Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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POPOLO ITALIANO, CORRI ALLE ARMI!
Sergio Porta

L’editoriale di Danilo Taino sul Corriere di Venerdì scorso rimarrà credo nella memoria di molti, sicuramente nella mia. È la voce del padrone che si esprime, come sempre nel Corriere, ma un padrone disperato cui il terreno frana sotto i piedi. E questo è ovvio, ma non è questo che mi colpisce. Ciò che mi colpisce è il bi-pensiero orwelliano che permea di sé l’intero articolo. La Federazione Russa (no, Putin: personalizzazione del nemico) costituirebbe il pericolo fascista per gli italiani, i quali storicamente il fascismo lo hanno creato e sono da anni governati ora da una destra nostalgica ideologicamente legata a due mandate proprio al fascismo del Ventennio, quello alalà, quello museale, ora da un nazismo fintamente inclusivo e fintamente antifascista di matrice transnazionale neo-liberale: due facce della stessa medaglia.

Wikipedia: “bipensiero è un termine in neolingua, ovvero la lingua immaginaria utilizzata dai membri del partito del Grande Fratello nel romanzo di George Orwell 1984, che indica il meccanismo mentale che consente di ritenere vero un qualunque concetto e il suo opposto a seconda della volontà del Partito, dimenticando nel medesimo istante, aspetto questo fondamentale, il cambio di opinione e perfino l'atto stesso del dimenticare.”

Ciò che mi colpisce è la distanza siderale tra i due opposti pensieri che si manifestano in questo articolo, facendone un campione memorabile di propaganda guerrafondaia esattamente identica alla propaganda con la quale il Corriere portò lo stesso popolo italiano a morire in Russia, sotto le bandiere fasciste, nella seconda guerra mondiale. Ma nessuna distanza sembra troppa, ai baciapile del bi-pensiero del Corriere, manganello ora come allora delle elite industrialiste atlantiste. Loro non sono cambiati, perché la verità è che i loro padroni non sono cambiati. Siamo cambiati noi, o ci faremo usare ancora una volta come carne da cannone?

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Tra i dati più interessanti emersi recentemente troviamo quelli circa l’entità delle donazioni / finanziamenti per ricerca e sviluppo forniti dalle case farmaceutiche negli ultimi anni in Italia.

A titolo informativo, il fatturato 2021 delle prime 20 aziende farmaceutiche è stato di 884 miliardi di dollari.

Relativamente alla sola Pfizer le erogazioni in direzione italiana seguono il seguente interessante andamento:

2018 : 169.602 euro
2019 : 6.353.707 euro
2020 : 10.242.454 euro
2021 : 10.319.009 euro
Che ci sia un’esplosione dei versamenti in concomitanza con la pandemia è naturalmente mera coincidenza.

Non meno interessante è la lista dei percettori, che include associazioni scientifiche, società di formazione medica, case editrici, fondazioni, ospedali, università e l’usuale miriade di sponsorizzazioni di eventi e consulenze scientifiche ad hoc. [Fonte "La Verità"]

Ora, le considerazioni da fare qui sono semplici.

1) Abbiamo chiacchierato per anni – a ragione, eh – di “conflitti di interesse” parlando di Berlusconi, poi com’è come non è, l’argomento è sparito dal tavolo proprio quando ha cominciato ad esploderci sotto la sedia di continuo, dalle agenzie di rating, alla proprietà dei giornali, al finanziamento medico, ecc. Come mai? Che i conflitti d’interesse interessino solo come arma politica e altrimenti scatta il tengo famiglia?

2) Se c’è ancora chi pensa che la scienza sia un’operazione teorica pura piovuta dall’iperuranio, qualcosa dove compare solo marginalmente la squallida prosaicità di “chi caccia la grana”, ecco, questi è meglio che esca dall’ultima glaciazione e aggiorni il software. La scienza moderna ha bisogno per funzionare di fondi ingenti. E quanto più la ricerca di un paese è alla canna del gas (e in Italia manco il gas ti passano più), tanto più finisce per essere in vendita al migliore offerente (se gli offerenti ci sono). Poi sì, certo, non tutti, non sempre, non facciamo di tutta l’erba un fascio, ecc. ecc., ma la sostanza è che chi paga compra / investe, e chi è pagato lo sa benissimo. Fine delle fiabe.

