Giorgio Bianchi Photojournalist
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Worldcoin, il progetto di Sam Altman (ceo di OpenAI) per un reddito di cittadinanza universale.

Worldcoin mira a creare una valuta digitale globale che venga distribuita a tutti nel mondo in modo giusto ed equo. Per poter ricevere questa valuta (ma è più preciso dire token) occorre farsi scansionare l’iride per dimostrare di essere davvero un essere umano. Una volta verificata l'identità dell’individuo, a costui sarà inviato gratuitamente un certo numero di token Worldcoin che potranno essere utilizzati «in modo pseudonimo in un'ampia varietà di applicazioni quotidiane senza rivelare l'identità dell'utente», come ha spiegato la società guidata da Altman. Per farne cosa, al momento non si capisce bene.

Worldcoin per ora spiega che il progetto affronta due problemi sollevati dall'intelligenza artificiale: distinguere tra umani e robot e fornire una forma di reddito di base universale che potrebbe compensare le perdite di posti di lavoro causate dall'AI. Tra i primissimi finanziatori del progetto figurano il fondo cripto di Andreessen Horowitz e il famigerato Sam Bankman-Fried, l’ex numero uno della borsa cripto Ftx fallita lo scorso novembre. Proprio questo evento aveva bloccato lo sviluppo di Worldcoin. Ora che la tempesta sui mercati delle criptovalute provocata dal crac di Ftx si è placata, Altman e soci si sono lanciati in un nuovo round di finanziamento che sembra appunto aver raggiunto l’obiettivo. Secondo alcuni critici, il progetto sarebbe solo una scusa per raccogliere i dati delle iridi della popolazione mondiale.

https://www.milanofinanza.it/news/worldcoin-il-progetto-di-sam-altman-ceo-di-openai-per-un-reddito-di-cittadinanza-universale-202305151741325265?fbclid=IwAR2iolRe65_Z6pPtvhgkmTcZRmvPOfODm4k9-aC0HFlvN9vP357-mT89Iy8

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Forwarded from La Mia Russia
I funzionari statunitensi stanno pianificando la crescente possibilità che la guerra Russia-Ucraina si trasformi in un conflitto congelato che durerà molti anni - forse decenni (Politico)
https://www.politico.com/news/2023/05/18/ukraine-russia-south-korea-00097563
No ma la manutenzione del territorio non c'entra nulla.

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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Un paio di giorni fa la commissione Esteri della Camera ha deliberato all’unanimità un’indagine conoscitiva sulle tematiche relative alla proiezione dell’Italia e dei Paesi europei nell’Indo-Pacifico, proposta dal vicepresidente Paolo Formentini della Lega, che ha ottenuto sostegno bipartisan con il lavoro dell’altro vicepresidente, Lia Quartapelle del Partito Democratico. Ricordo a chi non li conoscesse che questi due personaggi, indipendentemente dalle loro affiliazioni politiche, sono uniti da una profonda sinofobia, entrambi fanno parte di coalizioni interparlamentari anti-cinesi oltre che essere membri di lobby USA. Nel 2019 si erano espressi contro l'adesione dell'Italia alla Belt & Road Initiative, la nuova Via della Seta, avevano sostenuto le violente proteste orchestrate dagli USA a Hong Kong, chiesto sanzioni contro esponenti del governo di Hong Kong, sottoscritto e amplificato tutte le falsita' che circolano su Tibet e Xinjiang. @LauraRuHK
Forwarded from Weltanschauung Italia
Stanotte abbiamo sognato che disinfettavano le spiaggie per timore che un virus si nascondesse tra i granelli di sabbia. Ah no, è accaduto davvero.

