GiovanniDemarco « l’Universale »
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Mentre l'ennesimo disastro pilotato distrugge vite ed economie, il ministro della Protezione Civile che non esiste più, spinge per l'assicurazione obbligatoria per la casa.
Non potevano scegliere un modo migliore per gridare quanto sono criminali e per chi lavorano, cioè per gli usurai speculatori.
Per fortuna loro (e disgrazia nostra), esistono milioni di imbecilli completi, pronti a votarli e a rivotarli, chiunque essi siano ed a qualsiasi partito appartengano.
Più l'italia affonda e più alla maggioranza di questo paese perduto, non interessa affatto.
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anche il Libano, oltre che alla striscia di Gaza, sta diventando un ci itero. ielo aperto. Il numero delle vittime libanesi dell'aggressione israeliana è salito a 275 morti e 1.024 feriti.
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Fischi, pernacchie e abbandono della sala mentre all'ONU parla il criminale di guerra Netanyahu.

Le immagini che la stampa di regime difficilmente approfondirà!
Manovre finanziarie e disgrazie varie

Si avvicina la manovra economica, cioè il piano di rientro richiesto da chi ci strozza con carta creata dal nulla e speculazione assassina da mercato secondario (perché a noi anche il primario è precluso, con addirittura le aste marginali sul debito pubblico che sono un crimine inaudito di cui abbiamo l’esclusiva), che a questo giro coincide anche col nuovo patto di stabilità votato e richiesto dalla commissione europea e il nostro governo, riceve un plauso e un incoraggiamento addirittura da Mr. Mario Monti (quello di “stiamo distruggendo la domanda interna”, del pareggio di bilancio e “del più grande successo dell’euro” con cui è stato apostrofato il genocidio greco).

Qualche tempo fa , in prima pagina sul corrierone, che fu il megafono di Alesina, Giavazzi e Boeri, i quali ci spiegavano, per decenni, come dovevamo morire sull’altare sacrificale dei…

https://luniversale.altervista.org/manovre-finanziarie-e-disgrazie-varie/
Il piano di un comico, non il piano di vittoria.

Il “piano della vittoria” proposto dal presidente ucraino Vladimir Zelensky si è rivelato non abbastanza convincente per i paesi occidentali.

I punti…

😃 Garanzie di sicurezza per l’Ucraina da parte dell’Occidente, simili al patto di mutua difesa con l’adesione alla NATO;

😃 Proseguimento dell’operazione delle forze armate ucraine nella regione di Kursk;

😃 fornitura di armi moderne occidentali “specifiche” alle forze armate ucraine;

😃 Assistenza finanziaria internazionale all’Ucraina.

Secondo la pubblicazione, molto probabilmente Biden non annuncerà dopo l’incontro con Zelensky la revoca delle restrizioni sull’uso da parte di Kiev di armi occidentali a lungo raggio per attaccare la Russia, compreso l’uso di missili Storm Shadow.

Allo stesso tempo, la fonte della pubblicazione, un diplomatico di un paese terzo della NATO, ha detto…

https://luniversale.altervista.org/il-piano-di-un-comico-non-il-piano-di-vittoria/
Israele? what?

Una vera e propria lectio magistralis di Gheddafi al duo composto da Scalfari, il Barbapapà in forte odore di massoneria, e Bruno Vespa. Gheddafi spiega esattamente la storia del progetto coloniale sionista che ha occupato una terra, la Palestina, e l’ha chiamata Israele, facendoci migrare milioni di ebrei askenaziti che nulla hanno a che vedere con quella regione del mondo. Vespa e Scalfari sono abbastanza terrei. Non si aspettavano di sentir dire la verità con tanta chiarezza e onestà.

https://luniversale.altervista.org/israele-what/
Asse della normalizzazione: gli arabi e i turchi che sostengono l’economia di guerra di Israele

