Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Pretendere di sconfiggere un virus con un farmaco sperimentale sviluppato in quattro e quattr'otto che non è in grado di arrestare la trasmissione.
Armare una nazione fallita con fondi di magazzino e ferrivecchi, sperando di sconfiggere una superpotenza con 6000 testate nucleari.
Pensare di modificare il clima del pianeta con politiche di austerity scritte da multinazionali e fondi di investimento e sponsorizzate da gruppuscoli squinternati di ragazzini esaltati blanditi dal potere.
Narrazioni sgangherate per un pubblico infantilizzato e credulone.

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Questa sera appuntamento imperdibile con tanti ospiti e amici.
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Margarita Simonyan, la direttrice di Russia Today (RT), ha avanzato una proposta. "Scambiate Whelan, Kara-Murza e Gershkovich con Assange. Non lo cederanno per meno di tre. Salvare una vita utile al costo di tre vite dannose." Paul Whelan, che ha ben 4 nazionalita' diverse, e' stato arrestato a Mosca per spionaggio nel 2018; Vladimir Kara-Murza e' un cittadino russo in carcere per tradimento e attivita' sovversive finanziate da paesi avversari della Russia; Evan Gershkovich e' un giornalista americano arrestato per spionaggio ai danni della Russia il mese scorso. Julian Assange non ha bisogno di presentazioni. Gli USA cercano il rilascio dei primi tre e il carcere a vita per Assange, la figura simbolo del giornalismo indipendente. @LauraRuHK https://t.me/margaritasimonyan/12871
Forwarded from Giubbe Rosse
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🇺🇦 STOLTENBERG SUI RISULTATI DELL'INCONTRO CON ZELENSKY A KIEV
- L'adesione dell'Ucraina all'alleanza sarà discussa al vertice di Vilnius;
- la NATO aiuterà l'Ucraina nel lungo termine in modo che le forze armate del paese raggiungano la piena interoperabilità con le forze dell'alleanza;
- gli aiuti dell'alleanza all'Ucraina hanno già totalizzato 150 miliardi di euro e le forniture di aerei e veicoli blindati sono in aumento;
- la NATO non sa quando finirà il conflitto in Ucraina.

Molti lanci di agenzia riportano che Stoltenberg avrebbe detto che tutti gli alleati hanno concordato sull'ingresso dell'Ucraina nella NATO. In realtà, Stoltenberg ha solo prefigurato una prospettiva futura senza indicare scadenze o orizzonti precisi: "Il futuro dell'Ucraina è nella NATO", ha detto.
Niente che non avesse già detto in varie altre occasioni.

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https://youtu.be/uLY235JFQdg
"Jugoslavia, test per future distruzioni" di Jean Toschi (No Guerra No Nato)

https://youtu.be/C_ZEK70E_yw
"Uranio" di Emanuele Lepore (ANVUI - Ass. Naz. Vittime Uranio Impoverito)

https://youtu.be/vizPSO-FIF0
"Donbass e oltre" di Leonardo Sinigaglia (Attivista, Genova)

https://youtu.be/DMrX61LTJmw
"Assange libero!" di Lorena Corrias (Como_for_Assange, L'Anello di Como)

https://youtu.be/H9i49sdQgm8
"Ghedi" di Beppe Corioni (Donne e uomini contro la guerra, CS 28 Maggio Rovato)

https://youtu.be/zBW5hKwOAbk
Letture e riflessioni a cura di Patrizia Gioia

https://youtu.be/mH-JwilLMQo
"Deepstate" di Germana Leoni (CLN, No Guerra No Nato)

https://youtu.be/9WO3cYHcdtY
"Referendum" di Simona Cucchiella (CLN)

https://youtu.be/cS2oFJMxZms
"Biolab, Pesaro 1 Maggio" di Elisabetta Barbadoro (Giornalista)

https://youtu.be/caucPXR9Vpw
"Crisi, emergenza e guerra permanente. Interna ed esterna" di Fulvio Grimaldi (Giornalista)

https://youtu.be/LG91ekjPOLk
"Colazione e rassegna stampa in pubblica piazza" a cura di Alessio Gasperini (Miracolo a Milano)

https://youtu.be/15zndNwYba4
"Come l'occidente ha provocato la guerra in Ucraina" di Thomas Fazi (Saggista)

https://youtu.be/3vof81uKRL0
"Spese militari, Sanità e disumanizzazione" di Raffaele Varvara (di Sana e Robusta Costituzione)

