Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Pur di stabilizzare i prezzi dell'energia sul piano interno, l'amministrazione Biden ha attinto alla riserva strategica nazionale in maniera talmente massiccia da portare le scorte ai livelli più bassi mai registrati da oltre quarant'anni. E lo ha fatto nel bel mezzo di una crisi internazionale di portata epocale. Cosa non si fa per evitare di inimicarsi ulteriormente il favore dell'opinione pubblica in vista delle elezioni.

Giacomo Gabellini.

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Forwarded from La Mia Russia
"L'arresto di Putin equivarrà a una dichiarazione di guerra, ce lo ha spiegato la Russia", ha detto il presidente sudafricano. L'Alleanza Democratica, principale partito di opposizione del Sudafrica ha chiesto alla Corte Suprema del paese di costringere il governo a conformarsi al mandato della Corte penale internazionale emesso contro il presidente russo Vladimir Putin. Il presidente sudafricano Ramaphosa, in una lettera di risposta alla corte, sostiene che finché Putin non sbarca nel paese - e potrebbe non farlo mai - il presidente sudafricano non è affatto obbligato a esprimersi. Inoltre, scrive Ramaphosa, " la Russia ha fatto sapere che l'arresto del presidente Putin sarà una dichiarazione di guerra alla Russia. La stessa Corte penale internazionale ha espresso preoccupazione per la minaccia nucleare della Russia dopo l'emissione del mandato d'arresto. Il Sudafrica non ha diritto di dichiarare o condurre guerra con la Russia. E non vuole farlo". https://www.bloomberg.com/news/articles/2023-07-18/arresting-putin-would-be-declaration-of-war-ramaphosa-says#xj4y7vzkg
LA CATASTROFE.
Di Vincenzo Costa.

A volte immaginiamo la catastrofe come la fine del mondo, come l’arrivo delle bombe nucleari. Pensiamo che la catastrofe sia qualcosa che verrà. E ci facciamo sfuggire che è già accaduta, che le trasformazioni sono già la nuova realtà.

Pensiamo la catastrofe come rumore, caos, e dimentichiamo che la catastrofe è il silenzio, il venire meno della discussione democratica, del pluralismo dei pensieri e delle posizioni. E questa catastrofe è già accaduta.

La catastrofe è quando si spegne l’idea stessa che si possa cambiare. La catastrofe è quando muore la speranza.

E a essere venuta meno non è una speranza. Questo fa parte della storia, e bisogna sapere attraversare le epoche, capire che nel tempo alcune idee muoiono e altre nascono.

Ciò che è accaduto è qualcosa di diverso. Si è spenta la capacità di sperare.

Non sappiamo più pensare che il mondo e la vita possano essere diversi. Non sappiamo più immaginare la nostra vita diversamente.

La catastrofe è che è diventato normale che in Europa ci sia una guerra, che è un incendio che può deflagrare. Ci siamo assuefatti, abbiamo accettato che nessuno di noi possa farci niente, abbiamo accettato che il nostro destino non è nostro.

Non siamo più attori: attendiamo e basta. Magari distraendoci.

La catastrofe è la spirale del silenzio che ormai governa la sfera pubblica, in cui pensarla diversamente significa accettare la criminalizzazione, l’esclusione, la marginalizzazione.

La catastrofe è accettare che il sistema mediatico sia divenuto un mero sistema di propaganda, che le informazioni e le opinioni non girino più.

Prima la pandemia poi la guerra in Ucraina hanno trasformato le nostre società, le hanno rese sempre più totalitarie, dispotiche.

Si può pensarla diversamente sulla pandemia, sui vaccini, sulla guerra, ma dovrebbe stare a cuore a tutti che chi la pensa diversamente e le posizioni differenti possano circolare, dovrebbe stare a cuore a tutti un’informazione che racconti la realtà, con le sue contraddizioni.

