Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Spaventare per sottomettere. Lo si è sempre fatto. Lo si è sempre fatto e lo si fa nella pastorizia, dove si controlla il gregge spaventandolo. Da millenni. Ma la potenza della tecnica attuale può giovarsi di tale metodo a livelli impensabili. L'applicazione It-alert è al totale servizio, 24 ore su 24, di chi voglia rincretinire le mandrie umane, ovviamente in nome della loro sicurezza. Si sostituisce la realtà con un film dell'orrore e poi proprio chi ha effettuato la sostituzione ti promette di venire in tuo soccorso quando vuole alzare il livello di controllo e il conseguente abbassamento delle libertà. Ovviamente tutto questo fino a che la mandria non smette di concepirsi come tale, e prende coscienza di sé, ossia il contrario di ciò che sta accadendo.

Aldo Nove.

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Stoltenberg vuole facilitare il processo di adesione dell'Ucraina alla Nato, portandolo da due fasi a una sola, e la Russia chiarisce che l’Europa sarà la prima ad affrontare "conseguenze catastrofiche" se la guerra in Ucraina si intensifica. Ovviamente, se scoppiasse la terza guerra mondiale o quella nucleare, il Corriere della Sera e Repubblica ci diranno che non ci sono cause e chiameranno "putiniani" gli studiosi che ricostruiranno la genesi dei fatti chiamando in causa le scelte della Nato come impone il metodo delle scienze storico-sociali. Se la Russia userà le armi nucleari contro l'Ucraina, Corriere e Repubblica diranno che, tutto sommato, le bombe nucleari della Russia sono poco precise e che quelle americane sono più sofisticate o comunque disegnate meglio: sono più carine. Il dibattito di Corriere e Repubblica sarà su questo. Sul fatto che gli Stati Uniti sono più ricchi della Russia e tecnologicamente più avanzati. E va bene che c'è scappata una bomba atomica, però vuoi mettere il cinema americano!
Livello culturale?
Sotto terra.

Alessandro Orsini.

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Forwarded from Giubbe Rosse
🇺🇸🇺🇦 LA CONTROFFENSIVA UCRAINA VISTA DA UN EX ANALISTA DELLA CIA
Larry Johnson, ex analista della CIA, è stato intervistato ieri nella trasmissione "Judging Freedom" condotta dall'ex giudice della Corte suprema del New Jersey Andrew Napolitano. Johnson, dopo aver sostenuto che l'FSB era certamente a conoscenza del colpo di stato di Prigodzhin e ha tratto in inganno i servizi di intelligence occidentali, si è lasciato andare ad alcune osservazioni sull'andamento della controffensiva ucraina.
Gli Stati Uniti non saranno in grado di aumentare il ritmo della produzione di munizioni nella quantità di cui Kiev ha bisogno - per questo motivo, l'Ucraina dovrà affrontare la sconfitta in inverno.
Johnson ha sottolineato che la controffensiva ucraina si è trasformata in un disastro:
"Molte attrezzature sono state distrutte, è catastrofico per l'Ucraina. E quel che è ancora peggio sono le perdite umane. C'è un numero enorme di morti e feriti. E non stanno facendo progressi significativi sul territorio russo. Qualche chilometro là, qualche chilometro qui, ma non hanno ancora raggiunto la prima linea di difesa della Russia", ha detto.

Qui da 7:04
https://youtu.be/aBMMOJqnjlg?t=424

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Forwarded from Piccolenote
🌐L’ORDINE BASATO SULLE “LORO” REGOLE

...L’analisi di Ritter può apparire esagerata, ma al fondo è esatta. La debacle della NATO, dei leader che la dirigono e dei leader che ne sono asserviti, è palese. Hanno perso e portato i loro popoli, anzitutto quello ucraino, verso una tragica sconfitta.

E con loro hanno perso quanti, media e analisti, hanno propalato la religione della NATO e incenerito gli eretici del dogma.

Eppure nessuno di essi pagherà per i tragici errori commessi. Loro, gli sconfitti, continueranno a elaborare piani sulla pelle dei tanti che hanno pagato e pagheranno per i loro errori.

