Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Le morti improvvise nei giovani durante le attività dipendono dal cuore ma chi le associa al vaccino dice sciocchezze, afferma il medico specialista in cardiologia dello sport Enrico Ballardini.

Qualcuno gli faccia sapere che miocarditi e pericarditi post vaccinazione sono riferiti dalla stessa Pfizer e quindi dall'Agenzia italiana del farmaco e che a dire sciocchezze - evidentemente - è proprio lui.
Forwarded from Vi racconto la Russia
E mo' chi è quest'altro fenomeno? Putin neanche c'è alla riunione dei BRICS.

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Vietato manifestare!

⚠️ Come segnalato da USB, il questore di Como ha emesso il divieto di effettuare "qualsivoglia tipo di manifestazione" sul territorio di Cernobbio "nelle giornate di svolgimento del Forum Ambrosetti" l'1, il 2 e il 3 settembre.

👉 "Il think tank della finanza mondiale non deve essere disturbato" aggiunge a commento dell'ordinanza il sindacato. Una continua sospensione dei diritti che prosegue da tempo, "grazie ad una attribuzione sempre più ampia di poteri nelle mani degli organi di sicurezza, che stabiliscono limiti ogni volta più restrittivi delle libertà di espressione del dissenso".

👉 Il meeting Ambrosetti, da quest'anno "osservatorio ideale per approfondire i rapporti transatlantici Italia - Stati Uniti", ospiterà tra gli altri il Senatore Lindsey Graham, Nancy Pelosi, altri 9 Senatori e 2 membri della Camera degli Stati Uniti, oltre al gotha politico, tecnologico e finanziario nazionale e globale.

👉 Nella scaletta dei lavori appaiono in bella vista l'Agenda per l'Italia, dalle prospettive d'impiego dell'intelligenza artificiale a sicurezza e migrazioni, l'Agenda per l'Europa, dal Green New Deal post-pandemico ai valori europei alla luce della crisi ucraina, fino alle universali Decarbonizzazione energetica e una serie approfondimenti operativi sul Mondo di domani e la Società che verrà, plasmata secondo gli interessi tecnocrati lì radunati.

A due passi da noi si discute di agende concertate globalmente, di sudditanza, di guerra e del futuro della nostra gente e della società, e anche solo protestare come al solito ci viene negato. Quanto a lungo rimarremo ancora a guardare?

https://t.me/canalemiracolomilano
miracoloamilano@protonmail.com
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Sanremo 2013, il cantautore nazional - popolare Toto Cutugno canta Un Italiano vero assieme al coro dell'Armata Rossa.

So che le immagini con l'arrivo sul palco di Letizzetto e Fazio sono disturbanti. Le lasciamo apposta per segnare la distanza tra loro, che dal febbraio 2022 hanno risposto alla chiamata anti russa, e Cutugno, finito nella lista nera ucraina in quanto della Russia amico.

Ricordiamo che nel Natale del 2016 l'aereo sul quale viaggiava il coro dell'Armata Rossa in Siria precipitava nel mar Nero causando la morte degli 84 passeggeri e degli 8 componenti dell'equipaggio. Si stavano dirigendo nel Paese in guerra per portare la loro solidarietà e la loro musica.

Toto Cutugno, 7 luglio 1943 - 22 agosto 2023.
“Il processo di de-dollarizzazione tra i paesi BRICS è irreversibile!”
Vladimir Putin, in un video discorso ai partecipanti al BRICS Business Forum.
Il Presidente ha sottolineato che il comportamento irresponsabile di numerosi paesi ha portato ad una significativa pressione inflazionistica nell'economia globale.
Inoltre, Vladimir Putin ha affermato che:
- Le pratiche sanzionatorie illegittime, il congelamento illegale dei beni degli Stati sovrani, la violazione di tutte le norme fondamentali e le regole del libero scambio, hanno avuto e continuano ad avere un grave impatto sulla situazione economica internazionale.
— Le economie dei paesi BRICS scavalcano il G7 in termini di parità di potere d'acquisto, il fatturato commerciale tra Mosca e i membri dell'organizzazione è cresciuto del 40,5%;
- La Russia tornerà all'accordo sul grano solo in caso di reale adempimento degli obblighi verso Mosca, ma continuerà ad essere un fornitore affidabile di cibo per il continente africano, sia su base commerciale che gratuita. (quest'anno è atteso un raccolto eccellente)
- Mosca viene deliberatamente ostacolata nella fornitura di cereali e fertilizzanti, accusandola ipocritamente di difficoltà sui mercati mondiali.
- La Russia sta riorientando i trasporti e la logistica verso partner affidabili, compresi i paesi BRICS

