Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Forwarded from Lettera da Mosca
SCAMBIO DI SEGRETI - Ucraina e Svezia hanno firmato mercoledì a Vilnius, "a margine" del vertice Nato, un accordo per lo scambio di informazioni riservate. Lo ha annunciato il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov. “La fiducia è la pietra angolare di una solida partnership. E l'accesso alle informazioni è la chiave del successo", ha scritto Reznikov.
La Svezia aderirà formalmente alla NATO nel prossimo futuro. Fino a questa settimana il suo ingresso era stato bloccato dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ma lunedì, dopo i negoziati con il primo ministro svedese e il segretario generale della Nato, è arrivato il via libera turco.
Forwarded from la fionda📗
Dal canale Telegram dell'artista @Jorit1990

"Sono appena arrivato in Russia ho iniziato a parlare nelle storie della guerra e della Russia non allineandomi alla propaganda Occidentale e facebook parte con la censura.
Pensateci quando qualcuno parla di democrazia"

🔴 Entra nel canale Telegram de @lafionda
A Zelensky poteva andare anche peggio e finire come la Meloni nella foto di gruppo.
L'hanno piazzata in seconda fila all'estrema destra, semplicemente perché nello sgabuzzino delle scope non c'era posto.

https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/vertice-vilnius-foto-gruppo-leader-nato/AFbFzaB

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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
La giornalista bulgara Dilyana Gaytandzhieva, nota anche in Italia per le sue inchieste su traffici di armi e laboratori biologici, e' stata aggiunta alla kill list di Myrotvorets, quegli strenui difensori ucraini della "democrazia occidentale". @LauraRuHK
Giorgio Bianchi Photojournalist pinned «Riuniremo tutta la Resistenza. Riccardo Rocchesso e Giorgio Bianchi. https://www.youtube.com/live/LBVubGsLpF4?feature=share 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist»
Media is too big
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🎥 "Prima conferenza stampa di robot organizzata dall'Onu: «Noi leader migliori degli umani, non siamo condizionati dalle emozioni»"

Al di là dello show hi-tech di dubbia credibilità, avvenuto a Ginevra al termine di "AI for good", il vertice delle Nazioni Unite di cui vi mostriamo un estratto, è bene fare qualche riflessione:

👉 Forme ibride di governance tecnocratiche sono alle porte, dai cervelli predittivi delle Smart Cities al nazionale.
👉 Il ruolo politico della partecipazione popolare, già morente, va scomparendo, lasciando il posto a strutture tecniche o di "tecnici" pseudo-oggettive.
👉 Pseudo per non dire "per nulla", perché la macchina è prodotta da qualcuno, programmata da qualcuno, indirizzata da qualcuno che non è la popolazione, che dovrà accettarne/subirne le politiche fintamente neutrali come si fa con un temporale.

Dalla neutralità dei dati e della tecnica fino alle decisioni politiche infelici considerate errori "assoluti" e non come interessi differenti: il robot dice sciocchezze, che non a caso rispecchiano l'analisi e l'ideologia del potere che lo assembla.

🤖 Terribilmente transumane, inoltre, le parole di "Sophia". L'empatia, l'affetto, l'emozione come limiti e imperfezioni dell'umano, da superare in fretta verso l'ubermensch di silicio (teleguidato) a cui spetta la leadership della nostra società.

Non si tratta di luddismo o di tecno-fobia, ma di realizzare che il forte sviluppo tecnologico di oggi, non indipendente né neutrale, determina un controllo elitario sulla società sempre maggiore, esercitato dagli stessi padroni delle macchine.

https://t.me/canalemiracolomilano
miracoloamilano@protonmail.com
Cosa può dirsi di quel Paese in cui i nani sono chiamati a fare la parte dei governanti?
Tajani non mi provocava così tanto ribrezzo dal giorno in cui urlò contro il rappresentante del Venezuela presso la UE. "La tua è una dittatura", diceva agitando il dito, in una sceneggiata improbabile quanto disgustosa.
Forwarded from La Mia Russia
Il presidente serbo Aleksandar Vučić ha affermato che l'assenza di un piano concreto per l'adesione dell'Ucraina alla Nato al vertice di Vilnius non è indicativa, perché l'Occidente sta preparando "grandi regali" per Kiev entro la fine del 2023.
"Stanno preparando per l'Ucraina cose serie e meravigliose, grandi regali entro la fine dell'anno, soprattutto per quanto riguarda l'Unione europea". https://t.me/bbbreaking/160412
VERTICE NATO A VILNIUS, VOLTAFACCIA DI ERDOGAN A PUTIN? - GIACOMO GABELLINI

