Gerardo Paterna
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Consulente e Blogger immobiliare | Aiuto imprenditori e aziende a sviluppare progetti, prodotti e servizi per l'immobiliare. Qui troverai novità e informazioni su modelli, tecnologie e curiosità legate al mondo immobiliare.
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Novità #disintermediazione 2018: dopo le #agenzieimmobiliari (col #webfaidate), le #agenzieviaggio (con le piattaforme #OTA - online travel agent) e le #banche (col #Fintech), anche #postini e #corrieri saranno disintermediati dalla tecnologia. Questa volta è tutta colpa di #yape 😀 > https://www.facebook.com/futurism/videos/914409258738274/
Qual è la tua storia? Raccontarsi 🗣 per farsi capire, condividere con costanza per diventare confidente con le persone, umanizzare la tua professione per conquistare la fiducia di chi vuole vendere e comprare casa. Esatto #agenteimmobiliare 🏘, metti a frutto la curiosità delle persone, racconta la tua storia e scopri nuovi clienti 👉 https://goo.gl/5XVfr8
Da non credere, è arrivata la replica del notariato all'articolo "Compravendita immobiliare: anche i notai sulla giostra dell'intermediazione?".
Ho realizzato un update nel post originario con le mie considerazioni ed inserito il link alla replica del notaio Valentina Rubertelli 👉 https://www.gerardopaterna.com/compravendita-immobiliare-anche-i-notai-sulla-giostra-dell-intermediazione/
Fatevi la vostra idea e se vi va, lasciate un commento ✍️ Buona domenica!
Nuova tappa per #destinazioneitalia venerdì 19 gennaio nella bella #Catania. L'evento informativo è dedicato all'#agenteimmobiliare che vuole conoscere meglio il mercato dei clienti stranieri che acquistano #casa 🏘 in Italia. Il seminario è gratuito ed è promosso da Gate-away.com, il portale specializzato che fa conoscere l'italia #immobiliare all'estero. Cosa volere di più? Prenota adesso il tuo posto 👉
https://goo.gl/kUQ3Aj
Vinile o digitale Come nella musica 🎶, anche nel #marketing l'#agenteimmobiliare deve gestire l'equilibrio tra ambiente reale e virtuale nella relazione con le persone ed i potenziali clienti. Quali scelte dovrai fare?
Ho affrontato il tema nell'ultimo post scritto per il blog Realisti.co 👉 https://goo.gl/dKqswx 👈
🎙I NOTAI E L'INTERMEDIAZIONE 🎙

In diretta su Radio Italia Anni 60 Roma (FM 100,500) alle ore 14,30 durante la trasmissione Bricks & Music con Paolo Leccese che intervisterà Gerardo Paterna che per primo ha evidenziato nel suo blog una strana anomalia professionale.

Esiste un conflitto di interessi
Le agenzie immobiliari stanno a guardare

Se non riuscirete a seguire la diretta registratevi al canale podcast di apple oppure cercate bricks and music su spreaker.com
❗️Oggi devo lanciare uno spot promozionale che mi riguarda da vicino. Perdonatemi ❗️

L'estate del 2017 l'ho trascorsa scrivendo questo libro. Dopo tanta attesa, finalmente da oggi è disponibile nelle librerie e su Amazon!

In "COMPRARE E VENDERE CASA - Luoghi comuni, protagonisti e verità di un mercato in continua evoluzione", ho voluto dare visibilità a tutte quelle competenze che stanno dietro alla compravendita immobiliare e che spesso il mercato non conosce.

Ho scritto di reti, di #franchising e #mls, di #banche e #fintech, di #startup e professionalità emergenti, di #formazione e #marketing oltre a concedermi un'incursione nel mondo del #coworking e del #cohousing.
In queste 232 pagine troverai 23 tra interviste e contributi di professionisti e aziende di primo piano.

La prefazione è stata curata da Carlo Giordano di Immobiliare.it e l'introduzione da Diego Caponigro, compagno di viaggio in RETV. Un primo ringraziamento va a Dario Flaccovio Editore per avermi proposto questa sfida.

Trovi il libro su Amazon a questo link > https://goo.gl/PQvTb2
Se decidi di acquistarlo, aspetto la tua recensione, grazie!
#cosedasapere

La realtà virtuale (VR) sta diventando parte integrante della compravendita immobiliare per tanti americani, secondo il sondaggio "Smartwell Marketplace Survey 2018" di Coldwell Banker, il noto brand internazionale presente anche in Italia.

