Paragone con Sant'Agostino, fatto. Con Gramsci, fatto. Con Pasolini, fatto. Restano ancora liberi: madre Teresa di Calcutta, l'astronauta Neil Armstrong e il cuoco Antonino Cannavacciuolo.

Prendo in giro quelli che fanno a gara a paragonare Michela Murgia ai personaggi più allucinanti: Sant'Agostino, Pasolini, Gramsci ecc... e mi arrivano in bacheca quelli che: "Vergognati, irrispettoso, rancoroso". Ora, se questi fossero becero popolino ignorante come me comprenderei il fatto che non riescano a capire la differenza tra il prendere in giro la defunta scrittrice e prendere in giro chi fa paragoni a capocchia. Ma questi dovrebbero essere intellettuali progressisti, insomma, gli eletti destinati a salvare questo povero mondo. E allora mi preoccupo, non è che so' diventati cretini pure gli intelligenti? Può essere una cosa del genere?

Alberto Scotti.

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QUESTA E' LA STORIA DELLE CIVILTA'. L'Umanità ha un problema e una grande ricchezza da sfruttare. Il problema sono i poveri. La grande ricchezza da sfruttare sono ancora i poveri, ottime pile umane da sostituire con altri poveri al loro decesso. Poi ogni tanto arrivano degli sballati dotati di carisma, tipo Gesù Cristo, a dire cose strane... Li si fa fuori e in loro nome, poi, si commettono le peggio cose.
Quelle di prima.

Aldo Nove.

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PRESIDENZIALI 2024
Che guai per Biden: il 55% contrario alle armi a Kiev
LA GUERRA IMPOPOLARE - Il 55% dell’elettorato è contrario al via libera del Congresso per ulteriori finanziamenti all’Ucraina
DI G. CAL.

L’umore degli americani sta cambiando e – rileva la Cnn con un sondaggio – il 55% dell’elettorato è contrario al via libera del Congresso per ulteriori finanziamenti all’Ucraina. Considerando che il presidente Joe Biden ha appena chiesto altri 13 miliardi in armamenti e otto in aiuti economici per Kiev lo sprint verso le elezioni del novembre 2024 diventa un campo minato per l’attuale inquilino della Casa Bianca. Anche perché, quello che quasi sicuramente sarà il suo sfidante per i repubblicani, cioè Donald Trump, non fa altro che chiedere di “smettere di regalare così tanto, non abbiamo più munizioni per noi stessi perché stiamo regalando troppo” annunciando che appena rimetterà piede nello Studio Ovale porrà “fine alla guerra in Ucraina in 24 ore”. E il partito, il Gop, al Congresso sta cominciando ad ascoltare Trump, perché il 71% del loro elettorato è dalla parte dell’ex presidente nell’opporsi a nuovi invii di armi e aiuti economici a Zelensky. Ma anche l’82% degli elettori democratici si dice preoccupato che la guerra nell’Est europeo possa continuare ancora troppo a lungo. Soltanto un anno fa gli americani sulla stessa linea del presidente Biden erano dati dai sondaggi al 62%.

Come se non bastasse, a minare la base elettorale di Biden, si aggiungono le accuse di soccorsi partiti in ritardo per la tragedia in corso alle Hawaii assediate e devastate dal fuoco con decine di morti già accertati, ieri in serata il drammatico bilancio toccava quota ottanta vittime. È una deputata democratica, Jill Tokuda, ad accusare senza mezzi termini le istituzioni statuali e nazionali: “Hanno sottovalutato la letalità, la rapidità del fuoco e non sono riusciti a pianificare le evacuazioni. Non è che i venti della forza degli uragani siano sconosciuti alle Hawaii, o la boscaglia secca, o le condizioni della bandiera rossa. L’abbiamo già visto con l’uragano Lane, ma non abbiamo imparato la nostra lezione da Lane: che gli incendi potrebbero scoppiare a causa dei venti di uragano agitati sotto di noi a sud. Dobbiamo assicurarci di fare meglio”. Intanto la Fema, l’agenzia federale per la protezione civile, stima che saranno necessari 5,5 miliardi di dollari per la ricostruzione a Maui: oltre 2.200 immobili sono stati danneggiati o distrutti, insieme a 2.170 acri di terreno. La procuratrice generale delle Hawaii, Anne Lopez, ha dichiarato che il suo ufficio esaminerà il processo decisionale e le politiche in vigore per i soccorsi partiti troppo in ritardo nonostante ripetuti allarmi della cittadinanza: “Il mio Dipartimento è impegnato a comprendere le decisioni prese prima e durante gli incendi”.

