COSA MI HA INSEGNATO IL LUTTO CLIMATICO SUL CORONAVIRUS

"Noi umani non siamo fatti per vivere così. Il fatto che nessuno sembra aver idea di quando tutto questo finirà, lo rende ancora più difficile.

Anche adesso mentre scrivo mi tremano le dita e devo fare delle lunghe pause, mettermi a fare qualcos’altro, letteralmente qualsiasi altra cosa. Spesso mi limito a fissare il muro.

Ho già vissuto queste sensazioni. Ho già scritto in passato del mio percorso di elaborazione del “lutto climatico”: le fasi di shock, di negoziazione, di disperazione, la depressione, la rabbia e il mio rifiuto di accettarlo.

Il mio lutto climatico e il mio lutto per la pandemia del coronavirus sono tremendamente simili. Entrambi mi costringono ad accettare la fine di qualcosa di grande, prezioso e insostituibile. E non so cosa accadrà dopo."

👉🏻Mary Annaïse Heglar ci aiuta ad immaginare come ritrovare l’umanità in mezzo al terrore costante, tra pandemia e crisi climatica.

Per gentile concessione dell'autrice; traduzione a cura di FFF Italia.

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(credits immagine: Jason deCaires Taylor)

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