3) Su questa base chiunque sbandieri obblighi sanitari sbandiera enormi assegni al portatore; e simultaneamente esige che il pubblico creda ciecamente all’oste che decanta il proprio vino. Con la differenza che tutti sanno distinguere un vino scadente da uno buono, mentre qui si va sulla fiducia.

4) Quanto all’argomento tranquillizzante che “mica Big Pharma ci metterà il metanolo nel vino, perché poi sai quanto gli costerebbe!” per piacere cestinatelo una buona volta. La storia è piena di esempi (Vioxx 1999; Reductil 2000; Tamiflu 2006; Prempro 2012, ecc.) che dicono tutti una cosa semplice: è economicamente molto più conveniente vendere aggressivamente e poi, eventualmente, ritirare pagando i danni che avere troppi scrupoli a mettere sul mercato. E ciò che conviene detta la linea.

Andrea Zhok.

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Forwarded from Giubbe Rosse
Le esportazioni di gasolio dalla Russia dovrebbero raggiungere un livello record a marzo, nonostante le sanzioni dell'UE che hanno privato il Paese del suo più grande mercato di vendita. Le consegne di carburante dalla Russia per i primi 19 giorni di marzo sono state di circa 1,5 milioni di barili al giorno, secondo i dati Vortexa Ltd. compilati da Bloomberg. Se questa cifra continua, questo mese vedrà le più alte esportazioni di gasolio dall'inizio del 2016. La maggior parte delle esportazioni di diesel russo va in Turchia. Altre importazioni provengono dal Marocco, dal Brasile, dalla Tunisia e persino dall'Arabia Saudita, il più grande esportatore di petrolio.

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Forwarded from PBellavite
Il prof Remuzzi riesce a dire una serie di fesserie in due minuti. La prima che i morti da vaccino sarebbero “solo” 160.000 su 5 miliardi e quindi “0,0029%”. Dimentica di dire che i numeri di farmacovigilanza sono totalmente farlocchi, fantasiosi. La seconda che si muore di più per gli antibiotici. Dimentica di dire che gli antibiotici sono farmaci che si danno ai MALATI per cercare di farli guarire mentre i “vaccini” si danno ai SANI. La terza è quello stupidissimo grafico da cui si dovrebbe dedurre che la terza ondata ha fatto meno morti perché c’erano i “vaccini”, mentre invece era cambiato il virus e si facevano le cure. È quasi incredibile che un personaggio che si vantava di fare una farmacologia rigorosa arrivi a tali bassezze pur di far propaganda al sacro inoculo.

https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/zonabianca/remuzzi-i-benefici-dei-vaccini-sono-maggiori-dei-rischi_F312336901013C21
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Stiamo “scaldando i motori”, tra meno di un mese inizierà la raccolta firme referendum contro la guerra. Serve anche il tuo aiuto: causale Sottoscrizione al Comitato Referendum "RIPUDIA LA GUERRA": IBAN IT03N0895121900000000365327
Addio al compagno Gianni Minà, un uomo, un artista, un giornalista che in vita è riuscito a fare la cosa più bella che si possa fare: coniugare alla perfezione cultura e afflato autenticamente popolare. Cosa che si rifletteva anche nella sua persona, sempre allegro, affabile, gentile con tutti, mai un'ombra di spocchia. Praticamente l'esatto contrario degli pseudo colti che vediamo oggi in TV.

Alberto Scotti.

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NUOVOATLANTE
di Alessandro Orsini
Armi nucleari. Le mosse di Putin e la cecità colpevole di Nato e Ue
Il Fatto Quotidiano 28 MARZO 2023

Putin trasferisce testate nucleari in Bielorussia giacché il loro uso richiede quattro condizioni necessarie ancorché insufficienti. La prima condizione è materiale: le testate nucleari devono essere posizionate in un sito vicino all’Ucraina che ne favorisca il lancio. La seconda è giuridica: Putin deve costruire un quadro normativo che giustifichi l’uso delle armi nucleari. A tal fine, ha annesso, oltre alla Crimea, Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Lugansk. La dottrina russa giustifica l’uso dell’arma nucleare per difendere il territorio nazionale. La terza condizione è psicologico-sociale. Putin deve ottenere il consenso della popolazione. Da questo punto di vista, l’enorme impegno profuso dalla Nato in Ucraina, la retorica estremista di Stoltenberg che giura che l’Ucraina aderirà alla Nato dopo avere sconfitto la Russia sul campo, la designazione della Russia come Stato sponsor del terrorismo da parte del Parlamento europeo e il mandato di cattura contro Putin spiccato dalla Corte penale internazionale, promuovono la costruzione del clima interno favorevole al gesto estremo.