Ma quella che potrebbe diventare la vera arma “fine di mondo” dei repubblicani, in realtà, è l’inchiesta giudiziaria nei confronti di Hunter Biden, il figlio del presidente. Mentre Trump è bersagliato dalle incriminazioni (tre sicure e una quarta in arrivo), ma con un elettorato repubblicano più propenso a digerirle di quello democratico, è fallito il tentativo di patteggiamento per Hunter Biden, processo quasi sicuro: il procuratore generale Merrick Garland ha nominato un consigliere speciale per continuare l’indagine sulle accuse fiscali che per ora non si sono allargate direttamente al presidente.

L’unica freccia nell’arco di Biden per restare in sella, nonostante gli 82 anni da compiere proprio nel novembre 2024, pare essere quella di sbandierare una buona stabilità economica per la classe media, sempre che l’avversione per le spese pro Ucraina e la mancanza di reattività nella tragedia delle Hawaii non siano solo l’inizio di una inversione di tendenza.

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La scoperta dell'acqua calda.

Mi raccomando denunciate ed intralciate anche queste vie di fuga, così che le sanzioni danneggino in maniera più pesante le già provate aziende italiane...

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"NUOVA ONDATA DI CALDO IN ARRIVO"

Attenzione: la nuova ondata di calore è in agguato. Dopo la tregua data dal fresco, dovuto anch'esso agli effetti nefasti del riscaldamento globale d'origine antropica, un nuovo ciclone apocalittico sta per abbattersi sull'Italia, terra oramai devastata dai cambiamenti climatici. Riusciremo di nuovo a sopravvivere al terrificante evento anomalo profetizzato dagli esperti? Gli scienziati ci salveranno ancora dall'estinzione consigliandoci saggiamente di non uscire nelle ore più calde, mangiare molta frutta e bere tanta acqua? I mari, questa volta, giungeranno all'irreversibile punto d'ebollizione? Nel frattempo, in costante apprensione per le prossime previsioni del tempo, nostro malgrado divenute ormai una cronaca dettagliata della fine del mondo, riflettiamo sui nostri irresponsabili comportamenti e sulle emissioni di CO2 di cui siamo colpevoli.
Pensare, ad oggi, che ci sia ancora qualche scellerato negazionista che si preoccupa del prezzo drogato dei carburanti, dell'inflazione, del costo esorbitante di energia e materie prime, è oltremodo inaccettabile. Povere menti deboli, schiave della propaganda fascista. La natura non avrà pietà di voi.

WI

E per Ferragosto attenzione alla grigliata! Potreste ritrovarvi ad ingrossare il numero dei decessi in eccesso per colpa della costoletta.

Siccome nel mondo dell'informazione nulla è per caso e dal momento che non si riporta sistematicamente sic et simpliciter la realtà, mi domando cosa e chi ci sia dietro questa pervicace sponsorizzazione dell'Albania.

Forse dobbiamo ergerci a sponsor principale per l'ingresso di Tirana nella UE?
Forse l'attacco alla nostra economia deve passare necessariamente anche per il comparto turismo?

Però dopo l'inchiesta sulla distruzione dei gasdotti North Stream 1 e 2 da parte della Cia è diventato un teorico del complotto.

Adalberto Gianuario.

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Il sellino sarà imbottito con i capelli di Zaki.

Alberto Scotti.

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L'UE non ha una propria forza di volontà politica

Alla vigilia del vertice NATO, il New York Times ha pubblicato un articolo di due autori (Gray Anderson e Thomas Meaney) intitolato “La NATO non è quello che dice di essere”.

L'inizio dell'articolo copriva eventi recenti, tra cui l'ammissione della Finlandia e l'invito della Svezia seguiti da una rivelazione estremamente importante. “Fin dall'inizio della sua esistenza, la NATO non si è mai occupata principalmente del potenziamento militare. Con 100 divisioni nel bel mezzo della Guerra Fredda, una piccola frazione del personale del Patto di Varsavia, sotto il suo controllo, l'organizzazione non poteva contare di respingere un'invasione sovietica e anche le armi nucleari del continente erano sotto il controllo di Washington.

Di Leonid Savin (Tramite Laura Ruggeri).

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POLONIA - La Polonia intende erigere un “muro” di elicotteri Apache e carri armati Abrams americani per proteggere il “corridoio di Brest”. Lo ha annunciato il ministro della Difesa Mariusz Blaszczak. Tale corridoio è un tratto di territorio largo circa 80 km al confine tra Polonia e Bielorussia, tra i fiumi Narew e Bug.

