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🦠COVID OGGI > CLIMA DOMANI🌍

👟 Extinction Rebellion occupa l'intera Trafalgar Square per esigere un piano di recupero dal coronavirus che salvaguardi in primo luogo il clima - così da traghettare la società fuori da questa crisi in modo da schivare quella ancora più grave all'orizzonte.

👞Migliaia di scarpe (donate dagli abitanti della zona, dai genitori e dagli insegnanti di tutta Londra) al posto delle migliaia di cittadini, bambini e adulti, resi fantasmi dal lockdown, che non intendono scomparire né davanti al virus, né come vittime degli impatti di un clima stravolto.

🥿L'installazione ha avuto luogo la mattina del 17 maggio, in concomitanza con un confuso allentamento delle misure preventive, e in seguito a decisioni che volutamente ignorano le evidenze della scienza epidemiologica. Soccorrere le industrie maggiormente responsabili delle emissioni di CO2 sembra tornato il mantra. Sembra che si sia trovato un nuovo alibi per smentire le promesse dell'Accordo di Parigi sul clima.

🔥La piazza è piena della protesta di quella maggioranza di cittadini che ha visto quanto un governo può fare, quando vuole. Ora più che mai, devono cadere gli alibi, e va garantita la vita, davanti al profitto. Va garantito un futuro a cui ognuno ha diritto!

Photo Credits: @anthonyjarman, William Templeton, Nathaniel Waters

#NoGoingBack #ExtinctionRebellion #FridaysForFuture #UniteBehindTheScience #ActNow #WeAreWatchingYou
😏 Nonostante settimana scorsa l'assemblea degli azionisti di Eni si sia svolta a porte chiuse e senza spazi democratici di discussione, siamo riusciti a mandare un inviato speciale che ha scattato qualche foto.

Guardate cosa è successo 😱

💥 Abbiamo anche scoperto cosa avrebbero detto le associazioni che compongono l'azionariato critico ai manager della multinazionale...

🎥 Per approfondire, guarda il webinar: "Quello che Eni non dice: contro-assemblea sul cane a sei zampe" andato in onda sui nostri canali mentre era in corso l'assemblea degli azionisti di Eni.

#CiAvvelENI
#MeMercoledì
🐝 Non sempre ci facciamo caso, ma il lavorìo quotidiano delle #api e degli altri impollinatori è la chiave della vita umana sulla #terra.

🌽 Più dei 3/4 delle colture alimentari del mondo dipendono dall'impollinazione di api e altri impollinatori. La nostra alimentazione dipende da loro.

🍯 Non solo miele: api e impollinatori ci garantiscono l'abbondanza di frutta, verdura, cereali, noci e semi, la loro varietà e qualità. Oltre al cibo, contribuiscono anche a garantirci medicine, biocarburanti, fibre e materiali da costruzione.

♻️ La #CrisiClimatica, oltre che l'uso di fitosanitari come i neonicotinoidi, ne sta mettendo a rischio salute e sopravvivenza, con effetti drammatici sulla sicurezza alimentare globale.

📉 Il declino di queste specie ha conseguenze sugli ecosistemi e sulla qualità e quantità delle colture, causando squilibri nelle diete e un esaurimento delle risorse naturali.

🌏 E questo rischia di colpire la #salute e la #vita di miliardi di persone.
Non vogliamo più accettarlo.
L'intero sistema agroalimentare dipende da questi piccoli insetti, e per questo è fondamentale adattarlo a loro, non possiamo più aspettare.

https://ritornoalfuturo.org/ripensare-il-sistema-agroalimentare/
BREAKING NEWS

🌪 IL PRIMO CICLONE DEL 2020 È IL PIÙ VIOLENTO DA 20 ANNI

La stagione ciclonica del 2019 era stata più intensa di quella già eccezionale del 2018, con l'imperversare nell'Oceano Indiano di OTTO cicloni, il doppio della media stagionale, di cui due "Extremely severe" e uno, Kyarr, addirittura di categoria "Super", categoria che non si registrava dal 2007.