Buongiorno.
Articolo di Politico molto interessante, come spesso capita agli articoli di Politico (hanno ottime fonti, poi certo a volte ci combinano poco): l'Ucraina potrebbe aggiungersi al novero dei conflitti "congelati", in quella situazione Corea del Nord/Corea del Sud di cui ogni tanto si parla. Potrebbe essere una soluzione praticabile e, alla fine, non troppo sgradita.
Negli USA stanno cominciando finalmente a porsi il problema che finora un po' tutti hanno ignorato: qual è la nostra exit strategy? Che obiettivo reale abbiamo in questo conflitto? Che significa "vincere"? E soprattutto, quanto ci costerà farlo, e fin dove siamo disposti a spingerci? L'idea di far collassare la Russia senza troppo impegno da parte nostra è fallito: dunque o non collassa, e perdiamo la guerra, o per farla collassare ci vorrà molto più di quanto preventivato, sia in termini di tempi che in termini di soldi - e non voglio nemmeno pensare all'ipotesi di mandarci i nostri soldati, anche perché, onestamente, chi mandiamo. Pare chiaro che la controffensiva, quando e se si farà, non risolverà il problema; andasse anche benissimo la Russia arretrerebbe un'altra volta, farebbe magari un'altra mobilitazione, e continuerebbe a bombardare il paese; e intanto il PIL ucraino è colato a picco, più di metà della popolazione è sotto le armi o è emigrata (parecchi pure in Russia, anche se è dura ammetterlo), tutto il debito pubblico del paese è a spese nostre così come l'equipaggiamento dell'esercito e fintanto che il conflitto continua andrà sempre peggio. Del resto non è che li puoi mollare così, non tanto per questioni etiche (figuriamoci) ma perché daresti via libera completa alla Russia, e non vuoi farlo sia per questioni strategiche che di prestigio, e pure perché un bel po' di soldi ce li hai messi e pure la faccia e una cosa è che l'Ucraina perde da sola, un'altra è che perde con dietro tutta la NATO e le superarmi occidentali. L'unica soluzione è congelare il conflitto, trovando una formula che consenta un po' a tutti di dire di aver vinto: l'Ucraina pur mutilata mantiene la sua sovranità e la Russia si tiene quello che ha preso e non di più. Formalmente le ostilità continuano, così nessuno è obbligato a umilianti firme, ma in pratica la guerra è finita come è finita in Corea (al di là del fatto che tecnicamente per la Russia non è una guerra). Zone smilitarizzate, forze di interposizione eccetera, poi fra quarant'anni Dio vede e provvede e intanto si riempie il paese di armi, e ci guadagnano gli USA, e lo si ricostruisce e due spicci li guadagniamo pure noi. La Cina, figuriamoci, sarebbe d'accordissimo. Certo di incognite ce ne sono parecchie per il governo ucraino, ma alla lunga questa potrebbe davvero rivelarsi l'unica soluzione praticabile.
Questa però è la prospettiva occidentale, e obtorto collo Ucraina (meglio un'Ucraina più piccola che nessuna Ucraina), ma non è quella russa. La questione territoriale per la Russia è secondaria: la questione primaria è quella della sicurezza strategica. Certo, l'Ucraina formalmente ancora in guerra non entrerebbe nella NATO, ma le "garanzie di sicurezza" che chiederebbe all'Occidente rischierebbero di essere equivalenti. La NATO dovrebbe impegnarsi non solo a non accogliere l'Ucraina, ma a non creare nessuna alleanza equivalente e ovviamente a non schierare le sue truppe nel paese, nemmeno come forza d'interposizione. E poi c'è il problema delle sanzioni: resterebbero per l'eternità? È vero che la Russia si sta sganciando dai mercati occidentali, obtorto collo pure lei, ma è ipotizzabile non commerciare mai più con lei? Però se togli le sanzioni e le lasci il territorio che ha conquistato e non ammetti l'Ucraina nella NATO in pratica le dici che ha vinto. E meno di questo non accetterà.
Non è una situazione semplice, ma che dalle nostre parti si stia cominciando a pensare che forse la vittoria totale non è tanto vicina e forse è il caso di porsi il problema del "dopo" è un minimo confortante.

Qui l'articolo, è interessante, leggetelo:
https://www.politico.com/news/2023/05/18/ukraine-russia-south-korea-00097563
🇸🇾
Il Presidente al-Assad è arrivato a Jeddah, accompagnato dal Consigliere politico, Dott.ssa Buthaina Shaaban, dal Consigliere speciale, Luna Al-Shibl, insieme a un certo numero di alti funzionari della Presidenza della Repubblica araba siriana.

Il Presidente è stato ricevuto all'aeroporto internazionale King Abdulaziz da Sua Altezza Reale il Principe Badr bin Sultan bin Abdulaziz, Vice Governatore della Regione della Mecca Al-Mukarramah, il Segretario Generale della Lega degli Stati Arabi Ahmed Aboul Gheit, il Segretario del Governatorato di Gedda, Saleh bin Ali Al-Turki, il direttore della polizia nella regione di Makkah Al-Mukarramah, il maggiore generale Saleh Al-Jabri, e il sottosegretario ai protocolli reali, Fahd Al-Sahil, e si sono diretti alla residenza di tutti i leader arabi al Ritz-Carlton Hotel.

Il presidente al-Assad avrà diversi incontri bilaterali con i leader arabi prima di dirigere la Siria al vertice di oggi.
Il Presidente incontrerà i presidenti di Egitto, Iraq, Algeria e altri paesi.
Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha respinto la richiesta della Casa Bianca di normalizzare le relazioni con Israele.

Ma con l'Iran, a marzo, hanno concordato di riprendere le relazioni diplomatiche e riaprire le ambasciate.

