❗️Ecco le principali misure del nuovo DPCM in vigore dal 26 ottobre al 24 novembre 2020.
🍹 BAR E RISTORANTI 🍹
Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00, compresi la domenica e i giorni festivi.
🚫 Dopo le 18 vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico mentre è consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitaria.
E' consentita fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
🚫 CHIUSI E VIETATI 🚫
🔵 Palestre, piscine e impianti sciistici, centri natatori, centri benessere, centri termali, «fatta eccezione per le prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza», centri culturali, centri sociali e ricreativi.
🔵 Sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò, come anche quelle di parchi tematici e di divertimento.
🔵 Vietate le sagre, le fiere ed eventi simili.
Niente feste, nemmeno con numero ridotto di invitati, comprese quelle legate a cerimonie civili e religiose. È raccomandato di non ricevere a casa persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.
🔵 Sospesi anche i concerti e tutti gli spettacoli, al chiuso e all’aperto.
✅ APERTI E CONSENTITI ✅
🔵 parrucchieri ed estetiste.
🔵 accesso di bambini e ragazzi a «luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta.
🔵 Ok a eventi e competizioni sportive, nonché le sedute di allenamento, degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza pubblico.
⚽️ SPORT ⚽️
Stadi e i palazzetti senza pubblico.
Sospensione di «eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina.
📚 SCUOLA 📚
L'attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione (materna, elementari e medie) e per i servizi educativi per l'infanzia continuerà a svolgersi in presenza.
Le scuole superiori adotteranno una Dad pari al 75% delle attività e dunque un 25% in presenza su tutto il territorio nazionale, uniformando le ordinanze regionali.
🚗 Raccomandato non spostarsi dal proprio Comune.
🍹 BAR E RISTORANTI 🍹
Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00, compresi la domenica e i giorni festivi.
🚫 Dopo le 18 vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico mentre è consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitaria.
E' consentita fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
🚫 CHIUSI E VIETATI 🚫
🔵 Palestre, piscine e impianti sciistici, centri natatori, centri benessere, centri termali, «fatta eccezione per le prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza», centri culturali, centri sociali e ricreativi.
🔵 Sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò, come anche quelle di parchi tematici e di divertimento.
🔵 Vietate le sagre, le fiere ed eventi simili.
Niente feste, nemmeno con numero ridotto di invitati, comprese quelle legate a cerimonie civili e religiose. È raccomandato di non ricevere a casa persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.
🔵 Sospesi anche i concerti e tutti gli spettacoli, al chiuso e all’aperto.
✅ APERTI E CONSENTITI ✅
🔵 parrucchieri ed estetiste.
🔵 accesso di bambini e ragazzi a «luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta.
🔵 Ok a eventi e competizioni sportive, nonché le sedute di allenamento, degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza pubblico.
⚽️ SPORT ⚽️
Stadi e i palazzetti senza pubblico.
Sospensione di «eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina.
📚 SCUOLA 📚
L'attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione (materna, elementari e medie) e per i servizi educativi per l'infanzia continuerà a svolgersi in presenza.
Le scuole superiori adotteranno una Dad pari al 75% delle attività e dunque un 25% in presenza su tutto il territorio nazionale, uniformando le ordinanze regionali.
🚗 Raccomandato non spostarsi dal proprio Comune.
Professoressa del Liceo Giovio scrive alla ministra Azzolina "al peggio non c’è mai limite" - Como e Lago di Como
https://www.comocity.it/professoressa-del-liceo-giovio-scrive-alla-ministra-azzolina-al-peggio-non-ce-mai-limite/
https://www.comocity.it/professoressa-del-liceo-giovio-scrive-alla-ministra-azzolina-al-peggio-non-ce-mai-limite/
ComoCity.it
Professoressa del Liceo Giovio scrive alla ministra Azzolina "al peggio non c’è mai limite" - Como e Lago di Como
Da lunedì 26 ottobre la nuova ordinanza regionale prevede che gli studenti delle scuole superiori tornino a seguire la didattica a distanza. Gli studenti dei licei lombardi, e di tutti gli altri istituti secondari del territorio, torneranno a seguire le lezioni…
Azzolina: “Il concorso straordinario lo avrei fatto già quest’estate”. Poi ribadisce: “No alle prove suppletive”
https://www.orizzontescuola.it/azzolina-il-concorso-straordinario-lo-avrei-fatto-gia-questestate-poi-ribadisce-no-alle-prove-suppletive/
https://www.orizzontescuola.it/azzolina-il-concorso-straordinario-lo-avrei-fatto-gia-questestate-poi-ribadisce-no-alle-prove-suppletive/
Orizzontescuola.it
Azzolina: “Il concorso straordinario lo avrei fatto già quest’estate”. Poi ribadisce: “No alle prove suppletive”
La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, interviene alla trasmissione "Che tempo che fa", in onda su Rai Tre.
