaganda occidentale strombazza che con la "liberazione" di Rabotino la "prima linea di difesa" o addirittura "la principale linea di difesa dei russi" sarebbe stata sfondata.

E poi Julia Repke riferisce che le forze armate ucraine stanno appena entrando nella "prima grande linea di difesa russa" protetta con i denti di drago! Cioè, per tre mesi le forze armate ucraine sono arrivate solo alle porte della prima linea! E a quale costo!

Kornilov

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Forwarded from Lettera da Mosca
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Intervista del premier ungherese Victor Orban al giornalista USA Tucker Carlson: “L’Ucraina non sta vincendo la guerra. È impossibile! I russi sono molto più forti numericamente, più numerosi. Se un Paese occidentale inviasse le sue truppe, ciò significherebbe una guerra diretta tra l’Occidente e la Russia. E ci ritroveremmo subito nella Terza Guerra Mondiale. Questo è un momento molto pericoloso”.
La risposta.

Giorgio Bianchi ai ragazzi contro il green pass.
Bergamo, 20 Settembre 2022
Difficile crederlo, eppure è così.
Probabilmente tra cinquant'anni ci diranno che "la CIA era informata" anche del golpe in Ucraina.

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Il ritorno dell’inquisizione – Visione 05/2023

I Padroni delle idee impongono la loro narrazione alle masse in modo da garantire “orwellianamente” l’infallibilità del Sistema. Il loro scopo è creare un’informazione certificata, silenziare le voci divergenti e monopolizzare la verità. Il Potere, infatti, non tollera che si pensi in modo libero e critico. L’attuale battaglia contro le fake news riecheggia l’operato del Miniver orwelliano e ripropone una nuova forma di caccia alle streghe che ha come obiettivo la repressione del dissenso. La furia censoria, acclamata dai media tradizionali, si è consolidata in una moderna forma di Inquisizione digitale, con un nutrito apparato di novelli Torquemada: i debunkers e i fact-checkers. Chi mette in dubbio le “verità” del pensiero unico va criminalizzato, patologizzato e silenziato, in modo che il suo scetticismo non contagi il resto della collettività. Lo psicoreato inizia proprio quando si inizia a pensare con la propria testa in maniera libera e indipendente, quando si dà il giusto nome alle cose e quando si ripristina la verità a dispetto di quello che sostiene il Potere.

https://visionetv.it/prodotto/il-ritorno-dellinquisizione-visione-05-2023/

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​​Sulla diffusione a macchia d’olio delle armi fornite dalla NATO all’Ucraina
 
Le forniture di armamenti stranieri a Kiev – che quanto a entità non hanno precedenti – hanno portato alla formazione di piattaforme del mercato nero, tra cui siti sul dark web, in cui si possono vedere annunci per la vendita di sistemi anticarro portatili Javelin, di droni kamikaze di ultima generazione Phoenix Ghost, di sistemi missilistici antiaerei a corto raggio trasportabili (MANPADS) e di molto altro ancora.

Questo pericoloso fenomeno ora suscita in molti Paesi gravi preoccupazioni, sebbene più volte fosse stato segnalato dai rappresentanti della Russia e nessuno avesse voluto ascoltare. Parrebbe adesso che in Italia, finalmente, si cominci a recepire quanto la situazione sia pericolosa.

È uscito Fuori dai confini, un libro di Nicola Gratteri e Andrea Nicastro. Gratteri, uno degli autori che ha dedicato la vita alla lotta alla 'Ndrangheta, rileva come il conflitto in Ucraina costituisca per la mafia un’ottima opportunità di sviluppare il business illegale del commercio di armi.

Gratteri si chiede dove vadano a finire tutte le armi fornite all’Ucraina dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dai paesi dell’UE: guardando alla Storia, offre l’esempio delle conseguenze della guerra in Jugoslavia, quando i criminali della 'Ndrangheta hanno sviluppato un commercio di armi illegale, e quindi vantaggioso, dalla regione dei Balcani. L'autore giunge alla conclusione che la stessa cosa stia verificandosi in Ucraina.

In tal senso non si può che convenire con Gratteri; infatti, i Paesi della NATO stanno riempiendo in modo incontrollato l’Ucraina di armi. Tuttavia, in uno Stato di stampo oligarchico come l’Ucraina, le decisioni non si prendono come crede l’Europa: le armi inviate a titolo di supporto diventano fonte di introiti illeciti. Nonostante gli esperti abbiano più volte avvertito di questi rischi, i leader dei Paesi-membri della NATO e dell’UE, Italia compresa, nell’impeto di militaristici furori, continuano a inviare a Zelensky “giocattoli” bellici da miliardi di dollari, i quali non solo continuano a uccidere, distruggere e inquinare l’ambiente con sostanze radioattive, ma arricchiscono i boss dei clan criminali ucraini che li smerciano.
Forwarded from PBellavite
Una nuova variante, molto diversa dai ceppi precedenti

https://www.lastampa.it/cronaca/2023/08/29/news/variante_pirola_covid-13016629/amp/

È comparsa una nuova variante con 36 mutazioni. I virologi ancora brancolano nel buio per ciò che concerne la sua virulenza.