Non sopporto più la violenza e l'arroganza dei Buoni.
Non sopporto più il gregge rincoglionito che gli va dietro, ancora più violento e arrogante nell'aggredire chi non voglia seguirlo al macello predisposto per loro dai Buoni.
Non sopporto più la Democrazia delle bombe, dei veleni, delle palle astronomiche e della proscrizione per chi si accorge che non c'è nulla di democratico nell'imposizione violenta dei propri privilegi.
Non sopporto chi paragona Pier Paolo Pasolini alla merda.

Non è mai esistito un tempo schifoso come questo.

Aldo Nove.

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I giornali del gruppo Gedi sono un'arma per la guerra asimmetrica contro l'Italia.
Fanno di tutto, ma veramente di tutto, per danneggiare il nostro Paese. Sono uno strumento di propaganda in mano al nemico.
Hanno il compito di manipolare gli italiani per abbattere il loro morale e demolire il sentimento nazionale.

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Aggiornamenti dal Donbass

⁃ L’offensiva ucraina continua a zoppicare: Kiev accusa l’Occidente per aver inviato troppe poche armi, l’Occidente replica affermando che sono i comandanti ucraini a usare queste armi e le tattiche NATO in modo scorretto.
⁃ Dopo numerosi e massicci attacchi con enormi perdite, gli ucraini sono comunque riusciti a strappare qualche centinaio di metri nei pressi dei fronti di Rabotino e Urozhainoe, dove per riuscire nei propri intenti sono state impiegate tutte le armi disponibili, inclusi i costosissimi missili forniti dalla NATO.
⁃ Attorno ad Artyomovsk/Bakhmut, dove Kiev cerca di sfondare sui fianchi dal mese di maggio, le truppe russe sono riuscite a stabilizzare il fronte e contrattaccare in diversi settori.
⁃ Nella regione di Kherson Kiev prova a creare una testa di ponte sulla sponda orientale del Dniepr, nei pressi di Kazachi Lagery. Da giorni sono frequenti i raid dei corpi speciali ucraini. Una situazione simile di era già registrata nei pressi del ponte Antonov, costringendo l’esercito russo a lanciare pesanti attacchi (anche con missili Iskander) sulle posizioni ucraine.
⁃ Sul fronte a nord, in direzione di Liman e Kupiansk l’esercito russo continua a premere, attaccando ogni giorno i capisaldi ucraini e guadagnando terreno, tanto che pochi giorni fa le autorità di Kiev hanno disposto l’evacuazione obbligatoria dei civili in oltre 30 centri abitati.

Alberto Bradanini: Il conflitto ucraino nell’ermeneutica divergente di Nato-Usa e Federazione Russa
Alberto Bradanini

Jacques Baud, ex membro dell’intelligence strategica svizzera, con un passato nella Nato quale specialista per i Paesi dell’Est Europa e i programmi nucleari (2014-2017), nel suo ultimo libro (Ukraine entre guerre et paix, Max Milo Ed., 2023) rilegge con lente critica la vicenda ucraina attraverso l’analisi delle ragioni sostanziali, insieme agli aspetti… Continua... 👇
https://www.lafionda.org/2023/08/14/alberto-bradanini-il-conflitto-ucraino-nellermeneutica-divergente-di-nato-usa-e-federazione-russa/

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"Nord Stream? Quale Nord Stream?" (semicit. Jens Stoltenberg)

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UCRAINA - Il comandante delle forze ucraine della regione di Kyushu, generale Naev, ha detto di non escludere la possibilità di una nuova offensiva russa sulla capitale e che per questo le sue forze stanno cercando di "aumentare la loro capacità di combattimento".

🗓️ 9 Settembre,
📍 Trento - Corteo!

Videocamere, microfoni, analisi incrociate dai social network, e ora anche E-Wallet e identità digitale. A Trento si impone il modello della tecno-prigione urbana, la Smart City della sorveglianza, della profilazione, dell'efficientamento e della discriminazione; un progetto che senza una forte resistenza popolare diventerà la norma delle nuove politiche cittadine.

🔥 La lotta riparta da Trento, dove oltre alle strumentazioni già installate, è partita ufficialmente la sperimentazione del E-Wallet, il portafoglio digitale.

Niente palchi o passerelle, ma un'intera giornata passata in centro, a manifestare e marciare in corteo.

🚌🚏 Stanno venendo organizzati pullman da tante regioni. Informati
👉 Ci vediamo là!

https://t.me/canalemiracolomilano
miracoloamilano@protonmail.com