Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
L'UE INTENDE SPALANCARE LA PORTA AGLI OGM Per anni le multinazionali americane hanno fatto pressione sull'Europa perche' autorizzasse le coltivazioni OGM. Ora con l'UE completamente subordinata agli interessi USA non sorprende che Bruxelles stia per approvare una legge che legalizzerebbe le nuove tecnologie di editing genetico per le colture in tutta l'Unione Europea. A protestare contro questa legge ci sono alcuni legislatori, gruppi di difesa dell'ambiente, agricoltori biologici, piccoli agricoltori e più di 400.000 cittadini dell'UE che hanno firmato una petizione contro la deregolamentazione di quelli che chiamano "nuovi OGM".

Questi gruppi sostengono che le regole stringeranno ulteriormente la morsa di poche multinazionali, consentendo loro di rivendicare brevetti su colture che avrebbero potuto essere ottenute con metodi di riproduzione convenzionali, minacciando al contempo la produzione non geneticamente modificata e biologica. Inoltre, poiché i nuovi OGM sono in circolazione solo da poco più di un decennio, rimangono molti dubbi sulla loro sicurezza per la salute e l'ambiente. @LauraRuHK
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EMERGENZE O DEMOCRAZIA?

Lo speciale di Byoblu a cura di Adalberto Gianuario sulla due giorni organizzata da Giorgio Bianchi a Ficulle (Tr). 24-25 Giugno 2023.

Nel lungo servizio presentato da Byoblu, gli interventi di:
Angela Camuso, Maurizio Federico, Demostenes Floros, Giovanni Frajese, Elisabetta Frezza, Giacomo Gabellini, Petra Magoni, Sergio Porta, Franco Prodi, Andrea Ra, Francesco Toscano, Francesco Tricarico.
Evento organizzato da Giorgio Bianchi a Ficulle, 24 e 25 giugno 2023

"Andiamo bene a CENSURA! Dopo una settimana di lavoro ieri sera riesco finalmente a caricare tutti i video su YouTube e già stamattina mi hanno rimosso il video di Angela Camuso e per aver violato le norme della community non posso fare più azioni sul mio canele FUSLUKE e il video di Elisabetta Frezza che è impostato come privato (?) non posso più modificarne la privacy ed è visibile solo a me!!
Questo perché siamo in un paese "democratico"!!!
Ripubblicherò tutto su Rumble ma ci vorrà un po' di tempo.
Immagino che anche questo post sia a rischio di censura.
Intanto vi mando il link della Playlist. "

Luca Fuscaldi


Nel video ci sono gli interventi completi di tutti i relatori (a parte quelli censurati da YouTube):

⬇️

https://youtube.com/playlist?list=PLXjCLoTm9x9xlm3sNh78a4OgC5xQXrRou
Resta alto l'allarme per Zaporizhzhia.

“Come gestire un disastro causato da una nube radioattiva proveniente dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia”. Questo articolo campeggia sulla prima pagina del Kyiv Post di oggi, autorevole media ucraino a trazione britannica, che nella nota spiega di agli ucraini, nel caso si verificasse quanto paventato, di stare tranquilli, di obbedire alle indicazioni che verranno date, che Kiev non corre rischi (davvero?) etc.

Un articolo che non tranquillizza. Come non tranquillizza il fatto che il 1 luglio Zelensky si sia recato nella centrale nucleare di Rivne, al confine bielorusso, dove ha tenuto un incontro con “Kyrylo Budanov, capo dell’intelligence militare ucraina, e Valerii Zaluzhnyi, comandante in capo delle forze armate”, nel quale si è discusso anche del rischio di un incidente nucleare presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia.

Non solo, il 3 luglio Zaluzhnyi è tornato a visitare la centrale atomica di Rivne. Questo il comunicato stampa ufficiale: “Il comandante in capo delle forze armate, generale Valerii Zaluzhnyi, e il capo di stato maggiore generale, tenente generale Serhii Shaptala, insieme al presidente della NNEGC Energoatom, Petro Kotin, e al direttore della centrale nucleare di Rivne, Pavlo Kovtoniuk, hanno tenuto un incontro sullo scambio di informazioni tra i militari e l’industria energetica al fine di analizzare, pianificare e prevedere possibili scenari di sviluppo degli eventi della centrale nucleare di Zaporizhzhia”.