https://youtu.be/j4mYvByhAB0
Letture e riflessioni a cura di Giuseppe Lorenzetti

https://youtu.be/997GUozbKL0
"Cosa c'entra un portuale a Milano?" di Romeo (CALP - Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di Genova)

https://youtu.be/FcQfGeX11Ps
"Prendere posizioni chiare! Sulla pandemia e ora sulla guerra, come sindacato e come lavoratori" di Antonio Ferrari (SGC)

https://youtu.be/uYOC4FpeNQg
"Meloni? PD? Fanno come i ladri di Pisa" di Mattia Cavatorti (P.CARC)

https://youtu.be/V6SbqYqeIE0
"L'elmetto alla lavagna" di Carmen (Osservatorio contro la militarizzazione della scuola)

https://youtu.be/fK06YoLJtJE
"Antimilitarismo, storia e pratiche" di Simone e Andrea (Assemblea Popolare di Busto Arsizio)
NONC'ÈDICHE.
di Daniele Luttazzi.
Brin e Page crearono Google “trafficando” con l’intelligence Usa.

Come la Cia ha creato Google. Riassunto della puntata precedente: Google è una cortina fumogena dietro la quale si annida il complesso militare-industriale statunitense. Tutto comincia nel 1994, quando il Pentagono istituisce l’Highlands Forum (bit.ly/3AmY6Bn), un conciliabolo elitario che fa da ponte fra governo Usa e industrie della Difesa (l’intelligence ombra che influenza e trae profitto dalla politica bellica statunitense). Il fondatore è Dick O’Neill, un funzionario del Dipartimento della Difesa (DoD). Il Rapporto annuale al Presidente e al Congresso del Pentagono (1997, bit.ly/3mIsov3), nel paragrafo intitolato Operazioni di informazione (IO), annuncia ufficialmente la “creazione dell’Highlands Group, formato da figure chiave del DoD e dell’industria, e da esperti accademici di IO” allo scopo di “coordinare l’IO tra le agenzie federali e la comunità civile”. L’anno dopo, il rapporto scrive che il DoD sponsorizza “l’Highlands Forum, che riunisce governi, industria e accademici di vari settori”. Il “Gruppo” delle Highlands era diventato un “Forum” per evitare di sottoporre le riunioni alle restrizioni burocratiche del Federal Advisory Committee Act (Faca), che secondo O’Neill e altri “avrebbero tarpato il libero flusso di idee e le discussioni senza-esclusione-di-colpi che cercavano” (bit.ly/40cldsN). Il Faca richiede che i funzionari del governo Usa non possano tenere consultazioni a porte chiuse sull’agenda politica con persone non del governo: riunioni del genere devono essere pubbliche e annunciate tramite il Federal Register. Su consiglio di un avvocato del Pentagono, O’Neill ribattezzò il gruppo Highlands Forum e passò al settore privato per gestirlo come consulente del Pentagono. In questo modo, il Pentagono aggirò il Faca ed evitò il controllo pubblico sugli incontri del Forum. Grazie al Forum, il Pentagono cementa relazioni durature col potere industriale e identifica esperti che può utilizzare per mettere a punto strategie di IW in assoluta segretezza. Fra i partecipanti, nel corso degli anni: dirigenti di Saic, Booz Allen Hamilton, Rand, Cisco, Human Genome Sciences, Google, Microsoft, eBay, PayPal, Ibm, At&t, Bbc, Disney, General Electric e Enron; parlamentari Usa bipartisan; e persone chiave delle campagne presidenziali. Non mancano i giornalisti: Thomas Friedman e John Markoff (New York Times); David Ignatius (International Herald Tribune, Washington Post), Steven Levy (Newsweek, Wired, Medium); Lawrence Wright (New Yorker); Noah Shachtmann (Daily Beast); Rebecca McKinnon (Global Voices Online); Arnaud de Borchgrave (United Press International) e Nik Gowing (Bbc). Essendo promosso dal DoD, il Forum ha accesso diretto ai capi dei servizi segreti Usa e alle agenzie di ricerca del DoD (Darpa e Ona, i cui direttori co-dirigono l’Highlands con O’Neill): il Forum è parte della task force del Pentagono. Nel 1994 (lo stesso anno in cui fu fondato l’Highlands Forum)  due giovani dottorandi della Stanford University, Sergey Brin e Larry Page, crearono la prima applicazione automatizzata di web crawling e page ranking: diventò Google. Il lavoro di Brin e Page era stato finanziato dalla Digital Library Initiative (Dli), un programma promosso da National Science Foundation, Nasa e Darpa. Durante lo sviluppo del motore di ricerca, Brin riferì regolarmente e direttamente a due persone che non erano docenti di Stanford: Bhavani Thuraisingham e Rick Steinheiser, entrambi coinvolti in un programma di ricerca dell’intelligence Usa sulla sicurezza delle informazioni e il data mining. La dottoressa Thuraisingham negli anni 90 lavorava per la Mitre Corp., uno dei principali appaltatori della difesa degli Stati Uniti, dove gestiva il Massive Digital Data Systems, un progetto di ricerca innovativa sulle tecnologie dell’informazione sponsorizzato dalla Nsa e dalla Cia (bit.ly/43Lah8j). (3. Continua)

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Ci siamo.
Ecco dove volevano arrivare.