Non è una novità, si ripete quanto è avvenuto per le guerre infinite del passato…🌐


LEGGI L'ARTICOLO SU PICCOLE NOTE
⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️

🟥 https://bit.ly/43khHxN 🟥
Forwarded from Marco Cosentino
SI SALVI CHI PUO' 🌺🌺🌺
IT-Alert in un quadro di smantellamento delle infrastrutture di sicurezza e pronto intervento dello stato, di degrado e incuria del territorio, di opportunistica speculazione edilizia e urbanistica, di liquefazione sociale, ha lo stesso significato delle campagne vaccinali a fronte dell'annichilazione del servizio sanitario pubblico. Che è poi l'equivalente delle vaccinazioni "umanitarie" nei paesi poveri dove infrastrutture e servizi nemmeno esistono, e ci si arrende quindi preventivamente accettando l'impossibilità di fare alcunché che non sia "immunizzare", scaricando sull'interessato la responsabilità di sopravvivere nel deserto sociale, quando al contrario tutta la nostra storia ci insegna che l'allungamento dell'aspettativa di vita e il miglioramento delle condizioni morali e materiali sono passati prima di tutto attraverso il miglioramento delle condizioni igieniche, sociali, lavorative, abitative e massimamente culturali. Recitava un tempo un fortunato slogan pubblicitario che "una telefonata ti allunga la vita". Oggi al contrario un SMS al massimo ti annuncia con minimo anticipo i disastri, veri o presunti. Implicitamente suggerendoti che se l'SMS arriva ti conviene iniziare a correre. Dove e perché non è chiaro. Ma il senso è: si salvi chi può!
Forwarded from La Mia Russia
Il governo turco ha ricevuto pieno sostegno per il percorso di adesione all'Unione Europea, la revoca delle sanzioni contro l'economia turca e la liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi, scrive l'agenzia di stampa turca Anadolu, citando un alto funzionario del governo turco
Bloomberg, con un riferimento a un funzionario del governo turco: " I funzionari dell'Unione europea hanno concordato di accelerare i colloqui di adesione con il governo turco". https://t.me/svezhesti/83549
Una breve storiella per i fessacchiotti che pensano di salvare il pianeta con gli investimenti ESG.

- Aramco, il più grande operatore mondiale del petrolchimico, qualche tempo fa creò due entità societarie: Aramco Oil Pipelines Company e Aramco Gas Pipelines Company.

- Aramco ha poi venduto il 49% delle quote di entrambe le entità a due consorzi guidati da EIG Global Energy Partners LLC e BlackRock Inc.

- EIG Global Energy Partners LLC e BlackRock hanno fatto ricorso a bridge loans delle banche per finanziare gli acquisti di cui sopra.

- Per generare le entrate necessarie a ripagare i debiti, EIG Global Energy Partners LLC e BlackRock hanno creato due SPVs: Pearl Holdings e GreenSaif Pipelines Bidco.

- Pearl Holdings GreenSaif Pipelines Bidco, a loro volta, hanno emesso bond formalmente privi di qualsiasi legame col petrolio e con le fossili.

- I bonds sono finiti nei JPMorgan’s ESG indexes, utilizzati dall' industria dei fondi ESG con AUM per 40 miliardi di dollari.

Fessi e contenti.

Eric Packer.

