Fiorangela, canale pubblico.
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Non fare nulla di fronte al genocidio che si sta perpetrando a Gaza non è un'opzione perché si sta scrivendo il nome del nostro Paese nella pagina più crudele della storia.

Ione Belarra, Podemos. Ex ministro per i diritti sociali del governo spagnolo.
Le immagini che giungono oggi da Gaza sono orribili, come del resto ogni singolo giorno da 7 mesi. Si può forse immaginare sofferenza maggiore di quella di un bambino bruciato nelle carni che boccheggia?

Alla pagina:
https://t.me/PalestinaHoy
Forwarded from LR, Geopolitica e News
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⚡️ La Porta di Brandeburgo, il simbolo più famoso di Berlino, ieri sera è stata illuminata con i simboli dell'Unione Sovietica

L'ipotesi più probabile è che qualcuno abbia violato il software
Noi fummo i complottisti, loro la scienza.
Forwarded from Saker Italia
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L'Occidente vorrebbe dimenticare le lezioni della Seconda Guerra Mondiale ma noi ricordiamo che il destino dell'umanità è stato deciso nelle grandiose battaglie di Mosca e Leningrado, Rzhev, Stalingrado, Kursk e Kharkov, a Minsk, Smolensk e Kiev, in pesanti e sanguinose battaglie da Murmansk al Caucaso e alla Crimea.
<...>
Vorrei sottolineare che la Russia non ha mai sminuito l'importanza del secondo fronte e dell'aiuto degli Alleati. Onoriamo il coraggio di tutti i soldati della coalizione anti-hitleriana, dei resistenti, dei combattenti clandestini, dei partigiani, il coraggio del popolo cinese che ha lottato per la propria indipendenza contro l'aggressione del Giappone militarista.
Ricorderemo sempre e non dimenticheremo mai la nostra lotta comune e le nostre ispirate tradizioni di alleanza.


(Cremlino)
Forwarded from Saker Italia
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Punti principali del discorso del Presidente Putin:

La Russia sta attraversando un periodo difficile, una pietra miliare. Il destino della Madrepatria, il suo futuro, dipende da ciascuno di noi.
Oggi, nel Giorno della Vittoria, ce ne rendiamo conto in modo ancora più acuto e chiaro e guardiamo sempre alla generazione dei vincitori - coraggiosi, nobili, saggi - alla loro capacità di preservare l'amicizia e di sopportare le difficoltà, di essere sempre fiduciosi in se stessi e nel loro Paese, di amare la Madrepatria con sincerità e con tutto il cuore.
Celebriamo il Giorno della Vittoria nel contesto di un'operazione militare speciale. Tutti i suoi partecipanti - quelli in prima linea, sulla linea di contatto - sono i nostri eroi. Ci inchiniamo davanti alla vostra fermezza e abnegazione, all'altruismo. Tutta la Russia è con voi.
I nostri veterani credono in voi e sono preoccupati per voi. Il loro coinvolgimento spirituale nei vostri destini e nelle vostre imprese lega indissolubilmente generazioni di eroi della Patria.


Il tentativo di distorcere la verità sulla Seconda Guerra Mondiale ostacola coloro che costruiscono la politica coloniale sulla menzogna.

Il revanscismo e la derisione della storia, la giustificazione del nazismo fanno parte della politica generale delle élite occidentali.

Respingiamo le pretese di esclusività di qualsiasi Stato o alleanza e sappiamo dove porta l'esorbitanza di tali ambizioni.

Le nostre forze strategiche sono sempre in allerta ma la Russia farà di tutto per evitare uno scontro globale.

La Russia ricorderà sempre e non dimenticherà mai la lotta comune e le tradizioni di alleanza nella lotta contro il nazismo.

I partecipanti all'operazione speciale sono eroi, “tutta la Russia è con voi”.

La Russia sta attraversando un periodo difficile, una pietra miliare, il destino della madrepatria e il suo futuro dipendono da ognuno di noi.

(Soloviev)
Forwarded from Saker Italia
Nell'edificio del complesso residenziale della Missione permanente russa presso l'ONU a New York, sono state illuminate finestre a forma del numero 79 in onore dell'anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica.

(smotri_media)
Forwarded from Saker Italia
Si è conclusa la Parata della Vittoria, seguita da tutto il mondo. Lo stesso mondo che segretamente e apertamente si aspettava che crollassimo dall’interno, che ci inginocchiassimo a causa delle sanzioni, che avessimo paura della guerra.

Non succederà. La Russia non è solo un paese. E' una civiltà. Questo è un mondo e una mentalità completamente alieni e incomprensibili per l'Occidente. Questa è una storia maestosa, fatta da persone potenti e grandi vittorie.

La nostra causa è giusta!
Il nemico sarà sconfitto!
La vittoria sarà nostra!

- Serghey Kolyasnikov
ACCESSI AI GATES AEROPORTUALI TRAMITE RICONOSCIMENTO FACCIALE. ATTIVI A LINATE E PRESTO ANCHE A MALPENSA.

