Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Il genio di Michele Morrone.

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Forwarded from Giubbe Rosse
L'idea che i governi di tutto il mondo stiano lavorando insieme per censurare i propri cittadini suona come una teoria complottista, ma non lo è. È sempre più chiaro che esiste uno sforzo organizzato che coinvolge, come minimo, Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Nuova Zelanda. (Michael Shellenberger, giornalista, scrittore, esperto climatico, autore dei TwitterFiles)

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Ci sono ancora, per fortuna, esseri umani. Stepan Belov, tenente carrista originario della Baschiria (incidentalmente Eroe della Federazione Russia e titolare di una paginetta su Wikipedia), racconta degli "scambi di cortesie" tra carristi russi e ucraini. Ci sono tanti casi, dice, in cui gli ucraini non hanno sparato agli equipaggi russi che abbandonavano un carro colpito, e anche loro non lo fanno mai. È la legge di Dio, dice Belov: non devi uccidere. La macchina deve essere distrutta, l'equipaggio no.
Amen.
contro le guerre di oggi - miracolo a milano.pdf
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Miracolo a Milano presenta...
Contro le guerre

«Senza troppe pretese, vestendo i panni di quel cittadino, il presente scritto si prefigge "di dire la propria" contro la Guerra [...] con la consapevolezza che non si combatte solo in Ucraina, ma che è guerra quella della propaganda mass-mediatica, così come lo sono le manovre politiche, economiche, sanitarie e sociali che vengono mosse contro di noi.»

📖 Un volantino che, crescendo, è diventato un libricino. Scaricalo in PDF!

👇 Puoi trovare qui la versione online pubblicata su Telegra.ph e divisa in tre parti:
1) https://telegra.ph/Contro-le-guerre-04-14
2) https://telegra.ph/Contro-le-guerre-04-14-2
3) https://telegra.ph/Contro-le-guerre-parte-III-04-14

Buona lettura!
https://t.me/canalemiracolomilano
miracoloamilano@protonmail.com
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
QUANDO IL KINZHAL DISTRUSSE UN CENTRO DI COMANDO DELLA NATO IN UCRAINA - Il 9 marzo, il Ministero della Difesa della Federazione Russa pubblicava sul suo canale Telegram un messaggio conciso in cui affermava che, in risposta agli attacchi terroristici di Kiev nella regione di Bryansk il 2 marzo, l'esercito russo aveva condotto un massiccio "attacco di rappresaglia". Il Ministero della Difesa sottolineava che era stato utilizzato il sistema missilistico "Kinzhal". Su quanto accaduto all'inizio di marzo nei pressi di Leopoli, i dipartimenti militari di Stati Uniti, Regno Unito, Polonia e alcuni altri Paesi della NATO preferiscono non dire una parola. Tuttavia, trapelano indiscrezioni secondo le quali l'attacco sarebbe stato estremamente doloroso per la NATO e i suoi alleati ucraini.
Vicino a Leopoli, a cento metri di profondità, si trovava un posto di comando dell'ex Distretto militare della Transcarpazia. Questa struttura segreta, ben protetta e dotata di moderni sistemi di comunicazione, era stata scelta da generali e colonnelli della NATO quando avevano deciso di spostarsi nelle retrovie ucraine, dove era più conveniente interagire con gli alleati di Kiev e sviluppare insieme dei piani operativi. La struttura sotterranea segreta dava anche ai "consulenti" un senso di sicurezza. Si trattava infatti di un quartier generale congiunto del direttorato, composto da rappresentanti della NATO, nonché da ufficiali del Ministero della Difesa ucraino e dello Stato Maggiore delle sue forze armate. Inoltre, questa sede era protetta da sistemi di difesa aerea, il che aumentava il senso di sicurezza dei suoi "residenti": sotto una calotta di cemento armato di diversi metri, si sentivano completamente invulnerabili.
Perché è stato scelto il "Kinzhal"? Perché per i missili convenzionali un bunker del genere è invulnerabile. E lanciato anche da una distanza di 2 mila chilometri, il "Kinzhal" (testata - 500 kg!) va verso il bersaglio a una velocità pazzesca (10 o addirittura 15 volte più veloce del suono!) - non ci sono sistemi di difesa aerea al mondo che possano intercettarlo. Il "Kinzhal" è un'arma di alta precisione, ha una deviazione dal centro del bersaglio di solo 1 metro! Nessuno dei presenti nel sotterraneo è sopravvissuto. Si parla di 200 persone, tra cui diversi generali e alti ufficiali americani, oltre a britannici, polacchi e ucraini.

Il portale greco Pronews, che è vicino al Ministero della Difesa greco, ha affermato che "decine di ufficiali stranieri sono stati uccisi nell'attacco al centro di comando e comunicazione congiunto ucraino-NATO". È stato "un disastro per le forze NATO in Ucraina".