A Vilnius, in Lituania, è in corso il vertice dei capi di Stato e di Governo dei paesi aderenti alla Nato. Il segretario generale, Jens Stoltenberg, ha annunciato che la Turchia ha lasciato cadere il veto che impediva alla Svezia di entrare a far parte dell'Alleanza. Si può parlare di un voltafaccia di Recep Erdogan nei confronti di Vladimir Putin?

https://www.byoblu.com/2023/07/11/intervista-a-giacomo-gabellini/?fbclid=IwAR2cknlAqY_xd7vFd3blFQznnYlO6li6POj7Xijt5w16cGcOGy-p0FAE6zg

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Si dice: "Putin sta creando un sacco di danni ai cittadini del proprio Paese".
Non si dice: "La Nato crea un sacco di danni ai cittadini dei Paesi altrui".
Si dice sul Corriere della Sera.
L'aspetto più divertente della propaganda è l'impudenza.

Al vertice di Vilnius, i Paesi Nato hanno approvato migliaia di pagine di piani militari segreti che descrivono in dettaglio come l’alleanza risponderà a un attacco russo, per la prima volta dalla Guerra Fredda.
Va tutto bene.
La Commissione europea, sotto la guida assennata di Ursula von der Leyen, sta progettando l'Europa che sognavamo per i nostri figli. Ringraziamo queste personcine perbene per il loro impegno nel costruire un mondo migliore.

Alessandro Orsini.

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Forwarded from Piccolenote
🛑🇺🇸🇺🇦L'IMPROVVIDO TWEET DI ZELENSKY

Purtroppo, il burattino, che in questo anno e mezzo si è mosso come fosse il padrone del mondo, ha pensato davvero di essere senza fili. E ha tuonato contro la decisione in un tweet di fuoco.

Il tweet, scrive il Washington Post, "ha sorpreso i politici presenti al vertice, dove Biden aveva sperato di condurre uno spettacolo di unità contro la Russia mettendo in evidenza la sua capacità di unire i partner globali, una componente chiave del suo programma per la rielezione".

Con la sua intemerata, il presidente ucraino ha rovinato lo spettacolo. Tanto che i "componenti della delegazione degli Stati Uniti erano furiosi" per l'improvvida svelenata, come ha confidato al WP una fonte anonima…🇺🇸🇺🇦🛑


LEGGI L'ARTICOLO SU PICCOLE NOTE
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🟢 https://bit.ly/3rrvghV 🟢
Tra il 1964 e il 1973, i B-52 statunitensi hanno sganciato complessivamente oltre 270 milioni di bombe a grappolo sul Laos. Una cifra equivalente a un carico completo di un aereo riversato ogni 8 minuti, 24 ore al giorno, per 9 anni.

Giacomo Gabellini.

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Secondo alcuni studi di destra, il caldo è dovuto all'estate. L* Schlein si è prontamente oppost* rimarcando che, come dicono Greta e tutta l'industria mondiale della truffa green, il caldo è dovuto a noi anzi, a me, a te o meglio a ciascuno di noi indiscriminatamente che, a partire dal fatto di questa mania di respirare, mandiamo in giro un'esagerazione di CO2 e così arrivano i 40 gradi.

Aldo Nove.

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Il Ministro dell' Ambiente spagnolo Teresa Ribera, socialista, ecologista, femminista, progressista, va ad un evento sul clima in auto da Madrid a Valladolid ma 100 metri prima dell' arrivo inforca una bicicletta elettrica.

Eric Packer.