E invece il mondo liberale ha scelto la via della spirale del silenzio, di imporre la logica bianco/nero, buoni/cattivi. Di costruirsi una sfera pubblica priva di consapevolezza.

Forse dovremo iniziare a chiederci: siamo ancora in una democrazia? Esiste ancora una sfera pubblica?

Siamo ancora cittadini, o solo sudditi?

La catastrofe è la regressione in cui siamo sprofondati.

La catastrofe è che di tutto ciò non interessa niente a nessuno.

La catastrofe è il silenzio che, come un sudario, si è steso sulla vita.

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Il CEO di Aramco, la più grande industria petrolchimica al mondo, nominato membro del consiglio di amministrazione di Blackrock.
Questo sì che è molto ESG.

Eric Packer.

Blackrock sempre più in prima linea nel contrasto al cambiamento climatico.
E Greta muta.

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I BLOCCHI DEL TRAFFICO SONO INUTILI. INIZIANO A SVEGLIARSI ALCUNI SINDACI DEL VENETO
Marcello Pamio – 18 luglio 2023
Finalmente un microscopico spiraglio si è aperto. Ci sono ancora dei sindaci che sanno usare il cervello. Pazzesco.
Marcello Bano, il sindaco di Noventa Padovana (PD) e Marco Schiesaro primo cittadino di Cadoneghe (PD) dicono no ai blocchi delle auto che partiranno in autunno.
Sembra che pian pianino stiano aumentando il numero di Comuni che non sono d'accordo ai ridicoli interventi proposti con la scusa del clima.
Per Marcello Bano i blocchi del traffico sono una «pagliacciata antiscientifica che colpisce ingiustamente le persone più povere e anziane, senza produrre alcun miglioramento apprezzabile alla qualità dell'aria». E ha perfettamente ragione. La prova l’abbiamo avuta durante il lockdown della psicopandeminchia. Nonostante il più grande blocco delle auto mai attuato nella storia i dati sul pm10 dell’Arpav per il primo trimestre 2020 sono stati i peggiori dell'ultimo decennio. Come mai? Ma elementare Watson: l'88% delle fonti di produzione di pm10 non ha nulla a che vedere con il traffico veicolare.
A loro delle pm10 non interessa una beata fava, il loro scopo è solo quello di creare disagi ai subumani...
Disinformazione.it
E dopo il C0VID… il riscaldamento globale.
Post del 7 Maggio 2021

Il giornalismo di inchiesta è sostanzialmente sparito dai media mainstream mondiali. Per una ragione molto semplice: i proprietari di tali media sono talmente ricchi e potenti che meno si investiga e meglio è in generale, dal loro punto di vista. Al più si può spacciare la propaganda per inchiesta, quando questo si rivela funzionale agli interessi della proprietà, specialmente in funzione di character assassination di personalità scomode.
Allo stesso modo, chi prova ad indagare in senso opposto alla narrativa dettata dai giganti dell’informazione è liquidato come cospiratore nonché odiatore di professione. Una di queste schegge impazzite è Project Veritas (PV), un gruppo conservatore americano che porta avanti operazioni di “stinging” a telecamera nascosta. Più che giornalismo di inchiesta, si tratta di operazioni che mettono in grande imbarazzo personalità o organizzazioni che orbitano nella galassia del politically correct.
Ovviamente questo ha fatto sì che Project Veritas venisse liquidata come una entità che fa “disinformazione”. Accusa in realtà molto difficile da sostenere (i filmati prodotti in molti casi parlano da soli) e che ha portato il gruppo a reagire avviando cause per diffamazione tra gli altri contro il New York Times e la CNN.
E proprio la CNN è stata oggetto delle recenti attenzioni di PV, con una serie di operazioni che hanno messo in luce il segreto di Pulcinella, ovvero i giganteschi bias politici dell’emittente americana. Che in quanto “politici” non sono comunque oggetto del nostro interesse.
Molto più interessanti sono altre dichiarazioni, sfuggite al direttore tecnico della CNN in un colloquio con un membro del team di PV sotto copertura. Sono dichiarazioni interessanti perché gettano una luce sinistra sulla prossima operazione a cui verosimilmente tutto il mondo dell’informazione mainstream intende dedicare i suoi massimi sforzi, nel post-C0V!D.
Perché esperienza insegna che la narrativa della CNN (pur con diversità di accenti) è la stessa del New York Times, del Washington Post, del Guardian, dell’Independent, della Disney, del National Geographic, del Times, dell’Economist, dello Spiegel e di innumerevoli altri conglomerati mediatici dai quali, a sua volta, la stessa narrativa percola sul resto dei media planetari. Compresa, ovviamente, la provincia mediatica italiana.
Ed è per questo che le parole di Charlie Chester, direttore tecnico della CNN, pesano particolarmente. Tanto più che lo stesso Chester nell’intervista confessa che la “nuova” linea editoriale è stata dettata dal vertice dell’azienda, a seguito di non meglio precisate consulenze di alto livello.