E non è tutto. Alcuni siti di Kiev hanno già spifferato che dopo l'emergenza, i rappresentanti del Ministero della Difesa e dello Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina sono stati convocati all'Ambasciata degli Stati Uniti, dove sono stati rimproverati "per l'insufficiente sicurezza del centro di controllo", e allo stesso tempo è stata consegnata loro una lista di ufficiali americani di alto grado, con l'ordine di "portare fuori i loro corpi." Si stanno ancora riportando in superficie i cadaveri di coloro che sono morti per emorragia interna o soffocati.

Finora, secondo le notizie trapelate sui social network ucraini, solo 40 corpi sarebbero stati recuperati da sotto le macerie del centro distrutto. (Fonte: Komsomolskaya Pravda) @LauraRuHK

https://www.kp.ru/daily/27490.5/4748875/
C'è stato un attentato al primo ministro Fumio Kishida in Giappone.

Essere un primo ministro in Giappone sta diventando pericoloso. Questa mattina un ordigno esplosivo improvvisato (IED) è stato lanciato contro il Primo Ministro Fumio Kishida nel porto peschereccio di Saikazaki nella città di Wakayama, dove stava pronunciando un discorso.

Kishida è rimasto illeso dall'esplosione ed è fuggito, accompagnato da una delle sue guardie del corpo. L'aggressore è stato arrestato ed è stato recuperato un altro IED a forma di oggetto cilindrico.

In precedenza, l'8 luglio dello scorso anno, l'ex primo ministro Shinzo Abe è stato ucciso a colpi di arma da fuoco a Nara City, durante un discorso elettorale.

La vita politica nel Paese del Sol Levante sta diventando turbolenta.

Tramite Laura Ruggeri.

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Forwarded from Giubbe Rosse
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Il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, è stato evacuato durante un discorso in un molo di pescatori nella regione di Wakayama dopo che una persona nella folla ha lanciato quello che inizialmente si credeva fosse un "ordigno esplosivo" al primo ministro; l'oggetto in seguito si è rivelato essere un fumogeno.

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Forwarded from PBellavite
La somma ingiustizia

La Verità torna a puntare sulla Corte Costituzionale nella persona della sua Presidente.

Dalle dichiarazioni imbarazzate della Sciarra è chiarito in modo esemplare l’equivoco (o l’imbroglio consapevole?) in cui è caduta la Corte nel valutare la costituzionalità degli obblighi (o ricatti) di inoculo degli intrugli anti-covid, CERTAMENTE inutili a fermare i contagi e gravemente dannosi per un numero straordinariamente alto di cittadini.

La Corte, anziché guardare obiettivamente all’articolo 32 che richiama al rispetto della persona umana “IN OGNI CASO”, ha dato per buone le decisioni prese sulla base di una presunta scientificità di OMS e AIFA.

In realtà, la VERA SCIENZA (quella di PubMed, per intenderci) non è affatto univoca. È certo che i report AIFA sono sbagliati e stravolgono la realtà ed è noto che OMS non è un ente scientifico indipendente ma è una organizzazione finanziata dai produttori di vaccini.

QUESTE COSE LA CORTE LE SAPEVA, PERCHÉ SCRITTE IN MOLTI DOSSIER DEPOSITATI.
Forwarded from Donbass italia
Le esportazioni di petrolio della Russia a marzo hanno raggiunto il livello più alto da aprile 2020

Le esportazioni di petrolio russo e prodotti petroliferi raffinati in tonnellate nel marzo 2023 hanno raggiunto il livello più alto dall'aprile 2020, secondo un rapporto dell'Agenzia internazionale per l'energia.

I ricavi delle esportazioni sono aumentati di $ 1 miliardo da febbraio a $ 12,7 miliardi a marzo, ma sono diminuiti del 43% su base annua.

Le spedizioni via mare dalla Russia sono aumentate di 0,6 milioni di barili al giorno (bpd) a 8,1 milioni di barili al giorno, compreso un aumento di 450.000 barili al giorno a 3,1 milioni di barili al giorno nelle spedizioni di prodotti petroliferi.

La Russia ha ridotto la produzione di petrolio di 270.000 barili al giorno a 9,58 milioni di barili al giorno a marzo, secondo i dati dell'AIE. In precedenza, la Russia aveva annunciato che a partire da marzo avrebbe ridotto la produzione di petrolio di 500.000 barili al giorno rispetto ai livelli medi di febbraio.

