Francesca Totolo (Unico canale)
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Post dell’Ambasciata ungherese in Italia

👉 i militanti antifascisti hanno scelto le vittime degli agguati in base all’abbigliamento
👉 hanno agito in maniera organizzata e pianificata
👉 “La credibilità di Ilaria Salis è molto discutibile, come dimostrato, tra l'altro, dalle dichiarazioni che ha fatto sulla sua istruzione, sul suo stato di famiglia e sulle sue relazioni personali, che si sono poi rivelate false”
👉 “Le condizioni di detenzione dell'indagato sono conformi a tutti gli standard della Ue, sia in termini di salute che di assistenza fornita”
Catania (aggiornamento), stupro di gruppo ai danni di una ragazzina di 13 anni: i violentatori sono 7 EGIZIANI migranti (3 ancora minorenni) tutti “entrati in Italia da minorenni e accolti in alcune strutture”.

In quanto minori, nei loro confronti, vige “il DIVIETO DI ESPULSIONE con la possibilità del rilascio da parte della questura del permesso di soggiorno fino al compimento della maggiore età”.
Verona, 37enne pedinata, picchiata a sangue e violentata nell’androne di casa

👉 il “giovane” è un 25enne CLANDESTINO MAROCCHINO con numerosi alias.
Stupratori italiani 👉 colpa dei “figli sani del patriarcato”

Stupratori immigrati 👉 colpa dei social network
Le femministe: “No alle strumentalizzazioni”…

Le stesse che, quando l’assassino o lo stupratore è italiano, il colpevole è il patriarcato del maschio bianco italiano.

Vi ricordate il “figlio sano del patriarcato”?
Una ragazzina di 13 anni stuprata da 7 egiziani (3 minorenni) ospiti di strutture di accoglienza non merita la prima pagina per i direttori di Repubblica e La Stampa?
Seconda violenza sessuale in pochi giorni commessa da stranieri a Milano: ieri, una ragazza di 21 anni è stata violentata fuori da una discoteca

L’aggressore è un 44enne marocchino.
Media is too big
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Milano, Darsena, ieri pomeriggio verso le 16, tra i passanti spaventati, è scoppiata una rissa tra bande nordafricane con bottiglie spaccate in testa.
Capisco che, per la Boldrini, scrivere questo post sarà costata tanta fatica (infatti, sono passate più di 24 ore dal lancio della prima agenzia) però, secondo l’onorevolA, visto che in questo caso gli stupratori sono 7 egiziani (tre minorenni) sbarcati in Italia e ospiti di centri di accoglienza, che facciamo?

Corsi di recupero accelerati contro il patriarcato per i “migranti”?

In Norvegia, hanno fatto qualcosa del genere con il corso “No significa no”, riservato ai richiedenti asilo, per combattere la piaga degli stupri degli immigrati.
👉 quei 7 egiziani sono sbarcati clandestinamente in Italia e sono stati accolti a spese dei contribuenti italiani
👉 la ex onorevolA Morani parla di propaganda.
Cos’è colpevolezzare tutti gli uomini italiani quando il mostro è italiano?
Si ricorda il “figlio sano del patriarcato”?
👉 gli stranieri hanno una propensione alla violenza sessuale 7 volte superiore rispetto a quella degli italiani
Che poi basterebbe non dimenticare la storia, soprattutto quella che una certa parte voleva cancellare.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, i goumier magrebini, inquadrati nel Corpo di spedizione francese in Italia, stuprarono diverse migliaia di donne, bambini e uomini.

(Immagine del film “La Ciociara”)
I 7 egiziani che hanno violentato la ragazzina di 13 anni erano sbarcati clandestinamente in Italia come SEDICENTI minorenni: in quanto tali, non potevano in alcun modo essere respinti ed espulsi anche se privi di ogni requisito per la protezione internazionale.

Perché il governo Meloni non cancella la legge Zampa del Pd?
E nemmeno oggi, la ragazzina di 13 anni violentata da 7 egiziani merita la prima pagina di Repubblica.
La stampa sinistra e i sinistri sembrano più indignati per il suicidio di un clandestino della Guinea avvenuto in un centro di permanenza per i rimpatri che per lo stupro di gruppo ai danni di una ragazzina di 13 anni.

Peraltro, le femministe e parlamentari sinistri chiedono di non strumentalizzare le violenze degli immigrati.

Sembrano più preoccupati per i carnefici che per le vittime della criminalità d’importazione.

Ricordo che il 40% delle violenze sessuali vede come autori stranieri, l’8,5% dei residenti in Italia.