🇷🇺RA - Russia Amica
https://t.me/RussiaAmica
《Abbiamo dovuto sacrificare Papandreu e Berlusconi per tentare di contenere lo tzunami》

Nicolas Sarkozy ha esplicitato quel che da tempo è chiaro a tutti.
Silvio Berlusconi non si dimise volontariamente ma fu fatto fuori, e fu fatto fuori non in nome di ciò che potremmo recriminargli ma sulla base di posizioni buone e giuste.
In particolare, quando fu convocato da Sarkozy e la Merkel, Berlusconi "cominciò a spiegare che non avevamo capito che non c’erano rischi sui mercati internazionali, perché il debito pubblico italiano era nelle mani degli italiani." Emettendo titoli di Stato e dando la possibilità agli italiani di scommettere sull'Italia, gli italiani lo avrebbero fatto.
Tutto questo è sacrosanto.
Ma Sarkozy lo definisce folle. A quel punto "il problema dell’Italia era lui!" e bisognava "sacrificarlo".

Oh italiani, gettate via la Costituzione. È messo nero su bianco che fu fatto cadere volontariamente un governo venuto fuori da elezioni democratiche (a differenza dei successivi) e va bene così.
Come era prevedibile, il "bagno di realtà" (che in altri tempi si chiamava "togliere la testa dalla sabbia") dei nostri media sulla questione delle prospettive generali della controffensiva, e soprattutto il fatto che le manchevolezze vengono attribuite all'Ucraina, è stato recepito con moltissima irritazione. Ieri Hanna Maljar, viceministra della difesa ucraina, ha affermato che per colpa dei media occidentali che hanno "rivelato" l'impiego nei combattimenti dell'82a brigata, la stessa è stata oggetto di cinque incursioni aeree, per poi ricordare che condividere informazioni non autorizzate è punibile con un massimo di otto anni di reclusione. Chiaramente non è colpa di Forbes o del Washington Post se i russi si sono accorti che quella era l'82a, non penso la loro intelligence sia ridotta a dover compulsare la rassegna stampa occidentale per sapere chi si trovano di fronte e che quella fosse l'82a era noto a tutti, me incluso, già solo vedendo il materiale video messo in circolo dai russi, non dai nostri media. Il concetto, però, è abbastanza chiaro: il "bagno di realtà" è controproducente. E infatti oggi Le Temps (https://www.letemps.ch/monde/europe/blackout-sur-la-ligne-de-front-ukrainienne) scrive con una certa costernazione che lo Stato Maggiore ucraino ha deciso all'improvviso di vietare ai giornalisti l'accesso al fronte a meno che non abbiano un'autorizzazione scritta da Zalužnyj, il comandante delle FFAA ucraine, non proprio la persona più raggiungibile di questi tempi.
PROSCIUTTO O DOLLARI ?
di Marco Travaglio

Proviamo per un attimo a dimenticare l’aspetto tragico della guerra russo-ucraina con i suoi 500mila fra morti e feriti. E a concentrarci sulla farsa che contraddistingue ogni tragedia mondiale appena varca la frontiera italiana. Domanda: ma cosa annebbiava la vista degli “esperti” dei grandi giornali e tv, compresi quelli sul campo, quando vedevano epici trionfi ucraini e umilianti disfatte russe, effetti balsamici delle armi della “Nato allargata” contro i fuciletti a tappo dell’“armata rotta” senza munizioni né uomini, imminenti default di Mosca col contorno di golpe contro Putin (sempreché ci arrivasse vivo, affetto com’era da tutte le patologie note in letteratura medica), maledetto dal suo popolo e isolato dal mondo? Lenti deformanti? Prosciutto? Dollari? Sterline? Ci dicano.

No, perché noi del Fatto, oltre ai reportage dei nostri inviati e collaboratori cacciati dall’Ucraina perché non allineati alle veline del regime “democratico”, avevamo la fortuna di leggere le analisi di Barbara Spinelli, Fabio Mini, Alessandro Orsini, Elena Basile. I quali, da Parigi, dalla Versilia e da Roma, riuscivano a vedere distintamente ciò che i grandi strateghi di Nato, Usa, Ue e grandi media nostrani, muniti di satelliti, droni, intelligence, algoritmi, report, analisti, centri studi, think tank, non riuscivano proprio a rilevare. Escludendo un caso di cecità collettiva anzi planetaria, l’unica risposta plausibile è che i fabbricanti di fake news per la propaganda di guerra (scontata per tenere alto il morale delle truppe al fronte e il consenso delle opinioni pubbliche nelle retrovie) se ne facessero guidare, illudendo gli ucraini e pure se stessi sulla grande vittoria alle porte. Così, mentre Putin diffondeva le sue balle ma si guardava bene dal crederci, tant’è che continuava a correggere il tiro, cambiando generali, tattiche e strategie in base all’andamento delle operazioni, i nostri eroi si bevevano le panzane che raccontavano e scacciavano come grilli parlanti i pochi veri esperti, tipo il generale Milley, che suggerivano di negoziare prima della grande sconfitta. Era già accaduto con l’Afghanistan e l’Iraq: l’intera stampa Usa si era adagiata sulle fake news di Bush jr.. Ma, quando quelle furono smentite, direttori di giornali e tv chiesero scusa al popolo americano e molti si dimisero o furono licenziati. Infatti sull’Ucraina l’informazione Usa ha sempre fatto il controcanto alla Casa Bianca e al sottostante Zelensky. In Italia, oggi come allora, i signorini grandi firme hanno fatto da trombette alle veline di Washington, Londra e Kiev. E oggi che i fatti si incaricano di sbugiardarli, scrivono pezzi che sembrano usciti dalle penne di Spinelli, Mini, Orsini e Basile, ma sempre fischiettando, come se i bugiardi non fossero loro.