Fonte: RT in inglese
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Ringrazio i tantissimi partecipanti alla presentazione di ieri a Milano e in particolare gli amici Nicolai Lilin e Maria Elena Scandaliato per il preziosissimo contributo apportato al dibattito.
Colgo l'occasione per scusarmi se ultimamente sono un po' sparito dalla circolazione e non sono riuscito ad onorare tutti gli impegni presi nei mesi scorsi. Purtroppo tra l'intervento chirurgico che ho dovuto sostenere e che ha comportato dei tempi di recupero più lunghi del previsto, gli impegni lavorativi giocoforza compressi dal mio stato di salute non ottimale e mio figlio, al quale cerco di dedicare tutto il tempo libero a mia disposizione, non mi è facile in questo momento presenziare a tutti gli eventi ai quali vengo gentilmente invitato.
Vi prego di credere che non si tratta di mancanza di serietà o di un minor impegno rispetto alla battaglia che stiamo conducendo ormai da anni, ma di stanchezza accumulata, non buone condizioni fisiche e della ferma volontà di fare il papà a tempo pieno e non soltanto nei ritagli di tempo tra una trasferta e l'altra. Mio figlio viene prima di tutto.
Nei prossimi mesi avremo comunque modo di rifarci.

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Forwarded from Giubbe Rosse
🇧🇷 LULA SI CONFERMA UN GRANDE GIOCATORE DI SCACCHI
L'articolo tratto da O Globo, di cui abbiamo fornito qui sopra una traduzione integrale, merita di essere letto per intero.

Lula dà prova della sua innata furbizia politica e della sua straordinaria capacità dialettica, capacità che molti analisti hanno spesso ignorato o sottovalutato essenzialmente per via della semplicità allegorica del suo linguaggio, sempre privo di inutili metafore e fronzoli retorici, sempre dritto al punto, sempre diretto allo stomaco del popolo, alle tasche della classe media, alle corde dell'orgoglio nazionale del Paese. La sua dichiarazione si rivolge, infatti, al tempo stesso alla platea internazionale e a quella interna. Agli Stati Uniti sta dicendo essenzialmente che, se non gradiscono la posizione del Brasile nei riguardi della Cina e della guerra in Ucraina, possono sempre rivolgersi a Bolsonaro (che gli USA hanno fortemente voluto rovesciare). Agli elettori brasiliani offre, invece, un discorso dai toni marcatamente sovranisti e nazionalisti: il governo si sta muovendo sul piano internazionale senza pregiudizi ideologici, farà affari con chiunque riterrà necessario e utile nell'interesse supremo del Paese. Un discorso in grado di fare breccia anche nell'elettorato bolsonarista, forse ancor più che in quello tradizionalmente petista.
Naturalmente, occorrerà aspettare per capire se quelle di Lula sono solo dichiarazioni di facciata o se, invece, inaugurano una stagione di effettivo disancoraggio dal dollaro e di avvicinamento alla Cina. Quel che è certo è che Lula, forse perché consapevole di essere arrivato al suo mandato (ha 77 anni), si sta rivelando, oltre che furbo, anche estremamente spregiudicato. Si è fatto aiutare dalla stampa occidentale e da quella brasiliana, tradizionalmente filoamericana, a uscire di prigione, a ergersi a paladino dell'anti-bolsonarismo e, addirittura, a farsi eleggere per un terzo mandato convogliando su di sé anche i voti e le simpatie di classi tradizionalmente ostili, incluse grandi testate come O Globo, la Folha de São Paulo, il potente gruppo Abril (prima del 2022 tutte ferocemente antiluliste). In campagna elettorale ha sposato temi non certo usuali per il trabalhismo brasiliano ma, se mai, tipicamente progressisti, come la vaccinazione di massa, la difesa dell'Amazzonia, la transizione energetica, in chiave antibolsonarista. Infine, una volta eletto, si propone al mondo come ambasciatore dei BRICS (che il suo ex ministro Celso Amorim ha di fatto creato durante il suo primo mandato) e come leader non asiatico degli interessi dei paesi non allineati contro l'influenza americana e il dominio globale del dollaro.

Un triplo salto carpiato, che denota indubbiamente grande visione politica, grande capacità di sedere su più tavoli e parlare con più interlocutori, ma anche spavalderia al limite della temerarietà. Eppure, Lula sente di poter dormire tra due cuscini. Sa che l'unica alternativa in patria, Bolsonaro, è temuta e invisa all'amministrazione Biden più della sua. E sa che ora, con l'esplicito appoggio della Cina (decisa a consolidare la sua influenza in Sudamerica), gli Stati Uniti avranno difficoltà a fare colpi di mano. Comunque si giudichi Lula, una cosa gli va riconosciuta: è un grande giocatore di scacchi.

