Giorgio Bianchi Photojournalist
131K subscribers
13.2K photos
3.81K videos
29 files
17.3K links
Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
Download Telegram
Il ritardo nell’avvio delle operazioni della controffensiva che doveva esordire in primavera, esternato pubblicamente anche da Zelensky a giugno scorso, è stato motivato proprio con la carenza di tutte le risorse fondamentali: non solo di armi e munizioni, ma anche di addestramento adeguato. Quel tempo perso dalla Difesa ucraina l’ha guadagnato l’esercito di Mosca, che ha minato le linee di guerra per rendere ancora più difficile lo sfondamento delle sue trincee. Secondo funzionari Usa e Ue, il 20% delle armi spedite agli ucraini è già andato distrutto o è stato danneggiato, ma la controffensiva non è finita e non finirà prima dell’autunno. Il consigliere del presidente Podolyak ieri ha assicurato che il successo può arrivare ancora, ma in un modo solo: “Servono altre centinaia di tank e F-16 , non parliamo di 10 o 15 carri armati, ma di 100 o 300”.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Forwarded from Giubbe Rosse
🇳🇪🇺🇸 IL PRESIDENTE DEPOSTO DEL NIGER, MOHAMMED BAZOUM, CHIEDE AIUTO AGLI STATI UNITI DOPO IL COLPO DI STATO
Il deposto leader del Niger ha esortato gli Stati Uniti e "l'intera comunità internazionale" ad aiutarlo a "ripristinare l'ordine costituzionale". Il presidente Mohamed Bazoum ha detto che stava scrivendo "come un ostaggio".
Bazoum ha “avvertito” che il golpe, se dovesse riuscire, avrebbe “conseguenze devastanti per il nostro Paese, la nostra regione e il mondo intero”. "L'intera regione centrale del Sahel potrebbe cadere sotto l'influenza russa attraverso il gruppo Wagner, il cui brutale terrorismo è stato in piena mostra in Ucraina", ha scritto Bazoum.
Giovedì, i golpisti hanno annunciato la rimozione degli ambasciatori di Francia, Stati Uniti, Nigeria e Togo. In una dichiarazione letta alla televisione nazionale, hanno affermato che le funzioni dei quattro ambasciatori sono state "interrotte".
Solo poche ore prima l'ambasciatore del Niger negli Usa, Kiari Liman-Tinguiri, aveva detto che la giunta “dovrebbe ragionare” e “rendersi conto che questa vicenda non può avere successo”. (Fonte: Africa Intel)

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
A Hong Kong siamo abituati agli eventi metereologici estremi. La stagione delle piogge (torrenziali) dura mesi, i tifoni sono comuni ed esiste un sistema d'allerta che consente alla popolazione di mettersi al riparo prima che la furia del vento si abbatta sul territorio. Le scuole e gli uffici chiudono, le attivita' produttive vengono sospese. Nessuna isteria. Tutti sanno esattamente cosa fare. Siamo abituati a mettere in sicurezza le nostre abitazioni, rimuovendo dagli spazi esterni qualsiasi cosa possa essere trascinata dal vento e diventare cosi' un pericolo per gli altri. Un tempo i tifoni facevano vittime, oggi grazie a queste precauzioni e' rarissimo che qualcuno muoia. Il giorno dopo il passaggio di un tifone si stimano i danni e si procede subito alle riparazioni e a rimuovere gli alberi caduti. Sull'isola dove abito, isola considerata periferica rispetto alla citta', il consigliere di zona (district councillor) e la sua squadra passano la giornata a perlustrare l'isola con un taccuino in mano (ora un tablet) e segnalano tutti i sentieri e gli accessi alle abitazioni bloccati dagli alberi caduti. Le squadre di operai sono gia' allertate, ricevono le segnalazioni del consigliere di zona e immediatamente si mettono all'opera. In meno di 24 ore tutto ritorna come prima. Siccome eleggiamo il consigliere di zona, e' nell'interesse di questa persona e del suo partito dimostrare efficienza nel risolvere i problemi degli abitanti. Lavora nel suo ufficio, aperto al pubblico 6 giorni su 7, abbiamo il suo numero di telefono, e sappiamo di poterlo contattare in caso di bisogno. Chi non e' all'altezza del compito non viene rieletto. Ah, ma a Hong Kong non c'e' democrazia, vi raccontano i media occidentali. Se per democrazia intendono la liberta' di eleggere politici che lavorano contro gli interessi nazionali e per quelli di altri paesi, e' vero, quella liberta' non ce l'abbiamo. Ed e' meglio cosi'. Tenetevi la vostra democrazia che noi ci teniamo la nostra, e aspettate 45 giorni per liberare i viali dei parchi cittadini dagli alberi caduti. @LauraRuHK https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/08/04/clima-a-milano-parchi-ancora-chiusi-dopo-la-strage-di-alberi-cosa-serve-un-grande-piano-di-sostituzione-ma-il-25-delle-nuove-piante-muore-a-causa-dellincuria/7251018/
Quando hai finito di raschiare il fondo del barile della propaganda, può capitare anche questo.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Pubblico la mia risposta a un post di Mario Venuti non certo con lo spirito tipo: va' quanto è scemo lui e come l'ho asfaltato io, sono atteggiamenti che non mi appartengono. Lo faccio perché quel che scrive lui è una roba che scrivono in tantissimi e mi fa piacere ribadire come la penso io in merito. Il mio tono è acceso, perché la lettura di robe del genere mi fa sempre innervosire e gli ho risposto di getto, ma ora SONO CALMO!