Il sondaggio, che raccoglie le risposte di 3.000 adulti, ha rivelato che:

❗️il 77% degli acquirenti di case vorrebbe utilizzare il virtual tour prima di effettuare il sopralluogo personale presso l'immobile;
❗️il 68% dei partecipanti vorrebbe usare questa tecnologia per vedere come i loro mobili attuali apparirebbero nella nuova casa;
❗️il 62% degli intervistati ha dichiarato che sarebbe stato più propenso a scegliere un agente immobiliare che offrisse loro il tour di realtà virtuale a un agente che non lo avesse fatto.

Vuoi consultare il sondaggio? Lo trovi qui ➡️ https://goo.gl/4LVrt5

Ti interessa approfondire il tema? Dai un'occhiata all'ultimo articolo che ho scritto per il blog di Realisti.co, la startup di riferimento per il mercato immobiliare italiano ➡️ https://goo.gl/Uhnz5P
#cosedasapere

La NAR (National Association of Realtors), è la più grande associazione immobiliare degli Stati Uniti d'America con 1,2 milioni di membri.
Oltre a curare gli aspetti politici e le relazioni istituzionali a favore dei propri associati, questa associazione di recente ha riorganizzato i propri team di lavoro interni. In particolare, ha unito i dipartimenti "Marketing Research" e "Predictive Analytics" sotto la guida di Lawrence Yun.
Quindi per NAR la raccolta e l'analisi dei dati (anche predittiva!) sono asset strategici che generano valore per i propri associati. Chissà se saranno di ispirazione per le associazioni di categoria italiane e per le tante reti agenziali e aziende tecnologiche che lavorano nei servizi d'intermediazione immobiliare.

Vuoi conoscere meglio NAR? Visita il sito web > https://www.nar.realtor/
#cosedasapere

Netflix rilascia il film horror "The Open House". E' la storia di una madre e suo figlio che si trasferiscono temporaneamente nella casa di montagna di un parente dopo una tragedia familiare. Il fatto è che la casa è in vendita e l'open house potrebbe favorire presenze inquietanti 🙈

Se non sei ancora scettico sull'open house, forse questa produzione ti farà cambiare idea 😱
Ecco il trailer qui❗️ https://youtu.be/tMSu3Gyz1jU ❗️
#cosedasapere

Knock, iBuyer, Opendoor e OfferPad sono aziende presenti negli Stati Uniti d'America e stanno cambiando il mondo dell'intermediazione immobiliare. I modelli adottati, molto diversi tra loro, hanno una sola cosa in comune: la vendita finale dell'immobile avviene attraverso l'MLS (Multiple Listing Service).

Partiamo col dire che i soggetti sono molto capitalizzati, stiamo parlando di milioni di dollari. Tutti i brand fanno parte di una nuova generazione di società che desiderano scalzare i tradizionali marchi immobiliari con un modello di forte appeal.

Per esempio, nel caso di Knock, ti aiutano a cercare casa e quando l'hai scelta effettuano per te le eventuali migliorie per renderla subito abitabile e in più....la acquistano per te! Si occupano di migliorare e vendere al massimo prezzo la tua vecchia casa utilizzando reti agenziali tradizionali e, concluso il deal, ti trasferiscono la proprietà della nuova casa. Il compenso per Knock è commissionale (3% calcolato sul valore di vendita della tua vecchia casa). Ovviamente Knock si preoccupa anche di trovare un mutuo, dando quindi assistenza finanziaria ed inserendo all'interno dell'importo finanziato i costi sostenuti per l'investimento iniziale (migliorie agli immobili).

Gli altri modelli si rivolgono al venditore (proprietario di casa), investendo direttamente nell'upgrade dell'immobile per velocizzare i tempi di vendita e massimizzare il prezzo ottenuto. Anche questo servizio viene retribuito con una commissione del 6% oltre ad un costo del servizio compreso tra l'1% ed il 7%.

La missione per tutte è quella di semplificare la compravendita immobiliare rimuovendo i tipici ostacoli: "acquisto se vendo prima la mia casa" oppure se l'immobile non si vende o si deprezza perchè necessita di un restyling.

E' chiaro che modelli di questo tipo funzionano in mercati molto dinamici, chissà, però, che non venga realizzata una versione europea 😃
#cosedasapere

Mentre in Italia ed Europa gli agenti immobiliari continuano a domandarsi se c'è valore nella collaborazione e se vale la pena utiizzare l'MLS (multiple listing service), negli Stati Uniti d'America, dove ad oggi sono circa 700 i sistemi MLS attivi, ci si domanda se non varrebbe la pena di confluire verso uno standard comune.

Durante un un convegno promosso dalla California Association of Realtors (CAR), il suo CEO, CAR Joel Singer ha portato la questione sul tavolo: "non è forse vero che un backend nazionale basato su uno standard comune oltre ad essere tecnicamente possibile è anche più efficiente?".