I media dominanti in Italia rappresentano queste mosse come gesti rivolti soltanto contro Putin, mentre i russi le interpretano come attacchi contro tutti loro. La Nato dichiara di combattere contro Putin, ma i russi ritengono che combatta contro la loro patria. La quarta condizione è la rassicurazione della Casa Bianca, peraltro già incassata, che gli Stati Uniti non replicherebbero con l’arma nucleare contro il territorio russo.

Finora ho elencato le condizioni necessarie per l’uso dell’arma nucleare. Domandiamoci che cosa manchi per arrivare al giorno più tragico della storia d’Europa. Manca che la Russia venga a trovarsi davanti alla prospettiva di una sconfitta certa. La mia tesi è che, ove una simile circostanza si verifichi, la Cina entrerebbe in guerra al fianco della Russia interpretando la guerra in Ucraina e quella eventuale a Taiwan come un’unica guerra contro l’imperialismo americano. Fino a quando sarà possibile, Putin cercherà di vincere la guerra con le armi convenzionali. Nella logica cinese, gli Stati Uniti non devono vincere contro la Russia affinché non pensino di vincere contro la Cina. Soltanto un’alleanza militare Russia-Cina può bilanciare lo strapotere del blocco occidentale.

I giornalisti italiani che sostengono le politiche della Casa Bianca esortano a non dare credito alle minacce di Putin. A loro dire il trasferimento delle testate nucleari in Bielorussia è un bluff. Il problema è che avevano considerato un bluff anche la minaccia dell’invasione. Ecco la mia conclusione sotto forma di regolarità: il pericolo che il regime russo usi l’arma nucleare è inversamente proporzionale ai suoi successi sul campo. Se i secondi diminuiscono, il primo aumenta e viceversa. Siccome è solare che Putin userebbe il nucleare in caso di necessità, perché i media dominanti in Italia lo negano? La risposta è semplice: per creare consensi intorno alle politiche di Biden in Ucraina. Gli italiani devono essere rasserenati per ridurre il rischio delle proteste popolari. E se poi la Russia usasse il nucleare? Semplice: Corriere della Sera, Repubblica, Stampa, Foglio, Giornale, Libero e Radio 24 incentrerebbero il dibattito pubblico sulla condanna morale dell’arma nucleare da parte della Russia per impedire di discutere le enormi responsabilità di Ursula vor der Leyen e Roberta Metsola – due spaventose nullità politiche – nella corsa verso la catastrofe.

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Quando molti mesi fa dicevo che la Svizzera sarebbe entrata obtorto collo nella NATO mi ridevano in faccia. Ridete ancora adesso che sono programmate ben 10 esercitazioni NATO con militari elvetici ANCHE all'interno del territorio svizzero? beati voi che credete nelle favole. La Svizzera: il buco in Europa che la NATO non può più tollerare quindi o nella NATO o morti distruggendo tutto il sistema produttivo e bancario. Berna ha scelto: nella NATO, partner affidabilissimi, parola di Thomas Süssli, comandante capo di tutto l'esercito elvetico. PS. io, che sono una scema ovvio, sapevo anche che non esiste alcuna possibilità per la popolazione di poter votare l'entrata della NATO o meno, in quanto viene fatta (come nel caso specifico) di fronte al più alto grado di pericolo che non permette alcuna votazione. Quale è il più alto grado di pericolo? Semplicissimo: l'invasione europea della Russia e la terribile distruzione dei più alti fondamenti democratici occidentali... Aggiungo un'altra cosa: rimanere neutrali per ben due conflitti mondiali per decidere di non esserlo più andando dritti a far parte delle fila dei perdenti (quando questi stanno già ampiamente perdendo) è davvero Kafkiano.