Alberto Scotti.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Dal punto di vista di chi sceglie di combatterle, le guerre asimmetriche sono sempre vantaggiose perché le aspettative sono molto basse e ogni colpo messo a segno, di qualsiasi rilevanza, acquista grande significato e con poca spesa (un IED, un camion bomba o, come in questo caso, droni aerei o acquatici) è possibile creare problemi, sia mediatici che pratici, a un avversario meglio piazzato. Il rovescio della medaglia, naturalmente, è proprio questo: le guerre asimmetriche vengono combattute da chi non ha la possibilità di impensierire realmente il proprio avversario con metodi convenzionali, cioè con scontri militari sul campo. Non è un caso che l'aumento di questo tipo di attacchi, da parte ucraina, avviene dopo che la controffensiva sul fronte non è riuscita a raggiungere gli obiettivi prefissati. Certo, nulla impedisce di utilizzare queste tattiche insieme alla controffensiva, per provocare ulteriori problemi alla Russia, e probabilmente il piano originario era questo: ma al momento la controffensiva latita e si fa ricorso dunque solo a queste azioni che hanno grandissima risonanza dal punto di vista mediatico, anche se la loro efficacia pratica è limitata. Qualche finestra rotta a Mosca e una nave danneggiata a Novorossijsk (nella foto 1, la Olenegorsky Gornyak è appoggiata a un rimorchiatore per evitare che si sbilanci a sinistra, dove è stata colpita) non compensano la mancanza di una breccia nelle linee difensive russe, ma aiutano a "vendere" l'idea che la Russia sia impreparata e indifesa, e che i droni ucraini possano colpire a piacimento qualsiasi obiettivo. Questo è parzialmente vero - non qualsiasi obiettivo ma parecchi, e anche a lunga distanza. Mosca è raggiungibile, così come i porti russi sulla costa orientale del Mar Nero, almeno quelli più vicini alla Crimea; così come è raggiungibile, e si è visto da poco, il ponte di Crimea e la Crimea stessa. Del resto, che i droni siano un problema molto grosso per qualsiasi difesa non lo scopriamo ora: se mi è consentita una battuta, si chiamano infatti difese "antiaeree", "antinave" e "antisommergibile", non "antidroni". L'architettura di difesa va ripensata e va ripensata soprattutto la distanza alla quale ci si può ritenere sicuri. Questo, naturalmente, vale per tutti i contendenti (abbiamo visto che anche i droni russi tendono ad essere piuttosto efficaci) e vale anche per chi contendente non è: mi chiedo l'Italia che tipo di difese antidrone abbia predisposto o stia predisponendo. Credo che il numero sia zero.
Dal punto di vista pratico la Russia prenderà le sue contromisure, che poi sono molto low-tech: reti di metallo a protezione degli ingressi dei porti, più marinai di vedetta e l'aggiunta di qualche mitragliera alle navi, anche a quelle come la Olenegorsky Gornyak, appunto quella colpita stamattina, che sono sì appartenenti alla flotta militare ma sono navi da trasporto e da sbarco e sono pochissimo armate (2 cannoncini binati da 57 mm, uno a poppa e uno a prua, 4 lanciamissili Strela da 8 missili e 2 lanciarazzi A-215 Grad-M da 22 razzi, tutte armi inadatte a fronteggiare minacce provenienti dal mare. "A finale", come dicono dalle parti mie, è un traghetto SNAV corazzato che trasporta 450 tonnellate di materiale).
Tutto questo non sarà però sufficiente, soprattutto se, come appare molto probabile, il ricorso a questi metodi di attacco si intensificherà da parte ucraina. Credo che molti nello stato maggiore russo stiano ponendosi seriamente il problema della sicurezza strategica, visto che la Russia ha iniziato questa guerra proprio per questo motivo, a parte le amenità sulla "denazificazione" e sulla protezione degli abitanti del Donbas. Finché all'Ucraina rimane costa, nessuna nave russa è al sicuro e non è al sicuro la Crimea e le sue linee di trasporto.

