SHOCK AL TGCOM24
PAOLO LIGUORI DENUNCIA LA CENSURA IN ITALIA SULLA GUERRA IN UCRAINA. COME SCRIVE IL NYT, ESSA VA AVANTI DA DIECI ANNI COL SUPPORTO SEGRETO DELLA CIA, SVELA IL GIORNALISTA AL PUBBLICO MAINSTREAM.
"In Ucraina è una guerra di spie: ecco come la Cia aiutava segretamente lʼUcraina nel combattimento contro Putin. Ora lo scrive il New York Times, quotidiano Usa, vicino ai Dem. Si sfata un tabù lungo 10 anni" commenta il direttore editoriale di Tgcom24 Paolo Liguori.
Il combattimento di cui si parla "non è quello degli ultimi due anni, dove tutti aiutiamo apertamente lʼUcraina, ma degli otto anni precedenti quando lʼaiuto era segreto".
"Questa del New York Times è un riconoscimento, un'ammissione che prima dell'invasione di Putin che è avvenuta due anni, per 8 anni il trattato di Minsk era disatteso nei fatti dall'Ucraina che attaccava il Donbass, che attaccava Donetsk e faceva morti e profughi, con il sostegno degli Usa. La stampa americana è molto più libera della nostra, può scrivere quello che da noi per due anni è stato considerato un tabù".
"In questa notizia del New York Times in realtà ne sono contenute due: la prima è che dura da 10 anni questo assedio sui confini Ucraina-Russia e che l'America vi partecipa attraverso i suoi servizi segreti. A dirlo in Italia si rischiano i ceffoni o si rischiano gli insulti: 'Allora tu sei a favore di Putin'".
"Naturalmente, - conclude Liguori - quando hanno messo i missili a Cuba, a pochi chilometri dalle coste americane, gli Stati Uniti l'hanno vissuta come un'aggressione. E naturalmente in Russia hanno gli stessi sentimenti: se hanno una guerra nel Donbass per 8 anni dopo che è stato firmato un trattato e se hanno le basi americane ai confini la vivono un po' così".
https://www.tgcom24.mediaset.it/2024/video/ucraina-la-rivelazione-del-new-york-times_78152407-02k.shtml
PAOLO LIGUORI DENUNCIA LA CENSURA IN ITALIA SULLA GUERRA IN UCRAINA. COME SCRIVE IL NYT, ESSA VA AVANTI DA DIECI ANNI COL SUPPORTO SEGRETO DELLA CIA, SVELA IL GIORNALISTA AL PUBBLICO MAINSTREAM.
"In Ucraina è una guerra di spie: ecco come la Cia aiutava segretamente lʼUcraina nel combattimento contro Putin. Ora lo scrive il New York Times, quotidiano Usa, vicino ai Dem. Si sfata un tabù lungo 10 anni" commenta il direttore editoriale di Tgcom24 Paolo Liguori.
Il combattimento di cui si parla "non è quello degli ultimi due anni, dove tutti aiutiamo apertamente lʼUcraina, ma degli otto anni precedenti quando lʼaiuto era segreto".
"Questa del New York Times è un riconoscimento, un'ammissione che prima dell'invasione di Putin che è avvenuta due anni, per 8 anni il trattato di Minsk era disatteso nei fatti dall'Ucraina che attaccava il Donbass, che attaccava Donetsk e faceva morti e profughi, con il sostegno degli Usa. La stampa americana è molto più libera della nostra, può scrivere quello che da noi per due anni è stato considerato un tabù".
"In questa notizia del New York Times in realtà ne sono contenute due: la prima è che dura da 10 anni questo assedio sui confini Ucraina-Russia e che l'America vi partecipa attraverso i suoi servizi segreti. A dirlo in Italia si rischiano i ceffoni o si rischiano gli insulti: 'Allora tu sei a favore di Putin'".