Il fatidico 11 luglio
Si avvicina l’11 luglio, nel quale si celebrerà il vertice Nato di Vilnius, e l’Ucraina deve a tutti i costi far vedere ai suoi sponsor che i tanti soldi investiti in questa guerra sono stati ben spesi. La controffensiva deve avere un qualche esito tangibile, che ad oggi non si vede.

Così da qualche giorno hanno moltiplicato gli attacchi al fronte, ma anche questi non vanno bene, anche perché dal 4 giugno – data dell’inizio dell’offensiva – ad oggi hanno subito enormi perdite di uomini e materiale, perdite che hanno eroso non poco la loro forza d’urto.

Resta la possibilità di un incidente nucleare, che drammatizzerebbe al massimo il conflitto, portando nuova linfa alla guerra infinita cara ai neocon. Un incidente che, ovviamente, come accadde per la diga di Kachovka, verrebbe attribuito ai russi.

Proprio l’incidente della diga aiuta a capire cosa succederebbe nel caso di un problema alla centrale di Zaporizhzhia. Ad oggi gli Stati Uniti non hanno ancora confermato le accuse mosse dall’Ucraina alla Russia.

Infatti, la posizione Usa resta ancora quella esposta dal portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby: “Stiamo facendo del nostro meglio per valutare i documenti e stiamo lavorando con gli ucraini per raccogliere maggiori informazioni. In questo momento non possiamo dire in modo definitivo cosa sia successo”.

L’unica conferma alla versione ucraina è venuta da un’inchiesta del New York Times talmente labile da risultare risibile (vedi Piccolenote). Peraltro, un’indagine seria dovrebbe usare fonti diverse e opposte, non solo quelle di una parte, ma tant’è.

Eppure, nonostante non vi siano prove, il collasso della diga viene attribuito ai russi (peraltro, il suo crollo ha portato più danni a essi che ai loro nemici). Sarà così anche per un eventuale incidente alla centrale atomica di Zaporizhzhia.

Segue...

https://www.piccolenote.it/mondo/resta-alto-lallarme-per-zaporizhzhia

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Giorgio Bianchi Photojournalist pinned «Resta alto l'allarme per Zaporizhzhia. “Come gestire un disastro causato da una nube radioattiva proveniente dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia”. Questo articolo campeggia sulla prima pagina del Kyiv Post di oggi, autorevole media ucraino a trazione…»
Forwarded from La Mia Russia
Oltre l'80% delle aziende occidentali continua a lavorare nella Federazione Russa e a generare entrate per lo stato russo dopo l'inizio del conflitto in Ucraina, scrive il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, citando un rapporto della Kiev School of Economics (KSE ) e l'organizzazione non governativa B4Ukraine.
Come affermato nell'articolo, 1.146 società straniere su 1.387 continuano a operare in Russia.Il loro fatturato totale è stimato in 213,9 miliardi di dollari e il loro profitto è di 14,1 miliardi di dollari, di cui 3,5 miliardi di dollari sono stati versati al bilancio dello stato. https://t.me/bbbreaking/159772
Caro Direttore di "Open", lei ha un gran faccia tosta. Perché scrive falsamente che sono un propagandista del Cremlino quando lei è veramente un propagandista della Casa Bianca? Gli articoli fintamente oggettivi di Open, che invece sono ripetizioni pappagallesche della propaganda della Casa Bianca o del governo di Kiev, sono moltissimi. Quindi la smetta di insolentirmi e si guardi allo specchio. Nel frattempo, ricordo a tutti la credibilità del suo quotidiano con la foto qui sotto. Se Open ha diffuso tutta questa propaganda di Zelensky, come dimostra quest'articolo su Bakhmut, perché dovrebbe dire qualcosa di vero sul mio conto? Infatti, su di me, avete detto sempre e soltanto menzogne.
Se le riesce, faccia il suo lavoro seriamente.
Grazie.

Alessandro Orsini.

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Ci sono tre centrali nucleari sul territorio controllato dall'Ucraina -- Rivno, Khmelnitsky e Ucraina meridionale -- ma la Russia sta tramando un atto di terrorismo nucleare su una centrale sotto il suo controllo e possesso?

Potresti praticare un buco nella tua testa e risucchiare tutto il tuo cervello, e saresti comunque mille volte più intelligente dei pazzi che pensano che la Russia farebbe saltare in aria la sua stessa centrale nucleare.

Tramite Laura Ruggeri.