CNN: C’è una certa “stanchezza da C0V!D”… E quindi quando vengono fuori delle storie nuove, la gente tende ad aggrapparvisi… I nostri capi ci hanno già detto che quando il pubblico sarà pronto, allora ci concentreremo sul clima… Il Global Warming e cose del tipo… “qual è il mondo che voglio”? Sarà questo il nostro nuovo focus come CNN: la “consapevolezza climatica”.

PV: In che modo lo farete?
CNN: Non ho ancora ben chiaro come lo faremo, ma comunque faremo cose del tipo… video martellanti sui ghiacci che si sciolgono, e i riflessi sull’economia.. Martelleremo su roba del genere…
PV: Chi ha preso questa decisione?
CNN: “Questa decisione è stata presa dal Presidente in persona, con i suoi consulenti… Sarà la nostra nuova…”storia pandemica”, che manderemo avanti fino alla morte, ma questa sarà più longeva del C0V!D. Non è come una pandemia, che prima o poi finisce… Il Global Warming è spendibile per anni, e quindi potremo rimestarci per un bel po’…”

PV: Quindi Global Warming a tutto spiano?
CNN: Si, preparatevi: sta arrivando.

PV: Quindi il Global Warming sarà il “nuovo C0V!D”?
CNN: Sì, è così che ce l’hanno venduta. A meno che non si tratti più che altro di una chiamata alle armi per farci scrivere sopra un bel po’, e poi vedere come viene..
PV: Quindi potrebbe essere una cosa del tipo… Paura per il clima?
CNN: Sì. La paura vende.
Caldo estremo + Virus = combo micidiale

I virilogi spiegano...
Come per le pandemie, basta imporre nuovi parametri e l'emergenza è subito servita.

L'Esa ricorda che c'è differenza tra la temperatura dell'aria e la temperatura della superficie terrestre. La prima, indicata nelle previsioni meteorologiche quotidiane, "è una misura della temperatura dell'aria al di sopra del suolo". La seconda, invece, misura quanto è calda la superficie reale al tatto. Questa mappa mostra la temperatura della superficie terrestre, che è più calda di quella dell'aria.

Con l'affermarsi dei cambiamenti climatici, prosegue l'Esa, "è probabile che ondate di calore come questa siano più frequenti e più gravi, con conseguenze di vasta portata".

https://www.google.com/amp/s/www.agi.it/scienza/news/2023-07-18/caldo-temperature-suolo-esa-22290906/amp

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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Grazie alla guerra per procura ucraina, l’Europa è ormai succube della NATO, che la rappresenta come e più dei suoi leader politici. E la NATO, a sua volta non è altro che la catena che ha vincolato l’Europa agli Usa. A spiegare in maniera chiara e brutale tale dinamica è un articolo pubblicato sul New YorK Times dell’11 luglio, a testimonianza che sui media dell’Impero si può dire ciò che sui media delle colonie è vietato. https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_nato_lordine_mondiale_a_guida_usa_un_ostacolo_per_leuropa_parola_di_nyt/45289_50432/
IMPERDIBILE.