Il mondo unipolare, dove un pigro egemone decide tutto per tutti, è giunto al termine.

Donbass Devushka
Per chi fosse interessato, ci vediamo questa sera a Thiene (VI) e domani pomeriggio a Puianello (RE).
Forwarded from Giubbe Rosse
🇹🇼 TAIWAN RICEVERÀ JAVELIN, STINGER, HARPOON E PATRIOTS DAGLI USA
Il ministro della Difesa nazionale Chiu Kuo-cheng (邱國正) l'8 maggio ha confermato che erano in corso colloqui con la Casa Bianca per fornire a Taiwan un pacchetto di armi del valore di 500 milioni di dollari. Chiu ha affermato che l'acquisizione di armi non utilizzerà i fondi stanziati per l'acquisto di armi.
Su Tzu-yun (蘇紫雲), un ricercatore presso l'Istituto per la ricerca sulla difesa e la sicurezza nazionale di Taiwan, è stato citato dalla CNA per aver affermato che 500 milioni di dollari potrebbero essere utilizzati per acquistare circa 3.000 missili Javelin, 6.000 missili Stinger, 500 Harpoon anti- missili navali o 120 missili Patriot MIM-104F (PAC-3). (Fonte: Taiwan News)

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Forwarded from Giubbe Rosse
🇺🇸 USA. DEM PRESENTANO NUOVO DISEGNO DI LEGGE PER IL CONTROLLO DELLE RETI SOCIALI
Un nuovo disegno di legge presentato dal deputato democratico del Colorado Michael Bennet mira ad autorizzare una nuova agenzia federale e a creare una commissione che stabilisca "codici comportamentali applicabili" sulle piattaforme di social media e sull'intelligenza artificiale. Il consiglio includerà esperti di "disinformazione".

https://www.congress.gov/bill/117th-congress/senate-bill/4201/text

Da notare che il maggiore sponsor di questo disegno di legge è la ONG Public Knowledge, che annovera tra i suoi principali finanziatori Ford Foundation, Knight Foundation, Google, Microsoft, Netflix, Walt Disney, TikTok.

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IL CRESCENTE COSTO DELLA GUERRA SULLE NOSTRE SPALLE.
di Manlio Dinucci.

Nel tour europeo in Italia, Germania, Francia e Gran Bretagna, Zelensky ha raccolto altri miliardi di euro e sterline in aiuti militari. Ciò però non basta. Ora annuncia che presto una coalizione di paesi europei fornirà a Kiev cacciabombardieri da usare contro la Russia. Tra questi potrebbero esserci Tornado italiani con capacità di attacco, anche nucleare, volando a bassissima quota per evadere i radar nemici. L’Italia è ormai paese belligerante: in Sardegna si è appena svolta una grande esercitazione NATO di “reazione rapida” con la partecipazione di oltre 2 mila soldati di Germania, Belgio, Olanda, Norvegia e Lettonia. L’Italia, in veste di nazione ospitante, ha fornito anche il supporto logistico. Questa esercitazione di guerra, però, non si è svolta sotto comando italiano ma sotto comando statunitense.
Tutto questo comporta una crescente spesa militare. Quella dell’Europa è cresciuta nel 2022 del 13% rispetto all’anno precedente, registrando il più forte aumento da 30 anni a questa parte. La spesa militare annua dell’Italia è salita nel 2022 a oltre 30 miliardi di euro, ossia a una media di oltre 80 milioni di euro al giorno. Secondo l’obbligo assunto con la NATO, l’Italia deve portare la propria spesa militare a una media di oltre 100 milioni di euro al giorno. Questo crescente salasso di denaro pubblico per finanziare la guerra aggrava la situazione della stragrande maggioranza della popolazione. Il costo della vita è cresciuto in un anno di oltre l’8%, soprattutto a causa dell’aumento dei prezzi energetici provocato dalla strategia NATO-UE di bloccare le forniture energetiche russe ai paesi dell’Unione Europea.
All’orizzonte si prospetta una crisi ancora più grave, provocata dal debito federale degli Stati Uniti che è raddoppiato in dieci anni, salendo a oltre 31 mila miliardi di dollari. Di fronte al rischio di default, ossia di insolvenza, a Washington si discute sull'innalzamento del “tetto del debito”. La stessa segretaria al Tesoro Janet Yellen avverte: “Un default scatenerebbe una recessione globale, rischierebbe di minare la leadership economica globale degli Stati Uniti e di sollevare dubbi sulla nostra capacità di difendere gli interessi della sicurezza nazionale”. Ciò che a Washington temono di più è la dedollarizzazione dell’economia mondiale nella misura in cui vengono usate negli scambi internazionali lo yuan cinese e altre monete.

