Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Punto di svolta simile a quello degli anni settanta. Si completa il passaggio dell'Arabia Saudita in nuove alleanze, preludio per l'annunciata chiusura delle basi americane (a giugno annunciata da Bin Salman), con l'ingresso nei Brics. Insieme al gigante arabo entrano anche altri attori di primo piano come l'Egitto, gli Emirati Arabi e l'Iran, in Sud America l'Argentina.
Impossibile sottovalutare l'evento, se pure atteso (e che spiega lo sforzo per escludervi Putin incriminandolo): l'Occidente collettivo (ed in particolare l'Europa) perdono ogni residua influenza sull'Opec+ e quindi sulla geopolitica dell'energia, aspettiamoci benzina a parecchi euro ed energia alle stesse (con buona pace di coloro che si attardano contro il cambiamento climatico 'inventato'); in Africa a questo punto abbiamo da Nord a Sud tutte le principali potenze schierate contro l'Occidente, o almeno con maggiore e rivendicata indipendenza da questo, nessuno può immaginare anche militarmente di andare contro Egitto, Algeria e Sud Africa; si saldano due colossi d'ordine come Arabia Saudita e Iran (capolavoro della diplomazia cinese) e con Egitto e Emirati diventano il polo inaggirabile della regione, in Medio Oriente ne vedremo molte, e non saranno belle; nel cortile di casa degli Usa si saldano Brasile e Argentina, in pratica il centro ha cambiato collocazione.
La prima conseguenza sarà sulla centralità del dollaro (che perde definitivamente l'ancoraggio saudita ed è ormai solo questione di tempo), le altre sono sulla dinamica delle materie prime (non a caso nel vertice è stato dichiarato che i paesi africani vogliono usarle per svilupparsi) e quindi sulle ragioni di scambio (il prezzo relativo tra materie prime e prodotti intermedi o finali in uno scambio) che fino ad ora hanno arricchito l'Occidente.
Se consideriamo che la sfida cinese (ma a questo punto in prospettiva anche indiana) e russa non si spende solo in termini di controllo delle materie prime, ma anche di tecnologie, la sfida è epocale.

Mi sa che ora si svuoteranno davvero gli arsenali. Speriamo di sopravvivere per vedere un nuovo mondo.

Alessandro Visalli

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Forwarded from Vi racconto la Russia
Non appena è stato annunciato che l'Etiopia si sarebbe unita ai BRICS, il Washington Post ha immediatamente pubblicato materiale secondo cui l'esercito etiope era accusato di stupro e crimini di guerra. Tutti coloro che vogliono unirsi ai BRICS sono avvertiti...
Kornilov

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Gli USA sono stati costretti a ridurre l' enforcement delle sanzioni all' Iran per contenere il prezzo del petrolio.

Eric Packer.

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Disgustoso

L'ambasciata americana a Praga ha spacciato una foto di Odessa, il 2 maggio 2014, quando i nazisti ucraini bruciarono vive 50 persone, come una foto del bombardamento russo di Odessa nel 2023.

Tramite Laura Ruggeri.

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Il problema principale del racconto italiano di questa guerra è che la totalità dei raccontanti non parla né russo né ucraino e non ha accesso a nessuna fonte in lingua originale (oltre a non avere spesso mai sentito nominare l'Ucraina prima del febbraio 2022, naturalmente. Non tutti, ma un bel po' sì, e non dei meno noti). Il che genera molto spesso curiose ondate di entusiasmo, tipo quella di oggi: le forze ucraine sono a Novoprokopivka e Očeretuvate! La prima linea di difese russa (che ho segnato in arancione sulla carta che allego) è stata quindi sfondata! Lo ha detto Andriy Kovalev, il portavoce dello Stato maggiore ucraino, intervenendo a un telethon! L'affermazione viene da Ukrinform, viene tradotta in inglese, dall'inglese in italiano, e dunque vittoria su tutta la linea, Tokmak è a un passo, i russi in fuga.
Andiamo un attimo a vedere cosa ha riportato Ukrinform (https://www.ukrinform.ua/rubric-ato/3752861-sili-oboroni-prodovzuut-nastup-pivdennise-bahmuta-ta-u-bik-melitopola-recnik-zsu.html). Citando testualmente: "Сили оборони продовжують ведення наступальної операції у бік Мелітополя. На напрямках Новоданилівка - Новопрокопівка та Мала Токмачка - Очеретувате мали успіх, закріплюються на досягнутих рубежах», - сказав він". È scritto tutto strano, lo so, ma che dobbiamo fare, quei mezzi selvaggi non hanno assorbito la superiore civiltà occidentale. Se però traduciamo nel nostro bell'idioma otteniamo questo: "Le forze di difesa [ucraine] continuano a condurre un'operazione offensiva in direzione di Melitopol. Nella direzione di Novodanilivka - Novoprokopivka e Mala Tokmačka - Očeretuvate hanno avuto successo, stanno rinforzando le loro posizioni". Se utilizzate Google translate otterrete un risultato di poco diverso dalla mia traduzione, così potete controllare anche da soli (cosa che va sempre fatta quando arriva uno e ti dice che lui le cose le sa bene, quindi fidati. Non vi fidate). Siccome la cosa può essere sfuggita, la scrivo in maiuscolo: hanno avuto successo NELLA DIREZIONE di Novoprokopivka e Očeretuvate. NELLA DIREZIONE, non A Novoprokopivka e Očeretuvate. Un passo avanti di sicuro, ma non proprio quello che stiamo sentendo in giro oggi. La cosa più ridicola di tutte però non è questa. Se si va a leggere l'articolo della CNN che riprende quello di Ukrinform (https://edition.cnn.com/2023/08/25/europe/ukraine-offensive-robotyne-intl/index.html), troviamo la seguente frase: "The Ukrainian General Staff said Friday there had been further success in two areas – towards the village of Novoprokopivka and further east in the direction of another small settlement, Ocheretuvate". TOWARDS e IN THE DIRECTION. Qua il problema non è di non conoscere l'ucraino, è di non conoscere manco l'inglese.