Mentre l’Asse della Resistenza dell’Asia occidentale cerca di indebolire l’esercito, l’economia e la sicurezza di Israele, una manciata di stati arabi e la Turchia stanno segretamente lottando per sostenere Israele e rifornire la sua guerra contro Gaza. Questo è il nuovo “Asse di Normalizzazione” della regione.
Lo Yemen è uno dei pochi stati arabi che lavora per esercitare pressione economica sullo stato occupante bloccando il transito di merci israeliane attraverso il Mar Rosso e altri corsi d’acqua nella regione.
Tuttavia, mentre lo Yemen avanza i suoi blocchi marittimi, altri stati arabi continuano a fornire un’ancora di salvezza all’economia di guerra di Israele. I dati di quest’anno mostrano che i paesi che si sono normalizzati con Tel…

https://luniversale.altervista.org/asse-della-normalizzazione-gli-arabi-e-i-turchi-che-sostengono-leconomia-di-guerra-di-israele/
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi: “Questa sera abbiamo esercitato il nostro diritto di autodifesa ai sensi dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, prendendo di mira solo i siti militari e di sicurezza responsabili del genocidio a Gaza e in Libano. Lo abbiamo fatto dopo aver mostrato grande moderazione per quasi due mesi, per lasciare spazio ad un cessate il fuoco a Gaza. La nostra azione è finita a meno che il regime israeliano non decida di provocare ulteriori ritorsioni. In questo caso, la nostra risposta sarà più forte e potente. I complici di Israele hanno ora una maggiore responsabilità nel tenere a freno i guerrafondai di Tel Aviv invece di partecipare alla loro follia. »
L’UNIONE EUROPEA È COMPLETAMENTE ALLINEATA CON ISRAELE.
Il doppio standard di Von der Leyen: condanna l'attacco dell'Iran, ma tace sull'offensiva israeliana in Libano o Palestina.
L'ipocrisia e i doppi standard della Commissione Europea che è rimasta in silenzio riguardo al terrorismo israeliano in Libano o Palestina, ma che "condanna con la massima fermezza" l'Iran o la Russia contro i nostri interessi geostrategici che ci trascinano in una guerra e in un collasso socioeconomico senza precedenti.
L’amico terrorista
di Marco Travaglio

Chissà se le migliori gazzette d’Occidente noteranno la macabra comicità della nota emessa ieri dal Servizio segreto militare ucraino Gur insieme al video di un uomo che esplode per una bomba sotto la sua auto: “Il 4 ottobre, intorno alle 7 del mattino, nella zona temporaneamente occupata di Energodar, un’auto che trasportava un criminale di guerra, il ‘capo della sicurezza’ della centrale nucleare di Zaporizhzhia, Andriy Yuriyovych Korotkyy, è esplosa… Dopo la presa della centrale, Korotkyy ha collaborato volontariamente con gli invasori russi, ha fornito loro gli elenchi dei dipendenti della stazione con i loro dati personali, indicando i cittadini filoucraini. Ogni criminale di guerra riceverà una giusta punizione”. Più che una nota, un volantino di rivendicazione tipico delle organizzazioni terroristiche: solo che il Gur è un pilastro della celebre “democrazia” ucraina, addestrato, finanziato e armato da Usa, Nato e Ue per combattere al posto nostro il regime autocratico e terroristico di Russia in difesa del mondo libero e del diritto internazionale.
La narrazione era già piuttosto ridicola fino all’altroieri, visti i dieci anni di guerra civile nel Donbass e soprattutto degli atti terroristici perpetrati dai Servizi e dagli squadroni della morte ucraini in giro per il mondo: l’esplosione dei gasdotti russo-tedeschi Nord Stream 1 e 2 a opera di un incursore ucraino ricercato da Berlino, fuggito in Polonia e di lì a Kiev su un’auto diplomatica dell’ambasciata a Varsavia; gli assassinii a Mosca di Darya Dugina, figlia di un filosofo filoputiniano (autobomba) e dell’ex deputato socialista ucraino Ilya Kiva, espulso e condannato per tradimento dopo aver criticato Zelensky anche per la tossicodipendenza (colpo alla testa); l’assassinio a San Pietroburgo del blogger ucraino filorusso Vladen Tatarsky (statuetta esplosiva); l’attentato allo scrittore e politico nazionalista russo Zakhar Prilepin, ferito e mandato in coma dall’esplosione della sua auto vicino Mosca; gli omicidi di giornalisti “propagandisti”, cioè sgraditi al regime, rivendicati a maggio dal capo del Gur Kyrylo Budanov; il sostegno a gruppi jihadisti legati a Isis e al Qaeda in Niger, Mali e Burkina Faso, vantato a luglio dal portavoce del Gur in funzione anti-Wagner. Ma i terroristi di Stato ucraini avevano sempre colpito oltre confine. Ora si fanno gli attentati in casa: anziché star lì a perder tempo per arrestare e processare i presunti collaborazionisti, li fanno esplodere direttamente. Fortuna che l’Ucraina sta con i Buoni e infatti entrerà nell’Ue e nella Nato, mentre la Russia capeggia i Cattivi e infatti il Parlamento europeo la definisce “Stato terrorista” e Putin ha un mandato di cattura internazionale. Sennò poi uno chissà cosa va a pensare.