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Forwarded from Giubbe Rosse
LA COMMISSIONE UE PRONTA ALLA DEREGULATION SUI NUOVI OGM. E SI SCATENANO GLI APPETITI DELLE MULTINAZIONALI PER PRIVATIZZARE LA BIODIVERSITÀ
Le quattro multinazionali hanno già richiesto 139 brevetti su applicazioni delle nuove biotecnologie per l’editing genomico sulle piante. Obiettivo: acquisire la proprietà esclusiva di varietà vegetali geneticamente modificate per vent’anni e rivenderle agli agricoltori. Bayer-Monsanto, Corteva, BASF e Syngenta controllano già oggi il 62% del mercato globale delle sementi e il 51% di quello dei pesticidi. Tramite i brevetti sulle Ngt questa quota potrebbe crescere ancora “rendendo gli agricoltori sempre più dipendenti da un piccolo gruppo di aziende” (Fonte: IlFattoQuotidiano)

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Per chi fosse interessato ci vediamo domani a Porto San Giorgio, nella splendida cornice di Rocca Tiepolo, per l'ultimo appuntamento della stagione.

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La posizione di Kiev mette a rischio tutti gli ucraini
DI ELENA BASILE
(Elena Basile è una scrittrice e diplomatica italiana. Dal 2013 al 2021 è stata ambasciatrice in Svezia e Belgio. È stata insignita dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.)

Abbiamo ascoltato le dichiarazioni del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in una bella puntata di Otto e Mezzo su La7 con Lilli Gruber.

Devo dire che ancora una volta non ho potuto provare una dolorosa indignazione nell’ascoltare da lui metafore calcistiche (la prossima vittoria di Kiev come quella del Liverpool contro il Milan in Champions League), quasi che la guerra fosse un gioco e non implicasse la sofferenza di un popolo, il massacro di un’intera generazione di ucraini.

Il ministro parte da assunti fideistici, come se non fossimo nel 2023, ma ancora nel Medioevo quando si combattevano guerre di religione. È del resto confortato dalla propaganda occidentale. La storia recente è abolita. L’“ingiustificata e non provocata” aggressione russa costituirebbe una minaccia di invasione da parte del nuovo zar imperialista che vorrebbe dominare sull’Europa tutta, “fino a Lisbona” come ha ripetuto un ascoltato e simpatico giornalista. Quindi è giusto che gli ucraini muoiano e soffrano per la loro libertà e per la libertà dell’Europa. Strano. Se il ministro fosse veramente convinto di quel che afferma, avrebbe molte armi per convincere i membri della Nato a scendere in guerra “stivali nel campo”. Se tenesse al suo popolo e al suo Paese, potrebbe far valere una comprensibile posizione: l’esercito ucraino non è disposto a morire per la libertà dell’Europa se i membri della Ue e della Nato non fronteggiano insieme a quelli di Kiev il comune pericolo.

Purtroppo egli sa bene che non c’è alcuna minaccia all’Europa e che non ci sarebbe stata invasione dell’Ucraina se il suo governo avesse difeso un percorso a vantaggio del suo popolo che poteva essere facilmente negoziato con Russia e Stati Uniti. L’Ucraina si sarebbe salvata se: 1) avesse imposto il proprio avvicinamento all’Europa grazie a liberi investimenti occidentali, apertura commerciale e serie riforme di una democrazia debolissima, dominata da oligarchi e da forze nazionaliste radicali, bisognosa di riforme dell’amministrazione, dell’Istruzione e della Sanità; 2) avesse negoziato una neutralità protetta da forti garanzie internazionali; 3) avesse applicato gli accordi di Minsk e concesso l’autonomia linguistica e uno status egualitario (si possono ancora recuperare i discorsi dei presidenti ucraini che minacciano di togliere scuole e pensioni agli abitanti del Donbass) alle regioni divenute poi separatiste; 4) avesse evitato sul proprio territorio una penetrazione militare anglosassone che non poteva non avere conseguenze sulla minaccia recepita da Mosca, che mai è stata ambigua sulle esigenze che considera esistenziali per la propria sicurezza e ha stabilito linee rosse sin dal discorso di Putin nel 2007.