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Forwarded from Giubbe Rosse
🇦🇷 L'Argentina non aderirà al gruppo BRICS; Alberto Fernandez ha rinunciato a partecipare al vertice

Alberto Fernández, presidente dell’Argentina, ha scelto di non partecipare al XV Summit dei BRICS che si terrà questa settimana a Johannesburg, in Sud Africa.

Fonti ufficiali hanno confermato lunedì che l’integrazione dell’Argentina nel gruppo BRICS non è all’orizzonte, scrive l’agenzia EFE nel suo ultimo rapporto.

Senza una potenziale adesione, l’Argentina perde l’opportunità di accedere ai prestiti immediati della Nuova Banca di Sviluppo dei BRICS.

https://www.riotimesonline.com/brazil-news/mercosur/argentina/argentina-will-not-join-brics-group-and-alberto-fernandez-desisted-from-participating-in-summit/
"BRICS: l'atto di indipendenza di Mohammed bin Salman per l'Arabia Saudita": la monarchia saudita si unisce ai BRICS per uscire dalla zona d'influenza degli Stati Uniti.

“L’ingresso nei BRICS dell’Arabia Saudita, il più grande produttore di petrolio del mondo, è un nuovo segno della sua volontà di diventare un attore indipendente sulla scena mondiale, come già dimostrato dalla guerra in Ucraina, in relazione alla quale Riyadh rifiuta di condannare Mosca.
Sotto il principe ereditario Mohammed bin Salman, che di fatto governa il paese perché suo padre, re Salman, è vecchio e malato, "i sauditi hanno maggiori probabilità di cercare di aumentare la loro indipendenza da Washington", ha detto l'ex ambasciatore francese a Riad Bertrand Besanceno. “Guardano le cose in modo realistico e capiscono che dipendono ancora dall’”ombrello di sicurezza” americano con le sue componenti nucleari e non nucleari. Ma bin Salman è consapevole che oggi gli Stati Uniti sono più deboli. Pertanto, i sauditi stanno sviluppando contemporaneamente la cooperazione con la Russia nell'industria petrolifera e la Cina è già diventata il suo principale partner commerciale, con il quale effettuano investimenti reciproci. Insomma, il principe ereditario gioca la carta della diversificazione dei partner”.
Per Mohammed bin Salman, che si è posto il compito di attuare un ambizioso piano di riforme fino al 2030, l'ingresso del suo Paese nei BRICS confermerebbe il nuovo status di potenza indipendente.

@Slavyangrad (Tramite Laura Ruggeri).

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Forwarded from RangeloniNews
Mosca, drone ucraino colpisce un grattacielo

Questa notte tre droni ucraini sono stati lanciati su Mosca. Due di essi sono stati abbattuti, mentre un terzo si è schiantato sugli uffici del “Moscow City”, già ripetutamente colpiti nelle settimane precedenti. Anche questa volta si sono registrati contenuti danni materiali.
Colpi di stato in stile europeo.