Per imbarcarsi bisogna registrare il volto, in aeroporto e presto anche da casa con una app.
Forwarded from SilvioDallaTorre (Silvio Dalla Torre)
Per aver ricordato che all'inizio della campagna vaccinale si registrarono molti effetti avversi nella categoria degli insegnanti (ad essi era stata riservata una dose di Astrazeneca) , mi sono preso le reprimende di un nostalgico della narrazione covidista. Non gliene voglio . Ogni guerra produce dei soldati zelanti che continuano a montare la guardia nella loro trincea anche dopo la firma del trattato di pace. Nessuna meraviglia se anche in questo caso (l'emergenza pandemica è stata a tutti gli effetti considerata una guerra) è successo lo stesso. Tanto più che a mettere fine alla questione ci ha pensato la stessa casa produttrice del sopranominato vaccino. E' notizia di ieri che Astrazeneca è stato ritirato dal commercio perchè può provocare dei trombi.I luminari della medicina ci spiegano, naturalmente, che chi è stato inoculato non corre alcun rischio. Resta il fatto che il prodotto è stato ritirato dal mercato.
Per la verità, dai pochi dati a disposizione, tutto lascia pensare che i vaccini delle altre marche generino effetti simili, se non peggiori. Essi però, essendo prodotti da aziende americane, godono di una maggiore copertura politica e quindi possono continuare a circolare tranquillamente.
Bisogna poi ammettere che è molto difficile, a questo punto, capire nei dettagli cosa sia veramente successo. Sappiamo, per esempio, che c'è stato un aumento delle morti improvvise, ma non siamo in grado di dire quante siano realmente legate alla vaccinazione e quante siano dovute a cause naturali. Il livello della mistificazione e della censura è stato tale da aver intorbidato, forse per sempre, le acque. Quei pochi scienziati che si sono comportati come tali e che hanno cercato di vederci chiaro, si sono trovati di fronte ad ostacoli di ogni tipo, mettendo a rischio il loro buon nome e la carriera. Ora siamo tutti costretti a basarci sulle impressioni.
Una cosa è comunque sicura. La comunità scientifica ne esce completamente screditata.
Medici illustri hanno per mesi esaltato dei prodotti di cui ignoravano gli effetti. Hanno rassicurato il pubblico anche dopo il manifestarsi di casi che, quanto meno, avrebbero dovuto indurre ad una maggiore prudenza. Hanno raccomandato dei farmaci potenzialmente mortali. Hanno impunemente trasgredito ad uno dei capisaldi del giuramento di Ippocrate: primum non nocere (per prima cosa non procurare danno).
Sul piano etico non c'è alcuna differenza tra una Vanna Marchi che esaltava le proprietà della pillola mangiapancia e un Roberto Burioni che decantava le virtù taumaturgiche di un vaccino sperimentale . La morte di Camilla Canepa e di altri ragazzi sotto i venti anni (parlo solo dei casi in cui il rapporto di causa ed effetto è stato troppo evidente per essere disconosciuto) grava anche sulla sua coscienza.
Questa triste vicenda ci fa comprendere come la cosiddetta "scienza", per la quale si è richiesto un nuovo atta di fede, abbia poco a che fare con il desiderio di conoscere e con la volontà di far del bene al prossimo; abbia invece molto a che fare con gli interessi economici di chi la finanzia e con la vanità personale degli scienziati.
Il pullman è pieno, se non siamo 50 poco ci manca. Ci si ferma in autogrill per una pausa. Sempre distratta e indaffarata, sono tra gli ultimi a scendere. Resta invece seduto l'uomo dall'occhio di ghiaccio. L'altro occhio è chiuso e assieme al bastone telescopisco tradisce la sua cecità.
Ha bisogno le prenda qualcosa signore? Vuole dell'acqua fresca? Gli chiedo.
Ci pensa un po' e mi risponde di sì. L'aveva nello zainetto che gli hanno fatto lasciare nel portellone e si ritrova sprovvisto.
Bagno, bar e torno con la bottiglietta. Data la risposta positiva al primo scambio, vado oltre. Gli chiedo come si chiami, che "signore" era formale e distaccato, e lascio mi racconti da dove viene e come procede il viaggio che va avanti da ben 5 ore.
Mi risiedo al posto assegnatomi, mi guardo attorno e con gli occhi persi tra i monti dell'Appenino abruzzese penso a quanto sia estranea a questo mondo. Difatti come un aliena mi sento spesso guardata da chi non concepisce un sorriso o una parola in più che proviene da un estraneo. E mi mortifico.

In viaggio non sono stata più buona o più brava di quelli che non vanno oltre il loro naso. Si tratta di appartenenza ad altra specie, ad altra dimensione.

Ciao Gaetano, alla prossima.
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Marco Travaglio risponde a chi ignora o nega il neo nazismo del governo ucraino.
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Il Colonnello israeliano (in pensione) Jacques Neriah, analista speciale sul Medio Oriente per il Jerusalem Center for Public Affairs, già consigliere per la politica estera del primo ministro Yitzhak Rabin e vice-capo dell'intelligence militare israeliana, intervenendo alla Tv sionista "i24":

“Ogni volta che Esmail Qaani (il comandante della Forza Qods dei Guardiani della Rivoluzione Islamica iraniana, N.d.T.) si reca nei Paesi della regione, sappiamo che dovremmo aspettarci problemi per Israele...

Hezbollah è riuscita a ottenere la più importante vittoria su Israele dal 1948: lo sfollamento di 200.000 israeliani dalle loro case nel nord. Questo è il primo risultato ottenuto. Il secondo sono i duri attacchi di Hezbollah contro le basi militari israeliane, che Israele non è riuscito a fermare. Anzi, Hezbollah si è sentito perfino spronato a continuarli, nonostante abbiano avuto più di 300 morti”.