Se avesse avuto statisti che hanno a cuore le sorti del loro Paese, l’Ucraina oggi non sarebbe quello che è sotto gli occhi di tutti: un Paese in bancarotta, tenuto artificialmente in vita dall’Occidente, distrutto nelle sue belle città e infrastrutture, che ha mandato a morte 250.000 giovanissimi (arrotondo per difetto) e sta per farne massacrare altri, assecondando la volontà della Nato. Washington e purtroppo l’Europa tutta stanno utilizzando Kiev per realizzare una strategia pericolosa e demenziale, con cui perseguono la sconfitta della Russia e l’indebolimento del regime di Putin. L’obiettivo finale è il recupero nei confronti della Cina e sulla scena internazionale di un potere egemonico dell’Occidente che il mondo multipolare sta mettendo in discussione.

Avvicinamento economico all’Europa, neutralità, referendum nel Donbass e autonomia linguistica erano i capisaldi di una proposta russa circolata poche settimane dopo l’invasione. Ricordo che fu pubblicizzata dal programma Di Martedì(La7) e non perché se la fosse inventata il conduttore Giovanni Floris.

Segue...
Era pervenuta alle istanze occidentali e destinata a essere ripresa dall’unico piano di pace occidentale: quello circolato grazie alla diplomazia italiana e in particolare alla direzione degli Affari politici della Farnesina, che prevedeva anche i capisaldi di una nuova architettura di sicurezza europea.

È stato triste, ma utile lo show del nazionalismo ucraino: la vittoria come in una partita di calcio sarebbe l’unico obiettivo perseguibile insieme allo smembramento della Russia “imperiale”, le cui risorse energetiche e minerarie devono essere spartite dall’Occidente, come è cosa buona e giusta. Non amo l’élite ucraina. Amo il popolo ucraino. Gli Usa e le classi dirigenti europee stanno sacrificando bambini, ragazzi, donne e gli altri cittadini fingendo di assecondare la volontà di libertà del loro governo. Che ridicola ipocrisia! Kiev è in vita grazie all’Occidente e si vorrebbe far credere che è l’Ucraina a decidere e non Washington?

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Forwarded from RangeloniNews
L’esercito ucraino prosegue quotidianamente ad attaccare nella regione di Zaporozhye, ma l'artiglieria russa non rimane a guardare e prosegue a rispondere a queste azioni colpendo gli avversari con attacchi di precisione.

L’esercito di Mosca, come dimostrano i nuovi video dei droni russi che mi hanno inviato fonti in loco, testimoniano la distruzione dell’ennesimo carro armato Leopard e del suo equipaggio.
Una mattina, all'improvviso, Putin si alza e decide di invadere l'Ucraina.
Allo stesso modo, i palestinesi lanciano razzetti verso Israele così, all'improvviso (non perché le forze di occupazione israeliana hanno compiuto un massacro e sparso terrore nel campo profughi di Jenin per tre giorni).

So' tutti pazzi, dittatori e terroristi meno che il democratico blocco di potere occidentale.
Buongiorno
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La guerra è disumanizzante ma non per gli ucraini, che combattono con la vicinanza di cagnolini e uccellini. Le vere bestie sono altre, pare suggerire Repubblica, che propone il video diffuso dal ministero dell'Interno ucraino corredato da simpatica musichetta.

La propaganda ucraina elabora e Repubblica fa da portavoce senza alcun filtro e ritegno. Pure la cacca profumata di Zelensky arriverebbe a mostrare, fosse richiesto. Per loro è tutto un gioco.
Siccome la guerra sta andando come sta andando, l'offensiva sta andando come sta andando, lo sbarco sulla riva sinistra del Dnepr è andato come è andato, il "colpo di stato" di Prigožin è andato come è andato e insomma qualcosa ci si dovrà pure inventare in attesa del vertice NATO di Vilnius che è sempre più vicino (sei giorni), continuiamo con la storia che la Russia vuole far saltare in aria la centrale nucleare che occupa, che gestisce con i suoi tecnici, che rifornisce di energia tutti i territori occupati, e il cui danneggiamento avrebbe conseguenze devastanti in primis per i territori occupati e le linee difensive russe. Tanto ormai si crede a tutto.
Tre anni surreali dentro e fuori casa nostra. Li abbiamo in parte raccontati.
Grazie a Giorgio Bianchi e ai suoi amici e collaboratori. Incontrare Giorgio è stata la conferma di come anche le migliori impressioni che si possono avere di una persona via web, whatsapp o al telefono non sono nulla rispetto a quando guardi la persona negli occhi.
Caro Giorgio, anche Lisa, ne sono certo, ti ringrazia.

Maurizio Federico.

https://youtu.be/wfsMPnCpwww

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