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Forwarded from Lettera da Mosca
Concludendo la visita di Stato in Cina, il presidente brasiliano Lula ha invitato a formare un gruppo di Paesi, non coinvolti nella guerra, a unirsi per trovare una mediazione tra Russia e Ucraina, e ha invitato l'Unione Europea a farne parte. In precedenza, Lula aveva sollecitato l'Ucraina a cedere la Crimea alla Russia come primo passo verso un accordo.
Forwarded from Lettera da Mosca
AFGHANISTAN - La compagnia cinese Gochin ha proposto al Governo talebano 10 miliardi di dollari per sfruttare i giacimenti di litio del Paese. Inoltre, nell'ambito dell'accordo, la parte cinese si impegna a rimodernare il Passo Salang in sette mesi, a costruire un altro tunnel e a processare in Afghanistan il litio estratto. Nel gennaio scorso, la cinese Xinjiang Central Asia Petroleum and Gas Co (CAPEIC) aveva firmato un accordo da 540 milioni di dollari per estrarre petrolio dal bacino dell'Amu Darya nel Nord dell'Afghanistan. Da tempo le compagnie minerarie cinesi cercano di accedere ai grandi giacimenti di litio dell'Afghanistan, il cui valore, secondo le stime di Bloomberg, arriva a 1 trilione di dollari.
Forwarded from AASIB.ORG
Media is too big
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La maggior parte dei bambini si trovava negli orfanotrofi della DNR e della LNR da molto tempo. L'Ucraina non si mai preoccupata delle loro condizioni, dei bambini che si trovavano nei rifugi, che stavano negli scantinati, che non potevano uscire a fare una passeggiata perché c'erano continui bombardamenti. La comunità internazionale non si è mai preoccupata di nulla, non ha cercato di proteggere questi bambini in alcun modo. E quando i bambini si sono trovati al sicuro, in famiglie amorevoli, ecco che tutti hanno iniziato a protestare.

Nessuno dei bambini è stato separato dai genitori. Se verranno trovati dei rappresentanti legali, faremo immediatamente tutto il possibile per riunire queste famiglie. Ad oggi abbiamo già 15 bambini di 8 famiglie che abbiamo ricongiunto con parenti ucraini. Non appena riceviamo una segnazione, agiamo di conseguenza. Inoltre, non ci limitiamo a ricongiungere, ma ci assumiamo la responsabilità di alcune famiglie e le aiutiamo in ogni modo possibile.

Maria Lvova-Belova
Forwarded from Lettera da Mosca
Alcune delle proposte contenute nella bozza di accordo che la Russia ha sottoposto agli Usa. 1) la Russia chiede alla NATO di impegnarsi a escludere un'ulteriore espansione e l'adesione all'alleanza dell'Ucraina;

- La Russia propone alla NATO di abbandonare qualsiasi attività militare in Ucraina, Europa orientale, Transcaucasia, Asia centrale

- La Russia e la NATO si impegnano a non schierare missili a medio e corto raggio in aree da cui possono colpire il territorio altrui

- la Russia offre alla NATO di consolidare l'accordo per risolvere pacificamente tutte le controversie e astenersi dall'uso della forza

- La Russia e gli Stati Uniti non utilizzano il territorio di altri Paesi per prepararsi a lanciare o per lanciare un attacco

- Russia e NATO devono impegnarsi a non creare condizioni che possano essere considerate una minaccia

- Russia e Stati Uniti si impegnano a non condurre esercitazioni militari con lo sviluppo di scenari per l'uso di armi nucleari;

- La Russia offre alla NATO di confermare che non si considerano avversari l'un l'altro.
Forwarded from RangeloniNews
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Trump alla convention NRA:

“Negli Stati Uniti regna il disordine. La nostra economia sta crollando. L'inflazione è fuori controllo. La Russia si è alleata con la Cina, è impensabile. L'Arabia Saudita, un grande popolo, si è unita a Cina, Russia, Iran, Corea del Nord. Hanno formato insieme una coalizione minacciosa e distruttiva. La nostra valuta sta crollando e presto cesserà di essere lo standard mondiale, che sarà la nostra più grande sconfitta in 200 anni. Solo pochi anni fa sarebbe stato impensabile pensare che una cosa del genere potesse accadere. Ma succede davanti ai vostri occhi. Siamo una nazione in rovina. Siamo una nazione in declino”.
Forwarded from CORVELVA
Come avevamo scritto precedentemente, per i soggetti sottoposti ad obbligo vaccinale antitetanico (lavoro o sport) è sempre più difficile reperire vaccini monovalenti e dal 2021 l'azienda GSK rinuncia all'Autorizzazione all'immissione in commercio (Aic) del suo vaccino monovalente Anatetall. Ad oggi rimane solo Imovax Tetano, spesso in scarsità di approvvigionamento o i vari trivalenti (Difterite, Tetano e Pertosse) o tetravalenti (Difterite, Tetano, Pertosse e Polio).

Sei obbligato ad un vaccino, devi fartene tre, regole di mercato secondo noi, salute pubblica secondo loro.

Corvelva Staff

https://www.ilfarmacistaonline.it/federazione/articolo.php?articolo_id=100959