🌪 La stagione ciclonica del 2020 è cominciata in anticipo, e con violenza inaudita, con un nuovo "Super Cyclonic Storm" battezzato #Amphan. Secondo le segnalazioni del @JTWC (Joint Typhoon Warning Center) la sua intensità è cresciuta in modo esplosivo: da categoria 1 a 4 in sole sei ore, raggiungendo una potenza che non si vedeva dal 1999.

🌊 Raffiche di vento di 240 km/h e onde alte 5 metri: l'impatto con le coste del #Bangladesh è avvenuto ieri e si prevedono danni enormi.
In Bangladesh sono state evacuate preventivamente più di 2 milioni di persone (tra cui la vulnerabilissima popolazione dei rifugiati Rohingya del Myanmar) e oltre 430 mila in #India.

😡 Non accettiamo che ciò che ora toccherà ai paesi attorno al Golfo del Bengala diventi una "nuova normalità" - perché la vecchia "normalità" era già una #crisi, causata dall'inazione di fronte ad impatti sempre più devastanti.
Sappiamo chi ha rubato il nostro #futuro. Ma non lasceremo più passare in silenzio questo furto.
Come il ciclone, la nostra #protesta si intensificherà esplosivamente.

🔥 Il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no!

ℹ️ Fonti e approfondimenti:

Il superciclone Amphan sferza India e Bangladesh. Evacuazione record (e surreale) di 2,6 milioni di persone
Amphan e la stretta relazione tra super-cicloni e cambiamenti climatici
2020 North Indian Ocean cyclone season
Rohingya senza pace. Dopo il Covid, il superciclone Amphan

#ClimateJustice
#FridaysForFuture
#LikeACycloneWeStorm
🍎 Agromafie, caporalato: due piaghe che calpestano il nostro cibo e i diritti dei lavoratori

📹 Un webinar per capire queste situazioni domani alle 19.00 sui canali Facebook e Youtube di FFF Italia

🔴 Le persone, in Italia, sono ancora costrette a lavorare fino allo sfinimento, in condizioni di schiavitù, o a sottostare ai giochi sporchi delle agromafie... all'interno di un sistema produttivo e sociale fallato.
Eliminare questi sistemi ingiusti è uno dei passi necessari verso una vera e propria Riconversione Ecologica, verso un sistema agroalimentare giusto, e che non crei povertà 👉 PUNTO 4 di RITORNO AL FUTURO

📣 Proprio oggi i braccianti hanno scioperato, perchè il decreto rilancio - dice il sindacato - non consentirà ai braccianti, né a molte altre categorie di invisibili e precari, il diritto alla dignità.

Domani, ci uniamo al #DigitalStrike per chiedere che il rilancio sia l'inizio di un nuovo sistema. Chiediamo che piaghe come queste vengano affrontate, o l'intera società continuerà a subirne le conseguenze!
Pubblica una tua foto e tagga @fridaysforfutureitalia!
🆘 SALVIAMO MANAUS - SOS AMAZZONIA!🌳

🚨L'anno scorso abbiamo marciato per le strade del mondo, segnalando l'emergenza climatica, denunciando un mondo in fiamme, dal Brasile alla Siberia, all'Australia.

🔴Abbiamo ascoltato le promesse di un mondo migliore e di una società sostenibile. Ma oggi la stessa Amazzonia sta tremando davanti all'arrivo di un altro tipo di focolaio.

🦠A Manaus è arrivata la pandemia. Capitale e cuore della foresta amazzonica, la città si trova in una zona remota, il suo sistema sanitario è crollato, e la curva dei casi di Covid-19 cresce inesorabile, oltre 100 morti al giorno.

🚑Le popolazioni indigene nel cuore della foresta amazzonica lanciano un appello e supplicano i paesi sviluppati, i cui sistemi sanitari hanno già potuto recuperare, di avere pietà, e aiutarli ad evitare la morte in massa della popolazione amazzonica. Occorono donazioni, attrezzature mediche, persone qualificate, volontari e attenzione.

Proprio in questi stessi giorni, la deforestazione in Amazzonia ha ripreso a un ritmo mai visto prima. Come tutti sanno, l'emergenza climatica è la più grande sfida della nostra generazione. Rischia di diventare la strada di non ritorno, verso l'estinzione della società in tutti i paesi, in tutti i continenti.

