Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Forwarded from PBellavite
Egregio Presidente
Lei è andato a Rimini a parlare di amicizia, solidarietà, costituzione e libertà.
Tralascio di commentare il presunto “successo” delle Nazioni Unite e dell’Europa, che si commenta da solo alla luce di quel che succede ora nel nostro continente, dal 1945 dominato dagli USA che dal 1990 hanno approfittato della crisi della Russia per espandere le basi atomiche e i laboratori di guerra biologica senza alcuna minaccia esterna.
Ha detto tante “belle parole”, senza menzionare gli ERRORI fatti.
Ma gli italiani più consapevoli non dimenticano.
Attendiamo gesti di onestà che sarebbero, quelli sì,segno di amicizia e riconciliazione nazionale: 1) CHIEDA SCUSA AI CITTADINI che avete ingannato e costretti a farsi inoculare prodotti inutili e dannosi; 2) si adoperi perché coloro che hanno subìto danni siano riconosciuti come vittime e adeguatamente INDENNIZZATI; 3) obblighi di trattamenti sanitari siano aboliti per sempre e la LEGGE LORENZIN riformata come prevede il testo stesso.
Distinti saluti
Forwarded from Vi racconto la Russia
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Il comitato investigativo della Federazione Russa conferma la morte di Evgeny Prigozhin e Dmitry Utkin in un incidente aereo nella regione di Tver.

💬 “Nell’ambito delle indagini sull’incidente aereo nella regione di Tver sono stati completati gli esami genetici molecolari.

Secondo i loro risultati è stata stabilita l'identità di tutti i 10 morti, che corrispondono all'elenco riportato sul foglio di volo ", ha affermato il ministero in una nota.

Moskva 24

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Forwarded from Marco Cosentino
UN BRUTTO CLIMA 🌺🌺🌺
Ampia revisione della letteratura sui cambiamenti climatici che conclude per l'assenza di elementi evidenti a favore di un qualsivoglia cambiamento del clima. Gli editori della rivista, pubblicata dall'autorevole Springer, prima pubblicano e poi ci ripensano, affermando che i risultati non giustificano le conclusioni. Gli autori non concordano, ma questo è un dettaglio.
Forwarded from Martina Pastorelli
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#DigitalServicesAct

Alla domanda su quale sia il criterio per giudicare cosa sia "disinformazione", onde evitare abusi censori di potere e pericoli per la democrazia, la ministra irlandese "competente" sui Media ripete (visibilmente imbarazzata, ora leggendo ora distogliendo lo sguardo) frasi fatte come "protezione dei bambini", ma non risponde nel merito.

O forse la vera risposta è proprio questa: non c'è perché non è prevista.

(via Gript Media)
E che non vuoi chiamare in causa Putin anche qui?
Altre frasi choc:
- la guerra è brutta
- l'estate è calda
- due più due fa quattro

Chi ribadisce l'ovvio è costretto a chiedere scusa mentre un mondo in preda al delirio viene rappresentato come giusto e normale.
Armamenti, aziende Usa e UE spostano la produzione in Giappone in vista di un possibile aumento del budget alla difesa

⚙️I maggiori produttori di armi al mondo, tra cui aziende di Stati Uniti ed Unione Europea, stanno spostando le loro attività e i loro impianti di produzione in Giappone, in vista di un possibile aumento del budget per la difesa.

✔️Tra queste, BAE Systems, una delle principali società aerospaziali e di armi britanniche, e la statunitense Lockheed Martin, che ha recentemente completato il trasferimento.

La BAE Systems, partecipa tra le altre cose ad un progetto trilaterale targato Giappone, Regno Unito e Italia per lo sviluppo congiunto di un caccia a reazione di prossima generazione.

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IL GIORNO DELLA MARMOTTA.
di Marco Travaglio

L’invasione russa dell’Ucraina ha appena compiuto 18 mesi. Un anno e mezzo di guerra (in aggiunta a quella degli otto anni nel Donbass), 500mila fra morti e feriti, una decina di milioni di profughi ucraini in Europa e in Russia, mezzo Paese distrutto che richiederà almeno mille miliardi per la ricostruzione, l’Ue in recessione per le autosanzioni. Dal 24 febbraio 2022 molte cose sono cambiate nel mondo alla velocità della luce. Caduti Johnson, Truss, Marin, Rutte, Sànchez e Draghi, non Putin. L’Italia è passata dalle larghe intese alla destra della Meloni che vi si opponeva solitaria. Ma a Palazzo Chigi è cambiato solo l’inquilino, mentre il mantra resta lo stesso di 550 giorni fa: “C’è un aggressore e un aggredito, con Putin non si tratta, l’unica soluzione è la sua caduta, o la sconfitta della Russia, o il suo ritiro e intanto avanti con invii di armi sempre più micidiali e costose a Zelensky fino alla vittoria”. Mantra che porta malissimo a chi lo ripete e nulla fa pensare che possa diventare realtà.