Didattica a distanza: chiuso il contratto nazionale, ma forse non tutti firmano
https://www.tecnicadellascuola.it/didattica-a-distanza-chiuso-il-contratto-nazionale-ma-forse-non-tutti-firmano
https://www.tecnicadellascuola.it/didattica-a-distanza-chiuso-il-contratto-nazionale-ma-forse-non-tutti-firmano
La Tecnica della Scuola
Didattica a distanza: chiuso il contratto nazionale, ma forse non tutti firmano
Chiusa la contrattazione integrativa sulla didattica a distanza. Per il momento l'intesa è stata firmata da Anief e Cislcuola
Nuovo Dpcm, le ore 18 e cosa si può fare o no dal 26 ottobre: negozi, sport, bar, feste
https://www.corriere.it/cronache/20_ottobre_25/nuovo-dpcm-spostamenti-negozi-sport-ristoranti-feste-cosa-si-puo-fare-cosa-vietato-prima-le-18-360c48d6-16c3-11eb-b530-8ca6e758b252.shtml
https://www.corriere.it/cronache/20_ottobre_25/nuovo-dpcm-spostamenti-negozi-sport-ristoranti-feste-cosa-si-puo-fare-cosa-vietato-prima-le-18-360c48d6-16c3-11eb-b530-8ca6e758b252.shtml
Corriere della Sera
Nuovo Dpcm, spostamenti, negozi, sport, ristoranti e feste: cosa si può fare e cosa è vietato prima e dopo le 18
Si può uscire dopo la chiusura di bar e ristoranti ma per il rientro a casa si deve rispettare il coprifuoco
Didattica a distanza, Gilda non firma il nuovo contratto
https://www.tecnicadellascuola.it/didattica-a-distanza-gilda-non-firma-il-nuovo-contratto
https://www.tecnicadellascuola.it/didattica-a-distanza-gilda-non-firma-il-nuovo-contratto
La Tecnica della Scuola
Didattica a distanza, Gilda non firma il nuovo contratto
La Gilda degli insegnanti non firma il contratto collettivo sulla didattica digitale integrata. Lo comunica il sindacato guidato da Rino Di Meglio tramite un comunicato stampa diffuso il 26 ottobre.
Supplenti, per la DaD pc e tablet in comodato d’uso
https://www.tecnicadellascuola.it/supplenti-per-la-dad-pc-e-tablet-in-comodato-duso
https://www.tecnicadellascuola.it/supplenti-per-la-dad-pc-e-tablet-in-comodato-duso
La Tecnica della Scuola
Supplenti, per la DaD pc e tablet in comodato d’uso
I suppplenti in didattica digitale integrata o nella didattica a distanza potranno usufruire di pc, tablet e connessioni in comodato d'uso.
Di Meglio (Gilda): “Il contratto sulla didattica digitale integrata non lo firmiamo”
https://www.orizzontescuola.it/di-meglio-gilda-il-contratto-sulla-didattica-digitale-integrata-non-lo-firmiamo/
https://www.orizzontescuola.it/di-meglio-gilda-il-contratto-sulla-didattica-digitale-integrata-non-lo-firmiamo/
Orizzonte Scuola Notizie
Di Meglio (Gilda): "Il contratto sulla didattica digitale integrata non lo firmiamo" - Orizzonte Scuola Notizie
"Il contratto sulla didattica digitale integrata non ci trova d’accordo né nel metodo né nel merito e, dunque, non lo sottoscriviamo. Per mesi abbiamo chiesto al ministero dell’Istruzione di aprire un tavolo per discutere le modalità di attuazione della Did…
Gilda: inaudita circolare su Ccni Didattica digitale integrata
https://www.orizzontescuola.it/gilda-inaudita-circolare-su-ccni-didattica-digitale-integrata/
https://www.orizzontescuola.it/gilda-inaudita-circolare-su-ccni-didattica-digitale-integrata/
Orizzonte Scuola Notizie
Gilda: inaudita circolare su Ccni Didattica digitale integrata - Orizzonte Scuola Notizie
“Troviamo inaudito che alle nostre ripetute richieste di dialogo e confronto i piani alti del ministero dell’Istruzione rispondano con
DI MEGLIO AD AZZOLINA: TAVOLO POLITICO E RINNOVO CCNL
Un tavolo politico mirato al comparto istruzione per affrontare le tante questioni aperte che investono il settore, da quelle legate all’emergenza epidemiologica causata dal Covid-19 a quella riguardante il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto ormai già da due anni. Questa la richiesta avanzata da Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams, alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina nel corso dell’incontro che si è svolto questa mattina in video collegamento con i sindacati confederali e di categoria per discutere di Recovery Fund e Legge di Bilancio.
