Francesca Totolo (Unico canale)
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Non avevano assoldato un’autorevole società esperta in crisi management?

Non credo che a Fedez e Ferragni, i quali continuano a pestare 💩, sia utile pubblicare compulsivamente foto di cagnolini e bambini.
Dopo aver sottoposto un ignaro utente di X alla “pubblica gogna”, Fedez pubblica una storia sul caso di Giovanna Pedretti e i “rischi del nuovo giustizialismo” sui social.
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“Parenzo porta una sfiga memorabile”
La costruzione dell’ospedale Cardarelli iniziò nel 1927 e fu terminata nel 1934: direi di abbatterlo visto che fu voluto da Mussolini.
“Il vero pericolo proviene semmai dai loro assassini (Acca Larenzia) che in questi quarant’anni hanno continuato e continuano a circolare impunemente per le nostre strade, anche con la protezione di governi stranieri”

Vincenzo Sofo al parlamento UE

https://www.ilprimatonazionale.it/approfondimenti/acca-larenzia-il-discorso-da-brividi-di-sofo-al-parlamento-ue-video-273715/
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“Dunque, invece di fare propaganda su inesistenti allarmi neofascisti in Europa, chiediamo di aggiungere le dichiarazioni del Consiglio e della Commissione su come, ed è questo il titolo del dibattito che proponiamo, “Garantire piena giustizia sui delitti ancora impuniti compiuti dal terrorismo politico affinché il ricordo delle vittime possa finalmente diventare momento di memoria condivisa”

Vincenzo Sofo al parlamento europeo
I giornali sinistri che hanno sbattuto Giovanna Pedretti in prima pagina senza verificare la notizia (e trasformato una recensione in una notizia di portata nazionale) cercano di smarcarsi da ogni responsabilità.

Così mettono nel mirino la Lucarelli e i suoi passati obiettivi social, come il 20enne Matteo Mariotti.

“Io ero in rianimazione, intubato e Lucarelli mi accusava sui social di aver truffato”.
“È tragicomico sentire fare ancora battute sulle presunte favole sessiste, con una verve comica degna della peggiore vignetta Facebook.
Cogliamo però l'occasione per suggerire a Cortellesi e giornalisti di parlare di un'altra favola, quella della resistenza e di partigiani assassini e stupratori.
Termini che, lo sappiamo, faranno rizzare i capelli in testa ai moderati ma che rappresentato un realtà documentata: i partigiani in Italia violentarono, seviziarono e ammazzarono barbaramente migliaia di donne e bambine, lo stesso vale per i soldati alleati (basti pensare alle marocchinate), per non parlare di oltre il milione di donne tedesche stuprate sistematicamente dai soldati dell'armata rossa. Siamo sicuri che il vero problema siano le fiabe o chi continua ad esaltare dei criminali che non avevano remore nello stuprare non solo ausiliarie ma anche madri, mogli e figlie di veri o presunti nemici politici?”
“Poiché i nostri popoli sono sull'orlo della disperazione e della rassegnazione, abbiamo deciso di esprimere la nostra protesta e di scuotere la coscienza del popolo.
Il nostro gruppo è costituito da volontari, pronti a bruciarsi per la nostra causa. Poiché ho avuto l'onore di estrarre il numero 1, è mio diritto scrivere la prima lettera ed essere la prima torcia umana”

Jan Palach, patriota cecoslovacco, torcia numero 1 contro il regime sovietico
“Quella polemica, nel clima da caccia alle streghe fasciste al governo, è diventata la prima notizia dei maggiori siti d’informazione, ormai orientati, a loro insaputa, a cavalcare, senza verificare, addirittura le fake news, per dipingere un Paese attanagliato dalla discriminazione dilagante e sempre più imbarbarito. Quando la vera barbarie è il pericoloso meccanismo che si mette in moto con la strumentalizzazione di comuni cittadini per la propaganda, gettati nel tritacarne mediatico senza alcuno scrupolo”

https://www.lidentita.it/da-cecchettin-ai-ferragnez-fino-al-suicidio-per-lodio-social/
Potrei scrivere un’enciclopedia intera con tutte le minacce e gli insulti che ho ricevuto sui social negli ultimi anni, spesso derivanti da articoli e servizi televisivi diffamatori dei media sinistri.

L’odio social parte sempre dalla gogna mediatica dei sedicenti “buoni”.