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📌 Dopo aver appreso che i cosiddetti fondi del Pnrr, pensati per "aiutare l'economia dei Paesi europei dopo la pandemia" (destinati in realtà ad attuare la transizione ecologica e digitale), verranno indirizzati a rafforzare la produzione di munizioni nel quadro del nuovo piano europeo ASAP ("Act in support of ammunition production", ma anche "As soon as possibile") che punta ad una media di un milione di munizioni l'anno da inviare a Kiev...

📌 E dopo avere letto che nel decreto legge "Lavoro", approvato dal governo Meloni lo scorso 1 maggio, sono presenti 14,5 milioni in favore dell'Agenzia Industrie Difesa, da aggiungere agli 800 milioni già spesi (stima dell'Osservatorio MIL€X), dobbiamo constatare che il cammino verso il baratro procede spedito:

👉 22 Aprile, La Repubblica: "Messaggio a Pechino - le navi militari italiane in rotta per il Pacifico"

👉 2 Maggio, La Notizia: "Via libera del Governo a quattro nuove missioni militari all'estero - Ucraina, Libia, Niger, Burkina Faso"

"L'EUMAM Ucraina, approvata nel novembre scorso, è la più grande missione militare di addestramento che l'UE abbia mai lanciato. La missione, a cui hanno aderito una decina di stati membri, punta a preparare i primi 15.000 soldati ucraini per il campo di battaglia."

👉 18 Maggio, Corriere della Sera: "L'Italia manderà 3.400 militari sul fianco Est della Nato quest'anno"

Crosetto: " [...] qui l'impegno è significativo e prevede per il 2023 un complessivo massimo in termini di personale di circa 3400 unità, che in termini di assetti si traduce in circa 600 mezzi e materiali terrestri, cinque unità navali e circa trenta assetti aerei"

👊 Ingegniamoci, organizziamoci! Dobbiamo trovare il modo di fermare subito questa escalation che ci vede coinvolti.

https://t.me/canalemiracolomilano
miracoloamilano@protonmail.com
Forwarded from Piccolenote
🟥🇯🇵HIROSHIMA E NAGASAKI: IL GIAPPONE SI ERA ARRESO BEN PRIMA DELLE ATOMICHE…

…Nel “Memorandum MacArthur” il famoso generale americano mesi prima delle esplosioni atomiche, aveva ricevuto e inviato al presidente degli Stati Uniti le richieste di resa a lui pervenute da altissime personalità nipponiche. Richieste che non furono neanche prese in considerazione…🇯🇵🟥

LEGGI L'ARTICOLO SU PICCOLE NOTE
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🟢 https://bit.ly/3WihR72 🟢
Forwarded from Giubbe Rosse
🇮🇹 IL FERRARESE EVITA IL PEGGIO GRAZIE A UN'OPERA DEL 1807 DI EPOCA... NAPOLEONICA
FERRARA - La piena del Reno è passata prima da Cento, già in nottata, poi a Poggio Renatico con la coronella di Gallo riNforzata da tacchettature notturne, infine a Ponte Bastia, nell’Argentano, senza fare danni. Merito della sfogo assicurato dal Cavo Napoleonico, che con una manovra particolarmente tempestiva, è stato “aperto” totalmente convogliando in un Po fortunatamente ben ricettivo qualcosa come 200 milioni di metri cubi d’acqua in appena due giorni. Durante la notte e anche nella giornata di oggi sono attivate le ronde dei volontari di Protezione civile lungo gli argini per tener d’occhio eventuali fontanazzi o tane di animali particolarmente pericolose. (Fonte: La Nuova Ferrara, segnalato da drb)

Grazie a Dio, Napoleone sapeva bene cosa può provocare il claimeit ceing e guardava avanti. 🙏

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Forwarded from Giubbe Rosse
G7 CHIEDE RITIRO INCONDIZIONATO DELLA RUSSIA
"Ribadiamo il nostro fermo rifiuto dei tentativi illegali della Russia di acquisire il territorio ucraino con la forza. Sottolineiamo che una pace giusta non può essere
realizzata senza il ritiro completo e incondizionato delle truppe e delle attrezzature militari russe, e questo deve essere incluso in qualsiasi appello alla pace." (Fonte: Consilium Europa)

Tradotto: avanti fino alla distruzione della Russia e di Putin. Tanto a morire saranno gli ucraini e a pagare saranno i contribuenti europei e americani. Cioè voi.

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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Sembra che nell'agenda del Bilderberg manchi cambiamento climatico, pandemie, teoria gender, immigrazione, e tutte quelle altre distrazioni che quotidianamente i media propongono ai peones. @LauraRuHK