Susanna Genovesi.

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Forwarded from Giubbe Rosse
IL MEGLIO DEL PEGGIO SU LAVERITÀ:
- BRUNETTA TENTA IL RIPESCAGGIO PER FARE IL FANNULLONE IN UN ENTE CHE DOVEVA ESSERE ABOLITO
- PFIZER MINACCIA IL CANADA: SE I PARLAMENTARI DIVULGANO I CONTRATTI SUI VACCINI NESSUNO FARÀ PIÙ AFFARI CON VOI


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Forwarded from Donbass italia
Sul sito web di Zelensky è apparsa una petizione che chiedeva il divieto dell'uso di proiettili all'uranio impoverito che Londra intende trasferire a Kiev .

"L'uso di tali munizioni è un crimine contro l'umanità e il pianeta, ed è inaccettabile e immorale", si legge nel testo dell'appello.

Fonte 🟩 RT in russo
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⚡️ La Nuova Zelanda ha segnalato la volontà di aderire al patto di sicurezza AUKUS con Stati Uniti, Regno Unito e Australia , ma solo a titolo non nucleare, afferma il capo della difesa del paese, rilevando gli impegni legali e morali di Wellington a rimanere senza nucleare.

In una dichiarazione rilasciata martedì, il ministro della Difesa Andrew Little ha affermato che la Nuova Zelanda è interessata a diventare il quarto membro di AUKUS, sperando di partecipare allo sviluppo di tecnologia militare come l'intelligenza artificiale, l'informatica quantistica e la tecnologia informatica avanzata.

"Ci è stata offerta l'opportunità di discutere se potremmo o desideriamo partecipare a quell'aspetto [non nucleare] del secondo pilastro", ha detto, aggiungendo "Ho indicato che saremo disposti a esplorarlo".

Little ha detto che l'esercito neozelandese potrebbe dover aggiornare alcuni dei suoi equipaggiamenti per stare al passo con gli standard americani e australiani se vuole aderire, in particolare nel regno delle comunicazioni, spiegando che parte della tecnologia del paese è "sempre più obsoleta".

(Fonte: RT - Tramite Laura Ruggeri).

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Forwarded from Giubbe Rosse
🇲🇩 MOLDAVIA - Addestramento congiunto Joint Combined Exchange Training -(JCET 2023) in Moldavia, con forze speciali moldave, rumene, americane e britanniche, fino al 7 aprile. Nel frattempo, Kiev vieta l'accesso ai giornalisti al confine con la Transnistria. (via Jacques Frère)

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80,000 SOLDATI UCRAINI A BAKHMUT E POI?

Stoltenberg dichiara: "L'Occidente si prepari a sostenere Kiev in una lunga guerra di logoramento". A me non risulta che la Costituzione Italiana consenta ai nostri governi di partecipare a guerre di logoramento di lungo periodo, magari decennali. La nostra Costituzione suggerisce altro. Suggerisce che, una volta scoppiata una guerra, l'Italia non partecipi ai preparativi per una guerra di lungo periodo, bensì ai preparativi per la pace o per un'attenuazione del conflitto. Nel mio articolo d'esordio per il Fatto quotidiano, spiegavo, utilizzando la metafora biologica di Spencer, che la comunità internazionale può essere concepita come un organismo in cui ogni Stato rappresenta un arto o un organo che svolge una funzione vitale. La funzione vitale svolta dall'Italia è quella della mediazione internazionale. Non sono io a stabilire che l'Italia debba essere mediatrice in questo conflitto; non è quel cattivo del professor Orsini ad averlo stabilito. Mi limito a ricordare lo spirito della Costituzione Italiana. Aggiungo che Zelensky, stando a ciò che ha appena dichiarato il capo della Wagner, ha ammassato circa 80,000 soldati da mandare a Bakhmut. Se la Russia arretrasse in quella roccaforte, i civili ucraini andrebbero incontro a pene indicibili. Dopo essersi riorganizzato, l'esercito russo finirebbe di sventrare quel che resta dell'Ucraina con relativo massacro di bambini. La mia previsione troverebbe nuove conferme anche se gli ucraini riprendessero Bakhmut: "Per ogni proiettile della Nato che gli ucraini lanceranno contro i russi, i russi ne lanceranno dieci contro gli ucraini". Perdonate lo sfogo, ma davvero non riesco a capire come i media dominanti del mio amatissimo Paese si possano essere rimbecilliti fino a questo punto e come possano avere smarrito ogni umanità e sentimento di umana compassione e di vicinanza alle sofferenze dei più deboli. I nostri partiti politici non devono essere fedeli alla Costituzione americana, ma a quella italiana. A Costituzioni politiche differenti corrispondono culture politiche differenti e, quindi, logiche di ragionamento divergenti. In Italia è deragliato il modo pubblico di pensare, di ragionare, di dedurre e di contro-dedurre. Me ne accorgo dai dibattiti in televisione. Quando giro i canali - La7, Rai, Mediaset, Radio Rai - mi sembra di vivere in un mondo rimbecillito. "L'Italia ripudia la guerra", dicono i miei detrattori, che però dimenticano l'altra parte dell'articolo 11 che dice che l'Italia promuove la pace. La Costituzione Italiana non si limita a ripudiare la guerra. Non esprime soltanto un rifiuto. Il no alla guerra è la premessa del sì alla pace. Certi politici furbacchioni fingono di non capirlo.
Avanzi l'Italia, avanzi la pace.