"Naturalmente, - conclude Liguori - quando hanno messo i missili a Cuba, a pochi chilometri dalle coste americane, gli Stati Uniti l'hanno vissuta come un'aggressione. E naturalmente in Russia hanno gli stessi sentimenti: se hanno una guerra nel Donbass per 8 anni dopo che è stato firmato un trattato e se hanno le basi americane ai confini la vivono un po' così".
https://www.tgcom24.mediaset.it/2024/video/ucraina-la-rivelazione-del-new-york-times_78152407-02k.shtml
Tgcom24
Liguori: "Il New York Times sfata un tabù sullʼUcraina"
"In Ucraina è una guerra di spie: ecco come la Cia aiutava segretamente l'Ucraina nel combattimento contro Putin. Ora lo scrive il New York Times, quotidiano Usa, vicino ai Dem. Si sfata un tabù lungo 10 anni" commenta il direttore editoria...
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PRIMO MAGGIO 2024, BOGOTÀ
CON UN DISCORSO STORICO DI FORTE IMPATTO POLITICO ED EMOTIVO, IL PRESIDENTE DELLA COLOMBIA GUSTAVO PETRO ROMPE LE RELAZIONI DIPLOMATICHE CON ISRAELE
Primo presidente di sinistra della Colombia, col "governo del cambio", Petro mette fine ad una storia di forti relazioni diplomatiche con Israele.
Le armi e gli aerei con cui i governi colombiani hanno combattuto negli anni i guerriglieri di sinistra sono infatti di fabbricazione israeliana.
La Colombia, che assieme al Brasile sostiene la denuncia del Sudafrica contro Israele all'Aja, rompe con l'entità genocidiaria dopo Bolivia, Honduras e Belize.
CON UN DISCORSO STORICO DI FORTE IMPATTO POLITICO ED EMOTIVO, IL PRESIDENTE DELLA COLOMBIA GUSTAVO PETRO ROMPE LE RELAZIONI DIPLOMATICHE CON ISRAELE
Primo presidente di sinistra della Colombia, col "governo del cambio", Petro mette fine ad una storia di forti relazioni diplomatiche con Israele.
Le armi e gli aerei con cui i governi colombiani hanno combattuto negli anni i guerriglieri di sinistra sono infatti di fabbricazione israeliana.
La Colombia, che assieme al Brasile sostiene la denuncia del Sudafrica contro Israele all'Aja, rompe con l'entità genocidiaria dopo Bolivia, Honduras e Belize.
Forwarded from Repubblica Araba di Siria 🇸🇾
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La professoressa ebrea di Dartmouth Annelise Orleck
(65) dice: "Sì, non mi sento sicura nel campus".
Ma non a causa dei miei studenti e delle loro proteste per la Palestina, bensì a causa della polizia che mi ha sbattuto a terra e mi ha arrestato per aver protetto dei ragazzi".
E chiama in causa il governatore del New Hampshire Chris Sununu che diffonde informazioni errate sul fatto che le proteste sono antisemite.
(65) dice: "Sì, non mi sento sicura nel campus".
Ma non a causa dei miei studenti e delle loro proteste per la Palestina, bensì a causa della polizia che mi ha sbattuto a terra e mi ha arrestato per aver protetto dei ragazzi".
E chiama in causa il governatore del New Hampshire Chris Sununu che diffonde informazioni errate sul fatto che le proteste sono antisemite.
Forwarded from Repubblica Araba di Siria 🇸🇾
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Nord di Gaza
3 maggio 2024
Un po' di pane
tante bombe
Genocidio
3 maggio 2024
Un po' di pane
tante bombe
Genocidio
Non prevedendo una futura domanda per il prodotto, AstraZeneca ha deciso di ritirare l’autorizzazione all’immissione in commercio per Vaxzevria all’interno dell’Ue, riportano le agenzie di stampa e scrive il Fatto.