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L'Occidente, dice, non è mai stato così unito, così solidale e soprattutto così disinteressato nel suo sostegno all'Ucraina. Infatti sono quattro (finora) i Paesi europei che hanno bloccato le importazioni dei prodotti agricoli ucraini fino al 1 luglio 2023: Ungheria, Slovacchia, Polonia e Bulgaria, con la Romania probabile quinta a breve. La Polonia aveva vietato perfino il transito sul suo territorio dei prodotti agricoli destinati ad altri mercati, ma ha deciso di reintrodurlo a partire da oggi: e meno male che tra Polonia e Ucraina, a detta dei rispettivi presidenti, in pratica non c'è più un confine.
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Il segretario generale della NATO Stoltenberg afferma che TUTTI i paesi membri della NATO sono d'accordo sull'adesione dell'Ucraina all'alleanza atlantica. Ma viene prontamente smentito. Viktor Orban ad esempio, esprime la sua sorpresa su Twitter con una sola parola, ma molto esplicita: "Cosa?!" Anche il Ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, sembra sottintendere che Stoltenberg abbia spacciato per una decisione collettiva quella che in realta' non lo e', ma solo la sua personale interpretazione. Parlare di una futura adesione di Kiev alla NATO e' un po' come parlare del sesso degli angeli. Nessuno sa come e quando il conflitto finira' e che cosa rimarra' dell'Ucraina. @LauraRuHK
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
TikTok stands out as the only Chinese-owned business on the list, which contains nearly 40 private entities from the internet, space, finance and AI sectors.
According to the People’s Liberation Army (PLA) investigation, TikTok has joined Facebook, Twitter, Google and other Western tech giants in offering a platform for cognitive war on Russia. “This is the first time civilian hi-tech companies have carried out cognitive warfare during a large-scale war. Media-driven cognitive warfare based on the mobile internet has had huge repercussions in this conflict,” the study said.
According to the study, the US government and its allies have used social media platforms to promote content highlighting Russian cruelty while giving Ukrainian politicians and forces more friendly exposure. These companies had also offered a platform for government agents to employ AI to create fake texts, images and videos that had “pushed the Russian army up against the gunpoint of public opinion”. “To respond to their challenge to traditional state power, stronger supervision should be implemented. With risk awareness and bottom-line thinking, effective measures should be taken to prevent the risks civilian hi-tech companies might bring in politics, economy, culture, communications networks and military security.” https://www.scmp.com/news/china/science/article/3217755/chinese-military-study-names-tiktok-among-tech-companies-involved-cognitive-war-russia
Forwarded from Giubbe Rosse
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FACEBOOK CENSURA PURE SEYMOUR HERSH
C'è un grande dibattito su chi abbia fatto saltare in aria il gasdotto Nord Stream. Anziché consentire il dibattito, Facebook ha deciso di schierarsi. Sta censurando il giornalista vincitore del Pulitzer Seymour Hersh. E invece di fornire una spiegazione, Facebook dirotta i lettori verso un articolo in norvegese. (Michael Shellenberger)

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Oggi "Bella Ciao" fa pensare a quanto ridicolo sia diventato il movimento antifascista italiano che, pur di compiacere il padrone americano, chiude gli occhi dinanzi ad uno stato guidato, dal 2014 in poi, da esponenti di spicco dei movimenti ucraini dichiaratamente neonazisti.

Eric Packer.

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Cintura nera di Kazate.

Michele Morrone.

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Forwarded from Giubbe Rosse
L'UNICEF LANCIA L'ALLARME: A CAUSA DELLA PERDITA DI FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI SANITARIE (E DELLA MAGGIOR CONSAPEVOLEZZA DELLE PERSONE) È CROLLATA LA FIDUCIA NEI VACCINI TRADIZIONALI E MOLTI NON STANNO PIÙ FACENDO LE VACCINAZIONI AI FIGLI (Fonte: LaVerità)

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Usa, così l’intelligence finanziò e supervisionò la creazione di Google.
di Daniele Luttazzi.