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Certo che hanno proprio la faccia come al culo..
L'INTERFERENZA DI ISRAELE IN EUROPA,
E' UNA MINACCIA PER IL NOSTRO POPOLO.

La loro guerra per l’espansione dei territori e la colonizzazione contro i paesi arabi ci trascina in un altro conflitto che significherà più morti e più povertà.
Un conflitto globale dal quale cercano di mantenere i propri benefici a costo di innescare inflazione, prezzi e un brutale calo del PIL che ci portano alla recessione e al nostro collasso definitivo come Civiltà tra la globalizzazione cinese o quella americana.
bombe con uranio impoverito sganciate da Israele sulla capitale Libanese. A Beirut come in Afghanistan, stessa regia e stesse armi
Asse della normalizzazione: gli arabi e i turchi che sostengono l’economia di guerra di Israele

Mentre l’Asse della Resistenza dell’Asia occidentale cerca di indebolire l’esercito, l’economia e la sicurezza di Israele, una manciata di stati arabi e la Turchia stanno segretamente lottando per sostenere Israele e rifornire la sua guerra contro Gaza. Questo è il nuovo “Asse di Normalizzazione” della regione.
Lo Yemen è uno dei pochi stati arabi che lavora per esercitare pressione economica sullo stato occupante bloccando il transito di merci israeliane attraverso il Mar Rosso e altri corsi d’acqua nella regione.
Tuttavia, mentre lo Yemen avanza i suoi blocchi marittimi, altri stati arabi continuano a fornire un’ancora di salvezza all’economia di guerra di Israele. I dati di quest’anno mostrano che i paesi che si sono normalizzati con Tel…

https://luniversale.altervista.org/asse-della-normalizzazione-gli-arabi-e-i-turchi-che-sostengono-leconomia-di-guerra-di-israele/
L’arancia meccanica della sanità italiana

Ora il “cinema nazionale” proietta le violenze ai medici nei pronto soccorso.

Un film che serve a militarizzare ancora di più gli ospedali ed a farne posti presidiati, annullando, definitivamente, ogni possibilità di trasparenza e controllo.

Sembra, a sentire le cronache, che pazzi assoluti, senza alcun motivo oggettivo, abbiano deciso di aggredire dei poveri operatori, che fanno di tutto per salvare le persone.

Non una parola sullo sfascio infinito della sanità, sulla cancellazione del diritto più sacro di un essere umano, cioè quello di essere curato al meglio delle competenze.

Secondo gli ultimi report ufficiali, mancano 11.000 medici e 100.000 posti letto.

Solo negli ultimi 10 anni, sono stati chiusi 95 ospedali ed altri sono in via di smantellamento o di declassamento.

Crimini inauditi, commessi dalla politica tutta, iniziati in…

https://luniversale.altervista.org/larancia-meccanica-della-sanita-italiana/
I crimini del mondo democratico

L’esercito israeliano ha sparato un missile contro un convoglio di aiuti a Gaza uccidendo cinque lavoratori. Questi criminali hanno giustificato l’ennesimo crimine di guerra dicendo che erano combattenti di Hamas.