In realtà, la decisione commerciale del colosso è arrivata pochi giorni prima dell’ammissione, durante un processo per i danni da vaccino in Gran Bretagna, dei possibili casi di trombosi “molto rari” post inoculazione. E a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/04/vaccino-astrazeneca-anti-covid-il-ritiro-dellautorizzazione-in-ue-e-il-processo-nel-regno-unito-per-i-danni/7535681/
In realtà, la decisione commerciale del colosso è arrivata pochi giorni prima dell’ammissione, durante un processo per i danni da vaccino in Gran Bretagna, dei possibili casi di trombosi “molto rari” post inoculazione. E a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/04/vaccino-astrazeneca-anti-covid-il-ritiro-dellautorizzazione-in-ue-e-il-processo-nel-regno-unito-per-i-danni/7535681/
Il Fatto Quotidiano
Vaccino Astrazeneca anti Covid, il ritiro dell’autorizzazione in Ue e il processo nel Regno Unito per i danni
Vaccino Astrazeneca anti Covid, ecco perché è stata ritirata l'autorizzazione in Ue
Forwarded from Francesca Quibla, sono il tuo sogno eretico.
Al chirurgo britannico-palestinese Ghassan Abu Sitta è stato negato l'ingresso in Francia, dove avrebbe dovuto parlare al Senato francese della crisi medica a Gaza.
Le autorità francesi all'aeroporto Charles De Gaulle hanno informato il medico che - dopo averlo espulso all'inizio dell'anno - la Germania “ha imposto un divieto di ingresso in Europa in tutta Schengen”.
“Sono all'aeroporto Charles De Gaulle. Mi impediscono di entrare in Francia. Oggi dovrei parlare al Senato francese. Dicono che i tedeschi hanno imposto un divieto di ingresso in Europa per un anno", ha scritto sui social media.
La Germania, capito chi comanda in Europa???
The Cradle
Le autorità francesi all'aeroporto Charles De Gaulle hanno informato il medico che - dopo averlo espulso all'inizio dell'anno - la Germania “ha imposto un divieto di ingresso in Europa in tutta Schengen”.
“Sono all'aeroporto Charles De Gaulle. Mi impediscono di entrare in Francia. Oggi dovrei parlare al Senato francese. Dicono che i tedeschi hanno imposto un divieto di ingresso in Europa per un anno", ha scritto sui social media.
La Germania, capito chi comanda in Europa???
The Cradle
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Witness to Israel's 'colonial genocide' barred from entering EU
Berlin has reportedly imposed an EU-wide ban on Dr. Ghassan Abu Sitta, who was set to provide witness testimony to French lawmakers about the atrocities Israel has committed in Gaza
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Nella merda, definitivo.
Roma, Crosetto e Meloni alla cerimonia per i 163 anni dell'Esercito.
Fonte: istituto Luce.
Roma, Crosetto e Meloni alla cerimonia per i 163 anni dell'Esercito.
Fonte: istituto Luce.
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Quando sei oppresso e in minoranza ma consapevole di essere dalla parte giusta della storia.
Teste alte e sorrisi a rispondere alle manette, marchio d'infamia perenne sulle coscienze di chi distrugge vite e umanità.
#PalestinaLibera
Teste alte e sorrisi a rispondere alle manette, marchio d'infamia perenne sulle coscienze di chi distrugge vite e umanità.
#PalestinaLibera
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A Rafah, la parte più a Sud della Striscia, al confine con l'Egitto, sono confluiti i palestinesi via via che i bombardamenti israeliani andavano avanti.
Distrutto l'80% della Striscia, Rafah oggi è un immenso campo profughi con 1.2 milioni di persone, secondo le Nazioni Unite.
Mentre Israele continua a bombardare anche questa città, chiama all'evacuazione dei quartieri orientali per l'inizio delle operazioni di terra dell'esercito.
Senza assistenza, cibo, stremata da 6 mesi di assedio, la popolazione palestinese, pur volendo, non potrebbe lasciare la Striscia e allontanarsi dall'inferno.
È RIMASTO ANCORA QUALCUNO DISPOSTO A FARSI RACCONTARE CHE L'OBIETTIVO ISRAELIANO SIA QUELLO DI ERADICARE HAMAS?
ANCHE BOMBARDARE LE TENDE DEI PROFUGHI DI RAFAH AVVERREBBE A TALE SCOPO? (in video)
NON È GUERRA.
