Antifascismo, femminismo e ideologia Lgbt: ecco il Sanremo della Rai sotto il “regime fascista” della Meloni.

Facciamo chiarezza anche su un altro punto.

László Dudog e gli altri militanti di estrema destra non hanno denunciato gli antifascisti perché, in Ungheria, per procedere nel caso di lesioni e tentato omicidio non serve la denuncia di parte.

Come spiegato ieri nella diretta su radio Kulturaeuropa, i turisti polacchi picchiati dagli antifascisti perché vestiti nel “modo sbagliato” hanno invece depositato le denunce.

https://www.youtube.com/live/sZ5Db4Hq5ks?si=BkOKLLy_B0yYGjwg

Cronaca di un’ordinaria serata in piazza Vittorio a Roma, culla di quello “stile di vita” che ormai tiene in ostaggio la nostra Nazione.

"Secondo le autorità ungheresi, peraltro, c’è (almeno) un terzo italiano coinvolto negli scontri avvenuti a Budapest un anno fa. Il giovane, originario del milanese, è destinatario di un mandato di cattura internazionale non ancora eseguito, in quanto IRREPERIBILE da fine novembre (potrebbe essere in Piemonte, 'PROTETTO' dalla rete locale dei movimenti anarchici)"

Pensate a quanto sono infami questi antifascisti militanti: se la giustizia ungherese avesse avuto l'intenzione di decidere per i domiciliari in Italia di Ilaria Salis, i compagni hanno fugato ogni dubbio.

Un estratto del mio intervento durante la diretta di radio Kulturaeuropa

Ilaria Salis è stata arrestata mentre era su un taxi con uno dei capi della Hammerbande.

Link video completo
⤵️
https://www.youtube.com/live/sZ5Db4Hq5ks?si=XqWNjhGa9CqhfIEX

⚠️ Sgominata una baby gang a Piacenza che aveva reso il centro della città una “no go zone”

Dei “45 giovani nei guai”
👉 10 italiani
👉 5 italiani di seconda generazione
👉 2 comunitari
👉 28 extracomunitari (alcuni minori migranti non accompagnati ospiti di centri di accoglienza)

L’ideologia femminista e quella gender stanno devirilizzando e castrando i ragazzini italiani, i quali ormai sono felici prede degli stranieri.

“I nordafricani mettono le mani addosso ai 4 ragazzini (italiani), non hanno bisogno di picchiare, bastano i gesti e i comportamenti, l’intimidazione è servita. Mentre parla, il gruppetto intimidatore infila le mani nelle tasche dei ragazzini e le svuota”

⚠️ Bologna, ennesima violenza sessuale commessa da un immigrato: il “bruto” è un 21enne CLANDESTINO somalo senza fissa dimora.

👉A gennaio, un 21enne tunisino ha violentato per tutta la notte una ventenne in un casolare abbandonato.
👉A dicembre, in un centro di accoglienza in provincia di Bologna, un 50enne “rifugiato” ha stuprato una bambina connazionale con un ritardo mentale.
👉Nel novembre scorso, due centroafricani hanno stuprato una donna.
👉Sempre a novembre, una studentessa minorenne è stata aggredita e palpeggiata da due 15enne immigrati clandestini su un bus.
👉A ottobre, due 15enne “migranti” tunisini, ospiti di un centro di accoglienza, hanno tentato di violentare una donna che è stata salvata dall’intervento di una ragazza.
👉Sempre a ottobre, in provincia di Bologna, un 21enne marocchino ha cercata di violentare una ragazzina, salvata dai passanti.
👉Nel settembre scorso, un moldavo clandestino aveva molestato sessualmente una 13enne.

Taaaac!

“Gino Cecchettin, attraverso la storia di Giulia, si interroga sugli errori e sulle radici profonde della cultura patriarcale della nostra società”