La SCIENZAH del CLIMAH.

Il paese che si scalda più velocemente di tutti gli altri è...

https://www.youtube.com/watch?v=Ul5h5AGjbFM

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Giorgio Bianchi Photojournalist pinned «IMPERDIBILE. La SCIENZAH del CLIMAH. Il paese che si scalda più velocemente di tutti gli altri è... https://www.youtube.com/watch?v=Ul5h5AGjbFM 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist»
Ideona: un bel lockdown climatico.

L'Italia a 40 gradi. L'Inps apre alla Cig
Ospedali affollati. I sindacati chiedono lo stop al lavoro. La Fiat "chiude" Pomigliano.

È la settimana più calda dell'estate. Lo si avverte dagli accessi ai pronto soccorso che crescono, secondo le stime della Società di medicina d'urgenza, mediamente dal 15 al 25% soprattutto nel Centro-Sud. Lo si capisce dal consumo dell'energia elettrica che ieri ha raggiunto i 57,85 GW a causa dei condizionatori spinti a «palla». Lo si avverte nel disagio di chi lavora in luoghi chiusi che possono diventare serre. Ieri alcuni dipendenti del tribunale di Roma si sono sentiti male «vittime» dei condizionatori andati in tilt e sostituiti da timidi ventilatori che hanno messo a dura prova la lucidità mentale di chi ha dovuto lavorare con temperature africane.

Non è un caso che i sindacati proprio ieri siano intervenuti per invocare un cambio di passo sull'organizzazione del lavoro in questa settimana dal clima torrido. Il leader Cgil Maurizio Landini, dopo due casi di morti sul lavoro a causa del caldo, chiede incontri urgenti con le aziende per negoziare modifiche temporanee di per turni e orari soprattutto da chi è più esposto al caldo. E in casi estremi propone anche l'astensione delle attività. Del resto, l'Inps in una nota ricorda che la Cassa integrazione si può ottenere per tutte le fasi di lavoro «in luoghi non proteggibili dal sole o che comportino l'utilizzo di materiali o lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore» in cui le temperature percepite superiori a 35 gradi seppur la temperatura reale sia inferiore al predetto valore. E ieri Stellantis ha mandato a casa gli operai di Pomigliano per il troppo caldo. Persino il ministro della Salute Orazio Schillaci, a Roma a margine dell'assemblea nazionale della Coldiretti ha suggerito di «evitare, se possibile, lavori estremi nelle ore più calde».

Ma nella capitale, dove oggi saranno superati i 40 gradi, anche la spazzatura rasenta l'emergenza sanitaria. Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei medici di Roma, denuncia «una raccolta dei rifiuti insufficiente e i cassonetti strabordanti dove, oltre a i miasmi ci sono concreti rischi per la presenza di insetti, topi e gabbiani». Magi invoca l'intervento del governo. «Qui parliamo della capitale d'Italia, una città piena di turisti, un biglietto da visita del Paese. Non è possibile lasciare le cose come sono, dobbiamo metterci una mano sulla coscienza e fare qualcosa». Come se non bastasse, a Roma spunta anche l'allarme ozono, che si è creato in questa fase «africana». E il Comune sconsiglia ai fragili di cercare un po' di frescuranei parchi. Sono infatti gli anziani a soffrire di più in estate. I decessi, tra gli ultraottantenni, aumentano del 25% proprio nei mesi più caldi. Nei pronto soccorso degli ospedali però si vede gente di ogni età. I fragili, soprattutto, ma anche persone incoscienti, in buona salute che magari si accasciano a bordo strada dopo aver fatto jogging durante le ore più calde della giornata. Al Cardarelli se ne vedono di tutti i colori. E nelle ultime 24 ore sono stati accolti in accettazione del pronto soccorso ben 231, circa un paziente ogni 6 minuti e per la metà è scattato il codice giallo. Ma il caldo fa affollare i Ps di molte città. A Padova la media è di 20 colpi di calore al giorno, a Matera si arriva a trenta. A Palermo c'è un super lavoro del 20% provocato agli accessi degli anziani ma pure da giovani o turisti fiaccati dalle alte temperature. A Perugia si sfiorano i 200 accessi giornalieri contro i 160 dell'anno scorso.