È PULIZIA ETNICA. GENOCIDIO.
IL GENOCIDIO PIÙ DOCUMENTATO DELLA STORIA.
Distrutto l'80% della Striscia, Rafah oggi è un immenso campo profughi con 1.2 milioni di persone, secondo le Nazioni Unite.
Mentre Israele continua a bombardare anche questa città, chiama all'evacuazione dei quartieri orientali per l'inizio delle operazioni di terra dell'esercito.
Senza assistenza, cibo, stremata da 6 mesi di assedio, la popolazione palestinese, pur volendo, non potrebbe lasciare la Striscia e allontanarsi dall'inferno.
È RIMASTO ANCORA QUALCUNO DISPOSTO A FARSI RACCONTARE CHE L'OBIETTIVO ISRAELIANO SIA QUELLO DI ERADICARE HAMAS?
ANCHE BOMBARDARE LE TENDE DEI PROFUGHI DI RAFAH AVVERREBBE A TALE SCOPO? (in video)
NON È GUERRA.
È PULIZIA ETNICA. GENOCIDIO.
IL GENOCIDIO PIÙ DOCUMENTATO DELLA STORIA.
RAFAH SOTTO ATTACCO -
GLI EBREI DEL MONDO DISCONOSCANO L'ENTITÀ SIONISTA
Questa sarà un'altra notte insonne, col sottofondo di al-jazeera ed il cuore in tumulto. L'assalto finale a Rafah, il più vigliacco mai predisposto dai malnati che occupano la Palestina - ammassare un milione e più di sfollati in un'area molto esigua, avendo avuto cura di aver eliminato prima ogni possibile testimone - potrebbe esserci, forse già è parzialmente in corso, anche se le notizie si rincorrono contraddittorie. Il massacro a lento rilascio prosegue da settimane, comunque. Avevamo pensato e forse ancora speriamo che gli occhi del mondo puntati sulla piccola linea di terra a sud della Palestina avrebbero potuto/ potrebbero dissuadere i criminali di tel Aviv , ma ciò non è affatto scontato. La storia ci insegna che costoro sono imprevedibili, completamente irrazionali, seguono schemi e logiche non condivisi da alcun essere ordinario e si galvanizzano quando possono sfidare il mondo, per sancire la propria impunibilità ed a-legalità.
Per reiterare di essere al di sopra della legge, che si applica solo agli untermenchen.
Il falso idolo di cui parlava Naomi Klein ha infiltrato e corrotto tutto ciò che fosse possibile infiltrare e corrompere. Certo non si compie un'operazione come quella avvenuta in Palestina - rubare un paese e distruggerne la popolazione per edificarvi un etno-stato strutturalmente coloniale - essendo sguarniti in qualche ganglio. Devi essere ben coperto, prima di tentare un unicum del genere. E così fu. E così è. Oggi Ancor più visibile. Ed il silenzio dei governi che assistono ad uno scempio del genere senza proferire parola lo racconta anche troppo bene.
Quindi il velo è caduto. Ora tocca agli ebrei del mondo parlare. So che molti lo hanno fatto, molti lo stanno facendo e molti lo faranno. Non basta. Devono definitivamente sancire - come già sta avvenendo, in verità: ed è forse la prima volta nella mia vita che assisto a qualcosa del genere - la loro completa estraneità al falso idolo creato in Palestina, che ha sequestrato un'intera religione, la loro, per farne strame. E che il cappio letale che il sionismo ha stretto attorno all'ebraismo deve essere reciso prima che sia troppo tardi e prima che tutti, indistintamente, si trovino a dover rispondere dei crimini commessi dal più scellerato degli stati. Naomi Klein lo ha promesso lo scorso aprile: "abbiamo permesso che il falso idolo crescesse a dismisura, indisturbato. Stasera diciamo: finisce qui."
E finisce davvero qui. Rafah sarà la tomba anche di Israele. Se invade, imploderà dall'interno. E se non invade avrà definitivamente perso la "guerra", dimostrando al mondo di essere capace solo di assassinare un popolo di profughi, di bambini.