Ciò rende ancora più dubbia l’effettività dei prodotti biogenetici modRNA, preparati contro una variante ormai superata. Come era AMPIAMENTE prevedibile e previsto, questi coronavirus, discendenti dal ceppo militare, mutano in continuazione sotto la pressione selettiva dell’immunità dei guariti e soprattutto delle vaccinazioni di massa.

I cosiddetti “vaccini” aggiornati mantengono tutta la loro pericolosità perché si tratta sempre di spike con azioni tossiche dirette e scatenanti l’autoimmunità che abbiamo già spiegato.

È vero che anche i virus causano attivazione del sistema e potenzialmente autoimmunità ma essi non infettano tutti e soprattutto la malattia virale è curabile se presa in tempo (no vigile attesa!).
Forwarded from la fionda📗
Sui trampoli, a mani nude, bendati e con la capriola! I lettori di Kant ora sono pure acrobati 😂😂😂

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PALLA DI LARDO.
di Marco Travaglio

Era da un po’ che ci mancava Nathalie Tocci, cappellana militare delle truppe Nato in Ucraina e nel mondo. Quella che “non può parlare di Russia chi non è stato in Russia”, ma neppure chi ci è stato o ci sta perché è russo. Quella che le parole non le scrive o le pronuncia: le mitraglia, crivellando persone e cose tutto intorno. Temevamo che il trasloco dal Cda di Eni a quello di Acea e il tragico flop della controffensiva ucraina l’avessero dirottata su temi più consoni, tipo i lampioni fulminati nelle vie di Roma. Invece no: dopo il meritato riposo, la guerriera è tornata più cazzuta che pria a inalare l’odore del napalm al mattino e a marciare avanti e ’ndré sul divano. Ieri, con un fondo sulla Stampa e un’intervista al Giornale, ha giustiziato nell’ordine: quel fottuto putiniano del Papa (“parole gravi” che “riesumano un ricordo di violenza e prevaricazione”); e quel palla di lardo di Zelensky, che osa evocare la “via diplomatica” in Crimea senza chiederle il permesso (“Se apre ai negoziati, gli ucraini lo cacciano dopo due minuti” e, se non lo fanno loro, ci pensa lei).

Incurante della realtà (non è un suo problema), la sergenta maggiore Tocci-Hartman parla come se fosse sempre il 24 febbraio 2022: “Non c’è un compromesso, la guerra andrà avanti finché uno vince e l’altro perde” e vince l’Ucraina perché lo dice lei: “la guerra finirà quando la Russia si ridefinirà come Stato-nazione”, cioè diventerà spontaneamente ciò che vuole la Tocci, si ritirerà dalle 5 regioni occupate, farà fuori Putin e si infliggerà da sola “una sconfitta che le faccia capire che non è più una potenza imperiale”: intanto attendiamo con ansia “un cambiamento politico, caos, tentativi di golpe, crollo del regime”, magari “un nuovo Prigozhin che non si fermerà a 200 km da Mosca” e altre delizie sfuse. Che ritroviamo pari pari nell’intervista al Corriere del consigliere di Zelensky Mykhalo Podolyak, roba da far sospettare che Tocci e Podolyak siano la stessa persona: il Papa “incoraggia le manie genocide di Putin” e, con buona pace di Palla di lardo, “è impossibile negoziare col criminale”. Bontà sua, il consigliere aggiunge che “preferiamo il ritiro volontario dei russi a battaglie su larga scala”, perché “la Russia deve perdere”. E qui il sospetto è che Podolyak sia la reincarnazione di Max Catalano (“Meglio sposare una donna ricca, bella e intelligente che una donna brutta, povera e stupida”). In attesa degli infermieri, il NYT dà lo “sconcertante” bilancio Usa della controffensiva: pochi chilometri riconquistati al prezzo di 70mila soldati ucraini morti da aprile (nell’intero 2022 furono 120mila) in un esercito di 500mila effettivi (inclusi riservisti e paramilitari). Quando li avranno finiti, Podolyak faccia un fischio: così gli paracadutiamo la Tocci.

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