🔁Una morìa tra le comunità tradizionali in prima linea nella custodia e nella difesa della Foresta Amazzonica sarà una perdita con conseguenze globali.

🔜Più che mai, salviamo Manaus, salviamo l'Amazzonia: SOS Amazônia!

🆘Per donazioni:

- il fondo d'emergenza istituito dal COICA è l’Amazon Emergency Fund

- il fondo Covid-19 di AIKAX per la comunità Kuikuro

- anche MSF è attivo localmente

#SOSAmazônia
#FridayForFuture
#ClimateJustice
#TreatEveryCrisis
⚠️UN PIANETA CON UMIDITÀ E TEMPERATURE ESTREME INCOMPATIBILI CON LA VITA UMANA⚠️

🔎Un recentissimo studio (nell'ultimo numero di Science Advances) svolto da scienziati statunitensi, europei e cinesi, ha tentato di mappare la ”nicchia climatica umana", quella zona della Terra in cui il clima permette la #sopravvivenza della nostra specie.

😱Ma quello che hanno trovato li ha scioccati: dai dati emerge che si è già estesa quella che si potrebbe definire una #NicchiaClimatica "anti-umana", ovvero il numero di regioni in cui il surriscaldamento globale ha già oltrepassato le condizioni meteo che permettano agli umani di sopravvivere.

Grazie ad un uso più avanzato di modelli e a partire da dati più dettagliati sulla combinazione di temperature e gradi di umidità estremi, lo studio rivela già l'esistenza di #migliaia di #focolai locali dalla combinazione meteorologica letale non rilevati in precedenza, in alcune parti dell'Asia, dell'Africa, dell'Australia, del Sud America e del Nord America, e che il loro numero è raddoppiato tra il 1979 e il 2017.

🥵Questa condizione meteo micidiale finora ha interessato in gran parte località la cui popolazione ha la capacità di farvi fronte, per esempio investendo risorse nel condizionamento dell'aria. Ma all'attuale tasso di #emissioni e il conseguente ulteriore surriscaldamento, queste condizioni estreme colpiranno progressivamente parti del Pakistan, e anche l'India, che non possiedono simile capacità di adattamento. Tra l'altro, lo studio ha scelto come soglia i 35°C TW (wet-bulb temperature - temperatura di bulbo umido), ai quali il corpo non è più in grado di raffreddarsi con la sudorazione - ma in realtà già livelli molto più bassi possono essere letali, come ha dimostrato l'ondata di caldo nell'estate del 2003 in Europa che, nonostante non abbia superato la media di temperatura di bulbo umido pari a 28°C, uccise più di 50.000 persone.

🚫A meno di #azioni drastiche che azzerino le emissioni, così da abbassare la curva di surriscaldamento globale, entro i prossimi 50 anni zone invivibili come le parti più inospitali del Sahara, che ora costituiscono lo 0,8% della superficie terrestre, si moltiplicheranno ed estenderanno fino ad un quinto dell'intera superficie emersa della Terra, quanto l'intero continente nordamericano. Subiranno per primi questi impatti alcuni paesi densamente popolati come l’#India - dove più di 1,2 miliardi di persone si troverebbe a vivere con temperature come quelle del Sahara - poi il Pakistan, l’Indonesia, la Nigeria ed il Sudan.

🚶🏼‍♂️🚶🏽‍♂️🚶🏾‍♂️La nicchia climatica umana si sta ritraendo rapidamente, e più di quanto abbia mai fatto negli ultimi seimila anni di esistenza della nostra specie. E gli umani, per sopravvivere, si sposteranno con essa.

⚠️Come dimostra questo ulteriore studio, gli avvertimenti sul riscaldamento globale si stanno già avverando, con decenni di anticipo, e stanno impattando zone molto più vaste e numerose del previsto.

Che cosa stiamo aspettando per invertire rotta?

#ClimateEmergency #ClimateCrisis #GlobalWarming
#NicchiaClimatica #MigrantiClimatici
#GiustiziaClimatica #ClimateNiche #ActNow

ℹ️Fonti:
red. GreenReport: Clima, entro 50 anni il 30% dell’umanità potrebbe vivere in condizioni simili al Sahara

Lo studio:
PNAS: The emergence of heat and humidity too severe for human tolerance