Damn if you do and damn if you don't, mai più vero di così.
#RafahUnderAttack
r.a.
GLI EBREI DEL MONDO DISCONOSCANO L'ENTITÀ SIONISTA
Questa sarà un'altra notte insonne, col sottofondo di al-jazeera ed il cuore in tumulto. L'assalto finale a Rafah, il più vigliacco mai predisposto dai malnati che occupano la Palestina - ammassare un milione e più di sfollati in un'area molto esigua, avendo avuto cura di aver eliminato prima ogni possibile testimone - potrebbe esserci, forse già è parzialmente in corso, anche se le notizie si rincorrono contraddittorie. Il massacro a lento rilascio prosegue da settimane, comunque. Avevamo pensato e forse ancora speriamo che gli occhi del mondo puntati sulla piccola linea di terra a sud della Palestina avrebbero potuto/ potrebbero dissuadere i criminali di tel Aviv , ma ciò non è affatto scontato. La storia ci insegna che costoro sono imprevedibili, completamente irrazionali, seguono schemi e logiche non condivisi da alcun essere ordinario e si galvanizzano quando possono sfidare il mondo, per sancire la propria impunibilità ed a-legalità.
Per reiterare di essere al di sopra della legge, che si applica solo agli untermenchen.
Il falso idolo di cui parlava Naomi Klein ha infiltrato e corrotto tutto ciò che fosse possibile infiltrare e corrompere. Certo non si compie un'operazione come quella avvenuta in Palestina - rubare un paese e distruggerne la popolazione per edificarvi un etno-stato strutturalmente coloniale - essendo sguarniti in qualche ganglio. Devi essere ben coperto, prima di tentare un unicum del genere. E così fu. E così è. Oggi Ancor più visibile. Ed il silenzio dei governi che assistono ad uno scempio del genere senza proferire parola lo racconta anche troppo bene.
Quindi il velo è caduto. Ora tocca agli ebrei del mondo parlare. So che molti lo hanno fatto, molti lo stanno facendo e molti lo faranno. Non basta. Devono definitivamente sancire - come già sta avvenendo, in verità: ed è forse la prima volta nella mia vita che assisto a qualcosa del genere - la loro completa estraneità al falso idolo creato in Palestina, che ha sequestrato un'intera religione, la loro, per farne strame. E che il cappio letale che il sionismo ha stretto attorno all'ebraismo deve essere reciso prima che sia troppo tardi e prima che tutti, indistintamente, si trovino a dover rispondere dei crimini commessi dal più scellerato degli stati. Naomi Klein lo ha promesso lo scorso aprile: "abbiamo permesso che il falso idolo crescesse a dismisura, indisturbato. Stasera diciamo: finisce qui."
E finisce davvero qui. Rafah sarà la tomba anche di Israele. Se invade, imploderà dall'interno. E se non invade avrà definitivamente perso la "guerra", dimostrando al mondo di essere capace solo di assassinare un popolo di profughi, di bambini.
Damn if you do and damn if you don't, mai più vero di così.
#RafahUnderAttack
r.a.
Forwarded from Repubblica Araba di Siria 🇸🇾
⚡️🇮🇱🇵🇸
FIAMME SOPRA RAFAH PER ILLUMINARE L'INVASIONE ISRAELIANA: piccoli soli trasformano la notte in giorno sulla città di Gaza sud (foto e video in alto) dopo che i massicci bombardamenti israeliani hanno colpito i quartieri orientali, mentre l'IDF conferma che l'operazione di Rafah è in corso e si hanno notizie di forze di terra che si spingono da Israele.
Tel Aviv afferma che sta inviando una delegazione ai mediatori per discutere ulteriormente l'accordo di cessate il fuoco accettato da Hamas, anche se le bombe piovono sull'ex "zona sicura" della Striscia di Gaza.