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Ovviamente nessuno credeva realmente che dal vertice di Vilnius sarebbe uscito l'invito all'Ucraina a entrare nella NATO, magari subito e senza condizioni. Men che mai lo credeva Zelensky, il cui tweet passivo-aggressivo di stamattina ("L'Ucraina merita rispetto", "è assurdo che non ci sia una data né per l'invito né per l'ingresso dell'Ucraina", "mi sembra che non siano pronti né a invitare l'Ucraina nella NATO né a farne un membro dell'Alleanza", eccetera) era chiaramente rivolto al mercato interno, per così dire. E così oggi a Vilnius alla fine ci è andato, dopo avere deciso solo all'ultimo, ma non ha pronunciato nessun discorso all'assemblea e ha parlato brevemente in piazza, dove sono state dette le solite cose. Del resto questo vertice doveva tenersi in un clima molto diverso: doveva essere la celebrazione dei successi della controffensiva ucraina e delle armi occidentali che li avevano resi possibili, ma come sappiamo non si è verificato nulla di tutto questo e ora ci si ritrova a una festa di nozze con la sposa che però non arriva, e si è costretti a spacciare per notizia "storica" l'ingresso della Svezia che, prima o poi, sarebbe comunque avvenuto - e che in realtà non è ancora effettivo, perché dovrà ratificarlo il Parlamento turco "in autunno". Sai quante cose succedono di qui all'autunno, soprattutto se Erdoğan si sveglia storto e pensa che lo vogliono fregare di nuovo sugli F-16.
Sulla questione ucraina, comunque, Stoltenberg ha parlato già prima dell'apertura ufficiale, delineando il suo piano in tre punti: un "pacchetto di aiuti poliennale" per giungere alla completa interoperabilità tra le FFAA ucraine e la NATO, perché l'Ucraina va aiutata "for as long as it takes", fin quando cioè sarà necessario nella nuova "forever war" che stiamo apparecchiando; l'istituzione di un Consiglio NATO-Ucraina, un consiglio "di eguali", ci mancherebbe; e l'abbandono del MAP (Membership Action Plan), cioè tutte le tappe intermedie del percorso di avvicinamento di un paese candidato, che saranno saltate. Quando sarà il momento, l'Ucraina entrerà subito. In politica, "subito" significa "un qualsiasi lasso di tempo, anche mai": perché più avanti è stato specificato che entrerà sì subito, ma dopo che tutti i paesi membri ne avranno approvato l'ingresso, quando "le condizioni saranno rispettate", e ovviamente a conflitto concluso e vittoria conseguita. Cioè, appunto, mai.
E siccome il conflitto sta andando benissimo, come a tutti è evidente, e possiamo considerare chiusa con successo la questione ucraina, è arrivato finalmente il momento di occuparci della Cina che, sempre nelle parole di Stoltemberg, "minaccia l'ordine mondiale internazionale basato sulle regole", nel senso che fa un po' quello che le pare, cosa che evidentemente non sta bene, non condanna l'invasione russa e fa accordi con l'Iran. Quindi, per garantire ovviamente la nostra sicurezza e stabilità, alla riunione di domani parteciperanno anche i leader di Australia, Nuova Zelanda, Giappone e Corea del Sud. L'Alleanza Atlantica si fonde con l'AUKUS e ci trascina non solo in guerra contro la Russia ma anche contro la Cina. Del resto cosa mai può andare storto. Noi vinciamo sempre e tutti fanno quello che gli diciamo di fare.
La tregua Kiev-Mosca è legata alle elezioni Usa
DI ELENA BASILE

Leggo gli editoriali scritti sul vertice Nato di Vilnius da editorialisti e ricercatori personalmente conosciuti e stimati. Difficile ammettere che quanto illustrano appartenga alle loro lucide menti. Come è possibile fare ricerca e commentare liberamente la politica internazionale mantenendo sempre e in ogni caso l’accordo con le strategie dei Democratici Usa? Vengo tacciata da censori deliranti di collusioni con i servizi segreti di una potenza nemica. L’interconnessione di interessi tra “think tank” italiani che ricevono finanziamenti statunitensi mi sembra un’ipotesi un tantino più realistica.

In previsione del vertice Nato i maggiori commentatori sembravano essere d’accordo sui seguenti assunti fideistici, di cui si guardavano bene dall’illustrare i fondamenti razionali. 1) L’Ucraina è un Paese forte che ha dimostrato al mondo una capacità di resistenza e una forte identità nazionalista. L’Ucraina è democratica. Deve essere inserita nella Nato. Le basi concrete vanno poste al vertice di Vilnius. 2) Non ci può essere un’architettura di sicurezza europea con la Russia, ma solo contro la Russia. L’Ucraina nella Nato è Paese di frontiera tra il mondo euro-atlantico e quello euro-asiatico. 3) L’Occidente deve continuare ad armare l’Ucraina per riprendere almeno il 15% dei territori e negoziare una tregua da posizione di forza. Poi, come la Germania Ovest durante la Guerra fredda, potrà entrare nella Nato. La tregua dovrà avvenire prima delle elezioni negli Usa. La war fatigue non deve influenzare negativamente la campagna elettorale di Biden.