Negli USA la conservazione del dato all'interno del sistema MLS è una cosa seria. Questo permette agli agenti immobiliari di chiudere il 75% delle compravendite in collaborazione ancora prima ancora di arrivare a fare pubblicità sui portali di annunci immobiliari. La collaborazione sistematica aumenta la velocità delle transazioni.

Le sfide sul tavolo del cambiamento sono molte anche anche negli States. Ci si domanda come aggregare le centinaia di MLS presenti, la maggior parte "molto locali" e con un forte appeal verso gli agenti, oppure se perseguire uno standard unico come si propone il progetto Upstream, o ancora se immaginare uno scenario diverso dove un nuovo modello tecnologico possa sostituire l'MLS.

Ci sono nuove tendenze nel mercato americano: esistono broker off-MLS come Rex Real Estate, che puntano sulla tecnologia per abbassare le provvigioni (che sono alte proprio a causa degli elevati costi di appartenenza al MLS). Tuttavia la maggioranza degli operatori ritiene fondamentale che la raccolta e l'accentramento di dati costituiscano un valore riservato alle comunità di agenti immobiliari. Insomma, ne vedremo delle belle.

In Italia lo scenario è incerto e sarebbe un bel successo arrivare ad un livello significativo di condivisione e collaborazione attiva attraverso l'MLS, che qui da noi rappresenta lo strumento più rapido, efficace ed economicamente sostenibile per creare valore tra gli operatori.

Oggi è lunedì, un buon momento per cominciare a pensarci 😎
#cosedasapere

Anche se il prezzo del bitcoin ha subìto forti ribassi (puoi seguire le quotazioni qui > https://www.coindesk.com/price/), negli USA i proprietari di case, gli acquirenti e gli affittuari continuano ad accettare ed offrire in pagamento il bitcoin. La società di gestione patrimoniale immobiliare Hubilu Venture Corporation di Los Angeles, sostiene che il concetto di "criptovaluta" è una partita da giocare nel lungo termine. Servono fiducia e tempo.

Qualunque cosa pensiate al riguardo, in Italia, Paolo Barletta, dell'omonima impresa di costruzioni con sede a Roma, alcuni mesi fa ha effettuato la prima vendita immobiliare in bitcoin nel complesso "De Lollis 12", nel cuore della capitale (quartiere San Lorenzo). L'Agenzia delle Entrate italiana è stata tra le prime agenzie fiscali al mondo a riconoscere il bitcoin al pari di una valuta straniera.

L'aspetto più interessante, rispetto al destino delle criptovalute, è legato alla "digitalizzazione del processo di compravendita" (incarico-proposta-preliminare-atto definitivo-atto di mutuo) e alla memorizzazione della transazione immobiliare in un sistema sicuro e decentralizzato. Ecco in sintesi estrema il concetto di❗️Blockchain❗️, più vicino allo "smart-contract" che alla criptovaluta in sè.

Premesso che in Italia, abbiamo un sistema di garanzia della proprietà che funziona, sarà curioso vedere in quanto tempo la "catena di blocchi digitale" soppianterà il vecchio sistema (notaio ➡️ conservatoria dei registri immobiliari) aprendo nuovi scenari.
#cosedasapere

A proposito di standard comuni e tecnologia, negli USA c'è un'organizzazione senza scopo di lucro che si chiama RESO (Real Estate Standards Organization - https://www.reso.org).

RESO nasce da una costola di NAR (National Association of Realtors) per diventare nel 2011 un organismo indipendente con lo scopo di "creare e promuovere l'adozione e l'utilizzo di standard che favoriscano l'efficienza in tutto il settore immobiliare". Oggi il 93% di tutti gli agenti immobiliari americani lavora con MLS (Multiple Listing Service) certificati RESO.

Cosa ci racconta questa storia? Che anche in Italia i settori della mediazione e dei servizi immobiliari devono necessariamente perseguire unità (c'è troppa frammentazione) ed efficienza lavorando su questi 3 aspetti:

➡️ Standard operativo comune

➡️ Incremento della collaborazione via MLS

➡️ Aggregazione di dati e loro utilizzo da parte degli operatori professionali

Marilyn Wilson, socio fondatore di Wav Group, e David Charron, chief strategy officer di Bright MLS sostengono che "...una serie di informazioni standardizzate permetterà alle aziende tecnologiche di muoversi più velocemente verso nuovi mercati; permetterà ai broker di espandersi ed innovare" e ancora "...l'uso di big data aiuterà i professionisti del settore immobiliare a capire meglio l'intento di compratori e venditori".

