⚠️ Ucciso a Bari Raffaele Capriati
Figlio di Sabino e nipote di Tonino Capriati, boss storico dell'omonimo clan mafioso di Bari vecchia, era stato scarcerato qualche tempo fa dopo aver scontato 17 anni per concorso nell'uccisione di Michele Fazio, il 16enne ucciso per errore a Bari vecchia il 12 luglio 2001.
Raffaele Capriati venne condannato per l’omicidio di quel ragazzino con Francesco Annoscia, figlio di Emanuella Capriati, a cui Emiliano “affidò” il sindaco Decaro. La donna peraltro non è “incensurata” come affermò Emiliano.
Figlio di Sabino e nipote di Tonino Capriati, boss storico dell'omonimo clan mafioso di Bari vecchia, era stato scarcerato qualche tempo fa dopo aver scontato 17 anni per concorso nell'uccisione di Michele Fazio, il 16enne ucciso per errore a Bari vecchia il 12 luglio 2001.
Raffaele Capriati venne condannato per l’omicidio di quel ragazzino con Francesco Annoscia, figlio di Emanuella Capriati, a cui Emiliano “affidò” il sindaco Decaro. La donna peraltro non è “incensurata” come affermò Emiliano.
Secondo il Corriere del Veneto, sono per caso stata condannata?
Come al solito, si usa questo tipo di clava per screditare il nemico.
Comunque, siete tutti invitati alla rassegna della libera editoria LibrInCorte che si terrà il 6 e 7 aprile a Correzzola, in provincia di Padova.
Come al solito, si usa questo tipo di clava per screditare il nemico.
Comunque, siete tutti invitati alla rassegna della libera editoria LibrInCorte che si terrà il 6 e 7 aprile a Correzzola, in provincia di Padova.
La nuova Giulietta nella produzione di Jamie Lloyd di “Romeo e Giulietta” in scena al Duke of York's Theatre di Londra.
Chi finanzia l’organizzazione che denuncia le violazioni dei diritti umani nelle carceri ungheresi e che è intervenuta anche nel caso di Ilaria Salis?
I soliti noti come Soros.
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Roma, turista accerchiato e minacciato da un gruppo di borseggiatrici
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Quando lo ordini su Wish ➡️“Spesso incontro gente per strada che mi dice grazie per il lavoro che avete fatto”
Quando ti arriva a casa ➡️ “Assassino”
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Il sindaco di Triggiano (Bari), Antonio Donatelli, e Sandro Cataldo, marito dell'assessore regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia, sono stati arrestati e posti ai domiciliari con l'accusa di corruzione elettorale nell'ambito di una inchiesta della Direzione distrettuale antimafia su una presunta compravendita di voti per le elezioni comunali di Triggiano del 2021.
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“L’Italia non è riuscita a integrarli” (cit)