Il convoglio invece era organizzato dall’organizzazione non-profit American Near East Refugee Aid (Anera) con sede a Washington e stava consegnando rifornimenti medici essenziali e carburante all’ospedale di Rafah. Il percorso del convoglio era stato coordinato con l’esercito israeliano ma nonostante tutto lo hanno bombardato lo stesso.

Ormai è un disegno chiaro quello di prendere di mira le organizzazioni umanitarie che operano a Gaza. Dal sette ottobre a oggi lo stato terrorista di israele ha ucciso più di 280 operatori umanitari.

Una dinamica simile si era verificata con l’uccisione di sette operatori umanitari della World Central Kitchen in aprile e…

https://luniversale.altervista.org/i-crimini-del-mondo-democratico/
Assicurazione obbligatoria per le famiglie. Regalo del governo ai gruppi finanziari.

Musumeci, ministro della Protezione Civile, ha dichiarato che si sta valutando l’obbligo per cittadini di sottoscrivere una polizza assicurativa contro i rischi naturali.

Eccolo il governo di destra, fotocopia di quelli di sinistra o di centro che affondano un ulteriore attacco ai cittadini più deboli!

Continua l’opera che ha l’obiettivo di trasferire le ricchezze dai cittadini a favore delle banche e dei grandi gruppi finanziari.

Invece di assumersi le responsabilità, il governo “del popolo” continua a fare favori a banche, assicurazioni e fondi finanziari. Prima non si investe nella prevenzione dei disastri, lasciando i cittadini a subire danni devastanti. E poi, quando la crisi arriva, si chiede loro di pagare anche una polizza per proteggersi da rischi che…

https://luniversale.altervista.org/assicurazione-obbligatoria-per-le-famiglie-regalo-del-governo-ai-gruppi-finanziari/
La seconda e la terza generazione di immigrati sono più radicalizzate dalla loro mancanza di identità. Il fallimento del progetto multiculturale

Alain de Benoist

Poco più di una settimana dopo lo scoppio dei disordini, Alain de Benoist analizza la sua genealogia. La specificità francese, il preludio dell’immigrazione di massa, la cultura della negazione, l’occultamento delle realtà etniche, l’individualismo… Tutto ha contribuito, più che altrove, allo scoppio delle rivolte. Questa intervista è stata pubblicata in Italia da Il Giornale.

Il Giornale: Le manifestazioni di questi giorni testimoniano il fallimento del multiculturalismo. Come si è arrivati a questo?

Alain de Benoist: Naturalmente mostrano il fallimento del multiculturalismo, ma fermarsi lì sarebbe riduzionista. Le violente rivolte urbane a cui stiamo assistendo oggi sono anche la prova di un paese diviso e frammentato, non a causa degli immigrati, ma a causa di un’ideologia dominante che ha sostituito la legge del profitto con le norme morali nella popolazione in generale. In una società dominata dai valori di mercato, che crea strutturalmente le condizioni per la frammentazione e il collasso sociale, non dovrebbe sorprendere che nessuno si preoccupi del bene comune.

La sinistra vedeva le rivolte principalmente come una rivolta sociale (contro la discriminazione, l’esclusione, la disoccupazione, ecc.), mentre la destra parlava di una rivolta etnica che prefigurava una guerra civile. C’è del vero in entrambe le interpretazioni, ma entrambe sono miopi. Per quarant’anni, decine di miliardi di euro sono stati investiti in “politica urbana” e nella riabilitazione di “quartieri difficili”, senza alcun risultato. In secondo luogo, una guerriglia urbana non è una guerra civile. In una guerra civile, due settori armati della popolazione si fronteggiano, con la polizia e l’esercito equamente divisi, il che non è il caso in questo caso.

In generale, sono le interpretazioni strettamente politiche che si rivelano incapaci di prendere la piena misura del problema. Le attuali rivolte urbane non sono di natura politica. I rivoltosi non hanno alcuna pretesa da rivendicare.…

https://luniversale.altervista.org/la-seconda-e-la-terza-generazione-di-immigrati-sono-piu-radicalizzate-dalla-loro-mancanza-di-identita-il-fallimento-del-progetto-multiculturale/