Come la Cia ha creato Google. Riassunto delle puntate precedenti: il giornalista investigativo Nafeez Ahmed ha scoperto che dietro Google si annida il complesso militare-industriale statunitense. Tutto comincia nel 1994, quando il Pentagono istituisce l’Highlands Forum (bit.ly/3AmY6Bn), un conciliabolo elitario che fa da ponte fra governo Usa e industrie della Difesa (l’intelligence ombra che influenza e trae profitto dalla politica bellica statunitense). Fondato da Dick O’Neill, un funzionario del Dipartimento della Difesa (DoD), il Forum è co-diretto da lui e dai direttori di due agenzie del DoD: Darpa e Ona. Partner del Forum è la Saic, fra i maggiori appaltatori della Difesa. Sempre nel 1994 due dottorandi della Stanford University, Sergey Brin e Larry Page cominciano a progettare il programma che diventerà Google (stanford.io/3LfvUGD). Ogni tre mesi, Brin aggiorna sugli sviluppi Bhavani Thuraisingham e Rick Steinheiser, che facevano ricerche sulla sicurezza delle informazioni e il data mining per l’intelligence Usa. Thuraisingham: “Volevamo verificare i progressi, segnalare potenziali problemi e suggerire idee”. La dottoressa Thuraisingham lavorava inoltre alla Mitre Corp., uno dei principali appaltatori della Difesa Usa, dove gestiva il Massive Digital Data Systems (Mdds), un progetto di ricerca innovativa sulle tecnologie dell’informazione sponsorizzato da Nsa e Cia. Il Pentagono era interessato alla ricerca informatica, e l’Mdds finanziava varie università, compresa Stanford. Gli amministratori del progetto (finanziamenti di 3-4 milioni di dollari all’anno per 3-4 anni) erano Hal Curran e Claudia Pierce (Nsa), Robert Kluttz (Community Management Staff: il Cms assiste il direttore della Central Intelligence, bit.ly/3GX4lPT), Rick Steinheiser (della Ord, l’ufficio di ricerca e sviluppo della Cia) e la dottoressa Thuraisingham. Al Mitre, Thuraisingham guidava attività di ricerca e sviluppo per la Nsa, la Cia, l’aeronautica militare Usa, l’esercito (Comando dei sistemi di guerra spaziale e navale: Spawar) e il Comando comunicazioni ed elettronica (Cecom) (bit.ly/43Lah8j). Il programma Mdds fu presentato all’Annual Intelligence Community Symposium del 1995. Ahmed: “Questo abstract (bit.ly/3mPrtcg) spiega che la logica del progetto Nsa-Cia era di ‘fornire fondi per sviluppare tecnologie di gestione dei dati’ allo scopo di ‘consentire l’accesso a enormi quantità di dati, informazioni e conoscenze in un ambiente eterogeneo e in tempo reale’ per l’utilizzo da parte della comunità d’intelligence”. David Charvonia (Cms) conferma che la Saic supervisionava i progetti proposti al Mdds, e che gli abstract venivano inviati alla Cia. L’Mdds sviluppò il Query Flock System grazie al lavoro di Chris Clifton (Mitre) e di Jeffrey Ullman, professore alla Stanford. Ahmed: “Il Query Flock System è parte del sistema di ricerca PageRank brevettato da Google”. In un articolo del Bulletin of the Technical Committee on Data Engineering (bit.ly/3V6Kyn7), Brin conferma di essere stato “parzialmente finanziato dall’Mdds del Cms attraverso una sovvenzione della National Science Foundation  (Nsf)”. Larry Page ricevette finanziamenti Nsf, Nasa e Darpa. L’intelligence Usa, oltre a dare fondi, supervisionò con proprio personale la creazione di Google fino alla fondazione della società, nel 1998. Thuraisingham: “Ricordo di aver visitato Stanford con il dottor Rick Steinheiser della comunità d’intelligence. Il signor Brin arrivava sui pattini, faceva la sua presentazione e se ne andava. L’ultima volta, nel settembre 1998, il signor Brin ci mostrò il suo motore di ricerca che poco dopo è diventato Google”. Thuraisingham e Steinheiser lavoravano con Darpa (un’agenzia del DoD che sviluppa nuove tecnologie per uso militare) a una ricerca sull’impiego del data mining nell’antiterrorismo. A capo di Darpa c’era Anita Jones, ex Mitre, ex Saic e co-direttrice di Highlands Forum.

