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🚨BREAKING: STOP A NUOVE CONCESSIONI PER GAS E PETROLIO IN ITALIA🚨

Stop a qualunque nuova concessione per impianti estrattivi di combustibili fossili in tutto il territorio nazionale, e niente proroga per le concessioni che hanno già ricevuto un allungamento dei tempi per l'uso. Sono queste le novità che, secondo la bozza circolata in queste ore, sarebbero contenute nel decreto Milleproroghe che domani approderà in consiglio dei ministri. Una buona notizia per il nostro Paese.

Ora è importante l'impegno di tutti: il governo dovrà approvare realmente questa decisione, e starà poi al Parlamento convertire il decreto in legge. E tuttavia, già che l'esecutivo abbia deciso di inserirla nelle bozze ci lascia ben sperare per il futuro.

Non cadiamo però in facili entusiasmi. Il nostro Paese importa molto più di quanto produca, e la vera svolta sarebbe lo stop a nuovi centri di trasporto e combustione dei fossili, nonché massicci investimenti nelle rinnovabili. Quello di oggi è un piccolo passo, indispensabile ma assolutamente non sufficiente.

Si avvicina la Cop26, co-organizzata proprio dall'Italia. Possiamo presentarci come leader nel contrasto alla crisi climatica, se solo i nostri politici ne avranno la lungimiranza.

Fonte: RaiNews24
🎅 TUTTO QUELLO CHE VOGLIAMO PER NATALE È..

... UNA VERA AZIONE PER IL CLIMA
📣

🗣 Facciamo insieme pressione per esigere un'azione immediata sulla Crisi Climatica!

👟 2 passi per partecipare:

1️⃣ Pubblica questa foto sul tuo canale Twitter e tagga il premier Conte @GiuseppeConteIT insieme a @fffitalia e anche il tuo gruppo locale FFF, se già attivo!

2️⃣ Sostituisci questa grafica alla tua foto profilo fino al 25 dicembre per dare più visibilità alla nostra richiesta!

👉A che punto siamo?
ℹ️ Leggi di più sulla Crisi Climatica, sulla campagna #NonFossilizziamoci e scopri come continuare a partecipare sul nostro sito!

#NataleForFuture
#XmasForFuture
#climateaction
#unmiliardodiattivisti
#abillionclimateactivists
Ringraziamo il Governo Italiano per rendere il 2020 ancora peggiore! Sarebbe stato troppo bello finirlo con una bella notizia. Grazie ancora😍
#memeita #governo #idrocarburi
A Natale vorremmo... che banche, assicurazioni e fondi pensione, smettessero di usare i soldi per finanziare i combustibili fossili e le armi.

Alcuni fondi hanno iniziato a farlo, ma il settore finanziario e bancario fornisce ancora 1400 miliardi di euro al settore Oil&Gas. (dal rapporto It's the Finance Sector, Stupid!)

Questo è inaccettabile, soprattutto in questo momento difficile per molte persone e famiglie. Per Natale chiediamo questo regalo: abbiamo bisogno di scuole, mezzi pubblici, strutture sanitarie, riconversione ecologica. Basta finanziare i combustibili fossili e le armi!

🎁 Scrivi questa lettera alla tua banca! 📨

📮 Qui alcuni indirizzi mail:
🔸info@intesasanpaolo.com
🔹diritti.privacy@unicredit.eu

Buon Natale 🤶
Negli ultimi 100 anni abbiamo perso per sempre più di 27.600 specie viventi.

Leggi l'articolo sull'estizione di massa di Stefano Ditella di @fff_valsusa sul Fatto Quotidiano
E Felice anno nuovo!

Leggi qui l'articolo 🗞
+LA NUOVA ZELANDA HA DICHIARATO EMERGENZA CLIMATICA+

Mercoledì 2 dicembre, la Prima ministra Jacinda Ardern ha dichiarato che l'emergenza climatica è una delle più grandi sfide del nostro tempo e sta mettendo in atto misure per arrivare alla neutralità carbonica del settore pubblico entro il 2025.

I provvedimenti considerano anche il contrasto alla riduzione della biodiversità. La nuova Zelanda contribuisce per lo 0.17% alle emissioni globali, ma le sue emissioni sono salite del 60% negli ultimi vent'anni. Le emissioni sono dovute soprattutto la trasporto stradale e all'agricoltura.

La dichiarazione di emergenza climatica non significa nulla se non è supportata da un'azione immediata e in linea con la migliore scienza disponibile per ridurre le emissioni.
In Nuova Zelanda come in Italia, le emissioni devono essere tagliate adesso. Non nei prossimi dieci o venti anni.