PS - Ukrinform ovviamente ha anche un'edizione in inglese (https://www.ukrinform.net/rubric-ato/3752872-ukrainian-armed-forces-continue-offensive-south-of-bakhmut-and-towards-melitopol-ukrainian-armed-forces-spokesman.html). Indovinate che c'è scritto? Esatto, "In the directions of Novodanilivka - Novoprokopivka and Mala Tokmachka - Ocheretuvate, they have been successful and are consolidating the achieved positions". Il problema di cui sopra.
Forwarded from La Mia Russia (Elena)
E' difficile che l'Argentina possa unirsi ai BRICS, indipendentemente dai desideri del presidente Alberto Fernández e del "superministro" dell'Economia Sergio Massa, perché tale adesione richiede la ratifica del Congresso e del Senato, nei quali l'attuale amministrazione non ha la maggioranza né oggi né tanto meno tra due mesi quando si terranno le elezioni e la nuova composizione del Congresso sarà ancora più di destra. La data di "piena adesione" è inoltre il 1° gennaio, 20 giorni dopo l'insediamento del nuovo governo, Javier Milei o Patricia Bullrich, che hanno entrambi rifiutato profondamente l'idea di aderire ai BRICS, con Milei che ha fatto un ulteriore passo avanti rifiutando il gruppo regionale Mercosur e riconoscendo Taiwan come il legittimo governo cinese. https://t.me/southerncrossintel/501
Pensavo fosse il premio "Dr. Goebbels 2023", invece...

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Da ieri sera è in atto a Rabotino una carneficina, di russi ed ucraini.

Una carneficina inutile, perché anche se la concentrazione massiccia di forze ucraine conquistasse Rabotino questo non avrebbe alcun valore strategico, tanto più che il costo è così alto che non ci sono più forze per spingere più avanti l’offensiva. E del resto altri aerei da combattimento russi sono in volo con il loro carico di morte.

Una carneficina senza senso, fatta solo per dimostrare che la controffensiva è in atto, per negare quello che è sotto gli occhi di tutti; che la controffensiva è stata un fallimento immane, che i militari ucraini che possono arrendersi si arrendono, che chi può corrompe gli ufficiali per non essere inviato al fronte, che buona parte degli ucraini all’estero non intende più tornare in Ucraina, comunque la guerra finisca, che la Polonia ha avuto 10.000 perdite, ufficialmente mercenari ma si sa che erano militari polacchi.

Intanto tra un mesetto i russi pare intendano lanciare la loro propria controffensiva, ora, senza dare tempo che nuove armi arrivino, ora che le riserve ucraine sono state intaccate.

L’Europa poteva impedire questo massacro, ma Borrell ha i suoi valori da difendere, che sono proprio quelli di Borrell, di una persona malata e squilibrata, che guida la politica estera europea.

Da questa guerra eece un’Europa inesistente.

Sta ad ognuno di noi salvare un’altra idea di Europa, pensare una cultura europea che non sia quel delirio che è la UE, iniziare a dire: c’è un’altra Europa, i cui valori non sono quelli di Borrell.

Vincenzo Costa.