Segue...
Il che pone il comando russo di fronte a un problema complicato: accettare le perdite - che finora, come abbiamo visto, non sono elevate - e continuare con la propria strategia di erosione dell'esercito e dell'economia ucraina finché non perderà la sua capacità di difesa, o intraprendere una campagna complicata e costosa, sia in uomini che in materiale? Il comando e la leadership russa sono molto contrari alle perdite, lo abbiamo detto tante volte, per motivi pratici e di politica interna (difficoltà a rimpiazzare i caduti senza mobilitare altri soldati, cosa che avrebbe ricadute pesanti sull'economia e, forse, sul morale della popolazione). Ma anche queste sono perdite. Se gli attacchi di questo tipo dovessero continuare e magari ottenere risultati migliori, la linea dell'azione di forza potrebbe passare.
Chiudo con Repubblica, ovviamente. Mentre TUTTE le testate mondiali, anche quelle ucraine e le altre italiane tipo Corriere e La Stampa, segnalano che la Olenegorsky Gornyak è stata danneggiata e rimorchiata in porto, Repubblica titola: "Affondata la nave d’assalto Olenegorskij Gornjak". Se si va a leggere l'articolo, però, ci si trova di fronte al capolavoro: l'attacco ha provocato "l’affondamento della nave d'assalto anfibia “Olenegorskij Gornjak”, che si sarebbe appoggiata su un fianco e sarebbe stata poi trainata in secca prima che colasse a picco". Quindi non è affondata. È come titolare "X morto di infarto" e poi scrivere nell'articolo "è stato poi ricoverato prima che morisse". Pezzo firmato, eh. Dall'inviato Paolo Brera, che sostiene di essere a Izmail e che, evidentemente, non ha letto il capitolo 9 del Περί ἑρμηνείας di Aristotele, appunto a proposito di battaglie navali.

Francesco Dall'Aglio.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Alla fine conta il talento e questi ne sono pieni zeppi. Ne hanno così tanto che non sanno più dove stiparlo, anzi, ve ne dovesse servire un po', fate un uozzap per chiedere e ve lo mandano. Anche un paio di chili, senza fare complimenti.

Alberto Scotti.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Forwarded from Piccolenote
🚨⚠️NIGER: L’APPROCCIO MUSCOLARE DELL’OCCIDENTE

Resta che la contemporaneità tra l’articolo di Bazoum sul Washington Post e la decisione del presidente nigeriano di chiedere l’autorizzazione a un intervento armato non appare affatto casuale.

Da quando c’è stato il colpo di Stato nessun leader della Ue o negli Stati Uniti ha detto una sola parola in favore della diplomazia, da cui si deduce che l’unica soluzione immaginata per la crisi è la resa dei reprobi o l’uso della forza.

Al contrario Russia e Cina, pur chiedendo il ripristino della legalità, hanno esortato a una soluzione politica della crisi.

Ma lo sfoggio muscolare d’Occidente rende la guerra una prospettiva reale (inutile ricordare che il flusso di migranti arriverà al parossismo). E ciò non solo perché l’Occidente reputa inaccettabile perdere la presa sul Niger, ma anche per aprire una nuova stagione africana…⚠️🚨

LEGGI L'ARTICOLO SU PICCOLE NOTE
🔽🔻🔽🔻🔽🔻🔽🔻🔽🔻🔽🔻🔽

https://bit.ly/3s1YILO
Forwarded from Donbass italia
L'Unione Europea sta bloccando RT in Occidente, ma ha condannato il blocco dei media francesi in Niger.

I lavori dell'emittente radiofonica Rfi e del canale televisivo France 24 nel Paese africano si sono conclusi ieri, una settimana dopo il colpo di stato.

La portavoce della Commissione europea Nabila Massrali ha definito la sospensione delle trasmissioni inaccettabile e una violazione dei diritti e delle libertà dei residenti locali.

L'anno scorso, il Consiglio d'Europa ha vietato la trasmissione dei canali TV RT (RT English, RT UK, RT Germany, RT France e RT Spanish) nell'Unione Europea, a causa della "disinformazione" e della "manipolazione" delle informazioni contro l'UE.

Fonte 🟩 RT in russo
bloccato nel democratico occidente
Contro la censura
iscriviti al canale🇷🇺🇷🇺🇷🇺🇮🇹
Донбасс Италия Donbass Italia
per vedere i video
e leggere le news più importanti
di 🟩 e ⚡️⚡️⚡️⚡️

Il nostro sito internet
www.donbassitalia.it

Seguici su  YouTube
Seguici su Odysee
Seguici su Twitter
Il mio profilo vkontakt
Il mio profilo Instagram

Per suggerimenti, segnalazioni:
donbassitalia@yandex.ru
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
UE: "Inaccettabile, sia rilasciato".