Alessandro Orsini.

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Oggi al liceo di Colle Val d'Elsa, è stato impedito al professor Ugo Mattei di tenere una conferenza per gli alunni. A causa di questo grave episodio di censura, a Colle Val d'Elsa si sta cercando di organizzare una protesta davanti alla scuola. Gli organizzatori cercano contatti di genitori e/o personale che lavora in quella scuola.

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Forwarded from L'AntiDiplomatico
❗️ Il portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova sulla "reazione ipocrita e sconcertante delle capitali occidentali al dispiegamento di armi nucleari tattiche russe in Bielorussia"

"Fatti indiscutibili indicano che sono stati i paesi della NATO a introdurre il concetto delle cosiddette "missioni nucleari congiunte" e continuano a perseguirlo da molti decenni".

E ancora: nelle "condizioni della guerra ibrida totale scatenata dall'Occidente contro la Russia e la dichiarata intenzione degli Stati Uniti e della NATO di infliggerci una "sconfitta strategica", era ingenuo continuare a contare sulla totale assenza di contromisure tecnico-militari da parte nostra in questo settore."

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Tiene il mondo sotto scacco ma non riesce ad avvelenare come si deve i suoi oppositori.
Ma perche a questo punto non prende esempio dall'Occidente e gli riserva un bel trattamento Assange?

"Dopo il successone che aveva come protagonista Navalny, trovato col veleno nelle mutande, torna a grande richiesta la serie "Putin l'avvelenatore".
Stavolta in salsa 'heavy metal'."

Renato Russo.

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Media is too big
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🔴 Invisibili

Il sig. Bacco, durante la trasmissione Zona Bianca, dichiara di essere stato contattato dalla produzione per partecipare al documentario. Niente di più falso, è piuttosto vero il contrario e cioè che la produzione è stata contattata dalla sua segreteria per richiedere un'intervista in concomitanza dell'uscita del suo libro, cosa che ovviamente da noi non è stata minimamente presa in considerazione. Stiamo capendo come muoverci in difesa della nostra credibilità.

La verità è come l'acqua di un fiume, scorre da sé, non si può cambiare, segue il suo corso e alla fine giunge sempre al mare.

Stiamo realizzando un reportage sul fenomeno delle proiezioni di Invisibili, aiutaci a realizzarlo, sostienici qui ➡️ http://bit.ly/3syMo15
Unisciti ➡️ https://t.me/playmastermovie
Forwarded from RangeloniNews
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Ucraina, assaltata Chiesa ortodossa a Ivano-Frankovsk

Oggi a Ivano-Frankovsk è stata assaltata e sequestrata l’ultima chiesa che faceva capo alla Chiesa Ortodossa Ucraina.

Come riportato da diversi media locali Il luogo di culto è stato preso d’assalto da circa duecento persone - parte delle quali indossava uniformi mimetiche - armate di gas lacrimogeni. La polizia, presente nei pressi della chiesa, non è intervenuta.