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Allora, è ufficiale, io non ce la faccio più. Mi ritiro, basta.
Nella prima foto, Repubblica lancia alle 21.15 un tweet del Kyiv Post di oggi alle 14.51. Al di là del fatto che secondo Repubblica ci sono "decine di morti" e secondo il tweet "casualties", mi stupisce che non se ne sia parlato per niente oggi, né nel pomeriggio né la sera, nemmeno nei canali russi dei "doomer" (quelli per i quali se due auto si scontrano a Krasnojarsk è perché Putin è debole e ha perso il controllo della situazione e l'esercito ucraino ormai è a Rostov). Vado a controllare il tweet, 303 like. Mah. Pochini per una notizia del genere. L'immagine del tweet pure non mi convince. Tasto destro, "cerca immagine con Google". Il risultato è quello che vedete nella seconda foto: 16 agosto 2022. Un anno fa. Non ce la faccio più, veramente.

PS - la "fonte" è questo articolo della Ukraijnska Pravda (allego la versione in inglese: https://www.pravda.com.ua/eng/news/2023/08/25/7417127/) nel quale però si dice esplicitamente che "there are no photos or videos of the attack" e soprattutto che "the information needs to be clarified" visto che l'unica fonte è questo tarocchissimo canale Telegram con 37.764 iscritti (foto 3). Basta, veramente.

PS 2 - ci ho messo, letteralmente, CINQUE MINUTI.

Francesco Dall'Aglio.

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Forwarded from Matteo Brandi - Canale Ufficiale (Matteo Brandi)
Ecco gli europarlamentari italiani che hanno votato a favore del Digital Services Act.
Venitemi ancora a parlare di centrodestra e centrosinistra.
Branco di traditori.
Ci prova e riprova Lorenzo Lo Basso a spaventare con gli allarmi sulla calura ma gli ospiti non gli lasciano fare e gli scambi continuano a risolversi in figuracce 😉

Dopo il gestore del rifugio sulla Marmolada, è il turno del corrispondente rai da Londra.
Forwarded from Giubbe Rosse
AVVENTURE NEL MONDO DELL'AI
Incuriositi dai post degli amici del canale Corvelva, anche noi abbiamo fatto un test e abbiamo deciso di chiedere a Google Bard AI "Che cos'è Giubbe Rosse News".
Abbiamo imparato tante cose di noi che non avremmo mai immaginato. Ad esempio:

- il canale è stato fondato nel 2017 (pure prima, ma vabbè, l'AI non può sapere tutto)
- il direttore editoriale è Francesco Borgonovo (ma non era Giorgio Bianchi? A Giò, che ce stai a cojonà?)
- abbiamo oltre 100.000 follower su Twitter e Telegram (oh yeah! Grazie, sapevamo di essere i migliori, ma sentirselo dire fa tutto un altro effetto...)
- tra i nostri collaboratori annoveriamo Alessandro Meluzzi, Mario Giordano e Alessandro Sallusti. (C'è pure Concita De Gregorio, perché non viene menzionata? Niente niente, Google Bard è un po' misogino?)
- nel 2021, il nostro canale è stato sospeso per 24 ore da Telegram per aver pubblicato un articolo che sosteneva che il vaccino contro il COVID-19 fosse pericoloso per la salute. (Dev'essere stato quel giorno che in redazione ci siamo tutti addormentati. Ecco perché non ci siamo accorti di nulla!)
- Nonostante le polemiche, Giubbe Rosse è uno dei canali Telegram più popolari in Italia. (Sì, sì, ditecelo ancora, oddio quanto ci piace, ditecelo ancora!)

Peccato abbiano dimenticato di menzionare la nostra partecipazione a Lascia o Raddoppia. Per il resto, ci pare una descrizione abbastanza accurata.

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Aramco sotto indagine dell' ONU per presunte violazioni dei diritti umani per il cambiamento climatico.

Eric Packer.

Lo state intravedendo il nuovo mezzuccio che utilizzeranno per ricattare/scudisciare i paesi non allineati, vero?

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"Il DSA trasformerà il volto del web europeo per gli anni a venire. Le piattaforme digitali dovranno adottare misure adeguate per limitare i rischi sistemici che creano per la società: salute pubblica, benessere fisico e mentale, disinformazione, ecc. (...) Saremo molto attenti durante le elezioni europee. Il DSA ci aiuterà a controllare meglio questo punto".

Recenti dichiarazioni di Thierry Breton, commissario UE al mercato interno, in merito al Digital Service Act entrato in vigore ieri. La censura diventa di Stato e non più una "questione privata". Non è un passaggio da poco.

Adalberto Gianuario.

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Move-In (Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti) è un progetto nato in Lombardia che si sta allargando alle altre regioni dell’area padana. Tramite istallazione di una black box consente di continuare a circolare con la propria vecchia auto. Ecco come funziona e come aderire.

https://www.fleetmagazine.com/che-cose-e-come-funziona-move-in-spiegato-bene/

Poteva nascere altrove?
Non poteva.
A passi lunghi e distesi verso la "gamification of life".

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