Assange?
No Navalny.

Doppi standard di una ipocrisia ributtante.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Forwarded from Giubbe Rosse
🇺🇸🇪🇺 "L'ENCICLOPEDIA PIÙ MANIPOLATA DELLA STORIA" (DALL'INTELLIGENCE USA), DICE IL CO-FONDATORE DI WIKIPEDIA
L'Intelligence americana manipola Wikipedia da oltre un decennio.
Il co-fondatore di Wikipedia ha rivelato una notizia bomba riguardante sospetti di lunga data di interferenza e manipolazione dell'intelligence statunitense sull'enciclopedia online collaborativa più famosa al mondo. Il co-creatore del sito Larry Sanger ha parlato con il giornalista Glenn Greenwald nel suo podcast "System Update" e ha delineato i noti sforzi di "guerra dell'informazione" dell'intelligence statunitense, che in qualche modo devono rendere Wikipedia uno strumento di "controllo" da parte della sinistra. il profondo stato liberale di Washington.

Alcuni osservatori che hanno osservato a lungo e documentato con cura il coinvolgimento del governo degli Stati Uniti nelle principali piattaforme di social media e nella stessa Wikipedia hanno commentato : "la CIA sta gestendo Wikipedia, Wow, che shock. Sanger ha affermato durante lo spettacolo di Greenwald: " Abbiamo prove che, già nel 2008, che i computer della CIA e dell'FBI sono stati usati per modificare Wikipedia" (Fonte: ZeroHedge)

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Mi vergogno io per voi, perché voi non siete capaci.
Alla fine, la cosa finita sotto al fuoco incrociato di giornali, nuovo senso comune e "intellettuali" di sistema è lo spirito critico. Ogni giorno si studia un modo nuovo per ridicolizzare, mettere a tacere ogni esercizio di critica: eh no, non hai i titoli, eh no, sei maschio e queste sono faccende da donna, eh no, sei vecchio e queste so' cose da giovani. Critichi il padrone? Sei invidioso. Critichi quello famoso? Sei rosicone. Dai e dai la resistenza si fiacca, si viene vinti dal terrore dello stigma sociale, della bullizzazione social e alla fine dici: ma sì, a me chi me lo fa fare? Conformiamoci, penserò quel che DEVO pensare, mi farò piacere quel che mi DEVE piacere.

Alberto Scotti.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Forwarded from RangeloniNews
Crimea, drone ucraino attacca una petroliera

In rete sono state diffuse le immagini dell’attacco ucraino condotto con un’imbarcazione senza pilota (drone) ai danni di una imbarcazione civile, la petroliera “Sig” che si trovava non distante dal ponte di Kerch, non lontano delle coste della Crimea.

A giudicare dal video si può affermare che l’attacco sia avvenuto intenzionalmente. Fortunatamente la nave non trasportava alcun carico, altrimenti si sarebbe registrata una catastrofe ambientale. Non è da escludere che ciò potesse essere l’intenzione dei militari ucraini.

La nave ha riportato danni, rimanendo comunque a galla. Ieri dei droni marini ucraini avevano attaccato alcune navi da guerra russe al largo di Novorossijsk, danneggiando una nave da sbarco.
Forwarded from Piccolenote
🔴 🇺🇸🇺🇦“LA GUERRA PER PROCURA DEGLI USA CONTRO LA RUSSIA HA TRASFORMATO L’UCRAINA IN UN CIMITERO”.

….“Posizionati vicino alle linee del fronte […] gli ospedali da campo temporanei, che hanno il compito di stabilizzare i pazienti prima di trasportarli altrove, hanno ricevuto un costante afflusso di soldati feriti negli scontri. I numeri sono stati ‘colossali’, ci ha detto un medico”…🇺🇸🇺🇦 🔴

LEGGI L'ARTICOLO SU PICCOLE NOTE
🔽🔻🔽🔻🔽🔻🔽🔻🔽🔻🔽🔻🔽

🟨 https://bit.ly/3YnfIbf 🟨
Potrebbe essere un'idea anche per chi volesse andare in pensione in anticipo.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Forwarded from Giubbe Rosse
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
🇦🇺 AUSTRALIA. PFIZER AMMETTE DAVANTI ALLA COMMISSIONE DI INCHIESTA DEL SENATO CHE I SUOI DIPENDENTI HANNO RICEVUTO UN VACCINO "SPECIALE"
Altro colpo di scena. Durante l'audizione in corso alla Commissione per l'istruzione e l'occupazione del Senato, il rappresentante di Pfizer, rispondendo alla domanda di un senatore, ha rivelato che Pfizer ha importato un lotto separato di vaccini specifici per il suo programma di vaccinazione dei dipendenti.

🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee