I circa 4.000 bambini palestinesi uccisi dai bombardamenti israeliani sono descritti come “inevitabili” o “danni collaterali”.

Mi ricorda quando, nell’ottobre del 2021, Burioni scriveva delle “benigne miocarditi da vaccino”.

Si commemorano le vittime ma neanche una menzione al fatto che “le 11,50 tonnellate di bombe” furono sganciate su Rimini dagli “esportatori di democrazia”.

Ovviamente è solo un caso che tra i curatori del podcast ci sia pure l’Istituto per la storia della resistenza.

Intere famiglie palestinesi uccise dalle forze israeliane sulla strada costiera Al-Rashid mentre cercavano di scappare da Gaza City.

La rossa Regione Toscana ha nel cassetto 154 milioni di euro non spesi dell’alluvione 1966 per mettere in sicurezza il territorio, evitando esondazioni e danni.

Però, per il presidente Eugenio Giani, la colpa dell’ennesima alluvione è del cambiamento climatico.

L’odio genererà altro odio, il sangue chiamerà altro sangue: migliaia di piccoli Asem sopravviveranno alla mattanza dei bambini di Gaza.

Verona, cortocircuito dem

Gli ecogretini di Ultima Generazioni sono stati picchiati dalle bande di “maranza” (italiani di seconda generazione).

Molti commentano i miei post su X riguardanti i circa 4.000 bambini uccisi dai bombardamenti israeliani affermando che “non dovevano essere lì” o “dovevano scappare dopo l’ordine di evacuazione di Israele”.

Questo è un padre che cerca la moglie e i suoi 4 figli sotto le macerie del campo profughi di Bureij.

La donna dell’anno per Glamour è un trans.

Gaza, bombardate pure le ambulanze: Israele ha affermato che all’interno ci fosse “una cellula terroristica di Hamas”.

Peccato che le immagini raccontino altro: donne e bambini trucidati.

1️⃣ Terni (aggiornamento), avevano aggredito, picchiato e rapinato un 20enne indiano l’estate scorsa: gli autori sono stati tutti identificati.

Sono tre stranieri che risiedono da anni in città: per i due 20enni è stato disposto l’obbligo di dimora mentre il minorenne è stato collocato in una comunità.

“S'udiva intanto dalle amate sponde
Sommesso e lieve il tripudiar dell'onde
Era un presagio dolce e lusinghiero
Il Piave mormorò: ‘Non passa lo straniero’”

Devoti alla Vittoria!