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Da amici dobbiamo dire agli Usa che sbagliano
DI RANIERO LA VALLE

Qualcuno deve dire all’America, per il rispetto che le si deve e anche per l’amore di molti, che sta sbagliando completamente politica e con le scelte che fa non solo perde la sua leadership ma rischia la rovina anche per sé, proprio in ciò che essa è e crede di essere.

Andando fino a Vilnius, quasi a ribadire il ruolo cruciale che la Nato riveste per gli Stati Uniti, il presidente Biden ne ha tracciato un quadro che la rende del tutto assurda.

In un’intervista alla Cnn Biden ha detto che, finché c’è la guerra, l’Ucraina non può entrare nella Nato, perché ciò significherebbe entrare tutti in guerra con la Russia, e anzi, con l’Ucraina nella Nato “se la guerra è in corso, allora siamo tutti in guerra con la Russia”.

Questa è una cosa che tutti sapevamo, ma che nessuno aveva osato dire in modo così perentorio, e a un anno e mezzo dall’inizio della guerra dà clamorosamente ragione a Putin che proprio per questo l’ha fatta, per non trovarsi in guerra con gli Stati Unit e tutto “l’Occidente allargato” nel caso che la Nato fosse giunta ad inglobare l’Ucraina. È chiaro infatti che una guerra di tale natura avrebbe segnato la fine della Russia, e non solo. Dunque Putin ha fatto un favore anche a Biden, che ricambia – questo putiniano! – dicendo che l’Ucraina “non è pronta” a questo ingresso, “perché ci sono altri requisiti che devono essere soddisfatti inclusa la democratizzazione” (Putin più brutalmente l’ha chiamata “denazificazione”), che è l’altra ragione dell’invasione.

Nello stesso tempo Biden , ribadendo che finita la guerra le porte della Nato saranno “aperte” all’Ucraina, istituisce la condizione per la quale questa guerra non deve finire mai, perché se così fosse la Russia di nuovo rischierebbe la fine, e dunque finché la Nato è Nato, e l’Ucraina confina con la Russia, mai più potrà esserci pace in Europa.

Senonché Biden, mentre vuole la guerra in Ucraina senza fine, tant’è che ora le manda perfino le bombe a grappolo ed intende continuare a fornirle “armi e sicurezza come gli Usa insieme agli alleati fanno per Israele” non vuole affatto entrare in guerra con la Russia perché sa benissimo che questa sarebbe la fine anche per gli Stati Uniti; e se c’è una costante della politica dell’America attraverso tutti i suoi presidenti e nel passaggio da un’epoca all’altra, dalle guerre mondiali alla guerra fredda alla guerra “a pezzi” di oggi, è che la guerra contro la Russia in tutti i modi non si deve fare, Cuba docet. E tuttavia l’attuale programmazione americana, espressa nei documenti scritti della Casa Bianca e del Pentagono dell’ottobre scorso, contempla che entro il decennio la Russia deve essere messa fuori gioco per poi passare alla sfida finale con la Cina.

Mettendo insieme tutti i postulati di questo teorema, ne viene fuori il seguente risultato: la Russia deve essere debellata ma non con la guerra a campo largo, l’Ucraina deve continuare a combattere a questo scopo in nome e per conto altrui, perché non fa problema la sua fine: sempre del resto il sacrificio della vittima è stato considerato salvifico (per gli altri); la Nato, è fatta per la guerra e a tal fine armata fino ai denti e fonte di spese militari e profitti infiniti distolti da altri necessari e nobili scopi, ma l’unica cosa che non può fare è la guerra; se con la Russia gli Stati Uniti non possono né vogliono fare la guerra, tanto meno la faranno entro il decennio contro la Cina, nonostante la “sfida culminante” annunciata oggi a tutte lettere contro di lei. E il mondo, e noi? Noi e il mondo dovremmo stare a guardare tranne che questo meccano fatto di contraddizioni, perversità e algoritmi non imploda, per imprevedibili e perciò incontrollabili eventi, e tutto finisca nell’Armageddon.

Per questa ragione glielo dobbiamo dire all’America, se le siamo alleati, se le siamo la civiltà e perfino la religione che l’abbiamo data alla luce.

Segue...