Le controffensive ucraine sono state l’una modestissima e l’altra fallimentare. La Russia (almeno per ora) controlla la Crimea annessa nel 2014 e le quattro regioni invase nel ‘22. Le sanzioni non l’hanno isolata né mandata in default (anzi, rischiano di mandarci i sanzionatori). Putin appare (almeno finora) più saldo che mai, avendo superato anche la crisi interna più grave dell’ultimo quarto di secolo (il tentato putsch Wagner-Prigozhin). La Germania dissanguata rinvia sine die l’impegno Nato della spesa militare al 2% del Pil, come Conte impose di fare a Draghi 15 mesi fa. La Francia non vede l’ora di sfilarsi. E persino gli atlantisti più oltranzisti vacillano. La Polonia è furente con Kiev per il dumping sul grano. Usa e Uk concordano sul flop dell’offensiva ucraina. Biden (o chi per lui), persa la speranza di vendersi alle elezioni del ‘24 una vittoria militare, inizia a virare sull’unico successo possibile: quello diplomatico, anche per non farsi rubare il tempo e la scena dalla Cina. Il n. 2 della Nato ipotizza apertamente che Kiev ceda territori. E il mondo, che 18 mesi fa pareva tornato bipolare come nella guerra fredda, si scopre ancor più multipolare, con la nuova superpotenza Brics che unisce amici vecchi come Cina, Russia, Brasile, India, Sudafrica e nuovi come la strana coppia Iran-Arabia (che fino all’altroieri si sparavano in Yemen), minacciando l’impero del dollaro con una moneta concorrente. Persino nel Pd, con la Schlein, si muove qualcosa. Ma, nel governo italiano, niente. Come nel giorno della marmotta, è sempre il 24 febbraio 2022. Meloni&C., fermi sull’attenti davanti a Biden, non osano neppure domandargli se per caso, nel frattempo, gli ordini non siano cambiati.

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Forwarded from Giubbe Rosse
🇳🇪🇫🇷 NIGER. TAGLIATA ACQUA ED ELETTRICITÀ ALL'AMBASCIATA FRANCESE
L'ultimatum all'ambasciatore francese per lasciare il paese è scaduto, ma l'ambasciatore è ancora nel Paese.
In risposta, le autorità nigerine hanno interrotto la fornitura di elettricità e acqua all'ambasciata francese a Niamey.

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Un tweet che sa un po' di ultimo giapponese nella giungla e di baffetto chiuso nel bunker.
Questo poveretto va aiutato.

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In che mondo vive chi legge “La stampa”?

Uno pensa che i lettori di La stampa, repubblica o il corriere siano stupidi. Ma è un errore. Sono persone non stupide, solo che quei giornali li fanno vivere in una realtà parallela.

Per esempio, la situazione al fronte russo ucraino viene riportata così:

“Le forze armate ucraine stanno avanzando con rapidità verso sud, dove ora incontrano debole resistenza nelle retrovie russe, mentre si avvicinano a una seconda linea fortificata delle truppe di Mosca, che si ritiene sia più debole rispetto alla prima”.

Ora, qualsiasi fonte di informazione non delirante dice, nel migliore del casi, che la controffensiva va lentissima, e che anzi è un disastro.

La prima linea non è stata neanche raggiunta. Si tratta di una linea protetta da “denti di drago”, a cui gli ucraini non sono giunti. Hanno occupato parte di Rabotino, che è una zona grigia.

Le difese russe sono costituite da tre linee. La terza è quella che alcuni considerano inespugnabile. Ma comunque ben difficile anche solo che gli ucraini riescano a toccare la prima linea.

Per resto, il rischio reale è che i russi sfondino a nord est, e gli ucraini litigano con i generali occidentali perché sanno che se si insiste su Rabotino può collassare il fronte ucraino in quella zona e si può restare insaccati (ma non mi importa qui entrare nei dettagli).

Il punto è che c’è un mucchio di gente che vive in una bolla di irrealtà. Purtroppo sono convinti di essere riflessivi e informati.

Questo è il dramma del paese: una sfera mediatica totalitaria e un’opinione pubblica senza capacità critica.

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Massimo Fini afferma che oggi, 28 agosto 2023, a Milano c'è una temperatura di 39 gradi.

Sono qui e c'è vento freddo e pioggia con una temperatura di 18 gradi.

Cioè vorrei capire l'obiettivo che c'è nello scrivere che ci siano 39 gradi, pensano di convincere la gente ad avvertire caldo e a sudare?
(FONTE)
Forwarded from CORVELVA
La giornalista Gioia Locati porta l'attenzione al caso delle AI di Google e su come solo per alcune realtà, come la nostra, sia in grado di inventare di sana pianta le notizie.

Analizzate il fatto sostituendoci con qualunque altra realtà o persona che possa minimamente "dare fastidio". Inventare fonti giornalistiche per produrre una vera e propria delegittimazione è uno step successivo alla censura che va fermato a tutti i costi.

Buona lettura.

https://blog.ilgiornale.it/locati/2023/08/28/e-se-bard-raccontasse-bal/
Forwarded from Giubbe Rosse
💪🏿 LA BBC CAMBIA IL COLORE DELLA PELLE DI UNA ELETTRICE: BIANCA NON ANDAVA BENE, MEGLIO NERA. (Fonte: Dailymail)

"PIÙ INCLUSIVA".


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Il nobel Carlo Rubbia ha ricordato che "dal 2000 al 2014, la temperatura della Terra non è aumentata: essa è diminuita di 0,2 gradi e noi non abbiamo osservato negli ultimi 15 anni alcun cambiamento climatico di una certa dimensione."
E ha aggiunto: "Questo è un fatto di cui tutti voi dovete rendervi conto, perché non siamo di fronte ad un’esplosione della temperatura. La temperatura è aumentata fino al 2000: da quel momento siamo rimasti costanti, anzi siamo scesi di 0,2 gradi."

Da ciò si comprende perchè i fanatici dell'economia "green" - che poco ha a che fare con la protezione dell'ambiente e con l'anticapitalismo, unica reale ideologia "green" - abbiano dovuto modificare i termini della questione climatica.
Infatti, per terrorizzare non si parla più di surriscaldamento climatico ma di cambiamento climatico, volendo con ciò riferirsi al susseguirsi di eventi estremi. In questo senso, alla narrazione fa gioco puntare sul concetto di "eccezione", qualunque temperatura o evento atmosferico essa riguardi.