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Forwarded from Lettera da Mosca
ROMANIA - Il colosso tedesco della difesa Rheinmetall sta costruendo nel Nord della Romania, a Satu Mare, vicino al confine con la Transcarpatia ucraina, un centro di riparazione e assistenza per le armi usate in Ucraina. Lo "scheletro" della nuova officina è già visibile. Inoltre, Ucraina, Polonia e Germania a Ramstein hanno firmato una lettera di intenti per istituire in Polonia un centro di manutenzione per i carri armati Leopard 2 trasferiti dagli alleati all'Ucraina.
Google e i finanziamenti da chi era contiguo all’intelligence militare.
di Daniele Luttazzi.

Come la Cia ha creato Google. Riassunto delle puntate precedenti: il giornalista investigativo Nafeez Ahmed ha scoperto che dietro Google si annida il complesso militare-industriale statunitense. Tutto comincia nel 1994, quando il Pentagono istituisce l’Highlands Forum (bit.ly/3AmY6Bn), un conciliabolo elitario che fa da ponte fra governo Usa e industrie della Difesa (l’intelligence ombra che influenza e trae profitto dalla politica bellica statunitense). Sergey Brin e Larry Page progettarono Google alla Stanford University con finanziamenti e monitoraggio Nsa-Cia. Attorno al loro lavoro s’affaccendarono grossi appaltatori della Difesa (Mitre, Saic), funzionari dei servizi segreti (Nsa, Cia, Cms), dirigenti di think tank e agenzie del Pentagono (Highlands Forum, Darpa, Ona) e scienziati che sviluppavano i nuovi progetti informatici finanziati (direttamente e indirettamente) da Nsa e Cia. Ogni tre mesi, Brin aggiornava sui suoi progressi Bhavani Thuraisingham (Mitre) e Rick Steinheiser (Cia), che lavoravano sul data mining con Darpa (un’agenzia del DoD che s’occupa di nuove tecnologie per uso militare). Un rapporto del President’s Information Technology Advisory Committee afferma che negli anni 90 Darpa aveva rivisto le sue priorità “in modo che tutti i finanziamenti per la tecnologia informatica fossero giudicati in termini di vantaggio militare”. Ahmed: “Per tutti gli anni 90 i finanziamenti di Darpa a Stanford, inclusa Google, riguardarono lo sviluppo di tecnologie per potenziare le operazioni di intelligence militare del Pentagono nei teatri di guerra. Fin dall’inizio, Google è stato incubato e finanziato da interessi che erano affiliati o allineati alla comunità dell’intelligence militare statunitense, molti dei quali erano incorporati nell’Highlands Forum del Pentagono.” A capo di Darpa c’era Anita Jones, ex Mitre, ex Saic e co-direttrice di Highlands Forum. Quando lasciò Darpa, Jones tornò alla Saic ed entrò nel consiglio della National Science Foundation (che aveva co-finanziato Brin e Page). Il senatore Chuck Robb le rese questo tributo: “Jones ha riunito le comunità militari – tecnologiche e operative – nella progettazione di piani dettagliati per sostenere il dominio degli Stati Uniti sui campi di battaglia nel prossimo secolo”. Grazie al lavoro di Thuraisingham e Steinheiser sul data mining, Darpa creò il programma Eeld (Evidence Extraction and Link Discovery) che l’amministrazione Bush usò per la sorveglianza globale (Total Information Awareness, Tia) dopo l’11 settembre. La Tia fu organizzata dall’ammiraglio John Pointdexter, uno dei cospiratori dell’affaire Iran-Contra (fondi ai guerriglieri per rovesciare il governo sandinista in Nicaragua): Bush l’aveva messo a capo del nuovo Information Awareness Office di Darpa. Pointdexter implementò la Tia appaltando progetti per milioni di dollari a una ventina di aziende, fra cui Saic e Xerox (Xerox Palo Alto Research Center, Parc). Il direttore del Parc era John Seeley Brown, che con Pointdexter partecipava all’Highlands Forum. Durante l’amministrazione Bush, il Forum svolse un ruolo diretto nel redigere le strategie Usa per raggiungere la “superiorità informatica”. Nel dicembre 2001, a Harvard, O’Neill svela che le discussioni strategiche al Forum “hanno portato alla stesura di un gruppo di politiche, strategie e dottrine del DoD sulla guerra informatica” (bit.ly/3V13zHl). Oggi sappiamo, grazie ai whistleblower Nsa William Binney e Thomas Drake, che due mesi prima del discorso di O‘Neill il presidente Bush aveva autorizzato segretamente la sorveglianza illegale degli americani da parte della Nsa. (5. Continua)

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