Fonti:
Newsroom
Guardian

👉Scopri di più sulla Crisi Climatica, come dichiarare Emergenza Climatica e cosa comporta
🥦 Giovedì 26 novembre, in India 250 milioni di agricoltori e lavoratori, insieme al resto della società, hanno scioperato contro la riforma con cui il governo vorrebbe rimodernare l'agricoltura.
Viene proposta una liberalizzazione del mercato e delle vendite, ma i contadini protestano perchè così non sarebbero più garantiti i prezzi minimi previsti ora.

💰 La maggior parte dei contadini finora vendeva ai mandi, i centri di raccolta statali, che assicuravano un prezzo standard. Ora invece è possibile vendere direttamente alle catene di distribuzione, col risultato che la competizione favorirebbe le aziende più grandi.
I più a rischio sono i piccoli contadini che vendono ai mercati locali.

🇮🇳 Oltre 31 organizzazioni del settore si stanno opponendo. Le proteste sono state particolarmente forti in Punjab e Haryana, dove il sistema dei mandi è particolarmente organizzato e il 65 per cento del grano è protetto. Chiedono per esempio che i mandi possano coesistere con il sistema liberalizzato per evitare la competizione con le corporation, che già in passato hanno usato mezzi come il dumping per modificare i mercati a loro vantaggio.

🌾 Il 70% delle famiglie indiane dipende dal lavoro agricolo. Ma le loro certezze economiche con queste nuove leggi possono andare in fumo. Potrebbero costringere molti a vendere e altri a passare a un'agricoltura intensiva che viene prodotta con un massiccio apporto di pesticidi.

Per approfondire ⬇️
People dispatch
CNN
Guardian
Al Jazeera

Foto di: Rajat Gupta/EPA e Altaf Qadri/AP
⭐️ La tradizione "prevede" che nelle feste si mangi non poca carne.
Ma se al prezzo dell’arrosto aggiungessimo i costi ambientali, con le ricadute sulla nostra salute e portafoglio, salirebbe di circa 2 volte e mezzo (del 146 per cento).

🧐 Questi costi non vengono mai calcolati. La produzione di carne è una delle maggiori cause della deforestazione amazzonica, e su scala locale produce rifiuti tossici, consuma energia e enormi quantità d'acqua.

💰100 grammi di carne producono 160 kg di CO2, occupano 14 metri quadri di terra e consumano 1480 litri di acqua.
Li paghiamo in media 2,50€ mentre, considerando l'impatto ambientale, dovremmo pagarli oltre 6€.
Invece, 100 grammi di legumi producono 0,06 kg di CO2, occupano 0,2 metri quadri di terra, consumano 103 litri di acqua e ci costano 0,40 centesimi, sempre, senza costi ambientali aggiuntivi.

💶 I costi occulti del cibo a livello planetario ammontano già a oltre 12 mila miliardi di dollari, che nessuno paga e stiamo già subendo come danni ambientali e alla salute.

Vuoi farti un regalo per il tuo futuro, o quello dei tuoi figli? Ridurre il consumo di carne è fondamentale per affrontare la crisi climatica.

👉Scopri di più sull'impatto della carne, sul nostro sito!

Fonti:
ScienceAlert
Nature
"Ha sempre piovuto e le mareggiate ci sono sempre state"
Vero, assolutamente. Ma la Crisi Climatica aumenta intensità e frequenza di questi eventi!

Quante volte, però, abbiamo anche sentito dire "Prima non era così!" "Un tempo non succedevano queste cose". Insomma, il classico "eh non ci sono più le mezze stagioni!" I dati scientifici confermano quello che si sente a pelle. Il clima è già cambiato: infatti, gli eventi estremi in Italia sono aumentati di più del 7500% rispetto al 1999!

Le alluvioni e le vittime di oggi non sono frutto del caso. Sono effetto sia della crisi climatica, che fa aumentare il numero di eventi atmosferici estremi, ma sono anche il risultato di decenni di assenza di lungimiranza da parte della politica, che non ha mai pensato all'adattamento per contrastare l'emergenza climatica

Il Governo in tutto ciò conferma la possibilità di nuove trivellazioni, il cui stop è stato rimosso dal decreto #milleproroghe qualche giorno fa per volere di Italia Viva (e quindi di Renzi) che nello stesso tempo però dice di avere a cuore l'ambiente!

Il governo, in realtà, vuol continuare sulla strada del fossile. È ora di dire basta. È ora di agire

Fonti:
Qualenergia.it

Huffington Post

Espresso

Repubblica

Messaggero