Ma se oggi sarà il picco delle temperature più elevate della stagione, domani cominceranno i primi temporali. C'è già un'allerta in Friuli Venezia Giulia: dopo il caldo afoso si prevedono temporali che partiranno dai monti per arrivare fino alla costa. E si spera che non facciano più danni dell'afa.

https://www.ilgiornale.it/news/politica/litalia-40-gradi-linps-apre-cig-2183835.html

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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
I media italiani hanno un ritardo fisiologico di qualche mese rispetto all'agenda dei loro padroni. In estate, con temperature naturalmente molto elevate, e' gioco facile fare allarmismo "gretino" sul clima. Ma a Washington e a Bruxelles sono piu' preoccupati dalle elezioni americane ed europee del 2024, dove Repubblicani e centro-destra, che non sono stati sedotti dalle mirabolanti promesse della transizione verde, nei sondaggi sono avanti di alcuni punti. Il Green Deal e tutte le norme restrittive e pastoie burocratiche che comporta, non e' piu' ben visto neppure nel partito della Von der Leyen, l'EPP, nonostante a parole continui a sostenerlo. A chiedere una moratoria di queste misure legislative e' anche il centrista Macron. Insomma, il vento sta cambiando ma i pennivendoli italiani non se ne sono ancora accorti. Confidiamo nell'inverno. @LauraRuHK
La norma che fa divieto di tenere il motore acceso durante la sosta allo scopo di mantenere in funzione l'impianto di condizionamento è stata introdotta nel codice della strada nel 2007, ma il momento degli avvertimenti e del terrore è adesso.
Forwarded from Donbass italia
L'Ucraina è riuscita ad abbattere solo 14 missili russi su 31 sparati questa notte, il che indica l'esaurimento della sua difesa aerea.

Questo punto di vista è stato espresso dal giornalista del Wall Street Journal Yaroslav Trofimov su Twitter.

Fonte 🟩 RT in russo
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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Il confronto tra l'economia statunitense e quella dell'Eurozona nel 2008 e nel 2023 in un grafico dell'FMI. Nel caso qualcuno non se ne sia ancora accorto, da tempo la classe politica dell'Unione Europea gioca per la squadra degli Stati Uniti. Il suo sostegno all'Ucraina, le sanzioni alla Russia e il "de-risking" dalla Cina assicurano un ulteriore deterioramento delle prospettive economiche dell'UE. @LauraRuHK
Fingiamo stupore.

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IL PRIMO STUDIO SU DECESSI E VACCINI COVID19 SPIEGATO DA UNO DEGLI AUTORI - PETER MCCULLOUGH.

Recentemente, negli Stati Uniti, è stato prodotto il primo studio che ha analizzato la correlazione tra decessi e 'vaccinazioni' Covid19. Lo studio era stato pubblicato nella sezione pre-print dalla rivista The Lancet, che poi lo ha prontamente rimosso  senza fornire spiegazioni agli autori. Byoblu ha discusso di questo lavoro con uno dei suoi autori: il noto cardiologo ed epidemiologo statunitense Peter McCullough.

https://www.byoblu.com/2023/07/19/il-primo-studio-su-decessi-e-vaccini-covid19-spiegato-da-uno-degli-autori-peter-mccullough/

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