In merito alla diffusione del contagio nelle scuole, Di Meglio ha sottolineato la necessità di rivedere i protocolli di sicurezza e di ottimizzare il coordinamento degli interventi da mettere in campo. “Tra il partito di chi sostiene che le scuole siano ambienti sicuri e sotto controllo e il partito di chi, invece, ritiene troppo rischioso lasciarle aperte, - ha affermato Di Meglio - vige una confusione eccessiva che non aiuta a comprendere la situazione reale. Per questo motivo, abbiamo chiesto più volte, insistendo anche oggi, una maggiore trasparenza sui dati dei contagi nelle scuole, che al momento sono frammentari e non mettono i sindacati nelle condizioni di tutelare appieno la sicurezza dei docenti sul luogo di lavoro”.
Nel suo intervento il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti ha richiamato l’attenzione anche sul contratto integrativo che disciplina DDI e DAD, considerate comunque soltanto un surrogato della scuola in presenza, criticando i tempi troppo stretti dettati per la trattativa e la totale indeterminatezza dei contenuti. Da qui, dunque, un richiamo ai vertici di viale Trastevere affinché “le relazioni sindacali siano, come devono essere, improntate a criteri di reciproca correttezza, contrariamente a quanto avvenuto finora”.
Riferendosi, poi, alla strumentazione informatica per svolgere le lezioni da remoto, Di Meglio ha rimarcato l’iniquità subita da un quarto degli insegnanti italiani, tra precari e educatori dei convitti, a cui non spetta la card del docente.
Di Meglio si è soffermato anche sul concorso straordinario, ribadendo l’ingiustizia perpetrata ai danni dei candidati in quarantena per i quali il ministero si è rifiutato di predisporre prove suppletive.
Sul fronte del rinnovo del Ccnl, infine, il coordinatore nazionale ha chiesto che si apra in tempi rapidi la fase contrattuale e che si reperiscano risorse aggiuntive da destinare al comparto rispetto ai 400 milioni di euro previsti per tutto il pubblico impiego.
Un tavolo politico mirato al comparto istruzione per affrontare le tante questioni aperte che investono il settore, da quelle legate all’emergenza epidemiologica causata dal Covid-19 a quella riguardante il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto ormai già da due anni. Questa la richiesta avanzata da Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams, alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina nel corso dell’incontro che si è svolto questa mattina in video collegamento con i sindacati confederali e di categoria per discutere di Recovery Fund e Legge di Bilancio.
In merito alla diffusione del contagio nelle scuole, Di Meglio ha sottolineato la necessità di rivedere i protocolli di sicurezza e di ottimizzare il coordinamento degli interventi da mettere in campo. “Tra il partito di chi sostiene che le scuole siano ambienti sicuri e sotto controllo e il partito di chi, invece, ritiene troppo rischioso lasciarle aperte, - ha affermato Di Meglio - vige una confusione eccessiva che non aiuta a comprendere la situazione reale. Per questo motivo, abbiamo chiesto più volte, insistendo anche oggi, una maggiore trasparenza sui dati dei contagi nelle scuole, che al momento sono frammentari e non mettono i sindacati nelle condizioni di tutelare appieno la sicurezza dei docenti sul luogo di lavoro”.
Nel suo intervento il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti ha richiamato l’attenzione anche sul contratto integrativo che disciplina DDI e DAD, considerate comunque soltanto un surrogato della scuola in presenza, criticando i tempi troppo stretti dettati per la trattativa e la totale indeterminatezza dei contenuti. Da qui, dunque, un richiamo ai vertici di viale Trastevere affinché “le relazioni sindacali siano, come devono essere, improntate a criteri di reciproca correttezza, contrariamente a quanto avvenuto finora”.
Riferendosi, poi, alla strumentazione informatica per svolgere le lezioni da remoto, Di Meglio ha rimarcato l’iniquità subita da un quarto degli insegnanti italiani, tra precari e educatori dei convitti, a cui non spetta la card del docente.
Di Meglio si è soffermato anche sul concorso straordinario, ribadendo l’ingiustizia perpetrata ai danni dei candidati in quarantena per i quali il ministero si è rifiutato di predisporre prove suppletive.
Sul fronte del rinnovo del Ccnl, infine, il coordinatore nazionale ha chiesto che si apra in tempi rapidi la fase contrattuale e che si reperiscano risorse aggiuntive da destinare al comparto rispetto ai 400 milioni di euro previsti per tutto il pubblico impiego.