In Europa assistiamo da tempo a colpi di stato soft organizzati dalla finanza internazionale per rovesciare i governi democraticamente eletti. Nicolas Sarkozy, nella sua autobiografia "Il tempo delle battaglie", recentemente pubblicata in Francia, conferma ciò che i più attenti osservatori delle vicende europee già sapevano: il ruolo da lui stesso svolto insieme alla cancelliera tedesca Angela Merkel nel spingere il primo ministro Silvio Berlusconi a dimettersi fine del 2011, utilizzando la leva economica e finanziaria. Il primo ministro greco Giorgos Papandreou, era l’altra vittima designata dell’asse franco-tedesco che allora manteneva la linea dell’austerità finanziaria.
La caduta di Berlusconi e Papandreou nel 2011 ha seguito dinamiche simili: l’assalto politico e finanziario di francesi e tedeschi, l’uso di strumenti finanziari per gonfiare il debito pubblico e rendere isterici i mercati finanziari, che hanno poi eroso il consenso pubblico, e l’emergere di figure tecniche per sostituire i due primi ministri con la giustificazione di dover imporre in Italia e Grecia la linea rigorista dell'Unione Europea a guida tedesca. Sarkozy ha così giustificato i colpi di stato: 'Il momento era serio. Abbiamo dovuto sacrificare Papandreou e Berlusconi per cercare di contenere lo tsunami [...] I mercati hanno capito che volevamo che Berlusconi si dimettesse. È stato crudele, ma necessario'. La giustificazione di Sarkzoy si scontra con la realtà: né in Italia né in Grecia la nascita di governi tecnocratici ha raffreddato la febbre dello spread tra debiti pubblici nazionali e Bund tedeschi.

Per quanto riguarda Italia e Grecia, Sarkozy e Merkel hanno applicato dal 2010 in poi una strategia di massima pressione volta a fare dell’austerità fiscale la logica per risolvere le crisi strutturali del debito. La nuova segretaria francese del FMI Christine Lagarde era la complice di Sarkozy e della Merkel. Ha proposto che Roma accettasse una linea di credito forzata di 80 miliardi di euro che avrebbe portato Roma sotto il controllo della Troika composta da UE, FMI e BCE.

Laura Ruggeri.

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Il governo degli Stati Uniti ha segretamente detto a TikTok che non sarebbe stato bandito nel paese, se avesse consentito agli agenti americani di accedere ai record degli utenti di TikTok, ha riferito Forbes.
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TikTok ha un miliardo di utenti in tutto il mondo, di cui 150 milioni negli Stati Uniti.
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In precedenza i politici statunitensi avevano accusato l’azienda di essere un “cavallo di Troia” cinese che dirottava i dati personali dei suoi utenti in Cina. Questo era falso: la società è una copia dell’app cinese chiamata Douyin, ma TikTok è di proprietà maggioritaria di investitori statunitensi e nessuno dei suoi dati va in Cina. I server sono negli Stati Uniti e a Singapore.
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In termini di capitalismo del libero mercato, gli attacchi a TikTok sono stati profondamente ingiusti, ma il documento trapelato indica che gli agenti statunitensi hanno deciso che avrebbero consentito all’app di sopravvivere se avessero potuto avere accesso ai record di TikTok.
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“Molte delle concessioni che il governo ha chiesto a TikTok sembrano stranamente simili alle tattiche di sorveglianza di cui i critici hanno accusato i funzionari cinesi di abusare”, ha riferito Gizmondo.
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La storia è scoppiata quando un giornalista di Forbes ha ottenuto una bozza di un accordo tra TikTok e il Comitato per gli investimenti esteri negli Stati Uniti.
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L’accordo segreto prevedeva che TikTok concedesse l’accesso alle sue operazioni al Pentagono e al Dipartimento di Giustizia, ha riferito Forbes.
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"Per dissipare i timori che l'app per video in formato breve potesse essere utilizzata come strumento di sorveglianza cinese, il governo federale l'ha quasi trasformata in uno americano", ha detto Gizmondo.
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TikTok ha respinto alcune richieste delle agenzie statunitensi, rivelano i documenti. Una clausola consentiva al governo degli Stati Uniti di chiudere l’intero sistema. Le richieste da parte del governo sono andate ben oltre le richieste avanzate ad altre società di social media.
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Non è però noto come sia proseguito il dibattito e quale tipo di accordo finale possa essere stato firmato tra TikTok e l’amministrazione statunitense.
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Nel frattempo, gli utenti di TikTok potrebbero voler essere consapevoli che i registri della loro attività potrebbero essere esaminati da agenti governativi. Ma non dalla Cina.
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Robert Tan (Tramite Laura Ruggeri).

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Forwarded from Vi racconto la Russia
Il ministro degli esteri tedesco Baerbock, notoriamente molto preparata in geometria e geografia, ha spiegato ai tedeschi il fallimento della controffensiva ucraina: "La situazione adesso è tale che ci sono giganteschi campi minati, soprattutto nell'Ucraina orientale. In tali condizioni, le forze ucraine spesso si ritrovano in trappola. Si stima che i campi minati costruiti abbiano all'incirca le dimensioni della Germania occidentale".
@dimsmirnov175

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Forwarded from Saker Italia
Il Financial Times è chiaramente spaventato dalla prospettiva di espansione dei BRICS.
Il giornale ha calcolato che se tutti i candidati aderiranno, il blocco avrà una quota combinata del 45% dell'economia mondiale.

- Vladimir Kornilov