A voi ogni riflessione. Buon giovedì! 😄
Esiste un filo rosso che unisce il destino di chi acquista e vende #casa 🏠. Qualunque sia il ruolo che giocherai in questa partita, conoscere il backstage della compravendita #immobiliare, metterà in salvo i tuoi interessi. Ecco il mio contributo per il magazine di Dario Flaccovio Editore ➡️ https://goo.gl/3DtrrJ ⬅️
Il cliente ha sempre ragione, oppure no? E' possibile coniugare l'attenzione alla persona con la necessità di farsi rispettare? Anche per l' #agenteimmobiliare, trovare il giusto equilibrio nei rapporti con le persone, è una sfida quotidiana alla quale dedicarsi.
Cosa ne pensi? Buona lettura ▶️ https://goo.gl/gedMGh ◀️
#cosedasapere

Europa VS USA, l'intermediazione #immobiliare targata USA incorpora alcuni aspetti che in Europa non sono comuni:

- l'aggressività commerciale tipica americana
- l'apprendimento obbligatorio costante
- il networking "genetico"

Laurent Demeure, CEO di Coldwell Banker France e Monaco, sostiene che l' MLS (multiple listing service) è parte originaria e fondamentale della struttura di servizio americana. In Europa no e questo limita il prestigio e l'efficienza della professione.

In Europa lo spirito imprenditoriale e l'ambizione latitano: piccole agenzie che concludono deal modesti, mercato frammentato che lascia spazio ai grandi network internazionali che devono garantire, diversamente dalla singola struttura, modelli ad alta redditività per sè e per gli agenti che lavorano con loro.

Non ci sono agenti immobiliari "rockstar" in Europa. Gli agenti immobiliari non lavorano sul proprio #personalbrand, tendono ad appiattire la propria immagine sullo stile dei vecchi venditori IBM: stesso abito, stessa camicia, stessa cravatta. Non c'è differenziazione. Gli agenti immobiliari "non vendono" loro stessi.

Non so come la vedete voi, mi pare che non sia un quadro troppo distante dalla realtà italiana. Sapremo cogliere queste critiche come stimolo per fare meglio?

Fatevi sentire o "vedere" con una "reaction", oppure scrivetemi via messenger dalla fan page di Facebook (facebook.com/gerardopaternacom). Prometto di ripostare qui i commenti più rilevanti! Alla prossima 😀
#cosedasapere

Ai profeti di sventura che vedevano il modello di business dei portali di annunci immobiliari americani in difficoltà, si oppone la risposta miliardaria della quotata Zillow.

Il network composto per l'appunto da Zillow, Trulia, StreetEasy e RealEstate.com, ha superato il miliardo di dollari di fatturato nel 2017, attestandosi a 1,077 miliardi. L'attesa per il 2018 è di superare 1,3 miliardi di dollari, azzerare le perdite e chiudere con un utile compreso tra i 38 milioni e i 53 milioni di dollari.

Zillow Group sostiene che il traffico verso le app e i siti web "mobile" ha raggiunto oltre 151 milioni di utenti unici nel quarto trimestre 2017, in aumento dell'8% rispetto all'anno precedente. La crescita del pubblico ed il suo coinvolgimento lascia lo spazio all'espansione internazionale.

La sfida di Zillow è quella di far evolvere il proprio modello reddituale allineandolo alle commisioni prodotte dai propri inserzionisti e partner, superando quindi il concetto di "lead generation".
#cosedasapere

Keller Williams, il noto brand internazionale con oltre 173.000 agenti immobiliari affiliati al mondo, ha superato il concetto di chatbot adottando una piattaforma basata sull'intelligenza artificiale che supporterà i propri affiliati.

Tutti i dati che fino a ieri venivano conservati in vari database, confluiranno in questa piattaforma che accrescerà in conoscenza e interazione grazie al "dialogo" con gli agenti immobiliari affiliati.

Ecco alcune anticipazioni:

- Aggiungi Mario Rossi al mio database
- Quanti contatti ho ricevuto questo mese?
- Mostrami lo stato dei clienti non ancora aggiornati negli ultimi 3 mesi
- Trova e segui le attività dell'agente Giuseppe Verdi
- Quali sono le negoziazioni più frequenti nel mio quartiere?
- Devo migliorare la tecnica di acquisizione, mi suggerisci un video di formazione?
- Costruisci una rete di riferimento in base alle collaborazioni realizzate più frequentemente
-...

Non male, vero?
Kelle, questo è il nome della piattaforma, è progettato per consentire agli agenti di gestire "vocalmente" la propria attività da un dispositivo mobile, reperire contenuti formativi e best practice, verificare i loro singoli progressi rispetto agli obiettivi aziendali, far crescere la propria rete di referral, creare e gestire un programma di lavoro e molto altro.

La tecnologia nel settore immobiliare sta sconvolgendo il quotidiano degli agenti e questa "nouvelle vague" non lascerà intatta nemmeno la nostra Europa.
Saremo pronti?