FIAMME SOPRA RAFAH PER ILLUMINARE L'INVASIONE ISRAELIANA: piccoli soli trasformano la notte in giorno sulla città di Gaza sud (foto e video in alto) dopo che i massicci bombardamenti israeliani hanno colpito i quartieri orientali, mentre l'IDF conferma che l'operazione di Rafah è in corso e si hanno notizie di forze di terra che si spingono da Israele.
Tel Aviv afferma che sta inviando una delegazione ai mediatori per discutere ulteriormente l'accordo di cessate il fuoco accettato da Hamas, anche se le bombe piovono sull'ex "zona sicura" della Striscia di Gaza.
Forwarded from Repubblica Araba di Siria 🇸🇾
🇮🇱 ❌️ 🇵🇸 Carri armati e veicoli blindati israeliani sono entrati nella zona dell'ex aeroporto internazionale di Gaza, nella periferia orientale di Rafah, e si segnalano pesanti combattimenti mentre l'artiglieria continua a colpire diverse postazioni di Hamas vicino alla città.
Forwarded from PALESTINA HOY 🇵🇸
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AHORA: Israel lanza bengalas en el este de Rafah:
Israele ha spinto verso l'estremo sud della Striscia donne e bambini palestinesi, perché le loro abitazioni più a nord erano sotto le bombe.
Adesso chiede a quella gente nelle tendopoli senza più casa, senza assistenza medica e cibo di andare via. A quella gente resta la disperazione e un valico chiuso, perchè Gaza è inaccessibile via terra e per i palestinesi bloccata nello spazio aereo e via mare.
Dovevano essere al sicuro, a Rafah, e invece li stanno bombardando, mentre entrano militari e carrarmati.
Un genocidio è in atto con la copertura dei media sionisti complici della mattanza.
Impietriti di fronte a tale orrore, giuriamo che non scorderemo e che non perdoneremo mai.
Adesso chiede a quella gente nelle tendopoli senza più casa, senza assistenza medica e cibo di andare via. A quella gente resta la disperazione e un valico chiuso, perchè Gaza è inaccessibile via terra e per i palestinesi bloccata nello spazio aereo e via mare.
Dovevano essere al sicuro, a Rafah, e invece li stanno bombardando, mentre entrano militari e carrarmati.
Un genocidio è in atto con la copertura dei media sionisti complici della mattanza.
Impietriti di fronte a tale orrore, giuriamo che non scorderemo e che non perdoneremo mai.
Forwarded from Controllo Globale
I #Rothschild fecero firmare al governo britannico la Dichiarazione Balfour nel novembre 1917 per trasferire la #Palestina alla Federazione #Sionista…
Oltre 20 anni prima dell'Olocausto...
«Il Governo di Sua Maestà vede con favore l'istituzione in Palestina di un focolare nazionale per il popolo ebraico e farà del suo meglio per facilitare il raggiungimento di questo obiettivo, restando chiaramente inteso che non sarà fatto nulla che possa pregiudicare i diritti civili e religiosi delle comunità non ebraiche esistenti in Palestina, (sappiamo benissimo che è sempre avvenuto il contrario) o i diritti e lo status politico di cui godono gli ebrei in qualsiasi altro paese. (Ecco questo si, gli israeliti sono sempre stati tutelati in ogni paese del globo)
Le sarei grato se volesse portare questa dichiarazione a conoscenza della Federazione sionista»
➡️ Controllo Globale
Oltre 20 anni prima dell'Olocausto...
«Il Governo di Sua Maestà vede con favore l'istituzione in Palestina di un focolare nazionale per il popolo ebraico e farà del suo meglio per facilitare il raggiungimento di questo obiettivo, restando chiaramente inteso che non sarà fatto nulla che possa pregiudicare i diritti civili e religiosi delle comunità non ebraiche esistenti in Palestina, (sappiamo benissimo che è sempre avvenuto il contrario) o i diritti e lo status politico di cui godono gli ebrei in qualsiasi altro paese. (Ecco questo si, gli israeliti sono sempre stati tutelati in ogni paese del globo)
Le sarei grato se volesse portare questa dichiarazione a conoscenza della Federazione sionista»
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