È doloroso. Scambiano i loro desiderata per la realtà. Aboliscono la storia nell’indifferenza dell’opinione pubblica e di una intellighentia addormentata. Sfatiamo con ragionamenti pacati, frenando l’indignazione, questi assunti irrazionali e antistorici. L’Ucraina è sempre stata considerata un Paese non omogeneo, con una identità frammentata. I nostri commentatori hanno quindi deciso di non prendere in considerazione la Crimea, il Donbass e gli altri territori occupati oggi dai russi? Parlano dell’Ucraina occidentale sotto influenza prima anglo-sassone, ora Nato. Negano l’evidenza: la bancarotta, l’abolizione dei partiti di opposizione, la legge marziale. E continuano a raccontare un’Ucraina indipendente e democratica. Perché mentono?

Scambiano il risultato delle politiche aggressive di Usa e Russia per la realtà voluta dal destino. Il mondo dev’essere diviso in blocchi l’un contro l’altro armati. Porre le basi a Vilnius per l’ingresso di Kiev nella Nato suggella la seconda Guerra fredda. Nel 1975 la Csce diede vita all’Atto di Helsinki, esempio raro di diplomazia e mediazione, che mantenne il dialogo con l’Urss e il mondo comunista; e nel 1995 si trasformò in Osce e incluse la Russia. Oggi preferiscono costruire un muro.

Malgrado la controffensiva ucraina si sia dimostrata molto debole, gli analisti chiedono un ultimo sforzo. Centinaia di migliaia di vittime ucraine non sono considerate un ostacolo all’intensificazione dei combattimenti per inseguire l’obiettivo di una riconquista minima di territori e di una tregua che favorisca la campagna elettorale di Biden. Fortuna ci sono le elezioni in Usa! I ragazzi ucraini si salveranno grazie a questa circostanza contingente, l’unica tenuta in conto. Non spreco commenti sul cinismo di queste osservazioni. Ormai non si fa neanche lo sforzo di mascherarlo. Lo si ostenta negli editoriali dei giornali che mantengono alti i valori della libertà e della democrazia occidentali.

Ma gli interessi europei e il bene comune sono altrove. È urgente procedere a una mediazione dopo 500 giorni di guerra che hanno portato al massacro di tanti giovani e consolidato le occupazioni russe. La neutralità della Nato è una chiave del negoziato con Mosca. A Vilnius non si sarebbe dovuto renderla inutilizzabile, come vogliono alcuni ambienti Usa.

Segue...
L’interesse dell’Europa è mantenere rapporti economici, energetici, culturali e politici con la Russia, potenza europea che stiamo spingendo nelle braccia della Cina. L’architettura di sicurezza europea va da Lisbona a Vladivostock. Questo rimane l’obiettivo di un’Europa in pace. Sbaglio o il presidente Mattarella ha richiamato di recente il ritorno ai principi dell’Atto di Helsinki?

Non dobbiamo nè vogliamo lasciare ai nostri figli un mondo diviso in blocchi, con frontiere fragili e armate. Il nazionalismo, il bellicismo, il riarmo hanno determinato due guerre mondiali. La mediazione, norme internazionali basate su equilibri tra interessi geopolitici contrapposti, l’indivisibilità della sicurezza in Europa, l’autodeterminazione dei popoli, l’integrità delle frontiere nazionali, il disarmo, il libero commercio, il dialogo interculturale, la protezione delle minoranze, sono un patrimonio intoccabile, nato dopo la Seconda guerra mondiale. I propagandisti dell’ultima ora non possono costringerci a cancellarlo.

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Forwarded from Giubbe Rosse
🇳🇴🇺🇦 NORVEGIA: ALTRI 240 MILIONI DI AIUTI MILITARI ALL'UCRAINA
La Norvegia stanzierà altri 240 milioni di dollari per il sostegno militare all'Ucraina.
In totale, dall'inizio del 2023, il Paese ha inviato a Kiev circa 950 milioni di dollari. L'Ucraina riceverà anche 30 milioni di dollari come parte di un pacchetto globale di assistenza della NATO. (Fonte: Al Arabiya)

Si svuotano gli arsenali di ferraglia vecchia, si fa spazio per ordinativi di nuovi mezzi più moderni e nuove commesse militari (tanto li pagheranno i cittadini), intanto si pensa alla futura spartizione dell'Ucraina.

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Forwarded from Giubbe Rosse
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🇵🇱 POLONIA, DUDA: "LA DECISIONE DELLA NATO È INSUFFICIENTE"
Duda ha detto che la decisione della NATO riguardo all'Ucraina è insufficiente.
"Secondo me questa (decisione) non è assolutamente sufficiente. Spero che in pochi anni l'Ucraina diventi un membro a pieno titolo della NATO", ha detto Duda.
Il leader polacco ha anche affermato che l'adesione dell'Ucraina rappresenterebbe una spinta significativa per la Polonia, così come per l'Alleanza in generale.

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La Cina è molto preoccupata per il piano della NATO di intromettersi nella regione Asia-Pacifico espandendo la cooperazione con i quattro "partner dell'Asia-Pacifico" - Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda. Questo è il secondo anno che questi quattro paesi sono stati invitati a un vertice della NATO. La Cina sa che ovunque vada la NATO, è probabile che scoppino guerre. Pechino promette una "risposta risoluta" qualora il blocco militare guidato dagli Stati Uniti tenti di avvicinarsi ai suoi confini.

Laura Ruggeri.

https://www.globaltimes.cn/page/202307/1294186.shtml

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Forwarded from Tutti i fatti
✔️Il ministro degli Affari Esteri e delle Relazioni Economiche Esterne ungherese Péter Szijjártó ha definito la decisione della NATO di non invitare l'Ucraina nell'alleanza l'unico passo responsabile possibile, in quanto ha evitato un'escalation.

💬"Penso che la NATO abbia preso una decisione responsabile, evitando il pericolo di un'escalation, perché ha chiarito che l'Ucraina, forse un giorno, un giorno, potrebbe diventare un membro della NATO se tutti saranno d'accordo e tutte le condizioni saranno soddisfatte. Non c'è un invito per l'Ucraina, non c'è un calendario per l'Ucraina, e penso che in questa situazione questa sia stata l'unica decisione responsabile che la NATO potesse prendere", ha detto Szijjártó ai giornalisti ungheresi prima dell'inizio del secondo giorno del vertice NATO a Vilnius.

@tutti_i_fatti
Maria Zakharova ha commentato la recente dichiarazione del capo del ministero degli Esteri ucraino, che non conosce le condizioni per l'adesione alla NATO. "Sciocco, devi imparare le regole prima dell'inizio del gioco, non dopo."

Ha anche parlato dell '"ordine mondiale inventato dagli occidentali": "I furbi non vi partecipano, poiché non ci sono regole, si inventano in movimento e si cambiano".

Secondo Zakharova, c'è un'alternativa: è "il diritto internazionale, che è sostenuto dalla maggioranza delle persone sane di mente".

"Tutto questo viene insegnato all'Accademia diplomatica del ministero degli Esteri russo, il cui programma di formazione a distanza aiuterà anche Kuleba a capirlo", ha aggiunto con la sua tipica ironia.
https://t.me/MariaVladimirovnaZakharova/5775

Tramite Laura Ruggeri.

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Ecco cosa può accadere quando ti imbuchi all'ultimo momento ad una festa alla quale non ti volevano invitare.
Per l'occasione si era messo anche la camicetta.

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Forwarded from Lettera da Mosca
SCAMBIO DI SEGRETI - Ucraina e Svezia hanno firmato mercoledì a Vilnius, "a margine" del vertice Nato, un accordo per lo scambio di informazioni riservate. Lo ha annunciato il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov. “La fiducia è la pietra angolare di una solida partnership. E l'accesso alle informazioni è la chiave del successo", ha scritto Reznikov.
La Svezia aderirà formalmente alla NATO nel prossimo futuro. Fino a questa settimana il suo ingresso era stato bloccato dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ma lunedì, dopo i negoziati con il primo ministro svedese e il segretario generale della Nato, è arrivato il via libera turco.
Forwarded from la fionda📕
Dal canale Telegram dell'artista @Jorit1990

"Sono appena arrivato in Russia ho iniziato a parlare nelle storie della guerra e della Russia non allineandomi alla propaganda Occidentale e facebook parte con la censura.
Pensateci quando qualcuno parla di democrazia"

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A Zelensky poteva andare anche peggio e finire come la Meloni nella foto di gruppo.
L'hanno piazzata in seconda fila all'estrema destra, semplicemente perché nello sgabuzzino delle scope non c'era posto.

https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/vertice-vilnius-foto-gruppo-leader-nato/AFbFzaB

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